mercoledì 28 novembre 2007

Libertà di spesa


Che i bravi studenti ricevano un riconoscimento dal Comune va benissimo. Il problema è che, grazie ad una modifica approvata lo scorso mese, i dirigenti del Comune possono spendere fino a 15.000€ con contrattazione diretta senza, in pratica,addurre motivazione plausibile.
Vi state certamente chiedendo cosa c’entri. Fidatevi.

Dunque la maggioranza approva un regolamento in cui si dice che i dirigenti possono acquistare beni o servizi con contrattazione diretta ed in economia fino a somme pari a 15.000€. Tale norma esisteva anche in passato solo che il limite era di 1.500€. Si tratta di una “cassa” a disposizione dei Dirigenti per degli imprevisti tant’è che la legge nazionale ne stabilisce il limite massimo in 20.000€. Dunque in un Comune come Roma il limite è di 20.000€, a San Vincenzo 15.000!

Evidentemente l’arbitrio concesso ai Dirigenti è enorme e le risorse che questi possono distribuire senza ricorrere a gare d’appalto sono molto consistenti in una piccola realtà come la nostra. Tali da condizionare i bilanci di una piccola attività a conduzione familiare piuttosto di un’altra, è stato fatto notare in Consiglio Comunale. Tale anche da spendere i soldi dei cittadini nel peggiore dei modi.

Ecco che, per la festa della Toscana, il Comune sceglie di organizzare la premiazione degli studenti in un luogo accessibile a chiunque: Riva degli Etruschi. Sinceramente, se l’iniziativa è rivolta alla cittadinanza, non poteva esserci scelta peggiore, se invece si tratta di autocelebrazione, va bene così. Ma quanto ci costa farlo laggiù piuttosto che nella sala delle esposizioni, di proprietà comunale?

Il solo affitto del locale ci costa, per un pomeriggio, €3.000 (tartine incluse). Poi metteteci sopra 700€ di medaglie e addirittura 2.400€ di MANIFESTINI per informare la cittadinanza di una iniziativa che viene realizzata a quattro chilometri dal centro!

Francamente, non entrando nei 700€ di medaglie, ci pare che 2.400€ di manifestini e 3.000€ di affitto della sala siano un po’ tanti. Ma il Comune avrà chiesto altri preventivi, no? Molto probabile di no. Infatti, grazie al nuovo regolamento il dirigente ha potuto affidare il lavoro o il servizio a chi desiderava.

Ma siamo sicuri che un’Amministrazione funziona bene quando realizza i desiderata dei dirigenti?

Ber N

domenica 25 novembre 2007

Il parco proibito


Il silenzio continua a dominare. Nessuno si prende la briga di rispondere alle questioni sollevate da Rifondazione Comunista oltreché dal Forum del Centrosinistra spiegando il perché sia stato posto il divieto di sosta lungo tutta via della Principessa.

Nell’attesa pubblichiamo il testo integrale della mozione presentata dal Forum del Centrosinistra per San Vincenzo che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale mercoledì 28 ore 21:00.

“Premesso che
Nelle scorse settimane sono state elevate contravvenzioni per divieto di sosta lungo Via della Principessa alle auto parcheggiate in banchina;
Considerato che
La fruizione del parco di Rimigliano deve essere garantita ai cittadini tanto più nel periodo invernale, quando l’esiguo numero dei presenti non crea problemi di eccessivo impatto antropico,
Dato che
Impedire ai cittadini di parcheggiare la propria vettura lungo Via della Principessa equivale a privarli della possibilità di fruire del parco;
Considerato che
Non esistono obblighi di legge che costringano l’Amministrazione a vietare la sosta invernale a Rimigliano
Ritenuta pertanto che
La decisione di sanzionare l’accesso al parco sia frutto di una decisione politica;

Il Consiglio Comunale

Impegna l’Amministrazione Comunale ad annullare il provvedimento in oggetto e con esso le sanzioni elevate per tale violazione;
Impegna l’Amministrazione a preservare il carattere pubblico del parco di Rimigliano e il diritto dei cittadini di fruirne.”
Ber N

venerdì 23 novembre 2007

Diamoci un taglio



Eliminare gli sprechi è doveroso. Giusto, no? Dunque è giusto che i Consigli d’amministrazione delle società partecipate dal Comune, vengano tagliati così da contenerne la spesa. Meno componenti del Consiglio d’Amministrazione significa meno spesa. A meno che...

