giovedì 27 maggio 2010

TEST: quanto hai capito del Comune in cui vivi?



Un appartamento di 65 mq lordi con altri 40 mq – lordi – tra terrazzo, seminterrato o soffitta e garage, quanto costerà in “edilizia convenzionata”? Ricordando che l’Amministrazione affida proprio all’edilizia convenzionata il compito di dare risposta a chi non può permettersi la casa, ripetiamo: quanto costerà un appartamento di 65 mq lordi con 40 mq lordi di pertinenze?
A. Meno di 100.000€
B. Tra 100.000 e 150.000€
C. Tra 150.000 e 200.000€
D. Oltre 200.000€

Chi di voi pensa a cifre inferiori ai 100.000 € come sarebbe possibile con l’autocostruzione o con l’edilizia popolare, è estremamente lontano dal bersaglio e risponde al profilo A. Chi ha pensato a cifre comprese tra i 100.000€ e i 150.000€ tenendo conto dei costi di costruzione e di una minima remunerazione per il privato, risponde al profilo B. Chi, memore della “convenzionata” della Cerniera, consapevole del lauto guadagno da assicurare al privato ma considerando il momento di difficoltà del mercato immobiliare, ha risposto tra 150.000 e 200.000€ ricade nel profilo C. Infine, coloro che hanno osato, azzardando un X > 200.000€ rientrano nel profilo D.

SOLUZIONE:
65mq lordi di civile abitazione a 2460€/mq = 159.900,00€
40mq lordi di pertinenze a 1476€/mq = 59.040€

Naturalmente tasse e spese varie escluse. Ricordiamo inoltre che i prezzi dei precedenti alloggi convenzionati sono saliti notevolmente rispetto alle quote pattuite a causa di interventi non compresi nel capitolato, e non solo (si partì da una forchetta compresa tra 120.000 e 135.00 €, col finire per vendere quegli appartamenti a circa 190.000 €). In questo caso si parte da 218.940,00 €.
Ci permettiamo anche di notare che l’intervento complessivo è pari a 2.095 mq di civile abitazione e 2.000 mq di pertinenze. Pertanto la cosa più probabile, e comunque più vicina alla realtà, è che siano messi in vendita appartamenti composti per metà da mq di civile abitazione e per metà da pertinenze. In tal caso un appartamento di 65mq di abitazione + 65 mq di pertinenze avrebbe il seguente costo:

65mq lordi di civile abitazione a 2460€/mq = 159.900,00€
65mq lordi di pertinenze a 1476€/mq = 95.940€

