domenica 27 dicembre 2009

Un mese di arretrati! - N°1

A causa di impedimenti vari, che talvolta uno, talvolta l’altro componente della redazione doveva affrontare, eravamo rimasti indietro con alcuni argomenti. Cominciamo oggi, dunque, questa opera di “messa in pari” .
Partiamo dal punto n°13 del vecchio consiglio comunale: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: AUMENTI DELLE TARIFFEDELL'ACQUA; Qui

Cercando di sintetizzare, ove possibile, il dibattito infuocato avvenuto all’interno del CC... il consigliere BERTINI ha ricordato che sui media avevamo assistito al controbattere tra ASA e il suo controllore AATO5, nonché alle lamentele da parte dei consumatori. Se ne deduceva che ASA non avesse mantenuto gli impegni…invece nella riunione dell’AATO del 09 ottobre scorso abbiamo assistito ad un aumento tariffario per i consumatori dell’ordine del 5/6% l’anno! Si ricorda che ASA comunica una perdita da parte degli acquedotti del 46% e non prevede un piano di eliminazione delle perdite per i prossimi anni. E noi, tramite AATO, cosa facciamo? Gli abboniamo le sanzioni (ad ASA che è l’erogatore del SERVIZIO) non applicandogli il massimo (o comunque una misura congrua ai disservizi) ma limitandoci ad una multa pari al 5% della massima applicabile!
(La sanzione del 5% corrisponde a circa 270.000€. Se fosse stata del 100% o poco meno, fate un po’ voi i calcoli... NDR)
E intanto invece si stabilisce di aumentare l’acqua ai cittadini. Paradossale il fatto che avendo consumato meno acqua, rispetto al bilancio di previsione di questo triennio, i cittadini debbano comunque pagare di più! Previsione dunque non mantenuta perché comunque siamo stati tutti più attenti ai consumi, ma consumi che comunque sono aumentati del 30% sul territorio… eppure si grava sui cittadini, in qualunque caso. Assistiamo invece a situazioni come nel comune di Massa Carrara, dove l’acqua è ancora gestita pubblicamente, in cui la tariffa idrica è UN TERZO della nostra!
Ma l’attenzione è da porre anche e soprattutto sulla parte politica di tutto questo fatto. Chi ha votato questo aumento? L’AATO5. E da chi è composta l’AATO5? Dai sindaci o dai loro delegati. Quindi sono i nostri sindaci che l’hanno votato, il nostro compreso. Ma a cosa assistiamo poi sui giornali, pochi giorni dopo la bufera nata proprio sulla carta stampata? Ad una lettera congiunta dei sindaci, dove dicono che “L’acqua non può essere aumentata proprio in un periodo di crisi….”
O si crede che la gente sia tutta stupida, e si vuole palesemente prendere in giro, oppure… oppure niente. Qualcuno ce lo può spiegare dove vogliono andare a parare facendo una cosa e poi contraddicendosi dicendo di voler fare l'opposto?
Attraverso questa mozione si intendeva quindi chiedere che il delegato AATO per il Comune di San Vincenzo, venisse in Consiglio Comunale (o nelle commissioni) a rendere conto degli atti che doveva andare a discutere nelle assemblee della Autorità di Ambito. Difatti si ricorda che i delegati dovrebbero dibattere nell’espletamento delle loro funzioni sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale.

La risposta della maggioranza, affidata al Capogruppo CORZANI ha scatenato reazioni, anche scomposte, da parte soprattutto del consigliere BERTINI. Reazioni che confermiamo non consone all’ambiente di dibattimento, ma sicuramente suscitate dalle affermazioni inserite nel documento eletto da Corzani, che vi proponiamo QUI per intero onde evitare fraintendimenti.