Ecco come si è ridotta la spesa all’ATM: prima si taglia il numero dei consiglieri da 5 a 3 membri. Poi si triplicano ai reduci i gettoni di presenza da 100 € a 300 € a seduta. Facciamo umilmente rilevare che, se anche il consiglio d’Amministrazione dovesse riunirsi una sola volta a settimana, i Consiglieri percepirebbero un discreto stipendio avendo impegnati solo quattro pomeriggi. Facciamo umilmente rilevare che fino all’anno in corso una seduta del Consiglio costava all’azienda 500€ mentre con questa misura di risparmio costerà 900€ ovvero l’80% in più.

Naturalmente nell’individuare i Consiglieri d’Amministrazione i Sindaci, che li nominano su base fiduciaria e quindi non devono giustificare le proprie scelte, guardano alle professionalità e non al credo politico. Lo dimostra quanto riportato dal Tirreno venerdì scorso: si conoscono le appartenenze politiche dei consiglieri, non le esperienze professionali.

Il procedimento (nuovo come l’invenzione della ruota) è il seguente: se all’ATM il tal partito ha due consiglieri, all’ASIU ci vuole un consigliere di talaltro partito e così via sino a spartizione ultimata. In perfetta osservanza al sempre valido manuale Cencelli.

Inutile pianificare tagli dei CdA o inventarsi altre norme sul contenimento degli sprechi con una simile classe dirigente. Non siamo di fronte ad una “questione morale” ma ad una emergenza etica. Il Forum del Centrosinistra ha dunque presentato un ordine del giorno che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale MERCOLEDì 28 ore 21:00 di cui riportiamo sotto il testo integrale.

Visto che per le società partecipate è stata deliberata la riduzione del numero dei componenti dei CdA con l’obiettivo dichiarato di contenere la spesa pubblica;
Considerato che ad una riduzione del numero dei Consiglieri d’Amministrazione deve accompagnarsi, per raggiunge lo scopo prefissato di contenimento della spesa, un congelamento dei gettoni e delle indennità percepite dai restanti membri dei CdA;
Rilevato che, al contrario, all’ATM si è proceduto alla riduzione del numero dei componenti del CdA ma si è persino triplicato il gettone di presenza (dalla già considerevole cifra di 100€ a 300€ secondo quanto riportato sulla stampa) e si è aumentata la retribuzione del presidente (da 23.000€ annui a 30.000);
Ritenuto inaccettabile nei confronti dei cittadini una misura che raggiri in modo così palese la norma della finanziaria finalizzata alla riduzione della spesa;

Il Consiglio Comunale

Richiede alle società di cui è azionista che non si proceda a nessun aumento dei compensi e dei gettoni spettanti ai CdA;
Richiede all’ATM che il gettone spettante ai Consiglieri d’Amministrazione e l’indennità della presidenza vengano riportati a 100€ a seduta per i Consiglieri e a 23.000€ annui per il presidente;
Richiede alle altre società partecipate che abbiano eventualmente innalzato le indennità, di riportarle immediatamente alle cifre dell’anno 2006.


Ber N

giovedì 22 novembre 2007

Palmati


Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace. Dunque trovare belle le palme è del tutto legittimo.
Nell’alberare spazi pubblici tuttavia subentrano altri criteri di valutazione.

Iniziamo con il dire che dovrebbe esserci una progettualità dello spazio da alberare. Se in un giardinetto (al passaggino) si sostituiscono prunus, tigli e aceri -subito seccati dal salmastro- con delle palme, significa che si buttano piante a casaccio e non si prendono in considerazione né criteri estetici né funzionali.