COSTO COMPLESSIVO A PARTIRE DA 255.840,00 €

Profilo A
Siete dei magnifici essere umani, belli, alti e di animo gentile. Vi commuovete vedendo due fidanzatini che si baciano al tramonto e se vedete un falco che plana pensate all’infinito. Siete comprensivi, caritatevoli e sempre disponibili ad aiutare chi soffre. Purtroppo questo contesto sociale non fa proprio per voi, il nostro suggerimento spassionato è quello di emigrare in Norvegia dove potreste azzeccare anche qualche simile quiz. Comunque la vostra presenza dà molte speranze al genere umano. Grazie di esistere.
P.S. Oppure credete di essere Claudio Scajola e pensate che un mascherato benefattore elargisca per voi gli altri 200.000 euri.
Profilo B
Siete rimasti alla “Prima Repubblica”, alle case di Fanfani e alle Istituzioni che, con un misto di paternalismo e compassione, assicuravano a chi aveva meno, l’indispensabile per non far venire voglia agli italiani di scendere nelle piazze con i forconi e le torce. SVEGLIATEVI! Quel sistema politico non esiste più da vent’anni buoni. Le Istituzioni sono attente al guadagno di pochi e non al diritto di molti e, attraverso i mass media e l’ultimo videofonino in offerta, riescono a non far scendere gli italiani in piazza con torce e forconi (hanno peraltro capito che gli italiani si risolvono malvolentieri a simili gesti). Quando vedete due fidanzatini che si baciano al tramonto pensate che sono carini ma un po’ esibizionisti e se vedere un falco che plana pensate che con la sua caccia deve nutrire i pulcini. Siete ancora convinti che la corruzione vada ai partiti e che il potere sia nelle assemblee rappresentative. Si suggerisce la visione completa e continuata di tutte le puntate di annozero e di report che, evidentemente, vi siete persi. Al contrario del Profilo A c’è possibilità di un vostro reinserimento nella società italiana d’oggigiorno.
Profilo C
Complimenti, in molti altri Comuni avreste indovinato. Avete capito come funziona la società italiana e la politica. Sapete che oggi si corrompe non per rimpinguare le casse dei partiti ma per raggiungere un arricchimento personale, che a pianificare il territorio non sono le istituzioni, men che mai i cittadini, ma altri soggetti e sapete anche che non c’è più vergogna né senso del pudore. Due fidanzatini che si baciano al tramonto vi fanno pensare all’atto sessuale completo e quando un falco plana scrutando i campi pensate che i conigli sono idioti giacché non potendo sfuggire al predatore, tanto varrebbe ci si alleassero. Avete le nozioni per rimanere in Italia ma per restare a San Vincenzo bisogna fare un ulteriore passetto in avanti.
Profilo D
Quando vedete due fidanzatini che si baciano al tramonto pensate: “Lui ha la gonorrea, lei sta pensando al miglior amico del gonorroico che le sta infilando la lingua in gola e … e la mano destra? Dove ha la mano destra il maiale?”. Se vedete un falco che plana pensate subito alle interiora gravide di tenia del coniglio che il rapace squarterà. Avete le conoscenze necessarie per stare sia a San Vincenzo, sia nella giungla, sia in un film di Quentin Tarantino anche se non sapete sparare con un fucile a canne mozze. Avete capito chi comanda, per conto e a beneficio di chi vengono progettati e realizzati determinati interventi; lì per lì pensate di ricorrere alle istituzioni di garanzia e controllo, poi pensate che probabilmente è stato anche l’ultimo pensiero del coniglio sventrato dal falco. Sapete che i vostri diritti sono roba ideata dall’Illuminismo e sepolta da qualche parte nei due secoli successivi. Andare a ricercare dove siano tumulati di preciso è impresa ardua e qualora li trovaste le istituzioni vi accuserebbero di necrofilia, pertanto non vi gettate nell’impresa. Sputate a terra come in un romanzo russo dell’Ottocento, rinnovate il vostro odio per i falchi e, senza dare nell’occhio, proseguite la vostra marcia.

Documenti correlati:

- Deliberazione n° 121 in data 26/04/2010 - GIUNTA COMUNALE SAN VINCENZO (qui)
- Edilizia convenzionata, edilizia sociale: un legame interrotto? (Confcooperative – Federabitazione Lombardia) (qui)
- 100 mq di Edilizia Convenzionata nel Comune di Turi, BARI, 12.000 abitanti(qui)
- Edilizia convenzionata a Rimini, quanto costa al Mq.... (qui)
- 90 mq di Edilizia convenzionata a Orbassano, TORINO, 22.000 abitanti(qui)
- 70 Mq di Edilizia convenzionata (casa a risparmio energetico) a Lissone, MILANO, 41.000 abitanti (qui)
- 78Mq lordi di Edilizia convenzionata a Rho, MILANO, 50.000 abitanti (qui)
- "Abitare a San Vincenzo" dal Programma elettorale 2009 di Michele Biagi (qui)

LA REDAZIONE

giovedì 20 maggio 2010

Pillole dal Consiglio. #1



MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: POLITICHE URBANISTICHE Qui

