domenica 21 marzo 2010

L’acqua è una merce… e a noi pare vada bene così… (ma non solo)




“In Italia l’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per l’acqua il termine di paragone di un altro modello di società.
Da diversi anni, infatti, sono attive nei territori decine di vertenze aperte da cittadini, lavoratori ed anche Amministratori Locali che sono portatrici di un’esigenza comune e condivisa, cioè la necessità di una svolta radicale rispetto alle politiche liberiste che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione, provocando dappertutto degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione degli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia.”

Abbiamo riportato testualmente come inizia la descrizione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, per introdurre ancora una volta questo importante argomento. Problema più che mai attuale, anche alla luce del risalto che sta avendo a livello nazionale, sia sulla stampa, sia per merito di alcune formazioni politiche. Ma anche per quanto riguarda la realtà Sanvincenzina. Infatti il FORUM aveva presentato nell’ultimo consiglio comunale, una proposta di modifica allo statuto comunale per sancire, in esso, il diritto all’acqua. La proposta, nella sua interezza, la potete scaricare qui.
Proposta, che non fa altro che ricalcare il testo proposto dal sopra menzionato Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua: testo già approvato in moltissimi comuni, anche a noi vicini, e spessissimo a Maggioranza PD.
Come detto BERTINI nella seduta consiliare del 09 Marzo scorso, il Forum sostiene da sempre che la gestione di tale risorsa debba venire svolta da enti pubblici. Mentre a livello nazionale, con la legge numero 166 del novembre 2009, si prende sempre più la strada della privatizzazione, di fatto obbligandola nella mera gestione (togliendola agli enti locali), con questo documento si intendeva dare un segnale politico forte: siamo per la gestione affidata al “pubblico” e lo dichiariamo con forza. Che poi uno statuto non possa andare contro una legge Nazionale, è una cosa che va da se, che non ha bisogno di alcuna spiegazione. Ma pensiamo che appunto attraverso segnali forti e da parte di tutti, si possa pian piano sovvertire questa “deriva”. Prima del CC era stato ricevuto, da parte del Forum, il parere tecnico del Dottor GHERARDINI, dove si dichiarava l'inefficacità di tale “voce” qualora fosse stata inserita in statuto, proprio perchè in controtendenza rispetto alla legge Nazionale. Non certo un parere nel merito della cosa, ma nella possibile o non, applicazione di tale raccomandazione statutaria. Un parere, ritenuto profondamente corretto anche da parte di Bertini, che peraltro ha voluto ribadire che il Forum voleva cercare, appunto, un segnale politico e non attuativo della cosa: come per altro , appunto, già ratificato da tanti altri comuni.
Perché, di fatto cedere il controllo della distribuzione dell’acqua, equivale a privatizzare l’acqua.
Del resto la legge nazionale che sancisce l'obbligatorietà della parte privata nella gestione dell'acqua pubblica, non fa altro che, per il Forum, acuire quelle problematiche che sono sotto gli occhi di tutti, tutti i santi giorni dell'anno. ASA, che gestisce in delega l'acqua pubblica dichiara attraverso il proprio presidente, che l'acqua (in generale) “è un bene pubblico, ma l'acqua del rubinetto è una MERCE”.
Per sottrarre l’acqua al mercato, la rete dei comitati pro-acqua pubblica è arrivata a produrre una legge di iniziativa popolare,sottoscritta da oltre 400mila cittadini.Il testo è ancora nel cassetto della Commissione ambiente della Camera dei Deputati. È una riforma della legge “Galli”, in cui è scritto a chiare lettere che l’acqua è un bene comune, e che il servizio idrico non può essere gestito in una logica di profitto.
E invece ci troviamo di fronte a casi angoscianti: “rubinetti chiusi” per, solamente, bollette contestate. Contestate, non inevase! E a quel punto il privato è costretto a contattare il Sindaco perchè interceda e attraverso una forzatura faccia riaprire quei rubinetti. Bisogna rendersi un attimino conto di dove siamo arrivati. (Curioso l'episodio che mentre veniva discusso questo punto, il Sindaco è intervenuto per dire che proprio in quel momento era stato al telefono per risolvere una questione di questo tipo ndr)
Per la Maggioranza è intervenuta, il consigliere ROSARIA LOMBARDO, dicendo che l'intervento fatto dal Forum per la tutela dell'acqua come bene pubblico e il diritto ad essa era fortemente condiviso e sentito anche dalla compagine di maggioranza. Ribadendo che il documento presentato fosse efficacemente stato illustrato da BERTINI, ha però voluto ricordare che il governo centrale, con le recenti leggi approvate, ha purtroppo reso obbligatoria la strada della privatizzazione dell'acqua. E ha, dunque , proposto degli emendamenti affinchè anche il proprio gruppo di appartenenza potesse andare verso una approvazione del documento:
- al punto 02 “confermare il principio della proprietà pubblica di tutte le acque, da applicare con criteri di solidarietà”
- al punto 03 “la cui gestione va applicata con i criteri sopra espressi”
Oltre a questi emendamenti, qualora non fossero stati ammessi dal relatore, il gruppo di maggioranza si è comunque dichiarata disponibile ad altre forme, ma non a modifiche dello Statuto comunale, visto che come detto nel parere Tecnico, tali modifiche risulterebbero inefficaci in quanto la legge va in altra direzione.
BERTINI ha replicato che gli emendamenti non potevano essere accolti, in quanto erano un modo per glissare sull'argomento, mentre il Forum si dichiarava totalmente a favore della GESTIONE PUBBLICA dell'acqua. Negli emendamenti della Maggioranza, il Forum trovava solo voci che andavano a dichiarare l'acqua come bene pubblico (cosa già fatta notare in sede di Commissione ndr) mentre BERTINI e BERSOTTI volevano qualcosa di ufficiale nello Statuto comunale , per cui San Vincenzo si dichiarasse a favore della GESTIONE PUBBLICA.
D’altronde quando il ministro Andrea Ronchi dice “Sono risuonate grida, in larga parte strumentali, che hanno tentato di veicolare il falso messaggio della privatizzazione dell’acqua, confondendo il concetto di proprietà con quello di gestione”, forse, verrebbe da dire, che quello “confuso” è lui. Perché la proprietà pubblica salva solo la forma, mentre la gestione -ben più sostanziale- va al privato.