Quando venne “progettato” quel giardinetto mi permisi di dare un paio di suggerimenti al Dirigente dell’Area 1 sulle essenze più adatte da piantare visto che la prima idea era quella di piantare tigli. Feci umilmente notare che i tigli mal tollerano la salsedine e che sarebbe stato più opportuno mischiare piante sempreverdi e non, ad esempio lecci, roverelle, ornielli, sorbi, corbezzoli ecc…

Con un certo orgoglio notai che furono piantati cinque ornielli cha ancora resistono. Per le altre piante, chiunque abbia un minimo di conoscenze di giardinaggio l’aveva capito da subito, non poteva che profilarsi la morte. Così è stato con un buono spreco di denaro.

Con cosa sostituiamo un paio di aceri, un prunus e un tiglio? Con le palme, naturalmente. Le palme (Phoenix canariensis) sono lentissime nell’accrescimento, non fanno ombra, non producono fiori di pregio, non producono frutti e, in compenso, costano un patrimonio. Aggiungete l’assoluta estraneità dall’ecosistema locale e la pericolosità che, quando sono ancora ad altezza d’uomo, rappresentano le spine acuminate, lunghe anche venti centimetri, che hanno in corrispondenza del tronco (vedi foto).

Le palme hanno tuttavia invaso l’intero paese con buona pace delle essenze locali. Ci sarebbe da studiare e molto la motivazione, evidentemente ideologica, che conduce alla scelta di uno dei simboli dell’omologazione delle località turistiche di tutto il mondo. C’è chi ricorda, a ragione, come per l’Italia le palme abbiano rappresentato anche il mito dell’Impero. Oggi è il mito del turismo di massa che si celebra alberando viali e parchi con le costose piante esotiche. E per molto altro i soldi non ci sono.

Ber N

domenica 18 novembre 2007

Il metano ti dà una mano


Proprio a pochi giorni dalla chiusura dello sportello alla clientela dell’Asa “esplode” il caso metano.

La società Asa trade ha avuto la bella pensata di richiedere un consistente acconto sui futuri probabili consumi degli utenti.
Perché l’ha fatto? Ma per noi tutti, naturalmente. L’obiettivo dichiarato dall’azienda è quello di rendere più costanti le bollette “evitando spiacevoli sorprese” come si legge nelle news del sito di Asa trade che il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo caldamente vi consiglia.

http://www.asatrade.it/

Dopo aver chiarito che Asa ci chiede forti acconti ma lo fa per noi con spirito caritatevole, l’azienda passa a dimostrare quanto le decisioni che vengono prese siano trasparenti. “l’Azienda si è confrontata con l’Organo di Controllo e con altre realtà importanti italiane operanti nello stesso settore” ed ancora “L’Azienda ha inoltre incontrato le Associazioni dei Consumatori e comunicato il cambiamento alla cittadinanza attraverso il proprio sito internet e tramite comunicati agli organi di informazione.”

Tutto bene, cittadini, lo abbiamo detto alla stampa, alle Associazioni dei Consumatori e anche voi, che ora vi lamentate tanto, eravate stati informati dal SITO INTERNET. Qualcuno potrà pensare che ci vuole una bella faccia tosta invece tutto è normale: è il libero mercato, bellezza!

Praticamente se ora vi trovate in bolletta il 25% in più di metano che non avete consumato e chissà se mai consumerete è per non farvi avere brutte sorprese in primavera. Meglio la brutta sorpresa a novembre sembra suggerire Asa trade.

Scriveva Henry David Thoreau “Se sapessi con certezza che un uomo sta venendo da me per farmi del bene, correrei a mettermi in salvo [..] per paura di ricevere un po’ del bene che quello mi facesse.”