Come riportato anche dai giornali, il capogruppo di maggioranza Paolo Corzani, nella sua risposta, si è limitato a leggere quel documento (e non è parso un segno di gran considerazione nei confronti delle opposizioni, ma diremmo anche degli stessi rappresentanti di quel gruppo di maggioranza) scritto a quattro mani con il presidente della commissione garanzia di Asa! Insomma, il Comune che doveva essere il controllore, è andato dal controllato (l’Asa) a chiedere cosa pensare a proposito della gestione idrica. Insomma si è permesso ad ASA di venire a dire bene di…ASA in consiglio comunale. Se non bastasse, Corzani ha anche rimproverato il Forum (ed in generale le opposizioni locali) di non parlare della legge nazionale di privatizzazione dell’acqua quando invece proprio il Forum ha presentato negli ultimi cinque anni quattro mozioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Mozioni tutte sistematicamente bocciate dalla maggioranza retta da Michele Biagi. Perché invece non si mettono i puntini sul fatto che proprio queste maggioranze non hanno MAI presentato mozioni a favore dell’acqua pubblica? Gli altri l’hanno fatto, loro no…eppure si permettono di criticare su questo fatto! Davvero incomprensibile.
LERA dal canto suo ha fatto ben notare che “la maggioranza ha voluto distogliere, con questo documento, l’attenzione dal vero motivo di questa mozione. Insomma, non si capisce davvero se siete a favore o contro questo aumento tariffario? Non rispondete nel merito ed andate a cercare altro! Siamo tutti d’accordo con questa mozione, ma per voi è davvero difficile dargli torto e quindi sparate su altro!”. Lo stesso Morandini, ha ricordato che anni fa “quando si è stati sul punto di portare i libri contabili di ASA in tribunale, si è cercato e trovato il modo per non farlo…anche perché si sarebbe fatto perdere la poltrona a quel presidente che ha scritto quel documento!
Il dibattito si è concluso con la replica finale di BERTINI dove si focalizzava l’attenzione anche sulle falsità contenute in quel documento. Ad esempio, se l’aumento fosse del 3% (e non lo è!) come in quel documento ventilato, come farebbe a tornare 1€ a trimestre visto che la bolletta media è di 80€ a trimestre stesso? Non assumiamo tutto quello che ci viene detto dalle istituzioni a da organi paragonabili come vero. Documentiamoci e confrontiamo…magari cambiamo idea. Inoltre è emerso come nessun consigliere di maggioranza si era preso la briga di leggere la delibera dell’assemblea dell’Aato di ottobre che, stando così le cose, provocherà un aumento delle tariffe del 6% all’anno per tre anni. In definitiva, invece “di andare a scomodare quel signore, potevate venire a dirmi che questa vostra scelta, è una scelta politica (come fate del resto spesso a commento di molti vostri atti) , sarebbe stato più corretto.

Successivamente a questo consiglio comunale, come da noi riportato su questo blog, si è tenuta una interessante assemblea promossa dalle liste civiche della Val di Cornia e della Val di Cecina in quel di Donoratico. Un argomento questo al centro di un’ampia discussione nelle ultime settimane in relazione, soprattutto, alle conseguenze del dissesto finanziario dell’azienda per i cittadini e utenti del servizio. All’incontro, oltre ai rappresentanti dell’azienda livornese insieme a quelli dell’Ato 5, c’erano numerosi cittadini. Assenti invece i vari sindaci che, pur invitati, hanno disertato l’assemblea con grande disappunto degli organizzatori. Il quadro che è uscito fuori dalla discussione, come illustrato dal Presidente di Asa Fabio del Nista, che gli organizzatori ringraziano per la disponibilità e la correttezza intellettuale con la quale ha affrontato i vari problemi, è a dir poco preoccupante. Anzitutto perché l’azienda negli ultimi anni non è stata in grado di produrre utili ma solo forti debiti, costretta a cedere il potere decisionale sulle strategie e sugli investimenti alla sua parte privata nonostante formalmente detengono la minoranza azionaria (40%) per evitare la bancarotta. E privati che danno garanzie alle banche che rinnovano i mutui ad Asa per proseguire la sua attività. In questo scenario è evidente «che si sbilancia il rapporto tra Asa e i cittadini - spiega Giuliano Parodi di Uniti per Suvereto - perché la qualità del servizio erogato non è più la MISSION aziendale, la priorità del nuovo rapporto di forza tra Asa e le banche costringe la prima a far quadrare i conti sempre e comunque, trasformando di fatto l’acqua in una merce». Parodi è pessimista in merito alle prospettive della società. «Affrontare il futuro in una situazione del genere - afferma - non credo sia più sostenibile. Dobbiamo liberarci dal concetto di spa per ritornare ad una gestione totalmente pubblica del servizio idrico, dobbiamo riportare in Parlamento la legge di iniziativa popolare sull’acqua». E non si lascia sfuggire l’occasione per una valutazione politica rispetto alla situazione. «Un’azienda come Asa - prosegue il consigliere di Uniti per Suvereto - negli ultimi anni più che dare da bere ha dato da mangiare essendo stata da sempre il poltronificio dove parcheggiare ex-sindaci ed amministratori, dove il fine ultimo non è mai stato migliorare il rapporto con le utenze ed una pianificazione attenta e lungimirante degli interventi ma sopravvivere fino alla legislatura successiva». In quella riunione si è capito in maniera lampante che gli aumenti tariffari non sono minimamente decisi da ASA ma solo da AATO e ASA non fa che applicarli.
A chi dobbiamo, dunque, indirizzare le nostre lamentele per questi atti?