Lo stesso Beppe Grillo ne ha fatto uno dei punti cardine delle sue Liste a 5 Stelle, e lo stesso Fatto Quotidiano (da cui abbiamo preso alcuni brevi passaggi) se ne sta interessando con alcuni articoli pubblicati di recente. Eppure a San Vincenzo per non andare contro ASA e chi ne protegge gli interessi non abbiamo neanche il coraggio di alzare la voce con un semplice testo inserito nello statuto!

Ma l’argomento acqua, non si è limitato, in questo Consiglio Comunale, alla discussione sulla modifica dello statuto. Il FORUM aveva presentato anche una interrogazione (qui) per chiedere i livelli del Boro presente nell’acqua potabile dei nostri rubinetti, e perché l’Amministrazione non abbia informato la cittadinanza degli avvenuti superamenti del livello di boro negli anni 2006, 2007 e 2008, come richiesto dalla legge.
Prima di proseguire nella cronaca, vorremmo farvi vedere, qualora non lo abbiate già visto, un servizio di Striscia la Notizia (consultabile qui) dello scorso 16 Marzo 2010. Un servizio che spiega già molto bene cosa si dovrebbe fare al superamento di certi limiti (quelli stabiliti in deroga dalla Regione Toscana, rispetto ai limiti stabiliti dal Decreto Legislativo 31/2001).
Nel ribadire ciò che è scritto nell’interrogazione, sul quale non torniamo, BERTINI ha voluto puntualizzare che le deroghe che la Regione di volta in volta accorda, sono quantomeno curiose, perché troviamo tale livello (da non superare) aumentato da 2,5 fino a 3,5 mg/l quando proprio per il decreto 31/2001 dovrebbero essere par a 1 mg/l. Parametro questo che già di per se è il doppio di quello consigliato dall’OMS: infatti l'OMS consiglia un valore di 0,5 mg/l !!!!
Non vogliamo andare oltre: il servizio di Striscia e queste altre informazioni dovrebbero consentire a tutti di farsi una idea della cosa.
Il Sindaco BIAGI, chiamato dunque in causa da questa interrogazione, ha risposto scusandosi per l’inadempienza dovuta, a suo dire, a dimenticanze degli uffici comunali competenti, e che si sarebbe comunque provveduto alla pubblicazione dei dati e delle comunicazioni richieste verso la cittadinanza , a mezzo stampa e sul sito comunale, il lunedì seguente al Consiglio Comunale (ovvero il 15 Marzo 2010 ndr).
Sul sito comunale ad oggi non ci risulta essere passata nessuna informativa. E neanche sulla stampa...
Evidentemente, le dimenticanze, sono un PLUS di questo comune…

