sabato 1 novembre 2008

Quaderni dal Consiglio - Il silenzio dei colpevoli

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Nessuna risposta, neppure una parola, alla valanga di critiche argomentate e circostanziate mosse dalle opposizioni (tutte) al nuovo regolamento del Comitato per la Valorizzazione di San Vincenzo.
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Nessuna risposta. Il Sindaco ha chiamato i suoi consiglieri (Per San Vincenzo + Nannelli) a votare, i Consiglieri hanno alzato la manina ma nessuno si è degnato di spiegare se il Comitato potrà fare fatture, perché il Sindaco lo ha monopolizzato legandolo alla politica ed escludendo qualsiasi rappresentanza delle opposizioni, perché è stato sciolto il Comitato Gemellaggi per poi creare un organismo che ne è la brutta copia ingigantita …
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Avviso ai naviganti.
Muta, la maggioranza s’è avvalsa della facoltà di non rispondere e dell’arroganza di votare senza motivare i propri atti. Veri democratici. Resta a testimonianza delle intenzioni dell’Amministrazione il lavoro svolto negli ultimi mesi in cui è stata strangolata l’Associazione sorta dalle ceneri dell’ex Comitato gemellaggi.
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Guadagni non convenzionali.
Il Gruppo consiliare Per San Vincenzo non se l’è cavata molto meglio sulle discussioni della Convenzionata. Sull’edilizia convenzionata di Via del Giardino la maggioranza fa saltare per aria il limite minimo di 65 mq di superficie lorda per le unità abitative.
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Non lo può fare se non con una Variante al Regolamento Urbanistico, secondo noi. Secondo la maggioranza invece si può fare, parafrasando Veltroni. Motivo? Art 58 della legge 133/2008. Invito i lettori ad andarsela a leggere sulla rete. In quel caso si accorgeranno che per variare le destinazione urbanistica dei suoli ci vuole prima un piano apposito allegato al bilancio di previsione. Naturalmente il Comune di San Vincenzo non ce l’ha.
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Ribatte la maggioranza che per attenuare il fabbisogno abitativo si è proceduto “in anticipo”. Affermazione senza senso che rivela tuttavia l’insipienza di una maggioranza che approvando due anni fa il Regolamento Urbanistico non ha escluso da questo limite di 65 mq gli interventi di edilizia convenzionate. La regolarità degli atti in quel caso sarebbe stata certa.
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La Giunta ha poi rivendicato la bontà dello strumento della convenzionata, rifiutando più o meno con gli argomenti espressi nella discussione sul Comitato, di trasformarla in edilizia popolare.
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Maggioranza impreparata
Alle interrogazioni, come al solito, non ci si prende la briga di rispondere. Il limite di superfici filtranti (30%) minimo da garantire è stato verificato in Via della Principessa 119? Chissà. È stato verificato che i confini dichiarati siano quelli effettivi? Chissà. Quali Uffici avrebbero dovuto effettuare tali controlli? Chissà.
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A voler essere buoni si può dire che la maggioranza ha fatto scena muta. Ad essere realisti si può rilevare il disprezzo per gli strumenti democratici e di controllo rimasti alle opposizioni.
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BerN
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23 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Pd a San Vincenzo ha assunto quell'arroganza tipica di chi, come il Pdl a livello nazionale, pensa di poter fare tutto quello che vuole solo perché ha vinto le elezioni. Ma mamma non deve avergli insegnato che rispondere è buona educazione! VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Il padre del compagno di banco di mio figlio è un facoltoso immobiliarista sanvincenzino.
Ogni volta che mi incontra, mi deride perché pago le tasse pur avendo un reddito che è un quarto del suo.
Perché contrariarlo? Solo per sbattergli in faccia la mia cosiddetta superiorità civica?
Invece mi dimostro spiritoso, e così rido insieme a lui del fatto, in effetti molto divertente, che sono io, pur meno abbiente, a pagargli la sanità, la scuola del figlio, l'asfaltatura delle strade sulle quali sfreccia con il suo enorme SUV intestato a una società di leasing panamense.
Così facendo ho perso qualche grado della mia spocchia di sinistra, ma ho guadagnato un amico:
Per compensarmi, mi ha offerto di partecipare con una piccola quota a una grande speculazione immobiliare che rovinerà irrimediabilmente la più bella e incontaminata zona del nostro Comune.
Non me la sono sentita.
La ragione è che sono uno scemo a cui purtroppo sfugge la dinamica dell'economia e dello sviluppo della nostra prestigiosa località turistica.