LA REDAZIONE

venerdì 25 dicembre 2009

AUGURI DI BUON NATALE !!!

LA REDAZIONE






giovedì 3 dicembre 2009

CHE NE SARA’ DELLA TUA ACQUA ?

Un’Iniziativa Pubblica della Sinistra per Castagneto per Informare i cittadini


Sul perché degli Aumenti delle Tariffe recentemente approvati per
tutti da una sparuta minoranza dei 32 Sindaci dei Comuni serviti da
a.s.a. s.p.a. i cittadini non hanno capito granchè.

Né sono stati aiutati dai loro Sindaci che non hanno aperto bocca, né
preso pubblica posizione su questa spinosa questione.

Nel frattempo il governo nazionale ha approvato una legge che prevede
l’ulteriore privatizzazione delle aziende dell’acqua, per cui
probabilmente l’interesse di tutti conterà sempre meno.

Mentre negli altri paesi industrializzati, ad esempio Parigi, si torna
all’acqua totalmente pubblica, il destino di un Bene sempre più
indispensabile e prezioso come l’acqua, la sua gestione ed il modo con
cui verrà fatta pagare ai cittadini, sembra diventare un mistero
sempre più fitto nel nostro paese.

Nell’intento di fare chiarezza e di Informare concretamente tutti i
cittadini su tutto ciò che riguarda l’acqua, la sua gestione, le sue
tariffe, la Sinistra per Castagneto, propone un’Iniziativa pubblica
aperta a tutti, la sera di Giovedì 3 dicembre, ore 21,00, presso la
sala del distretto a.s.l. in piazza Europa a Donoratico.

All’iniziativa parteciperanno il Presidente di a.s.a. s.p.a., l’organo
di controllo a.a.t.o. 5 toscana costa, il Movimento consumatori, e
sono stati invitati i Sindaci di Rosignano Cecina, Bibbona e
Castagneto c.cci, nonché gli ex difensori civici di Castagneto C.cci.

Dai cittadini viene un forte bisogno di sapere e capire, per
partecipare consapevolmente alle decisioni. Capire gli aumenti
dell’acqua, come si decide la tariffa, cosa ci sta dietro, è lo scopo
principale di questa Iniziativa.

Far conoscere ai cittadini quanta acqua abbiamo, come viene usata,
qual è lo stato delle tubature e degli impianti, cosa c’è bisogno di
fare, come si decide la tariffa, chi e come deve pagare, per decidere
tutti insieme come possiamo e dobbiamo sviluppare questo settore così
essenziale per l’economia e la vita del territorio

Su tutto questo, dato anche il “religioso” silenzio finora mantenuto
dai sindaci, la Sinistra per Castagneto ha deciso di prendere
Iniziativa, perché se l’acqua è un bene e servizio pubblico di tutti,
tutti i cittadini devono conoscere e possono decidere, cosa ne sarà
della loro acqua.

La Sinistra per Castagneto, chiama tutti i cittadini a Partecipare a
questa Iniziativa “per tutti”, perché “Democrazia è Partecipazione”,
non può esser solo una indimenticabile canzone di G. Gaber.


La REDAZIONE

martedì 1 dicembre 2009

Cronache consiliari. 25-11-2009 Parte 3

11) MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: PUBBLICIZZAZIONE DELLE STRUTTURE PRESENTI NELL'AREA PER FESTE; Qui