Attraverso questa mozione, il FORUM, chiedeva alla amministrazione una decisa svolta nella politica economica e programmatica , verso la parziale conversione dell’attività edilizia (attualmente verso la quasi sola espansione) alla ristrutturazione urbanistica tendente al risparmio energetico e di risorse. Quindi bioedilizia , bioarchitettura e risparmio energetico, con l’introduzione di contributi per chi ristrutturasse in tal senso. Contributi che ovviamente dovevano servire proprio da volano per le ditte edili che troverebbero lavoro (e quindi possibilità occupazionali) in questa nuova risorsa. Le risposte da parte della maggioranza, sono state del tipo “Questa tipologia di approccio bloccherebbe l’economia edilizia, secondo noi, e per quanto riguarda i contributi, già la regione prevede l’erogazione di questi. Sarebbe dunque inutile e anche improponibile un’ulteriore esborso da parte Comunale. Inoltre ci parrebbe scorretto nei confronti dei cittadini che stiamo consultando attraverso il percorso partecipativo, tendere verso una possibile linea politica edilizia che magari si discosterebbe da quello che loro stanno chiedendo attraverso quegli incontri.” Salvo poi smentirsi ribadendo che “nella redazione del Piano Strutturale seguiremo gli indirizzi che ABBIAMO GIA’ approvato nell’avvio al procedimento al PS”. Per quel che riguarda gli incentivi, GIOMMETTI, ha detto che “Lui e i tecnici comunali si sono divertiti a fare un conto della serva di quanto andrebbe messo a bilancio per questa eventuale voce. Senza voler fare propaganda ma conti oggettivi, mettendo in conto un numero di 50 interventi, in cui i contributi agevolativi fossero il 10% della spesa di ristrutturazione, andrebbe messa a bilancio una spesa di 1,5-2 milioni di euro”(ndr Varrebbe a dire che il 10% di ogni intervento medio equivarrebbe a 30.000 euro, ovvero ogni intervento di ristrutturazione ammonterebbe, per GIOMMETTI e i Tecnici Comunali, a 300.000 euro…….fate voi….). DAVIDE LERA e MORANDINI, sono intervenuti dunque per dire che “Gli interventi di GIOMMETTI e maggioranza in generale, ci preoccupano perché dimostrano la totale mancanza di pianificazione: ci venite a dire che non sapete quanto, come e dove costruirete.Vi invitiamo a ricordare che nel programma elettorale avevate delle idee ben chiare in proposito, mentre oggi vi tenete tutto lo spazio disponibile per dire tutto e il contrario di tutto. A noi preoccupa questo tipo di approccio: avevamo già detto in un punto precedente di questa mancanza di conoscenza rispetto agli obiettivi che avreste dovuto prefissarvi. Anche seguendo i dettami del vostro programma elettorale”. Il Sindaco BIAGI intervenendo nel dibattito ha auspicato “la partecipazione degli stessi consiglieri e dei cittadini ai laboratori sul Piano Strutturale, per arrivare ad un qualcosa di più condiviso possibile.” Nella replica del relatore, BERTINI ha subito voluto porre l’attenzione “sul fatto che quando fate due conti con i tecnici chiamate anche noi, almeno ci divertiamo in di più. Perché i conti che avete fatto sono davvero una scemenza: mica abbiamo chiesto ristrutturazione totale di un appartamento o un edificio! Intendevamo anche singoli interventi atti al risparmio energetico quali ad esempio il rifacimento di intonaci con il famoso cappottino termico, o della facciata di un condominio. Interventi che singolarmente costerebbero al cittadino complessivamente 8-10 mila euro, non di più. Così come non potete tirare in ballo i tecnici e i cittadini, da aspettare per redigere un piano strutturale: mica li avete aspettati quando avete fatto e votato gli indirizzi del PS, che stabiliscono le linee guida di quello che poi verrà redatto. Tirate in ballo i tecnici che stanno approntando il piano conoscitivo sui dati del consumo di suolo e di risorse…….ma i dati ce li avete già, ce li ho io: +25% consumo acqua in più, +20% di rifiuti in 7 anni….lo avete scritto voi nei documenti di certificazione ambientale. Come è già venuto fuori negli interventi, anche in altri punti del CC, mica aspettate il parere dei tecnici e dei sanvincenzini per spostare l’area feste. La spostate, certo perché ci sono dei problemi rispetto alle abitazioni lì intorno, ma soprattutto perché nei campi prospicienti è già stato deciso che ci sarà una edificazione massiccia: la SALES ha acquisito da tempo la quasi totalità di quei terreni…..così come la LAZZI i campi di fronte al Guardamare! E lì sapete benissimo che passerà un indirizzo edificativi ben preciso.Ci fa piacere che vi diverta una iniziativa del genere atta a riconvertire parzialmente una attività che sul mercato è in crisi acuta.Ma bisognerebbe almeno dare atto della fattibilità di questa mozione, assumendovi la responsabilità della scelta politica di non essere d’accordo. Ma non lo fate.”