Anonimo ha detto...

Nicola: Rispondo con ritardo alla domanda da te fatta nel post del 12 ottobre (Sondati) prendendo in considerazione quanto da te illustrato nel commento del 26 ottobre ore 21,15 al post del 23 ottobre (Est modus in rebus)

ELEZIONI COMUNALI 2009 – Cosa fare?

Visto che con l'attuale legge elettorale per i comuni sotto i 15.000 abitanti, la lista che prende un voto in più delle altre, si prende i 2/3 dei consiglieri,
per incidere in modo effettivo sulla politica del Comune, una volta esclusa la possibilità che una forza di minoranza possa indurre la Giunta Biagi ad un ravvedimento operoso, non esiste altro sistema che quello (sia pure improbabile) di costituire una lista che prenda un voto in più delle altre.
Per avere la maggioranza e governare a San Vincenzo, il Forum, sulla base dei risultati del 2004, dovrebbe recuperare voti fra gli astenuti, le bianche, i nulli e i dispersi e acquisire all'incirca un migliaio di voti provenienti da coloro che alle ultime comunali hanno votato PD, in modo da vincere 42% a 41%.
Oltretutto nel nostro caso non ci sarebbe neanche il pericolo e quindi poi il rimorso di far vincere la "destra reazionaria", che, salvo terremoti, appare numericamente assai lontana da qualsiasi possibile inserimento in un eventuale testa a testa.

Come rubare 1000 dei circa 3200 voti in possesso del PD ?
Di certo qualche sacrificio si dovrà pure farlo. Gratis non si ottiene mai nulla.
D'altronde sarà meglio avere un programma che (da 1 a 10) vale 10 e poterne attuare lo 0%, (10x0%=0) oppure avere un programma che magari vale solo 7, ma poterne poi effettivamente attuare almeno il 70% (7x70%=5)?
Mi pare proprio che sia meglio la seconda che ho detto.

Quindi un programma, sfrondato di qualche punta di troppo e di qualche ideologismo e arricchito di qualche idea concreta (anche terra-terra), ma sentita e apprezzata dai nostri concittadini.
Un programma semplice e comprensibile e più che altro stringato, forte e caratterizzato, riassumibile in una sola pagina, in maniera da poter essere quasi imparato a memoria e in seguito verificato.

E poi, (e qui viene il difficile) candidature di area allargata di centrosinistra, con persone affidabili, stimate, capaci, sia politiche (senza alcuna preclusione di provenienza partitica) sia non politiche, ma rigorosamente non compromesse con precedenti gestioni, giri di valzer o intrallazzi e che condividano e sottoscrivano con convinzione il programma.

Ma tu dici: l'effetto arcobaleno? il nodo gordiano? i macedoni?
Ricordo le tue obiezioni:
1) «il margherito non vota la lista perché nella lista c'è il rifondarolo, il rifondarolo non vota la lista perché nella lista c'è il margherito»
2) «Ci sarebbe in quella coalizione chi ha appoggiato alcuni provvedimenti Biagi perché in maggioranza (dentro o fuori le istituzioni) e che, per questo scaccerebbe i voti di opposizione a Biagi, »
3) «dall'altra parte ci sarebbe chi non sopporterebbe di votare "quelli che dicono sempre no"».
Rispondo:
1) La lista civica allargata dovrebbe essere priva di gerarchie precostituite, il collante dovrebbe essere unicamente l’area di centrosinistra-sinistra, il programma condiviso e una storia personale ineccepibile dei candidati in lista. Le singole provenienze da vari partiti o ex partiti dovrebbero restare assolutamente in secondo piano, in modo da far apparire pretestuosi e fuori tema gli appellativi di rifondaroli. diessini, margheriti ecc.
2) Nella coalizione (e quindi fra i candidati) non dovrà esserci nessuno che abbia approvato i provvedimenti Biagi più famigerati o abbia in qualche modo intrallazzato con la Giunta, specie sui temi più delicati.
3) Come sopra detto il programma dovrà essere un po' addolcito e adeguato ai "desiderata" più condivisibili dei cittadini. Non dovrà essere un programma di "sempre no". Inoltre tale adeguamento del programma dovrà essere approvato con convinzione e con l'impegno formale alla sua attuazione, in maniera che nessuno possa neppure pensare che si tratti di un trucco elettorale.