LA REDAZIONE

giovedì 11 marzo 2010

Consiglio 09-03-2010 - Parte 1




1) COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE


Nelle comunicazioni iniziali il Sindaco Biagi ha da subito reso nota la modifica del Consiglio Comunale per quanto riguardava gli OdG in discussione: nella giornata di martedì sarebbe stato discusso solamente il bilancio (con i vari punti ad elenco) mentre tutte le altre interrogazioni saranno discusse in una ulteriore sessione del CC convocata per giovedì 11 alle ore 15.
I motivi di questa decisione sono vari e concertati con i capigruppo: la mole dei punti in discussione, atti riguardanti il punto (12 ???) non ancora (erroneamente) depositati in Comune, emendamenti (da discutere) del Forum al Bilancio preventivo.
Al riguardo è doveroso far notare due bei gesti da parte sia dell'amministrazione che da parte delle opposizioni. Il consigliere Bertini è colui che si è accorto (lunedì 08) della mancanza di alcuni atti (mancato deposito della documentazione tecnica) di cui al punto 12, e invece di portare il tutto in CC con le conseguenti polemiche (visto che poi era solo una dimenticanza, formale, ma di una dimenticanza si trattava) , si è recato ad avvertire il Sindaco e l'assessore competente che dunque hanno deciso di posticiparne la discussione a dopo il deposito dei documenti necessari. D'altro canto, alcuni emendamenti presentati dal Forum dello stesso Bertini erano stati presentati in ritardo rispetto ai tempi previsti, e nonostante la bocciatura della Giunta, il sindaco e la maggioranza hanno molto più democraticamente, deciso di portarli comunque in discussione nel Consiglio Comunale. Un bel gesto sottolineato da tutti i presenti.

Nelle comunicazioni, il Sindaco, vista la decisione di dividere il CC in due parti, ha chiesto ai consiglieri se poteva far intervenire il presidente di ASIU per illustrare le problematiche inerenti la discarica di San Vincenzo e le iniziative che la stessa ASIU sta intraprendendo nella zona, pubblicizzate anche dalla stampa.
MURZI ha iniziato dicendo che l'attuale discarica non è da considerarsi in via di esaurimento ma del tutto esaurita, anche prima delle previsioni fatte negli anni passati: questo perchè c'è stato un aumento sia del rifiuto solido urbano, sia di rifiuto speciale (derivato da scarti degli stabilimenti vicini a noi). E' stato richiesto alla Provincia un “livellamento verso l'alto”, che essendo stato concesso, ha permesso di liberare alcuni spazi: questo concede ulteriori 2-3 anni di utilizzo dell'attuale sito. C'è da dire che grazie all'approvvigionamento dei rifiuti Speciali (che generano entrate più alte) si è permesso di avere tariffe per i rifiuti tra le più basse nella zona. Ma appunto di contraltare i tempi di esaurimento dei siti di discarica si sono accorciati notevolmente. E' stata quindi identificata una nuova area da destinare a discarica a circa 1km di distanza. Area di proprietà Lucchini, ma che la stessa Lucchini cederà, attraverso vari passaggi, ad ASIU visto che la stessa azienda ne ha necessità per continuare a smaltire la mole di rifiuti speciali che genera. L'area è già stata sottoposta alle verifiche presso il ministero dell'ambiente, e l'ok dovrebbe arrivare in 15-20gg. E' inoltre già stata bandita la gara d'appalto per il progetto nuova discarica, onde poter partire in tempi brevi dall'ok governativo. Ma si differenzierà in qualcosa questo nuovo impianto? Si sono dovute fare delle premesse per far capire certe linee di programma. In primis, attualmente, la raccolta differenziata, benchè in aumento, si scontra con un grosso problema: il consorzio di Pontedera che si occupa del riciclaggio del materiale derivante da differenziata, ha difficoltà a reperire mercato per il medesimo. E in mancanza di possibilità nel venderlo, è ovvio che può assorbire meno rifiuto differenziato per questo tipo di produzione; e quindi la conseguenza è che il rifiuto differenziato, va poi a finire insieme a tutto il resto in una comune discarica, con grosso dispendio di forze e denaro. Dobbiamo quindi forzare amministrazioni e aziende all'uso dei prodotti e delle materie riciclate, ad esempio, ma non solo, per prodotti inerenti l'arredo urbano.
Nel frattempo ASIU ha mandato in giro la propria isola ecologica itinerante che, andando direttamente nei centri città, cerca di sensibilizzare la popolazione su questo problema, che potrà diventare anche una risorsa se l'impegno e la ricerca andranno in quella direzione.
Ma tornando al nuovo impianto, una volta spiegate queste semplici ma doverose cose, è stato illustrato che esso si comporrà di 4 vasche. Ognuna si riempirà in circa 4 anni, e quindi allo scadere di questo lasso di tempo, la vasca piena verrà chiusa e utilizzata per la produzione di biogas ed energia elettrica: energia che è paragonabile a quella ottenibile dallo stesso procedimento messo in pratica su una discarica unica (in valore assoluto di grandezza come la somma delle 4 vasche) che si renderebbe però utilizzabile dopo 30 anni, cioè al suo esaurimento. Per di più, il materiale di risulta, alla fine di questo procedimento “energetico” alla riapertura della vasca, sarà solo il 20% del totale immessovi. Ovvi i vantaggi quindi. Infine questo 20% inutilizzato, qualora si procedesse alla costruzione di un termovalorizzatore in zona, potrebbe appunto essere messo a disposizione di questo tipo d'impianto per la produzione di ulteriore energia elettrica. E finire quindi anche questo residuo rifiuto. Ma è lampante che per arrivare a questi risultati servono i fondi da investire nei progetti descritti, e per trovarli è necessario passare attraverso l'aumento delle tariffe: aumenti che, Murzi promette, saranno transitori e finalizzati solo alla realizzazione del progetto.
Dalle opposizioni sono state fatte delle domande al presidente ASIU, sia per avere chiarimenti su alcuni aspetti non conosciuti, sia per capire meglio e più a fondo dove questo cammino ci poteva portare e soprattutto cosa questo poteva apportare.
Ad esempio, BERTINI ha fatto notare come la Comunità Europea ha indicato (in questo ordine) le priorità per quanto riguarda i rifiuti: RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE. Mentre il presidente di ASIU, Fulvio Murzi, aveva appena indicato come Priorità, la RICICLATA. Un po' in controtendenza, o in altra direzione, rispetto alle direttive che il governo europeo ha varato. Comunque pur essendo in accordo sul fatto che l'obiettivo, che si pone ASIU con questo nuovo impianto, sia tra i più meritevoli di attenzione, BERTINI si è dichiarato perplesso riguardo agli aumenti tariffari che in alcuni casi toccano anche il +30%......e in un periodo di crisi per molte famiglie questo potrebbe rappresentare un ulteriore pesante fardello. Essendo comunque, il progetto presentato da ASIU, per certi versi puramente teorico (praticamente si dice che si riuscirà ad eliminare attraverso i processi sopra descritti, il 100% dei rifiuti... saremmo forse i primi nel mondo Ndr) sarebbe meglio, anche parallelamente, perseguire l'obiettivo della riduzione dei rifiuti, perchè alla fine il problema se no si posticipa solamente. Pur con i risultati anche ammirevoli che il progetto può conseguire. E per finire, rimaneva da capire cosa accadeva alle ceneri di risulta dal processo d'incenerimento nel Termovalorizzatore: MURZI ha risposto che per queste ci sono già impianti che riescono a convertirle in materiali utilizzabili nella costruzione di strade e autostrade.





