
Sarebbe anche l’ora di sfatare e smontare un luogo comune di questo paese, e cioè che siano le minoranze sempre pronte a dire NO. Qui è regolarmente la Maggioranza che dice no alle proposte che vengono dalle minoranze! Ma poi si è bravi, mediaticamente a rigirare la frittata, come avviene un po’ in tutti i paesi con questo tipo di amministrazioni.
ParcheggiCasualità vuole che nel penultimo consiglio comunale il FORUM avesse presentato un Odg per chiedere la gratuità di tutti i parcheggi del centro in tutto il periodo invernale, e almeno il 50% nel periodo estivo. Oltre all’individuazione di più posti da destinarsi agli utenti degli studi medici e della farmacia. Rigettando la richiesta, dicendo che il Comune stava comunque rispettando gli obblighi derivanti dalle leggi vigenti, abbiamo poi visto come questa amministrazione abbia dato poi esecuzione a provvedimenti di realizzazione di ulteriori parcheggi “blu” in piazza della “posta”. Salvo poi tornare indietro dopo le veementi proteste di cittadini e turisti. Smontando poi anche l’ipotesi di realizzarne altri (sempre a pagamento) in via della Stazione e in via Alliata. Ci vuole sempre una protesta “forte” da parte dei cittadini affinché questa amministrazione .....
AMMINISTRI nell’interesse pubblico.
Intanto……l’assessore al bilancio GUIDONI afferma che “
le disposizioni atte a togliere questa previsione di parcheggi a pagamento sono valide per 12 mesi, l’anno prossimo si vedrà!”
Bioedilizia, bioarchitettura, energie rinnovabiliCi si sciacqua tanto la bocca con queste parolone, ma poi che si fa? Tanto si era detto, da una parte e dall’altra, in campagna elettorale, ma di cose concrete neanche l’ombra.. Sempre nell’ultimo CC il FORUM aveva presentato una proposta per l’individuazione di aree da adibire all’installazione di impianti di energie alternative, e in special modo il fotovoltaico. Anche e soprattutto, secondo gli esempi già realizzati in altre località italiane, di fotovoltaico collettivo. Ovvero realizzare impianti fotovoltaici in aree assolutamente non produttive, quali i tetti di capannoni della Zona industriale e artigianale e degli spazi marginali interclusi, attraverso la partecipazione delle persone, con quote tipiche dell’azionariato popolare. Permettendo così, anche a chi non può installarli (chi sta in condominio ad esempio, o per chi la spesa totale sarebbe stata troppo elevata) di beneficiare di tali possibilità, potendo investire (perché nel tempo avrebbe un sicuro ritorno) anch’egli nelle energie rinnovabili. Proposta rigettata dall’amministrazione rimandando il tutto all’adozione del piano strutturale in discussione, quindi fino ad almeno metà del 2011.
Asilo nido
“
L’asilo nido deve diventare un servizio universale, disponibile per chiunque abbia bisogno. Vogliamo rafforzarlo, puntando ad azzerare le liste di attesa e sperimentando nuovi servizi come quello del micronido o del nido domiciliare.
L’obiettivo è rendere i servizi all’infanzia più flessibili, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, allungando i tempi di apertura durante il giorno e nei periodi estivi, consolidando anche l’ottima esperienza del nido estivo e dei campi solari.”
Questo è quello che testualmente si legge nel programma elettorale della lista che ha vinto le elezioni del 2009. Belle parole, bei propositi, ma quanto rispettati?
Il cardine della critica sta nel servizio di nido estivo per l'anno 2010, ben lungi dal rispettare il proposito dell'azzeramento delle liste di attesa che, sebbene riferito al servizio “invernale”, nulla osta affinché non venga esteso anche a quello estivo.
Facciamo un passo indietro. Per l'asilo nido estivo nell'anno 2009, anno di elezioni, venne presa la decisione di ammettere i bambini di tutte le famiglie che avessero fatto richiesta.
Quest'anno la musica era un po' cambiata e aggrappandosi a delle lamentele sul servizio dell'anno scorso, adducendo giustificazioni per dei lavori da fare alla Scuola Materna (sede del Nido Estivo dell'anno precedente) e quindi quest'anno le attività si sarebbero spostate al Nido “lo Scarabocchio” che però è una struttura che ha un certo limite di capienza, rincarando con il fatto che il budget previsto per il servizio copriva solo per arrivare ad un certo numero di bambini, la lista d'attesa era tutt'altro che azzerata. Rimanevano fuori dalla graduatoria un sostanzioso numero di famiglie i cui bambini avevano già frequentato sia il nido estivo dell'anno precedente che l'asilo nido dell'anno in corso.
Grazie anche all'intervento di queste famiglie alla fine è stato ottenuto (mediando con i Tecnici comunali e l’assessore alla pubblica istruzione e vicesindaco CAMERINI) di accettare tutte le richieste presentate anche se, visto che dovevano essere aperte due strutture, doveva essere fatta un'integrazione dell'offerta da parte della cooperativa appaltatrice per coprire questi nuovi costi e questa variazione di budget doveva essere approvata dalla Giunta.
Fin qui la cronaca. Fermandosi qui sarebbe comunque apprezzabile il comportamento dell'Amministrazione che ha accolto delle lamentele cercando una soluzione che accontentasse tutti.
Il giudizio sulla loro lungimiranza però è un po' diverso se valutato alla luce di due ulteriori cose. La prima è che tutto questo è avvenuto i primi di Maggio, dopo le graduatorie. Quindi dopo che era un po' che le domande di ammissione venivano consegnate. Il Forum di Centrosinistra due mesi prima, a inizio Marzo, in fase di approvazione di bilancio preventivo, presentava un emendamento, puntualmente bocciato, che in una sua parte riportava testualmente:
Cap 22214 “Spese asilo nido estivo”+12.500€ (messe a preventivo dal comune)
"Si propone di aumentare lo stanziamento per il 2010 a quota 77.500€ in modo da coprire una maggiore spesa contribuendo maggiormente ad un servizio importante per molte famiglie. L’attuale documento PEG prevede una riduzione di oltre 4.000€ rispetto all’anno 2009 (69.383 diminuito a 65.000 nel 2010)."Probabilmente, preparandosi un po' meglio, facendo una stima delle possibili domande basandosi sull'anno precedente e sui frequentanti dei servizi invernali in corso, il problema economico poteva essere ampiamente prevenuto, visto che era stato anche affrontato in sede di bilancio, senza dover poi dare l'impressione di andare a raschiare il fondo del barile e rispettando il proposito del potenziamento di questi servizi per andare incontro alle famiglie.
La seconda cosa, sta nel fatto che il vicesindaco pochi giorni dopo la “mediazione” avvenuta anche alla presenza di un legale intervenuto a difesa dei diritti di quelle famiglie, si è presentato “minaccioso” alla riunione con i genitori fatta alla Vigilia della partenza del servizio del nido estivo, e rivolgendosi a babbi e mamme che si erano lamentati, ha voluto far presente che ...però così non va bene. Il metodo che era stato utilizzato per ottenere questa cosa non era piaciuto al comune e a lui personalmente. E soprattutto che si era messo il Comune alle strette e questo non andava bene....
Dichiarazioni fatte in una riunione pubblica mentre Camerini ricopriva un ruolo istituzionale…
LA REDAZIONE