martedì 4 novembre 2008

IDEE D'A SILO

.
Il silo Solvay fa discutere. Finalmente. Oggi una risposta di Guidoni (PD) al dibattito dei giorni scorsi.
.
La domanda sintetizzata dal giornale è: dove trovare i soldi? Più che altro, leggendo l’articolo a firma di uno dei massimi esponenti del PD nel nostro comune la domanda sembra: dove trovare le idee?
.
Per chi ha fatto dell’era post - ideologica un dogma, è spiegabile che si arrivi al dunque e, senza un privato che abbia intenti speculativi che “suggerisca” l’idea, non si sappia assolutamente dove sbattere la testa. Così può persino sembrare normale che i politici chiedano le idee politiche ai tecnici.
.
Pensare che, in questo caso, si tratterebbe semplicemente di osservare la realtà sanvincenzina, registrarne i bisogni, e non chiedersi dove trovare i soldi.
.
Il quesito economico è, è stato e temiamo sarà un alibi. L’Amministrazione da anni getta al vento milioni di euro in consulenze e incarichi a professionisti esterni (pensiamo al mezzo miliardo di vecchie lire per la sola Variante di Rimigliano), progetta opere inutili e costose e non si accorge, o fa finta di non accorgersi, delle opportunità di riuso che esistono sul territorio.
.
Pur sorvolando sul fatto che un restauro del silo poteva, anzi doveva, essere preteso dalla Solvay in cambio dell’oscena concessione per il prolungamento e l’accrescimento dell’escavazione, pur sorvolando sull’altalena politicamente inqualificabile che ha visto la maggioranza prima considerare il silo una sorta di rottame, poi un monumento, poi ancora un rottame e così via, pur sorvolando su tutto ciò, crediamo che oggi, le possibilità di usare socialmente il silo ci siano tutte e siano da cogliere.
.
Se è vero che la soluzione museale appare di difficile realizzazione è altrettanto vero che l’edificio si presta ad essere usato dalla comunità come spazio libero ed aperto per l’uso dei cittadini e delle associazioni. Perché spendere 800.000€ in una cittadella delle associazioni, occupando territorio e mangiando campagna, quando abbiamo una struttura come quella del silo Solvay che con piccoli e “leggeri” accorgimenti potrebbe funzionare benissimo allo scopo?
.
Centrale, ben raggiungibile, vicino – quando sarà realizzato – al Cinema Verdi, adatto a collegare e rianimare zone oggi piuttosto isolate dal paese come l’Acquaviva, la Piana e l’Acquedotto, il silo collegato con un paio di percorsi pedonali potrebbe diventare il cuore pulsante della vita associativa e culturale del paese, potrebbe costituire un luogo unico per iniziative artistiche o di valenza didattica.
.
E ancora, oltre alle associazioni, è crescente la domanda di spazi da “autogestire”. Perché non investire di questa responsabilità i ragazzi e le ragazze del nostro comune facendo loro gestire uno spazio per scopi sociali? Penso ad esempio ad un vero e proprio cantiere di scambio interculturale. Un centro culturale e sociale insomma di cui una comunità giovane come quella sanvincenzina ha massimamente bisogno e che permetterebbe al Comune di tutelare il patrimonio in questione. Questa è solo un'ipotesi che varrebbe tutavia la pena di considerare e discutere.
.
Il fatto che non sia stato ancora progettato nulla di tutto ciò non dipende certamente dai soldi: il Comune chiude i bilanci ogni anno con attivi di oltre un milione di euro ed ha dimostrato grande disinvoltura a spendere. Per fare un solo esempio, ha buttato via l’anno scorso 860.000€ dei sanvincenzini e 500.000€ dei cittadini UE per rifare la staccionata a Rimigliano, mettervi le docce a pagamento, nuovi cessi e illuminazione pubblica con pali di 12 metri neppure a risparmio energetico.
.
Dunque, a quanto pare, i soldi sono l’ultimo dei problemi dei nostri amministratori (casomai sono un problema dei sanvincenzini). Come al solito è la volontà politica che è mancata. Anche in questo caso è necessario un cambio politico. Altrimenti, se tutto va bene, il risultato sarà un triste deserto come quello della Torre Galoppini, restaurata senza un progetto preciso e ora scandalosamente sottoutilizzata.
.
Giusto per dare concretezza al dibattito ricordiamo che se va male, e vengono realizzate le soluzioni progettuali degli attuali strumenti urbanistici, al posto del silo ci sarà la TESTATA NORD, un’oscena piattaforma di ettari di cemento – munita di torre sulla sommità – con parcheggi interrati, negozi (che non vivono certo un bel momento), ristoranti …
.
Un monumento al consumismo anziché alla socialità quello che hanno rivendicato gli amministratori anche quando s’è trattato di stralciare quest’oscenità dal Piano Strutturale, una nostra proposta astutamente e decisamente bocciata dalla Giunta Biagi.
.
D’altronde, la maggior parte dei componenti dell’attuale maggioranza ha fatto parte della precedente ed ha partorito la TESTATA NORD. Speriamo che abbiano cambiato idea … come vedete, si tratta di avere idee o di non avere idea di cosa si sta facendo e del perché.
.
BerN
.