Per quanto riguarda la discussione dei punti sul Bilancio Comunale, l'assessore al Bilancio Guidoni e quello ai Lavori Pubblici Cecchini hanno fatto una carrellata sulle principali voci che lo compongono. I punti all'Odg li elenchiamo qui sotto e pubblichiamo per intero il documento che riassume le voci del Bilancio Preventivo del Comune di San Vincenzo, onde evitare strumentalizzazioni dell'excursus descrittivo fatto da Guidoni. Bilancio (qui) Programma triennale opere pubbliche (qui)

2) APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS. N. 22/1997 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. GESTIONE DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA

3) MODIFICAZIONE AL REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ANNO 2010

4) IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - DETERMINAZIONI ALIQUOTE E DETRAZIONI 2010

5) MODIFICAZIONE AL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMPRENSIVO DELLE REGOLE PER L'ESERCIZIO DELL'AUTOTUTELA, DEGLI ISTITUTI DEFLATIVI E DELLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE

6) MODIFICAZIONE AL REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE - ANNO 2010

7) MODIFICAZIONE AL REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELLA TARIFFA IGIENE AMBIENTALE ANNO 2010

8) APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE 2010/2012 ED ELENCO ANNUALE 2010 DEI LAVORI PUBBLICI

9) APPROVAZIONE PIANO ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI

10) VERIFICA QUANTITA' E QUALITA' AREE - P.I.P - E - P.E.E.P.

11) APPROVAZIONE PROGRAMMA INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, DI RICERCA, DI CONSULENZA E COLLABORAZIONE ANNO 2010

12) APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2010, RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE 2010-2012

Solo una piccola nota, riportata da Guidoni all'inizio del suo discorso: da recenti dati si è appreso che San Vincenzo ha raggiunto i 7002 abitanti. Un dato che per Guidoni è lusinghiero perchè le politiche intraprese negli anni da parte delle amministrazioni, stanno dando i suoi frutti; per far si che San Vincenzo non diventi una cittadina solo turistica ma anche di residenza.