BERTINI: “E’ una mozione già presentata nella scorsa legislatura. Vediamo se l’aria ora è diversa. Per le pari opportunità, ci pare che i metodi applicati qui a San Vincenzo non siano dei più adatti allo scopo. Per questo direi che Castagneto ha qualcosa da insegnarci. Peraltro nel piano triennale delle opere pubbliche è previsto un intervento di 200.000 euro nell’area feste, il cui proprietario…..delle infrastrutture….è un soggetto politico. Che quindi usufruirebbe direttamente di questi interventi.
Il fatto che un soggetto non pubblico possa decidere se dare o non dare in affitto queste strutture, e di richiederne un canone a proprio introito, non la riteniamo una via corretta, nel rispetto appunto delle pari opportunità che dovrebbero essere garantite a tutti. C’è comunque da dire, per onestà, che il PD non mi risulta abbia mai negato le sue strutture a nessuno. Ma il problema che questo canone sia dovuto ad un “privato piuttosto che a una istituzione….resta”
GIANNINI: “Il contributo che viene generalmente richiesto per l’affitto delle strutture, è un contributo per la manutenzione di esse. E per quanto riguarda le pari opportunità, queste sono garantite dal Comune con la calendarizzazione che viene fatta per tempo di anno in anno. Secondo il mio parere sarebbe oneroso da parte del comune, gestire la manutenzione di quelle strutture, visto che fino ad ora è stata garantita da volontari.”
LERA: “Ci domandiamo allora, perché questo partito così magnanimo non cede le strutture al comune a titolo gratuito?! Non capisco perché se le strutture sono del partito, si contribuisca alla manutenzione.
E quello che dice Giannini sul calendario degli eventi nell’area feste, voglio dire che non tutti sono garantiti allo stesso modo, visto che nel regolamento di concessione di quell’area si introducono criteri preferenziali per chi già è “esistente” sul territorio da più tempo. Se ad esempio una associazione X formatasi ora volesse organizzarvi qualcosa verrebbe sempre relegata a periodi morti, in quanto agosto spetterà di diritto al PD, Luglio al PDCI e così via…. Perché allora non stabiliamo una turnazione, o sorteggiamo il periodo di concessione?"
GIANNINI: “No ad entrambe le ipotesi.”
LERA: “No eh? Immaginavo….chissà come mai…? L’assoluta democraticità di questa mozione dovrebbe già di per se indurre ad accettarla. Invece col cavolo che il Partito la accetta……il partito, per l’appunto, Democratico!”
MORANDINI: “Rifiutando questa mozione vi rivelate per quello che siete, non democratici, e imponete questo status per forza.”
BERTINI: “Do atto alla maggioranza che non sarebbe un affarone abbandonare questa posizione di privilegio. Il problema serio è che dovrebbe essere il Comune a garantire la regolarità di tutto ciò che riguarda l’area feste, non il PD. Che, ribadiamo, da questo punto di vista si è anche comportato bene….ma se un giorno smettesse di farlo? E’ una anomalia che andrebbe corretta.
Per quello che riguarda l’onere manutentivo introdotto da Giannini, mi domando….visto che Castagneto quelle strutture le ha prese, come mai noi non si può essere in grado di fare altrettanto? Spero almeno che riflettiate col tempo su questa cosa.”

Documento che non è passato; soli voti favorevoli da parte delle opposizioni


12) MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: PIANO TRIENNALE DELLEOPERE PUBBLICHE; Qui
BERTINI: “Mi pare di non aver mai presentato in passato mozioni sui piani triennali, ma quest’anno davvero non potevo esimermi dal farlo. Direi che siete stati stimolanti da questo punto di vista.
Iniziamo dalla spesa di 350.000 euro per il nuovo archivio nella zona industriale: se ne deduceva che gli attuali edifici non fossero sufficienti… e invece se ne vende subito uno, le Fucini!
Per quanto riguarda la Cittadella delle Associazioni si spendono ulteriori 600.000 euro… infatti era venuto bene il primo edificio che si è pensato di farne un altro! Così siamo a 1milione e 450mila euro! E dire che anni fa sembrava eccessiva la spesa di 1 miliardo di lire per la allora Sala Della Città!
Il percorso cicloturistico sulla camionabile di via della Valle non è una pista ciclabile, è solo un trucco per poi aprire quella strada alle macchine, ma soprattutto per accaparrarsi il contributo di 1milione di euro per risistemare San Bartolo. Che egoisticamente potrebbe anche starmi bene… ma i ragionamenti egoistici non dovrebbero fare parte di quest’aula.
Poi spendete 300.000 euro per l’illuminazione pubblica della pista ciclabile fino alla Torraccia: 6km di illuminazione pubblica…visto che di notte è davvero parecchio trafficata quella pista…
Intanto i costi di rifacimento del Comune sono passati da 1milione a 1,5 milioni a causa della dismissione delle Fucini: infatti dovrete fare un monte di uffici dove prima ce n’erano meno. E magari sparirà anche quella bella scalinata centrale…
Avete parlato e sfoggiato il percorso partecipato che avete voluto dare a questo piano triennale: vogliamo parlare delle sedi che si sono scelte per questi incontri pubblici che niente hanno a che vedere con l’istituzionale. O vogliamo parlare della documentazione messa a disposizione della gente, che secondo voi doveva ragionare su 10 slide proiettate per 10 minuti!
Però questo è solo lo schema iniziale del piano triennale, quindi vi esortiamo a rivederlo prima di presentare il piano a questo consiglio.”
MORANDINI: “Questa mozione è condivisibile perché mette bene in evidenza il modo con cui questa amministrazione intende esercitare la sua posizione: in luoghi privati si va ad illustrare un programma di opere pubbliche? Si fa in una sede pubblica, istituzionale. Solo i partiti è giusto che facciano così in campagna elettorale. Questa è una scorrettezza amministrativa enorme!”
GIOMMETTI: “Il nostro gruppo appoggia il piano triennale. (!) E anzi ritengo la mozione parecchio strumentale. L’illuminazione non sarà la stessa del tratto urbano: non creerà inquinamento luminoso. E’ solo un intervento di messa in sicurezza della pista ciclabile, per pochi o tanti che siano.
Per rispondere sui luoghi dove sono stati fatti gli incontri di “In Cantiere”, non mi pare che tali luoghi si possano identificare come privati visti che sono pubblici a tutti gli effetti. (!!!)”
BERSOTTI: “Volevo porre ancora una volta l’attenzione sulle scuole, ovviamente a me argomento caro. IL 13 e il 20 Ottobre scorsi, ci sono stati sopralluoghi da parte del ministero e di uno studio privato, per quanto riguarda il Certificato Prevenzione Antincendio, e da essi si rileva che le scuole presentano molte criticità. E invece qui si dimezza, di fatto, la voce a bilancio destinata alla sicurezza sulle scuole!”
BERTINI: ”Noi non strumentalizziamo affatto….voi “A Maggioranza” avete stabilito che servivano quei soldi per la sicurezza delle scuole, poi improvvisamente… oops… non ci sono più problemi di sicurezza!
E strana è la concezione di luogo pubblico/istituzionale che avete. Ovvio che ci si riferisse, noi opposizioni, a luoghi veramente istituzionali e al di fuori di qualsiasi possibile convenienza, e il comune ne ha tanti.”