Infine tutto dovrà svolgersi in modo pubblico e trasparente (come ad esempio questo blog) per far capire, fin dall’inizio, ai concittadini che si tratta di un’operazione senza trucchi o retropensieri, onesta e originale, fatta da chi ci crede, per uno scopo nobile (salvare il paese dalla definitiva distruzione delle sue ricchezze). Naturalmente perché questo convincimento attecchisca fra i cittadini, tutti i partecipanti alla lista dovranno riporre qualsiasi interesse personale o ambizione anche legittima e rinunziare a gerarchie e primogeniture, affidandosi senza riserve alle preferenze della base. Un po’ come si faceva nei primi liberi Comuni toscani del Duecento dove tutta la politica si svolgeva nell’”arengo” l’assemblea di tutti i cittadini chiamata alle decisioni nella piazza principale della città.

Come vedi il modo per tagliare il nodo gordiano c'è. Occorre molto pragmatismo, coraggio e umiltà, capacità di scaricare tutti i personaggi ingombranti e discutibili, anche se potrebbero portare (sarà vero?) un po' di voti, capacità di ascoltare le persone, magari organizzando qualche consultazione primaria o riunioni aperte (anche all'aperto) a tutti, con quesiti anche semplici e un po' rozzi sul programma desiderato, senza paure e imbarazzi intellettuali e senza preclusioni e pregiudizi, mantenendo unicamente l'indirizzo progressista.

E la temuta invasione dei Macedoni, con nodi al seguito?
E' una paura esagerata.
Brave persone, finora non impegnate in politica, oppure ex diessine o di area ex diessina, ex margherite o di ex area margherita, ex socialiste o di area ex socialista, non compromesse con il sacco di San Vincenzo e con chi l' ha attuato, e sostenitori di un programma concordato e condiviso, sono "macedoni" di cui temere l'invasione???
Con le premesse di cui sopra, certamente NO.

Per concludere.
Di certo io la sto facendo un po'facile, mentre so perfettamente che sarebbe un'operazione difficilissima, ardita e rischiosa.
Ma come sai " Audaces fortuna iuvat" e poi la nostra situazione a San Vincenzo corrisponde esattamente a quella affrontata da Sherlock Holmes ne “il segno dei quattro” dove risolveva un caso impossibile applicando il suo celebre sillogismo:
« eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità ».
E' ESATTAMENTE il nostro caso. Elementare Watson !!

Anonimo ha detto...

Con tutta sincerità non penso che le proposte che perplesso fa siano anche solo proponibili. Probabilmente le cose sono molto più complicate di come noi, comuni cittadini, le conosciamo. E spesso le buone intenzioni costellano - e come si è visto hanno costellato - la strada dell'inferno!

Anonimo ha detto...

Rispondo a "Perplesso": apprezzo sinceramente la cura con cui ti prodighi affinchè possa costituirsi un'alleanza tale da abbattere questa giunta comunale ma con tutta sincerità non credo che a Nicola manchi questa eventuale volontà, il fatto è che non è facile. Già in un'altra occasione -parlando però a livello nazionale- mi sembra che avevi fatto questo "appello" e non si tratta neanche tuttavia dei "cavalieri dell'ideale" o del "beati monoculi in terra coecorum" ma casomai del fatto che occorre secondo me prendere notevolmente le distanze da certi modi di pensare la politica come Cicero pro domo sua... E poi è facile dirlo ma chi ci parla con la gente? Siamo sempre pochi a farlo e purtroppo non bastano le parole e si sa che la gente è ottusa.

Anonimo ha detto...

Qualunque decisione prenderà Nicola, un solo consiglio: numquam quiescere!

Anonimo ha detto...

Be' probabilmente loro si sentono teologi e in teologia, lo si sa, non si danno risposte...

Anonimo ha detto...

Riguardo al dibattito sul futuro del Forum, ritengo che in una ristretta cerchia di eletti che hanno chiari i principi guida della pubblica amministrazione, si rischia sempre di pensare che il problema stia nel proporre alla gente un programma credibile di cambiamento. Non ci sarà invece anche il problema della effettiva volontà della gente suddetta di cambiare veramente?
Io non credo che, come i più sembrano dare per scontato, esista una chiara superiorità morale del popolo sulla politica. Non lo ritengo a livello nazionale e nemmeno, purtroppo, a livello locale. Abbracciare consapevolmente principi guida etici per un'amministrazione pubblica, che diano chiara priorità all'interesse pubblico (ambiente, qualità dei servizi per tutti ...) anche in contrasto con l'unico principio che ci ha guidato finora, quello della crescita economica, significa volerlo fare anche a costo di rinunciare a qualcosa, anche a livello personale. Significa credere che la crescita sia molte volte un falso obbiettivo perchè va a vantaggio di pochi (sempre meno), ma consuma risorse di tutti.
Quando l'elettorato avrà completato questo percorso culturale non saranno più un problema i Biagi, ma nemmeno i Berlusconi. Per ora chi l'ha capito rosica, chi non l'ha capito, forse, ha bisogno di andare un po' più a fondo.