La discussione è iniziata con un intervento del consigliere Bersotti che ha fatto notare come sia in Commissione, sia in fase di presentazione che di propaganda del Bilancio stesso, si eran voluti far passare come momenti di partecipazione della popolazione gli incontri tenutisi ad inizio mese per illustrare il bilancio ai cittadini. “Ed infatti proprio di illustrazione si trattava: partecipato significa far partecipare la cittadinanza alle decisioni, non presentargliele già fatte. Il bilancio è pubblico già di per se, ma in questo modo non diventa certo partecipato. Invece in questo Comune si ha una strana concezione della partecipazione. Ci si serve di questa parola, come abbiamo appreso sia dal Bilancio che dalle tante dichiarazioni del Sindaco, per poter giustificare incarichi esterni: paghiamo infatti 60.000€ per delegare una società (Sociolab) ad informare i cittadini. Con un minimo di impegno in più da parte dell'amministrazione probabilmente questi soldi non sarebbe stato necessario spenderli. Sempre per incarichi esterni questo Comune prevede per l'anno in corso di erogare 450.000 € per la progettazione del Piano Strutturale, quando già l'altra volta i 240.000 spesi parevano veramente troppi un po' a tutti. Il totale delle consulenze esterne sfiora i 700.000 €, facendo un conto della serva, e non ci pare esistano eguali in rapporto al bilancio di un Comune di 7000 abitanti. Diamo più di un miliardo delle vecchie lire di soldi pubblici in un modo clientelare, e ci dobbiamo sorbire una serie di discorsi dall'assessore al bilancio improntati al “tutto per il sociale” vista la crisi! Se c'è crisi, e c'è, questi soldi era meglio destinarli davvero a qualcosa di socialmente utile, o in aiuto alle famiglie in difficoltà.”
Bersotti prosegue poi “Alla voce entrate non troviamo nessuna voce che preveda le penali che SALES dovrà pagare per i ritardi del porto, ovviamente una voce previsionale, ma già ora siamo in ritardo sulla data esposta da Bandini in un precedente Consiglio.....e poco fa l'assessore Guidoni ci ha detto che il 13 Giugno il Porto sarà inaugurato probabilmente FINITO PER IL 98%! E per quanto riguarda il ritorno economico per l'uso improprio fatto dal Garden Club del parcheggio pubblico in quell'area? Vediamo i soldi derivanti dalla vendita di quell'area, ma dei 18anni di uso e gestione a sbafo di quel parcheggio a pagamento non ne vediamo alcuno! Siete soliti dire tante cose, qui in Consiglio Comunale e più in generale alla gente, ma poi non risultano quasi mai mantenute.
Ci dite che si fa di tutto per la scuola, beh, ci troviamo 260.000€ per la messa a norma degli edifici quando prima erano 500.000. Cos'è, erano sbagliate le previsioni tecniche della messa a norma degli impianti? Ricordiamo che mettere a norma, significa adeguare agli adempimenti di legge, non è un qualcosa che se voglio la faccio. Va fatta! Proprio riguardo alle scuole, ci dite che si spendono 50.000€ per far fare uno studio di fattibilità del nuovo villaggio scolastico: ma in campagna elettorale pareva fosse già tutto a posto, poi abbiamo assistito a smentite, al “non si sa ancora dove farlo”, e a qualcuno che invece lo sapeva... ora apprendiamo che serve spendere altri 100 milioni di lire di soldi pubblici, in un incarico esterno, per vedere se è fattibile! Va bene che poi qui gli studi a uffici esterni finiscano sempre per dare la fattibilità delle cose, basta spostare una gronda, o pavimentare quel terreno che poi tutto risulta fattibile. Per quanto riguarda le scuole in generale abbiamo notato una diminuzione dei capitoli dedicati all'asilo estivo e all'assistenza scolastica: in un momento dove il governo centrale mette in difficoltà la scuola pubblica, se anche i comuni lo fanno....”
“E poi ancora troviamo ulteriori spese per il VERDI, in adeguamenti e spese per arredi... pian piano è arrivato a costare il doppio del capitolato previsionale. E per finire non può che cadere l'occhio sulla Cittadella delle associazioni, il famoso CUBO. Costata 1.200.000€ risulta che deve ancora essere sistemata... e intanto se andate a vedere dall'interno vedrete che non c'è pavimento e che il primo lotto è pieno di infiltrazioni d'acqua piovana! E metterlo a posto costerà... ai cittadini ovviamente. Ora si vuol fare il II lotto... ci viene da dire: visto che era venuto bene il primo”
MORANDINI invece ha voluto marcare più con un discorso politico la criticabilità di questo Bilancio previsionale.v”E le critiche non vengono solo dall'altro schieramento, per un comprensibile gioco delle parti, qui le critiche vengono fatte a ragion veduta. Un bilancio di stampo ormai vecchio di 20 anni. Che persegue e prosegue la logica del consenso, un bilancio post elettorale. E' un vecchio schema che continua ad essere adottato: sciorinare sempre e comunque un elenco di opere e atti, alla fine pare che si faccia tanto quando invece....”
E' stata poi la volta di Bertini che ha voluto “dare le cifre dell'indennizzo del Parcheggio del Garden Club: per la vendita delle due aree si incassano 320.000€, che sono anche congrui, ma ripetiamo che non vi è nessuna cifra per i 18 anni di gestione di un parcheggio a pagamento, parcheggio pubblico, ma utilizzato privatamente dalla società. Abbiamo fatto una stima, oserei dire prudenziale, aiutandoci con dati ottenuti da precedenti studi sulla rendita di un posto macchina in un parcheggio di quel tipo, calcolandoci gli aumenti per inflazione e tutto il resto...e quindi l'abbiamo abbassata del 30%! Noi pensiamo che non meno di 500.000€ debbano essere richiesti ad indennizzo per l'uso improprio. Ma non troviamo voci al riguardo. Per quanto riguarda il VERDI, ha già enunciato bene Bersotti le nostre critiche ma volevo aggiungere una cosa: quando si fa una gara per un'opera pubblica, si riuscirà finalmente a stabilire esattamente a quanto ammonteranno le spese?