Documento che non è passato coi voti contrari della Maggioranza. Favorevoli le opposizioni.

14) INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: STOCCAGGIO DEIMATERIALI DI RISULTA DELL'ATTIVITA' ESTRATTIVA ALLE CAVE DI SAN CARLO; Qui
BERTINI: “Vorremo sapere dall’assessore a che punto sono i lavori di ripristino dei fronti indicati anche nell’interrogazione, dove vi è accumulo di materiale.”
CECCHINI: “Quell’area che tu dici, quella dove il materiale è anche sovraccumulato, è solo provvisoria. Il problema di questo stoccaggio provvisorio è nella tempistica, nella durata: i tempi infatti non sono stati indicati. Al che ci siamo attivati ed abbiamo già chiesto a Solvay la rimozione in tempi brevi.
Per quanto riguarda invece lo stato del progetto di coltivazione,risulta essere nei tempi previsti, la cui chiusura è concepita per i primi di febbraio del 2011.”
BERTINI: ”Moderatamente soddisfatto della risposta data.”


15) INTERROGAZIONE GRUPPO CONSILIARE SAN VINCENZO PER TUTTI SERVIZI TELEMATICI ALLA FRAZIONE DI SAN CARLO;
LERA: “Con questa interrogazione vogliamo sapere quali altre aziende siano state coinvolte nel processo di fornitura dei servizi telematici per San Carlo, soprattutto se siano stati fatti bandi o altro. E appunto quali criteri abbiano fatto cadere la scelta su FREEMAX.”
GUIDONI: ”Per le società interpellate, in primis Telecom che fornisce tutta l’area coi suoi servizi telefonici, non risulta appetibile fornire la banda larga nella frazione di San Carlo. Il progetto i di Nettare (http://www.nettare.net/azienda.asp?m=2), non sta andando avanti. Quindi abbiamo deciso di sfruttare FREEMAX che è anche la più adatta per portare la banda larga sul poggio di San Carlo. Dal punto di vista formale non è stata fatta una gara, ma un affidamento diretto. Del resto fino a 20.000€ lo si può fare.”
LERA: “Assolutamente non soddisfatto!”

16) INTERROGAZIONE GRUPPO CONSILIARE SAN VINCENZO PER TUTTI CONTROLLO DEL TERRITORIO;
LERA: “ Brevemente, vista l’ora,si tratta di un interrogazione tesa a mettere l’accento su alcune situazioni giudicate irregolari sulle quali, secondo noi, non si è fatta sufficiente chiarezza: come ad esempio alcune strutture presso gli impianti sportivi che secondo noi sono abusive.”
BANDINI: “Il controllo del territorio viene fatto di continuo. Difatti quest’azione ha portato recentemente, ad intraprendere le azioni che sono sotto gli occhi di tutti, in area Poggio Alle Formiche, Torrenuova e ultimamente in San Bartolo. Per l’area degli impianti sportivi non ci risultano difformità.”
LERA: “Non mi ritengo affatto soddisfatto della risposta data che non vuole entrare nello specifico, in particolare per gli impianti sportivi.”

La REDAZIONE