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo blog lo leggono troppe poche persone e riprendendo l'argomento di dibattito sul fututro del Forum, io vorrei fare una proposta: per convincere la gente che ne dite di usare il mesmerismo?
P.S.: è una battuta

Anonimo ha detto...

Ragazzi, siamo arrivati al mesmerismo. Sarà anche una battuta, ma io non l'ho capita. Non perdete occasione per citazioni in latino, per discutere di filosofia... Io sono per voi, ma se fate così mi tagliate fuori. Ho fatto l'ITI porcaccia miseria!!

Anonimo ha detto...

Amico: non ti preoccupare. Il caso dell'anonimo di cui sopra, come anche quello del filosofo e dello studente di filosofia di prima (che poi sono tutti la stessa persona) è solo un caso (neppure tanto grave) di simpatica, ma verbosa loquacità logorroica.

Anonimo ha detto...

In altre parole, per parlare più popolare:
Un simpatico tritapalle.

Anonimo ha detto...

La sinistra torni fra la gente!
Anche il congresso di Rifondazione comunista ha stabilito che la sinistra "deve tornare tra la gente".
Gli analisti sono perplessi: intanto, la gente è stata avvertita?
È preparata a questa imprevista novità, che rischia di riempire i bar, i negozi, le strade di signori brizzolati, vestiti come professori di applicazioni tecniche degli anni Settanta, che fermano i passanti per spiegare la corretta grafia di “trotzkista”?
Secondo una recente statistica, risulta che il 65 per cento degli italiani ritengono che il trotzkista sia un pezzo di ricambio dei locomotori a carbone. Il restante 35 per cento ritiene invece che sia un attrezzista del circo di Mosca, addetto alla manutenzione del trapezio.
Conscia delle difficoltà di questo ritorno tra la gente, la sinistra italiana, in tutte le sue componenti, sta studiando le misure appropriate.
La prima è regalare un rasoio elettrico a Marco Ferrando, per non spaventare i bambini.
Vedremo presto le altre.

Anonimo ha detto...

Em... parlo all'anonimo del secondo messaggio: a volte non mi rendo conto che uso dei termini un po' così, però lo faccio in buona fede (politica s'intende)... devi perdonarmi ma mi viene quasi spontaneo. Il fatto è che, ahimè, sotto certi aspetti è anche vero che la decostruzione del linguaggio ad opera del berlusconismo e della televisione mi spaventa molto e quindi molto semplicemente penso che i blog possano essere elementi utili per "colonizzarci" a vicenda, in un certo senso: per colonizzare intendo uno scambio reciproco di idee, impressioni, opinioni etc. che questo spazio ci consente, non solo su argomenti comunali ma anche nazionali ed internazionali (ad esempio vedetevi l'interessante articolo che Nicola ha scritto il 1 giugno 2008 su questo blog intitolato "Altri"). Mi scuso comunque e non era il mio intento quello di tagliare fuori delle persone, anzi casomai il contrario.

Anonimo ha detto...

Avete letto l'intervista fatta a Michele Biagi di oggi 5 Novembre 2008? Be' se non l'avete fatto, fatelo e vi renderete conto a che punto siamo a San Vincenzo. Chiamato a rispondere sulla questione dei gemellaggi il nostro primo cittadino risponde così: "Non esiste una mia verità su questa vicenda. Né tantomeno esistono due o più verità, tra le quali le persone sono chiamate a scegliere stando da una parte o dall'altra. Ci sono i fatti, gli atti compiuti e le cose dette. Cose di cui ognuno si assume le proprie responsabilità, per cui io per primo non ho problemi a sottopormi al giudizio dei miei concittadini." Alcune osservazioni strutturali: per esprimere un giudizio i cittadini hanno a disposizione i fatti (potremmo qui aprire un problema ermeneutico di cosa significa questo ma non lo facciamo); assumersi delle responsabilità significa, in soldoni, essere sonsapevoli di alcune scelte che determineranno inevitabilmente dei giudizi sull'operato che queste stesse scelte comporteranno ergo se uno si assume delle responsabilità ha dalla sua una posizione (se proprio non vogliamo chiamarla verità -perchè questa parola è polisemica) che dovrà presentare come "atto di responsabilità" e come "fatto" qualora si verifichino delle incomprensioni. Se non esiste una verità del nostro Sindaco, cosa potremmo dedurre: A)che il nostro sindaco deve usare più correttamente quella che è la nostra lingua italiana (la lingua di Dante, per intenderci); B) che prendere decisioni e farsene carico come atto di responsabilità non significa produrre verità (quindi essere responsabili potrebbe anche voler dire essere irresponsabili in quell'ordine di idee che porta appunto il nostro sindaco a sostenere che non ci sono verità); C) che un giudizio non può essere dato su verità ma su atti di responsabilità. Si potrebbe utilizzare tutto l'alfabeto. Insomma per chi credeva che il Sindaco non si intendesse affatto di linguistica, può, comperando oggi "Il Tirreno", ricredersi totalmente anche se quello stesso Sindaco non risponde affatto alla domanda. Inoltre, Nicola, ma come ti sei permesso di accusare che qui a S.Vincenzo siamo in una dittatura? nooooo. Ma scherzi? Non lo sai che bisogna avallare tutto quello che ci viene imposto dall'alto senza dire una parola. Bisogna dire che due più due fa cinque se è questo quello che vuole quest'amministrazione!
Ragazzi resistiamo, perchè il tempo è grigio all'orizzonte e comunque vada ricordiamoci di questo: nessuno potrà mai dire che il vento non esiste perchè non vede le sue gambe!