GUIDONI ci dice che questo comune non ha aumentato ad esempio la retta dell'asilo o altro che aumentasse la pressione fiscale. Bene, ma per quanto riguarda i servizi primari di ambito? Intendo spazzatura, acqua, gas? Non dimentichiamoci che le società partecipate devono essere controllate, attraverso le AATO, dai nostri sindaci o loro delegati. Ma noi chiediamo dove sia questo controllo?
Chiediamo qui a tutti i consiglieri: a quante assemblee di bilancio ha partecipato il rappresentante di San Vincenzo? (Nessuna risposta. Ndr) A NESSUNA! Erano solo 4 su 32 i rappresentanti dei comuni partecipanti... così possono fare quello che gli pare, aumentare le tariffe ad esempio. Infatti lo sappiamo anche da recenti consigli comunali, che ASIU e ASA aumenteranno le tariffe... ma noi di fargli pagare le sanzioni per i disservizi non ci pensiamo nemmeno: o non andiamo alle assemblee o votiamo contro queste possibili penali da applicargli! Questo comune come abbiamo visto non è solito far pagare le sanzioni...
Insomma, non controllare e non incidere in queste decisioni di aumento tariffario, non è aumentare le tasse? Anche se in maniera molto subliminale lo è eccome!
Chiediamo dunque che i delegati presso queste partecipate vengano in Consiglio Comunale a dire che succede nelle assemblee e che vengano date ai consiglieri tutti le delibere e i bilanci preventivi e consuntivi.” Continua poi Bertini “La linea delle esternalizzazioni adottata da questo Comune, ha riguardato persino la Partecipazione come detto poc’anzi da Bersotti, ora spendiamo anche per questo. Cioè, l'amministrazione delega (pagando) per il rapporto coi cittadini. La partecipazione deve essere diretta in Democrazia. Non ce lo scordiamo.
Avete preso anche un'altra brutta abitudine: impiegate gli oneri di urbanizzazione per pagare la spesa corrente, quando il vostro partito, a livello Nazionale, si è opposto ad un provvedimento che andava in tal senso. Andate contro anche alla politica del vostro partito... politica in questo caso sicuramente giusta, visto gli oneri di urbanizzazione sono un UNA TANTUM e con i quali si dovrebbero prevedere le varie manutenzioni sulla zona interessata, quali fogne luce ecc... E invece voi ci caricate la spesa corrente...
Il bilancio, visto che siamo in un periodo di crisi economica e sociale, dovrebbe dare risposte ai cittadini, soprattutto quelli in difficoltà, andare quindi nella direzione che è stata presa, ad esempio, per quanto concerne il progetto Sarago, dove si è aumentata la voce a bilancio permettendo, magari, di potervisi impiegare qualche persona in più. Sono piccole risposte, prese singolarmente,ma se ce ne fossero di più, tutte insieme potrebbero fornire qualche aspettativa di maggiore attenzione verso le attuali problematiche sociali, da parte di questa amministrazione.
Per quel che riguarda la crescita demografica di cui ha parlato GUIDONI, l'IRPET fa notare che quando avviene in un periodo di crisi, non è che debba essere considerato un dato positivo, ma semmai di difficile gestione.
Volevo anche sottolineare come risulti a bilancio un introito, da parte di Solvay come contributo ambientale, notevolmente ridotto: infatti passiamo da 360 a 190 mila euro. La Solvay, ci dice lo stesso assessore, lo motiva per la crisi in atto. Quindi, Solvay ci erogherà il 50% in meno di contributo ambientale... ma chi ci dice che la stessa azienda preleverà e preleva il 50% di calcare in meno? E intanto però gli si abbuona, anche qui, la sanzione prevista di 10.000 euro per il danno ambientale della catasta di materiale di scarto già oggetto di interrogazione nell'ultimo consiglio...”
E' poi intervenuto LERA dicendo “Che molti punti erano già stati ampiamente e compiutamente spiegati dai consiglieri di opposizione intervenuti prima di me. Non volendomi quindi dilungare in argomenti già trattati vorrei ribadire il concetto che questo bilancio non presenta praticamente nessun criterio di sviluppo e aiuto sociale. Addirittura si vogliono presentare le spese fatte e che si faranno per la viabilità e le piste ciclabili come qualificanti: ma stiamo scherzando? A giudicare dall'assenza di linearità e quindi di progetto di cui risulta essere deficitaria l'attuale accozzaglia di tratti ciclabili, dubitiamo che questi esempi possano portare una qualcosa di altamente qualificabile per la nostra cittadina. Per non parlare di rotonde tirate su con dei paletti nel mezzo di strada solo per sperimentare; paletti dove poi hanno regolarmente cozzato alcune auto....
E ribadisco con ancora più forza quello detto poco prima da BERTINI: sul cinema Verdi e sul Cubo delle associazioni continuiamo a tornarci sopra: questo sta a significare che si sono sbagliate le progettazioni. Quanto dovranno ancora pagare i cittadini per i ripetuti e continui sbagli dei nostri tecnici? E l'amministrazione è ovviamente responsabile per loro.
Per quanto riguarda le scuole Fucini e la loro presunta vendita, ovviamente siamo concordi con quello detto dall'altra compagine di opposizione anche in una recente interrogazione: sbagliato lo svendere patrimonio pubblico così. Ma vogliamo chiedere anche una delucidazione: troviamo 3 cifre differenti. Sul bilancio dalla vendita paiono derivare 1,5 milioni di euro, sul previsionale delle alienazioni risultano 3 milioni, sul piano triennale 2,5 milioni? Spiegateci quali siano le giuste cifre.
E il Silos SOLVAY, che era stato uno degli argomenti di vanto di questa amministrazione durante la campagna elettorale? Nel bilancio continua a non esserci traccia, nel piano triennale neppure. Dov'è finito? Come detto da Morandini, siete sempre alla ricerca del consenso, che per carità può anche essere legittimo da parte di una forza politica, ma almeno che i fatti corrispondano alle parole...
Infine chiedo ancora una volta, e per riallacciarmi alla richiesta di Bertini sulla trasparenza di ciò che avviene nelle Partecipate, l'istituzione di una Commissione consiliare di controllo sulle partecipate.