Vogliamo, a margine, far notare un fatto, se volete curioso, ma secondo noi molto indicativo. In questi giorni si sta svolgendo il Forum PA (un forum sulle pubbliche amministrazioni, che tenda a coinvolgere amministrazioni centrali e locali, imprese e cittadini sui temi chiave dell'innovazione) manifestazione a cui è stato dato risalto sui giornali e sullo stesso TELEVIDEO RAI. Ebbene l’argomento principale è stato che, nell’attuale congiuntura di crisi, si intensifichi il dibattito sulla green economy e sulla sua capacità di guidare un nuova fase di crescita dell’economia. Si legge che “lo scopo del convegno è quello di aprire una riflessione sul modello possibile di partecipazione del nostro Paese alla riconversione in senso ambientale dell’economia. Dal punto di vista occupazionale, l’impatto prevalente riguarda la metamorfosi di ruoli e professioni tradizionali, oppure si sta creando una domanda di professionalità contraddistinte del tutto nuove ed originali? Tra gli elementi incentivanti, quale ruolo sta giocando e quale potrà giocare in prospettiva la pubblica amministrazione centrale e locale? Quello che è certo è che la capacità della green economy di trasformare la sfida climatica in crescita economica e occupazionale dipenderà fortemente dalle politiche messe in atto per accompagnarne lo sviluppo”. Marco Baldi, responsabile Territorio e Istituzioni periferiche del Censis, ha affermato che “L'economia verde è uno strumento utile non solo per tutelare l'ambiente e le generazioni future, ma anche un approccio per il rilancio del sistema produttivo e dell'occupazione. Il problema del nostro Paese -ha sottolineato Baldi- è che al momento l'occupazione è generata dalla green economy, soprattutto nel settore delle rinnovabili e, molto spesso, è un'occupazione temporanea legata all'installazione e alla produzione energetica da fonti rinnovabili. Quello che dovremo cercare di fare, in futuro, è sviluppare nuove tecnologie in questo settore, così da diventare protagonisti di questa torsione verde dell'economia".Lo stesso EPIFANI non più tardi di due settimane fa affermava “Andare verso un'economia green produrrebbe in tre anni 70.000 posti di lavoro, con una forte propensione negli anni a venire. Un piano di micro opere infrastrutturali da realizzare a livello comunale, tramite una flessione intelligente del Patto di stabilità interno, aggiungerebbe 150.000 posti di lavoro"


Ma purtroppo,a San Vincenzo è troppo difficile pensare di forzare la mano a quei poteri che sostengono l’amministrazione e ne determinano le scelte, chiedendogli di investire nello sviluppo e riconversione parziale della loro attività, quando è invece più facile e immediato accedere con i mezzi e le capacità attuali agli stessi guadagni ottenuti magari con accomodanti scelte d’indirizzo.

LA REDAZIONE

giovedì 6 maggio 2010

Obiettivo quasi raggiunto.

COMUNICATO

Da tempo il Forum del Centrosinistra s’era dato un obiettivo che riteniamo minimale. Al fine di coinvolgere quante più persone possibile nei lavori del Consiglio Comunale e di rendere maggiormente consapevole la cittadinanza su quello che accade, desideravamo che il Comune diffondesse le sedute via web.
Non solo i pochi che possono recarsi alla torre nell’orario del Consiglio avrebbero potuto sapere ciò che i loro rappresentanti dicevano e deliberavano, non solo chi ha la pazienza di leggersi i verbali pubblici delle sedute avrebbe potuto valutare l’operato dei Consiglieri. Sarebbe stato sufficiente collegarsi via Web.
Da ora, come ci è stato riferito da tecnici comunali,le sedute del Consiglio saranno trasmesse in audio sul sito. Avevamo richiesto le riprese video, ma per adesso incassiamo un punto, in attesa del prossimo passo. È dovere ed interesse dei singoli Consiglieri, personaggi pubblici, e del Consiglio Comunale organo eletto dal popolo, rendere le proprie dichiarazioni quanto più raggiungibili da tutti i cittadini.
Speriamo che questa iniziativa permetta a qualcuno di seguire in parte i Consigli sebbene ovviamente la formula più efficace sia quella video e non solo audio. Nel frattempo salutiamo con favore l’accoglimento delle nostre richieste e sproniamo l’Amministrazione ad organizzare quanto prima le riprese via Web.
Ad una precedente interrogazione presentata dal Gruppo a proposito dei ritardi sulla diffusione delle sedute, l’Assessore al bilancio aveva avanzato problemi a proposito delle spese esose da sostenere per mettere sul sito il video del Consiglio. Daremo in un prossimo post alcune informazioni al Comune sulla possibilità di farlo senza sopportare spese di rilievo.
Vogliamo credere che tale iniziativa cada ora, ovvero dopo la nostra “fuga in avanti”(post con annessi i contenuti audio del CC, ora cancellato), per puro caso e che non si stesse traccheggiando su questa rilevante questione di trasparenza. Vogliamo crederlo davvero anche se riteniamo d’aver dato uno stimolo fondamentale perché questo strumento fosse concretamente offerto alla cittadinanza.


LA REDAZIONE