Anonimo ha detto...

Ma vi rendete conto di cosa è successo stanotte?
E' l'America ragazzi!
Capace delle più enormi stronzate, ma capace anche delle più incredibili e generose imprese.
Un meticcio, figlio di un immigrato keniota, che diventa l'uomo più potente della Terra, è un avvenimento incredibile rivoluzionario che cambierà tante cose nella testa e nel cuore di miliardi di persone nel mondo e, sono convinto, le cambierà in meglio.
Come sembrano ora piccine e trascurabile le miserabili vicende della nostra cittadina.
Speriamo che qualche folata di questo vento possa arrivare anche da noi

Anonimo ha detto...

sarebbe davvero eccezionale se alle prossime elezioni vincesse Nicola!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma Nicola chi?

Anonimo ha detto...

Riferendomi al commento n. 21 fatto da Nicola nel precedente Post,
Abbozzo di seguito qualche idea (limitata all'urbanistica) per quella paginetta di programma essenziale che fissi l'identità dell'eventuale nuovo soggetto.

Riproporrei innanzitutto (paradossalmente) i punti del programma Biagi 2004, che la grande maggioranza dei concittadini votò, che non sono mai stati attuati, ma anzi del tutto contraddetti:
Quindi:
*** Attuazione di misure di salvaguardia della fascia costiera
*** Attuazione di un Piano del rischio ambientale in modo da mappare il territorio individuando le zone di criticità alta da tutelare
*** Recupero delle strutture alberghiere non adeguate agli standard, per una maggiore qualità e diversificazione della nostra offerta turistica
*** Miglioramento architettonico del patrimonio edilizio esistente, individuando in tal senso iniziative di sostegno, per la valorizzazione ed il miglioramento della qualità della vita dei centri storici ed urbani.
*** Incentivazione di tutti gli interventi ecocompatibili -privati e pubblici- nell’indirizzo di rafforzare la tutela ambientale e l’uso della bioarchitettura
*** Divieto di realizzazione di nuove seconde abitazioni e di cambio di destinazione d’uso verso il residenziale, di immobili esistenti.
*** Recupero del tessuto edilizio del territorio tutelando l'aspetto architettonico, le altezze, l'arredo, i fronti degli edifici e l’ambiente circostante
*** Valorizzazione degli edifici esistenti a San Carlo attraverso iniziative di sostegno

E poi nuovi:
*** Eliminazione di tutte le barriere architettoniche esistenti nel centro cittadino
*** Percorso pedonale lungomare da piazza Gramsci al Porto, a minimo impatto e completamente accessibile.

E poi ancora per Rimigliano:
*** Intangibilità della fascia a mare di Rimigliano con mantenimento di tutte le sue caratteristiche naturali e divieto di qualsiasi ulteriore opera di urbanizzazione.
*** Revisone della variante al Piano strutturale con verifica dei volumi effettivamente esistenti e loro destinazione a "turistico-alberghiero"

Anonimo ha detto...

Cosa Rossa:
Non essendoci più i tempi tecnici per unirsi, i 16 partiti della sinistra radicale intendono presentarsi alle prossime europee, separati, puntando alla conquista quasi sicura della Provincia di Isernia e di un paio di Asl nell'Appennino romagnolo.
In una movimentata riunione erano anche riusciti a stabilire un programma comune, ma l'intesa è saltata all'ultimo momento per divergenze a proposito della posizione da assumere sulla rottura tra Rosa Luxemburg e la scuola marxista anseatica.
Il problema, irrisolto dagli anni Venti, è uno dei famosi “147 punti” che formano l'imponente corpus di questioni teoriche insolute, custodito da Fausto Bertinotti in un monastero sulle Ande.