Dopo brevi interventi di CORZANI e GIOMMETTI che hanno letto due fogli dove si elencavano ancora una volta i vari progetti “messi in campo” da questa amministrazione, giungendo alla conclusione “per cui, quindi, riteniamo questo bilancio congruo e degno di positiva approvazione da parte di tutti”, si è passati alla lettura degli emendamenti presentati dal Forum di cui vi riportiamo l'elenco. Sono tutti scaricabili e consultabili (poco sotto), e riteniamo quindi sia più facile leggerli direttamente, in quanto in Consiglio comunale è stata fatta la stessa cosa dal relatore Bertini. Vogliamo però dare nota di alcune delle risposte date dagli assessori a questi emendamenti, tutti bocciati, ma che ovviamente necessitavano di risposte motivate.

Questo l’elenco degli emendamenti:
1) qui Spostamento dalla spesa per la formazione del PRG a destinarsi alle scuole e agevolazioni sociali
2) qui Eliminare la vendita Fucini, reintegrare la mancata entrata con la soppressione di varie spese, e destinare il rimanente alla ristrutturazione del’edificio di via Alliata
3) qui Incremento fondi da destinarsi all’associazione che “gestisce” i randagi
4) qui Inserimento Penali per ritardi Porto turistico
5) qui Incremento indennizzo per Parcheggio Garden Club da destinarsi a sicurezza Scuole e ristrutturazione Fucini
6) qui Eliminare spesa per nuova rette per irrigazione pubblica e destinarla a sovvenzioni per installazione pannelli fotovoltaici
7) qui Distogliere la cifra stanziata per la ristrutturazione dell’Area Feste e metterla a disposizione per incentivare ristrutturazioni secondo criteri di bioedilizia e bioarchitettura
8) qui Stornare la cifra stanziata per l’illuminazione della pista ciclabile e destinarla sempre a incentivi per ristrutturazioni secondo criteri di bioedilizia e bioarchitettura
9) qui Distogliere la cifra stanziata per la ristrutturazione dell’Area Feste e metterla a beneficio di una opera pubblica di grande interesse per San Carlo
10) qui Rimandare la costruzione del II lotto della cittadella delle associazioni, e destinare il solito importo per la messa in sicurezza dei plessi scolastici


