Dunque riassumiamo gli eventi e vediamo se qualcuno sa venire a capo della questione.
.
Alcuni mesi or sono l’Amministrazione, per favorire una maggior SINERGIA (parolina magica dell’era Biagi) tra le associazioni, organizza un pachidermico comitato, diretta emanazione del Comune, di cui il Sindaco indica un triumvirato dirigente che può rimuovere a piacimento e che si occuperà un po’ di tutto.
.
I contributi il Comune li darà prioritariamente alle associazioni confluite nel Comitato, poi – forse – agli altri. Tale organismo non può avere soci per scelta della stessa amministrazione che prima li prevede nel regolamento poi, all’ultimo tuffo, li fa sparire in commissione.
.
Per fare ‘sta cosa qui viene sciolto “manu militari” il vecchio Comitato Gemellaggi che più o meno funzionava così:
.
Presidente nominato dal Sindaco
.
Gruppi consiliari soci di diritto
.
I cittadini possono diventare SOCI del Comitato
.
Nel corso della sua breve vita il super Comitato ha collezionato un fallimento dietro l’altro per giungere al coronamento d’avere quattro feste di gemellaggio anziché due. Le Associazioni hanno mantenuto le loro autonomie (legittimamente) e il Comitato Gemellaggi s’è ricostituito in un’Associazione non riconosciuta né accettata dalla maggioranza che ha spinto per un doppione.
.
Giovedì in Consiglio ci sarà una modifica al regolamento del Comitato per la valorizzazione di San Vincenzo di questa natura: Comitato che si occuperà di TUTTO, avrà soci, triunviro nominato dal Sindaco che sceglierà altri tre dirigenti, altro dirigente in rappresentanza della Giunta (3+3+1=7) e sei nominati dall’assemblea.
.
Democrazia totale, peccato che i soci possano eleggere 6 dirigenti su 13.
.
Perché tutto ciò? Perché sciogliere il Comitato gemellaggi sei mesi fa e farne una brutta copia ingigantita oggi?
.
Rispondete prego.
BerN
.