Ber N

domenica 11 novembre 2007

UN PARTITO OSPITALE


Ci sono frasi che non si scordano. Ci sono discorsi che non passano di moda ma passano alla storia. Chi potrà dimenticare l’“I have a dream” di Martin Luther King?.

Sicuro di aver ascoltato uno di questi discorsi ieri sera al TGR, ne riporto il testo. Si tratta dell’intervista del neo segretario regionale del PD che, intervistato sulle prospettive del nuovo partito ha affermato che dovrà essere:

“un partito vero che viva fra la gente che sia fatto di gente che… alla quale piace stare insieme. Questa è la storia di questa terra e credo che oggi bisogna fare davvero una cosa nuova, d’altronde nuovo è un termine impegnativo. Bisogna fare una cosa più ospitale nel quale non c’è un confine tra chi è iscritto e chi non lo è, nel quale tutti sono importanti deci… Per decidere si decide tutti, ma è importante anche esserci tutti i giorni… Questo credo sia una chiave di modernità: un partito ospitale."

I miei auguri al Partito Democratico e al suo Segretario Regionale.

Ber N

sabato 10 novembre 2007

Non più nostro


Mentre la cittadinanza protesta contro l’incredibile imposizione dei divieti di sosta lungo Via della Principessa, misura che impedisce ai sanvincenzini d’andare a passeggio a Rimigliano, l’amministrazione ribadisce il divieto e lo estende a moto e motorini.

Ricordiamo, tanto per mettere i puntini sulle “i”, che a Rimigliano esistono d’estate due grandi PARCHEGGI ABUSIVI, uno del Ristorante il Tramonto e uno nel bel mezzo del bosco di fronte allo svincolo per il Park Albatros. Abbiamo richiesto in Consiglio Comunale ormai quattro volte che l’Amministrazione intervenisse e nessuno ha mosso un dito. Dunque le auto continuino a entrare nel bosco d’estate provocando gravi danni alla vegetazione e, persino, alla duna (perché c’è chi arriva persino sulla duna col suo SUV) ma d’inverno nessuno vada a Rimigliano.

Viviamo in un Comune che ha acquisito Via della Principessa dalla Provincia: tra pochissimo tempo la via sarà comunale. Allora sarà persino più facile eliminare il divieto di sosta. Il Sindaco invece ha annunciato che continuerà semplicemente a permetterci di parcheggiare, bontà sua, in tre aree: al fosso di Botro ai Marmi, in Via del Lago e alla Torraccia (soluzioni scomode e pericolose).

Il Forum del Centrosinistra ha predisposto una mozione per il prossimo Consiglio Comunale con cui si richiede all’Amministrazione comunale di agire con urgenza, anche in sinergia con la Provincia, per rimuovere il divieto invernale di parcheggio a Rimigliano. Tuttavia ripetiamo che ciò non può bastare per fermare il processo di privatizzazione del nostro parco. È necessaria una partecipazione popolare, l’apertura di un sano conflitto sociale di cui ad oggi, purtroppo, non v’è traccia esplicita. Tutto il disagio e la contrarietà dei cittadini è sotterraneo, rimane implicito, silenzioso.

Purtroppo i cittadini che vogliono salvare il Parco di Rimigliano, la Tenuta dalla speculazione edilizia e la fascia a mare dalla privatizzazione, non possono permettersi di tacere.

Attraverso forme di impegno civico attivo è possibile invertire un percorso, partito vent’anni fa, che vuol fare di Rimigliano una periferia urbana di lusso in multiproprietà. In questo caso opporsi è un obbligo civico.

Ber N

venerdì 9 novembre 2007

POST DI PROVA LAVORI IN CORSO

giovedì 8 novembre 2007

Lettera di Scuse

È sempre bene mettere in piazza i propri errori. Oggi lo faccio, assumendomi la piena responsabilità per la grave negligenza.

Devo al Comitato per Campiglia delle scuse. Hanno contattato, attraverso la mail comunale, il Forum del Centrosinistra per trovarvi una sponda sulle previsioni urbanistiche di “fonte di sotto” e sull’avanzata dei fronti cava.