Per quanto riguarda l'alienazione delle Fucini, rispondendo così anche a LERA, GUIDONI ha detto che “la cifra dei 2,5 milioni è sbagliata.” Un errore ripetuto 5 volte nel documento, magari prendere un pochino alla leggera la stesura di questi documenti ufficiali e importanti.... Per quanto riguarda la discrepanza tra 3 milioni e 1,5 milioni la motivazione è questa: "1,5 milioni sono la cifra che il Comune riceverà immediatamente una volta trovato l'acquirente, mentre il restante 1,5 milioni verrà versato una volta sgomberato l'edificio.”
Per la richiesta di incrementare il contributo per l'associazione che si occupa di prelevare i cani randagi e gestirli presso il canile la risposta di GUIDONI è stata a dir poco sconcertante “Ma mica il Comune può occuparsi in toto di quello che fa una associazione, e accollarsene le spese: il contributo ci pare congruo così” Peccato che, come gli è stato fatto notare, il responsabile per questi animali randagi sia il Sindaco in prima persona. E che soprattutto, se questa associazione di volontari decide di non occuparsene più, cosa accadrebbe? Visto che il Comune non è dotato di nessuna struttura o personale che possa occuparsene.... Migliore è stata la risposta, sempre al solito argomento, da parte di CORZANI: “Avendo seguito la cosa quando ero assessore, posso dire che sicuramente da parte del Comune c'è attenzione verso questo problema, e quando si sono verificate emergenze da dover coprire, abbiamo sempre cercato d'intervenire, anche sforando la spesa previsionale: d'altronde proprio in tal senso, non essendo la cosa gestita direttamente dal Comune, non è che esso può intervenire direttamente,ad esempio sulla qualità e sulla tipologia del cibo dato a questi animali che rimane a discrezione dell'associazione. Come capirete è difficile fare previsioni in tal senso. Ripetere lo stesso capitolo di spesa quindi è quantomeno normale. Poi, ripeto, l'attenzione verso questo problema e verso i volontari che se ne occupano è e sarà sempre massima e improntata alla risoluzione di qualsiasi emergenza.”
Riguardo alle penali per il Porto Turistico la risposta di GUIDONI e CECCHINI è stata in sintesi che “non sapendo preventivamente quanto potranno essere le penali e se ci saranno, in quanto sarà il direttore dei lavori a stabilire se dovranno essere applicate, sarebbe stato impossibile quantificarle.” La risposta da parte di LERA e BERTINI non si è lasciata attendere “Perché, le multe sono differenti? Come fate a sapere, per quelle, preventivamente quante saranno?”
Curiosa anche la risposta di GUIDONI al fatto che la spesa per l’assistenza scolastica fosse sottodimensionata rispetto alla realtà dei fatti (13.000€ contro 31.000€ spesi nello scorso bilancio, ora portati preventivamente a 8.000€) “A parte che si sono eseguite spese per il condizionamento degli uffici scolastici, che ha comportato un discreto esborso, c’è stato anche l’acquisto, ad esempio di un frullatore.” (!)

Una nota a margine: durante il dibattito è venuta nuovamente fuori la questione se Rimigliano è o non è ancora ANPIL(AREE NATURALI PROTETTE DI INTERESSE LOCALE). Bertini ha ribadito che è scorretto mettere nei documenti questa dicitura in quanto dalla Regione ancora non è stata deliberata, pare per mancanza di alcuni documenti che il Comune non ha presentato (o non può o non vuole presentare). E' il Comune che ha iniziato le procedure per la definizione di ANPIL del parco di Rimigliano, ma non ha ancora avuto il Riconoscimento da parte della regione. Anche lERA ha ribattuto su questo tasto. La risposta di CECCHINI è stata "Per noi è giusto inserirla come ANPIL perchè per noi lo dovrà diventare" (!). E se non lo diventa? E poi, come fatto notare dalle opposizioni, se uno si alza la mattina e dice "Il mio giardino è Parco Naturale" gli viene automaticamente data questa "istituzione"? Ma nemmeno per sogno. SI becca un sonoro "ecchissenefrega!" Non è lecito fregiarsi di un qualcosa che si vorrebbe avere, che è nelle nostre intenzioni avere, ma ancora non si ha.

Il Bilancio preventivo è stato poi approvato con i voti favorevoli della sola maggioranza.

LA REDAZIONE