Anonimo ha detto...

Ottobre 2015, isola di Ventotene.

Con una clamorosa decisione, Gavino Angius ha deciso di uscire dalla componente socialista del gruppo riformista e di fondare una componente riformista del gruppo socialista.
La notizia ha profondamente scosso la vivace comunità della sinistra italiana, che si trova al gran completo al confino nell'isola di Ventotene da quando in Italia i partiti sono stati dichiarati fuori legge dal Direttorio del Popolo della Libertà che ha preso il potere, abolendo i partiti e sostituendoli con un Amministratore Unico.
Nella piazzetta dell'isola, durante l'ora d'aria, non si parla d'altro: c'è chi sostiene che Angius abbia agito troppo impulsivamente, chi sospetta una mossa tattica in vista di una nuova corrente laburista, chi prevede una rottura dei rapporti tra i tre gruppi rivali 'I Democratici', 'Democratici per la Democrazia' e 'Democrazia democratica'.
L'intero gruppo dirigente della sinistra italiana (un migliaio tra ex deputati e senatori, ex sindaci, ex leader di partito) è costretto a condizioni di vita durissime:
a Ventotene si vede solo Rete 4, l'unica rete rimasta in chiaro.

Anonimo ha detto...

Osama: giovane , bello e abbronzato.
Diciamolo una buona volta: Berlusconi è semplicemente uno sciocco.
Penoso e sconsolante che si debba essere rappresentati da una persona di così infimo livello.
E’ riuscito a fare il commento più frivolo, superficiale, meno colto, meno serio che chiunque potesse escogitare.
Non è all’altezza di rappresentare un paese. Nessun paese.
Ci tocca constatarlo ancora una volta con malinconia profonda.
Semplicemente: E’ solo una persona di basso livello intellettuale, privo di qualsiasi intelligenza e sensibilità etica.
M.S.

Anonimo ha detto...

M'immagino che tutti, molto ragionevolmente, si auspichino una sinistra unita, decisa e radicale che si presenti non solo alle europee ma anche ai successivi appuntamenti elettorali. La realtà dei fatti rende inapplicapible questo desiderio. Quale coerenza ci sarebbe - mettendo da parte le realtà locali che comunque costituiscono un problema aggiunto - che il Pdci, un partito che a livello nazionale ha sostenuto idee simile se non uguali a quelle di Rifondazione, ritornasse tra le file del Prc. Il Pdci è uno dei partiti più ipocriti che ci sono in Italia perché ha sempre voluto stare con i partiti maggiori della sinistra riformista ma ha sempre votato contro, non si è mai capito, a livello fenomenico, se fosse coi preti o se zappasse l'orto, se zappasse i preti o fosse con l'orto. Questa ipotesi non regge non solo per una questione di coerenza ma anche per una questione di credibilità. C'è poi la speranza che Sc, Pcl, Lega dei comunisti facciano un fronte comune per riuscire a elemosinare una percentuale di consenso superiore allo zero; e questa è una speranza più ragionevole anche se non credo che Ferrando, alla fine, cederà. Se c'è poi chi si auspica un ritorno all'alleanza con il Pd questa è un errore che non si deve più compiere: Ferrero è stato chiaro al Congresso estivo e avrebbe dovuto dire, secondo me, che l'alleanza con il Pd non solo non si sarebbe dovuta più fare a livello nazionale ma anche a livello locale e regionale. Tutti gli anni, a primavera, ogni partito si fa prendere da quella che gli antropologi chiamano sindrome di accoppiamento; una volta vinte le elezioni, a questa sopraggiunge un'altra patologia comunemente conosciuta come sindrome di accoppiamento, causa del divorzio politico; la sinistra radicale deve evitare questo gioco vizioso e inconcludente. Bisogna che gli elettori, anche se in un domani lontanissimo, si rendano perfettamente conto di che cosa promettono i piddini in campagna elettorale e di come queste promesse vengano stralciate una volta al governo, sempre per causa di forze maggiori.
Chiarezza nei programmi e coraggio nelle scelte politiche, per un percorso che è ancora tutto da ricostruire.

Anonimo ha detto...

Errata corrige: scusate il secondo termine di paragone è "sindrome di appagamento."

Anonimo ha detto...

Io credo che più che nelle alleanze di partito, bisogna cercare consensi tra la gente e fare in modo che il PD e la giunta Biagi prendano meno voti possibili. Ci stanno rovinando il nostro paese e questa capacità di coinvolgimento deve avere molti diffusori... non possiamo essere sempre in due o tre a fare volantinaggio, bisogna che ci sia una partecipazione più ampia.