Il problema è che la casella di posta elettronica presso il Comune ha un problema che la rende quasi inservibile. Nella casella ricevo centinaia di spam pubblicitare, spesso a sfondo erotico.

Di fronte allo spettacolo deprimente di migliaia di Spam e di nessun messaggio “utile”, avevo smesso di controllare la posta. Ho ripreso l’attività solo in questi giorni ed ho trovato alcuni messaggi del Comitato che risalgono a quest’estate.

Mi scuso ancora una volta con i cittadini che conducono la battaglia per la preservazione della risorsa paesaggistica e territoriale di Campiglia; la mia è stata una mancanza determinata da disguidi “tecnici”, non certo da volontà o calcoli politici.

Mi riprometto di porre rimedio e, nel frattempo, mi permetto di aggiungere tra i “Siti utili” il sito del Comitato.

Le battaglie sulle previsioni urbanistiche a Fonte di Sotto sono, nei contenuti, molto simili alle nostre iniziative per la tutela del Parco di Rimigliano e testimoniano il dilagare di una gestione territoriale tipicamente speculativa.

Invito i lettori del Blog a fare una visita al sito del Comitato per Campiglia in modo che possano, con i loro occhi, avere la misura della commistione tra politica e affari e possano apprezzarne i risultati.

Per quanto riguarda l’impatto delle cave sul territorio, i problemi sono identici e, anche in tal senso, il Forum del Centrosinistra condivide con il Comitato per Campiglia la posizione politica.

Ber N

sabato 3 novembre 2007

Ser vizietto


Il servizio offerto dall’ASA non vi soddisfa? Avete ricevuto fatture da 2000€ ma non avete nemmeno aperto il rubinetto? Andete a dirlo allo “sportello ASA”. Affrettatevi finché esiste. Tra poco infatti, per “migliorare il servizio”, ci toglieranno pure quello.

La notizia, data dalla stampa, è stata confermata dal Sindaco in Consiglio Comunale. Dunque nonostante paghiamo la bolletta più salata della Toscana (probabilmente ricevendo anche l’acqua più salata) l’ASA taglia i costi del personale e lascia l’utenza orfana dello sportello.

Un luogo che ormai stava diventando centro d’aggregazione sociale a causa della mole incredibile di errori in fatturazione e di disservizi vari. La coda davanti all’ufficio di Corso Italia occupava tutto il marciapiede formando un drappello di cittadini che, oltre a dover pagare cifre esose, dovevano pure perdere una mattinata per cercare di dimostrare le proprie ragioni.

Entro breve potrete perdere una mattinata al telefono cercando qualcuno nel Call center che sappia dirvi qualcosa sulla bolletta dell’acqua. Buona fortuna.

Il solito vizietto di ridurre i costi a discapito del servizio rendendo impossibile per i cittadini esprimersi direttamente con qualcuno spiegandogli, guardandolo nelle palle degli occhi, i problemi. Il solito vizietto di dire che tutto ciò viene fatto per “migliorare il servizio”.
Infine c’è il solito vizietto da parte del Sindaco di correre a rattoppare le voragini dell’Asa. Infatti nel dare notizia, Biagi ha ipotizzato l’apertura di uno sportello (a spese e cura del Comune) in cui raccogliere le istanza dei cittadini relative a Gas e acqua. Tradotto l’Asa risparmia e il Comune organizza un ufficio (che non può intervenire nelle questioni perché non è più, purtroppo, il Comune a emettere le fatture ma l’ASA) per dare l’impressione ai cittadini che esiste ancora un “servizio clienti”.

Dunque soldi pubblici impiegati per farne risparmiare ad Asa. Senza ribadire le posizioni del Forum sulla scelta della privatizzazione dell’acqua, basterà dire in questa circostanza che qualcuno si meriterebbe il titolo di "Ser Vizietto".

Organizziamo le Primarie?

Ber N