venerdì 3 settembre 2010

Rimigliano: le sorprese non finiscono!



Ancora caldi della riunione su Rimigliano del 01/09 sera (e cogliamo qui l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno voluto e potuto partecipare), su “La Nazione” del 02/09/2010, nella cronaca di Piombino/Val di Cornia leggiamo questo articolo che illustra la valutazione fornita da CNA riguardo al progetto per la Tenuta di Rimigliano, e che qui riportiamo fedelmente:

Rimigliano, la Cna favorevole al progetto per la Tenuta

«VALUTIAMO, nel complesso, positivamente l’attivazione del procedimento per la variante al Regolamento urbanistico della tenuta di Rimigliano». A sostenerlo sono Marco Valtriani, direttore Cna provinciale e il coordinatore Cna Val di Cornia, Emanuela Minelli. «Dopo molti anni si è pervenuti ad una proposta concreta e realizzabile di un intervento che appare equilibrato tra gli aspetti economico-imprenditoriali e di tutela del patrimonio. I contenuti espressi nella proposta hanno ricadute sul settore del turismo, dell’agricoltura e delle costruzioni. Per quanto riguarda il primo aspetto, l’ipotesi di una nuova proposta ricettiva, è da noi valutata positivamente. Ci auguriamo soprattutto che venga traguardato l’obiettivo di un’attività non limitata alla mera stagione balneare, ma che possa offrire occupazione stabile anche per gli altri mesi dell’anno. Per le nostre imprese artigiane, il recupero delle strutture esistenti e le nuove previste, costituisce occasione di lavoro. L’analisi del Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale ci convince sull’aspetto della conferma della vocazione del territorio e delle sue tradizioni. Il terzo aspetto, quello più significativo è il recupero degli edifici poderali esistenti e le nuove costruzioni. Questa è sicuramente un’opportunità di lavoro che presuppone una capacità d’intervento tipica delle attività artigiane. Le opportunità edilizie sono gradite in un momento di fortissima crisi del settore; condividiamo l’approccio volto alla qualità dell’intervento e alla sua armonizzazione con il contesto paesaggistico ed ambientale. Sollecitiamo l’amministrazione a procedere nei tempi più brevi possibili al fine di concretizzare le opportunità di lavoro».


Al di là delle considerazioni che ciascuno potrà fare sulle valutazioni dell'intervento e sulla posizione tenuta da CNA, la cosa che ci preme invece portare all'attenzione si intende dopo la lettura di un comunicato giuntoci dal Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica Assetto del Territorio del Comune di San Vincenzo che volentieri pubblichiamo integralmente:

“Sono molto contento che alla CNA sia stato mostrato il Piano Aziendale di Miglioramento Agricolo Ambientale. Molto contento e un po’ invidioso visto che quando lo scrivente ha richiesto la documentazione in Comune gli è stato risposto che per lui e per i membri della Commissione Consiliare c’erano soltanto le cinque pagine di Norme Tecniche d’Attuazione. Niente cartografie, niente PAMAA, niente di niente. Quello che non si mostra ai Consiglieri Comunali, si mostra alla CNA. Basta saperlo. D’ora in avanti in qualità di Presidente della Commissione Consiliare urbanistica, mi rivolgerò alla CNA per conoscere la documentazione effettivamente presente.

Intanto i cittadini devono scegliere se accontentarsi delle briciole di una attività edilizia che deturperà la tenuta, rinunciando per sempre ad un vero parco nonché alla spiaggia libera, oppure pretendere dall’Amministrazione un altro piano con il solo recupero dell’esistente finalizzato ad attività ricettive, nessun incremento volumetrico e la rivitalizzazione dell’agricoltura partendo dall’uso degli annessi attualmente presenti nella Tenuta che devono mantenere la loro destinazione d’uso.

Se l’attuale piano verrà realizzato non ci sarà spazio né per la destagionalizzazione né per il mantenimento della spiaggia libera né per l’agricoltura né, tantomeno, per la realizzazione di un vero parco. Questo lo si legge con grande facilità nei documenti che l’Amministrazione ci ha voluto dare, non tanti quanti alla CNA, ma più che sufficienti per capire di quale morte morirà Rimigliano.

Come poi i Consiglieri di Maggioranza si sentano a loro agio sapendo che l’Istituzione che rappresentano viene sbeffeggiata con questa noncuranza da chi prende le decisioni e pretende il voto favorevole senza se, senza ma e senza discussioni, è per me un mistero. Per quanto mi riguarda so che dando le dimissioni dalla Commissione urbanistica farei un favore a molti ma occorrono un chiarimento e delle scuse perché la dignità delle istituzioni e mia personale, non possono essere trascinate nella mota da un comportamento così scorretto e disinvolto.

Nicola Bertini
(Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica assetto del territorio)”


La situazione che emerge non è delle più semplici e porta diversi interrogativi:

Se, come dice il Comune, non è stato ancora redatto il PAMAA, allora CNA su cosa ha basato le proprie valutazioni?

Se invece CNA ha effettivamente analizzato il documento fornito dal Comune, per quale motivo questo non è stato consegnato assieme alle Norme Tecniche d'attuazione, in seguito alle richieste ripetutamente fatte da Bertini?

LA REDAZIONE