Anonimo ha detto...

Biagi & Co.:
DE TRIBUS IMPOSTORIBUS

Anonimo ha detto...

Comunisti Italiani.
Sono gli ex comunisti che, pur essendo ancora comunisti, non fanno parte di Rifondazione Comunista, a differenza di quegli ex comunisti che, pur comunisti, stavano nel correntone della Quercia non comunista.
Hanno fatto il pieno dei voti tra gli appassionati di enigmistica e gli studiosi di psicanalisi.
Un buon risultato, minato però dal pericolo di un'imminente scissione tra corrente freudiana e junghiana

Anonimo ha detto...

Con la nascita, a Roma, del Partito comunista dei lavoratori, fondato da Marco Ferrando per conquistare una ragazza, la sinistra italiana festeggia la sua cinquecentesima scissione. L'evento, solenne, è già stato inserito nel Guinness dei primati tra le voci “l'uomo che ha mangiato più angurie in un'ora” e “il pettine più lungo del mondo”.
Verrà ricordato dalle Poste italiane con l'emissione di un francobollo da 10 centesimi diviso in due parti da 5 centesimi l'una, che si potranno acquistare solo in tabaccherie diverse.
Il francobollo raffigura uno squilibrato intento a mozzarsi un arto con una roncola, tra gli applausi di una piccola folla entusiasta.
Il simbolo scelto dal nuovo partito (una falce e una lente d'ingrandimento incrociate in campo rosso) va ad aggiungersi a quelli di decine e decine di partiti comunisti e socialisti che affollano festosamente il panorama politico nazionale di ieri e di oggi.

Anonimo ha detto...

Il Comune ha finalmente messo on line sul sito (Consultazioni Atti e Delibere) le delibere del Consiglio Comunale del 26 settembre 2008, ma per la prima volta, delle undici delibere di quel Consiglio Comunale, ne ha censurate tre, rendendone impossibile la visione.
Cosa c’è sotto?
Le tre delibere del 26/9/2008 censurate sono:
la 78/2008 (Comunicazioni del Sindaco e della Giunta),
la 81/2008 (Variante al PRG per i sottosistemi ambientali A1 e A2 tenuta di Rimigliano – Approvazione), e
la 83/2008 (Alienazione sottosuolo in diritto di superficie per la realizzazione parcheggi interrati – Atti di indirizzo)
Sul perché il Comune non voglia che si possa consultare la delibera su Rimigliano, visti gli imbarazzanti pasticci commessi, tutti possono capirlo; ma sulle altre due, quali sono le ragioni di tanta ritrosia?
Cosa è che i cittadini non debbono vedere?
In ogni caso questa vera e propria censura appare del tutto ingiustificabile e contraria a qualsiasi buona norma di corretta amministrazione e di trasparenza degli atti pubblici.
Nicola, ne sai qualcosa?

Anonimo ha detto...

Va be' ragazzi Ferrando è Ferrando! Non me lo toccate per favore! Ha una capacità di analisi critica impressionante, nonostante usi un linguaggio un po' ottocentesco. GUardatevi su you tube le sue interviste e non potrete dire di non condividere le sue parole: lui è stato uno dei pochi -ad esempio- a dire con ferma decisione che un parlamentare non doveva guadagnare più di 2000 euro al mese. Io lo stimo!

Anonimo ha detto...

Fra i ristoranti di San Vincenzo, vi consiglio caldamente L’Ectoplasma Rosso del giovane chef Flavio Pierpierini.
È il regno della cucina destrutturata: vengono serviti centinaia di minuscoli bicchierini che contengono emulsioni, sciroppi, frullati, creme e altre melme evanescenti, che alla fine della cena non danno pesantezza, ma creano nello stomaco uno strato gorgogliante di fanghi aromatici che vi faranno sentire come una betoniera nella quale è caduto un campionario di smalti e vernici. Appena usciti dal ristorante, molti clienti sfondano col crik la vetrina di un vicino falegname e si ingozzano di segatura per cercare di assorbire i vortici di vapore che si sono formati nello stomaco

Anonimo ha detto...

Beh, Ciacco non potrebbe mai mangiare in questo ristorante!

Anonimo ha detto...

Candidare un industriale: è l'ultimo grido in fatto di liste elettorali. Dopo la decisione dell'imprenditore veneto Massimo Calearo di correre con i democratici, presa per far ridere gli amici dopo una bevuta al Circolo della Doppietta, gli altri partiti hanno dovuto arrangiarsi con quello che rimaneva.

Come rispondere agli altri candidati imprenditori, se non con una candidatura alternativa come quella di Jaime Gutierrez?
La Sinistra Arcobaleno ha subito pensato a lui, leader indiscusso del commercio equo e solidale. Guatemalteco, ha fondato una cooperativa di vedove che coltivano becchime biologico per quaglie ovaiole.
A causa del costo elevatissimo, il becchime è invenduto e Gutierrez è stato classificato da “Forbes” tra i dieci imprenditori più poveri del pianeta.

Colpo grosso della Destra di Storace e Santanché. Valoroso Valorosi, novantadue anni portati benissimo, nella sua fabbrica di Latina costruisce ancora i gloriosi Mas da combattimento. Da trent'anni non li vende più a nessuno (gli ultimi cinque a un collezionista australiano che li usa per la pesca al coccodrillo) e la sua azienda è in bancarotta, ma la sua coerenza viene considerata dalla Destra segno di fedeltà agli ideali.
Sempre nel segno dell'attaccamento ai valori.
Storace ha candidato anche Romano Spadafoco, ultimo produttore al mondo di pattine da pavimento

Lombardo tutto d'un pezzo, è candidato per la Lega Nord nel collegio di Pizzighettone.
Giuseppe Bormidoni produce componenti per macchine a tubo e riduttori per presse a forcella, venduti in tutto il mondo in attesa che si capisca a che cosa servono.
Di carattere bonario, conduce l'azienda nel solco del più classico paternalismo: paga pochissimo gli operai, ma li tratta con affettuosa familiarità.
Sponsor unico di Miss Padania e presidente della giuria, ha avuto la soddisfazione di veder vincere la madre settantottenne, la signora Cesira, popolarissima nella zona perché tira ancora la sfoglia alla vecchia maniera, sedendocisi sopra.

Anonimo ha detto...

Grandi menti politiche dall’intuito infallibile:

7 marzo 2008 – Gianfranco Fini: “gli Usa non sono ancora pronti per un presidente nero”.

Roberto Castelli Lega nord ”McCain è una garanzia per la difesa della civiltà cristiana sotto attacco dei musulmani.”

Cota(Lega nord) ”John offre maggiore sicurezza contro l’Islam.”

Maurizio Gasparri ”Se vince Obama, prenderei le distanze della Casa Bianca” (Ondata di suicidi a Washington. n.d.r.)

Christian Rocca (Il Foglio): “La Palin è un Obama al quadrato. Donna dall’appeal a tratti profetico e messianico, un incrocio fra Bob Dylan e Erin Brockovich”

Mauro della Porta Rafo (Il Giornale): "Vincerà McCain E Obama?: il candidato perfetto per una serie televisiva, elitario, intellettuale, troppo di sinistra e incapace di connettersi con il paese, una bolla che potrebbe sgonfiarsi rapidamente visto che da mesi viene rifiutato dalla working class del suo stesso partito, da poveri, ispanici, cattolici, anziani, donne, ebrei e da qualsiasi categoria sociale e razziale cui non appartengono afroamericani, studenti, intellettuali, miliardari, divi di Hollywood e fighetti."

Paolo Granzotto (Il Giornale): "Il vecchio eroe sbaraglierà il giovane vagheggino… La Palin trascinerà McCain alla vittoria"

Mario Giordano (Italia Uno): “Ecco perché la strana coppia McCain-Palin può arrivare alla Casa Bianca”.

Maria Giovanni Maglie (Il Giornale): “non posso credere che gli americani possano votare per quell’estremista inesperto e poco capace,contrario infantilmente alle centrali nucleari, che ritirerebbe incoscientemente le truppe dall’Irak e rappresenta solo una fetta minoritaria di radicali e gli elettori democratici sono i primi a dubitarne”.

Anonimo ha detto...

Personalmente sarei molto più cauto: anche se ha vinto Obama è sempre il Capitale a comandare...

Anonimo ha detto...

Carla Bruni Sarkozy, commentando l'elezione di Barack Obama:
Credo che adesso siamo tutti pieni di speranza, di attesa.
Per contrasto, quando sento Silvio Berlusconi prendere l'evento alla leggera, e scherzare sul fatto che Obama è 'sempre abbronzato', mi stranisce. Si farà pure dell'umorismo... Ma certe volte sono molto felice di essere diventata francese!".

Questa al nostro sciocco leader gli brucierà parecchio. Se l'avesse detto chiunque altro, si sarebbe subito preso dell'imbecille o del coglione, ma con la moglie di Sarkozy come si fa?
Ci si tiene la figura di merda e ci se la porta a casa.
E Cicchitto, Capezzone, Bonaiuti, Gasparri, Bocchino, come faranno questa volta a difendere il loro padrone?
Poveretti.

Anonimo ha detto...

Un nuovo sport salutista sta spopolando sulla Costa degli Etruschi, da Cecina a Follonica: il SEX WALKING.
Consiste nel camminare fermandosi a trombare ogni 500 metri.
Esiste una versione estrema: si tromba senza smettere di camminare.
Le coppie gay sono facilitate, anche se devono coordinare molto bene il movimento delle gambe.
Le coppie etero di solito prediligono la posizione della carriola. Le scarpe più adatte: per lui scarponi chiodati, per lei bastano un paio di ballerine e dei guanti rinforzati da giardiniere.

Anonimo ha detto...

Città del Vaticano - 9 novembre 2008

Mentre prima tutti gli sforzi erano concentrati sul controllo politico dei governi, nell'ultimo decennio la Chiesa ha tentato di estendere la sua influenza a ogni aspetto della vita quotidiana. Dalla vita sessuale alla medicina, dalla legislazione su caccia e pesca ai tempi di cottura del brasato, non c'è materia sulla quale i vescovi non abbiano tentato di imporre le loro opinioni.
Ma l'apertura di troppi nuovi fronti ha disperso le forze. Nell'ultimo rapporto della Cei si prende atto con desolazione di una vera e propria disfatta:
non solo le coppie etero continuano a divorziare e i gay a sposarsi, ma gli alpini continuano a bestemmiare e gli elettrauto a esporre fotografie sconce.

Anonimo ha detto...

Al Vaticanista dico: be' si può sempre credere in dio perchè non c'è...

Anonimo ha detto...

Appello a tutti i lettori di questo blog:
Ci sono dei momenti nella Storia (concedendo a questa parola un senso "comune") in cui è difficile scorgere spiragli di luce e la candela che ci illumina in questo buio corridoio, che stiamo percorrendo, si sta esaurendo. Ammettiamo che le pareti di questo corridoio in cui ci troviamo inizino a restringersi in modo simbolico e più che il nostro corpo, "soffochino" l'aria: corridoio largo privo d'aria. Niente luce. Che fare? Per quanto imprevisto possa essere brancolare nel buio è l'unica cosa possibile. Ovvero non arrendersi al buio. Il buio è solo una luce più scura. Questo è quello che sta succedendo in Italia e nello specifico a San Vincenzo: noi però che frequentiamo questo blog abbiamo un vantaggio: abbiamo dalla nostra parte la cultura. Mi direte, certo, la cultura non si tocca, con la cultura non si mangia, con la cultura non si crescono i figli etc. (ed adesso vi aspetterete un'avversativa del tipo "ma" o "invece", è no!): la cultura si trasmette! Noi non abbiamo la cultura dei soldi, non abbiamo la cultura del qualunquismo, della dabbenaggine, dell'accettare tutti i compromessi. E' questo che ci differenzia, dobbiamo lavorare su questo concetto e, appunto, trasmetterlo a chi è capace di ascoltare.

Anonimo ha detto...

Il nostro valoroso Fulvio Pierangelini assiema ai più grandi chef italiani sta attendendo con vivissima preoccupazione l'imminente udienza in Vaticano con il papa.
Corre voce infatti che l'eccessivo utilizzo dei crostacei e l'abuso delle creme sifonate incontri la decisa contrarietà del pontefice, preoccupato anche dalla contaminazione delle ricette regionali.
Il nostro chef teme sopratutto che le sue cappesante con mortadella ed anche il dentice con trippa di baccalà possano essere giudicate incompatibili con la morale cattolica.
Si spera tuttavia che la severa disposizione d'animo di Benedetto XVI venga ammorbidita dall'omaggio del cappello “Grand Soufflé” indossato dal cuoco di corte di Re Sole:
Si tratta di un cappello di velluto rosso, alto 60 centimetri e ripieno di besciamella.

Anonimo ha detto...

Novembre 2019
L'ormai trentaduenne Silvio Berlusconi, fresco vincitore dell'Isola dei Famosi, presenta all'Auditorium di Roma, il suo nuovo CD, con Apicella alla chitarra solista e Muti e Abbado, in catene, che dirigono l'orchestra.
Il suo nuovo partito: il PDPPDPL (Partito della Popolazione Popolare del Popolo Libero) raggiunge il 120 per cento dei voti grazie all'ottimo rendimento in Borsa.
La quinta moglie Michela Brambilla partorisce a Betlemme Piercristo Berlusconi.
Le statue di Berlusconi in tutto il Paese vengono continuamente ritoccate da migliaia di chirurghi estetici per rappresentare in tempo reale il costante ringiovanimento del leader.

Anonimo ha detto...

Il mio carissimo amico, barone Puccio Antibaldi von Zeller, avvocato e senatore di Forza Italia, condannato per corruzione di magistrato e successivamente per corruzione di ministro perché nel frattempo il magistrato corrotto era diventato ministro, si trova attualmente agli arresti domiciliari nella sua villa di Rimigliano.
Ha sempre sostenuto che i 12 milioni di euro versati per la corruzione erano in realtà la parcella per l'imbiancatura della sua casa di campagna nel Chianti, effettuata dal suo amico magistrato, appassionato di bricolage, durante un weekend.
Si considera vittima di una persecuzione, anche se non saprebbe dire con esattezza quale, e ha fondato un'Associazione per la tutela dei carcerati miliardari, per i quali (sono parole di von Zeller) "il carcere è una punizione molto più crudele che per uno stronzo qualunque".
Ha accolto l'indulto con moderata soddisfazione, spiegando che, comunque sia, non uscirà da casa prima di aver terminato il torneo di bridge che si sta svolgendo nella sua villa.
Dai primi di dicembre si recherà a svernare in Riviera a casa della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, dove scriverà le sue memorie.

Anonimo ha detto...

Questa volta vi voglio consigliare un ristorante imperdibile:
"Da Marcolone" a Cannutello della Pescaglia.
Come molti tra i più prestigiosi ristoranti italiani, che snobbano le località più frequentate, anche il maestro Marco Scarduffi ha scelto di aprire i battenti lontano dalle città e dalle direttrici più ovvie.
Cannutello della Pescaglia è una frazione di Colmata di Gagno, posta nella piana paludosa tra Cotone e Calderelle, a 6 chilometri da Cerreta, lungo la provinciale che porta ad Accattapane, poco dopo la deviazione per San Giusto, proseguendo lungo l'argine del Fosso Ribollito e tenendosi in vista del campanile di Franciana delle Guinzane, fino alle prime case di Cascinone dove si svolta a sinistra per raggiungere Riva di Cannutello, sull’omonima palude, e poi la frazione di Cannutello della Pescaglia dove sorge questo straordinario locale.
I pochissimi, selezionati clienti che sono riusciti a trovarlo, sostengono che la sua cucina sia impareggiabile.
Una leggenda locale vuole che, nelle notti di nebbia, si possano sentire gli ululati dei clienti dispersi sulla via sia dell'andata che del ritorno.

Anonimo ha detto...

36 ANZI 37 COMMENTI. MA DI CHE COSA STATE PARLANDO ? FARNETICAZIONI DI GENTE CHE NON SA'COSA FARE TUTTO IL GIORNO E ANCHE UN PO' LA NOTTE !!! MA VIA SIETE RIDICOLI !!! BerN RICHIAMALI ALL'ORDINE. Ciao "PONCHO"

Anonimo ha detto...

E' meglio abbondare che deficitare.
P.S.: potrà anche darsi che la gente non sappia cosa fare, ma sicuramente conosce la grammatica italiana quel tanto che basta da non scrivere "...di gente che non sa' cosa fare". Non ci vuole l'apostrofo caro Lei. Questo blog sta crescendo e la varietà d'argomenti significa essenzialmente confronto d'idee, su molte idee ed il fatto che sia un blog che riguarda i problemi di San Vincenzo, non significa che non ci sia la possibilità di parlare di altre cose. Dal particolare all'universale e viceversa.

Anonimo ha detto...

Sono un assiduo commentatore e volevo pregare gli altri commentatori (come già aveva fatto Nicola), riguardo al penultimo commento,di non cedere a queste stupide ed ignoranti provocazioni: insomma, usando una metafora: vi sognereste mai di rispondere ad uno come Emilio Fede? Cioè non vale la pena. Ci sono delle persone che, ritendosi paladini della vera politica, si sentono in diritto di criticare, insultando, chi davvero fa opposizione. Insomma lasciamo perdere tanto costoro rimarranno ignoranti.

Anonimo ha detto...

"Quelquefois les brigands surpassent,/ En audace les chevaliers ..." (victor hugo)

Anonimo ha detto...

Intervista a Silvio Berlusconi
ROMA 11 novembre 2008
"Basta con questa tv che sa solo dileggiarmi.
La sinistra vuole quattro anni e mezzo di campagna elettorale. Polemizzano su tutto, soffiano sulla protesta.
Mi insultano su tutti i media, infischiandosene degli interessi del Paese".
Silvio Berlusconi si sfoga. Punta l'indice contro il centrosinistra, reo di provocare un clima di ostilità nei suoi confronti.
Ma se la prende soprattutto con i giornali, le televisioni e specialmente con il Forum del Centrosinistra di San Vincenzo, sul cui blog anonimi dileggiatori si esercitano, ad ogni ora del giorno e della notte, in una continua e insopportabile presa di culo.
Secondo il presidente del Consiglio, infatti, sia la notizia sulla sua vittoria all'Isola dei Famosi, sia anche quella della nascita del piccolo Piercristo, sono del tutto false e destituite di fondamento.

Anonimo ha detto...

Venerdì ci sarà lo sciopero e da cittadino mi auguro che ci sarà tanta di quella gente che il governo non potrà restare indifferente altrimenti dovremo continuare a lottare.