Anonimo ha detto...

C0ntinuate pure cosi!!!!Con il vostro"lamentificio" non otterrete oggettivamente nulla.Finalmente si sono accorti che non contate un c...o e ora non vi rispondono nemmeno più. FINALMENTE!!!hanno rilevato che con voi è tempo perso.Ma per venire alle cose serie (si fa per dire)date un buon consiglio al vostro Sherlok Holmes. Ditegli che quelli scherzetti si facevano all'asilo quando si giocava a "libero tutti". Se non sapete dove battere la testa il suggerimento che vi posso dare è quello di iscrivervi tutti al Partito Democratico e tentare dall'interno la scalata al potere. Pensate di farcela? Bene!! E' l'unica strada per governare San Vincenzo. Credete di non farcela? E allora continuate cosi, scrivete,scrivete,scrivete,scrivete,e poi,parlate,parlate.parlate,parlate.bla;bla
bla;bla;bla;bla,Tanto le cose vanno avanti lo stesso con voi o senza di voi. Siete capaci solo di rallentare qualcosa facendoci rimettere tempo e denaro ai cittadini di San Vincenzo. BRAVI!!!
BELLA PROSPETTIVA !! Ciao "PONCHO"

Anonimo ha detto...

Sono quasi convinto che l'ultimo commento qui sopra l'ha fatto il commentatore sgrammaticato di qualche tempo fa. Se così fosse, be' posso dire che un piccolo progresso l'hai fatto. Il PD è un partito corrotto, più che democratico mi sembra -ed in particolar modo qui a San Vincenzo-fascista.E' facile aggrapparsi al potere, alle seggiole, perchè tanto una volta che siamo stati eletti poi si fa quello che ci pare e piace. Anonimo di qui sopra ma non ti vergogni? Probabilmente te non hai studiato la retorica e la logografia dei greci (Lisia ad esempio) se fai questi discorsi e non mi sorprenderebbe affatto visto e considerato che il livello culturale medio di quelli del PD è molto molto basso. A San Vincenzo invece ci dovrebbe essere una sorta di docimasia che potesse avere però possibilità di fermare la tirannide di questa amministrazione. Il linguaggio, caro il mio accusatore, ti trafora e tu non te ne accorgi neanche. Oltretutto non hai mai studiato neanche filosofia e questo te lo ripeto perchè se tu avessi delle minime basi non continueresti a dire queste fesserie in nome di un partito che è la fotocopia di quello di Berlusconi, a livello comunale più che mai.Sai ad esempio chi è Alexis Henri Charles de Clérel de Tocqueville? Studialo pezzo d'ignorante! Tocqueville (1805 -1859)ha scritto: "Il pubblico gode presso i popoli democratici di un songolare potere, di cui i paesi aristocratici non potevano neppure farsi un'idea: non fa valere la propria opinione attraverso la persuasione ma la impone e la fa penetrare negli animi attraverso una gigantesca pressione dello spirito di tutti sull'intelligenza di ciascuno." Da una parte della sua filosofia prendono spunto, nello stesso periodo, le riflessioni di uno dei più importanti pensatori inglesi del pensiero liberale, John Stuart Mill, che tu caro commentatore anonimo sicuramente non conoscerai.Se uno studente, così per un puro caso della sorte, non sapesse che Mill era appunto un liberale, nel leggere alcune parti del suo saggio "On liberty" (che se tu non lo sapessi significa "Sulla libertà"), potrebbe tranquillamente pensare che costui era o un anarchico o un comunista. Mi spiego e cito visto che è importante che questo nostro commentatore che ci accusa di non valere un cazzo (ma poi perchè deve offendere il fallo io personalmente non lo so!)capisca o tenti di capire: Un'educazione di Stato generalizzata non è altro che un sistema per modellare gli uomini tutti uguali; e poiché il modello è quello gradito al potere dominante – sia esso il monarca, il clero, l'aristocrazia, la
maggioranza dei contemporanei – quanto più è efficace e ha successo, tanto maggiore è il dispotismo che instaura sulla mente, e che per tendenza naturale porta a quello sul corpo. Un'educazione istituita e
fondata dallo Stato dovrebbe essere, tutt'al più, un esperimento in competizione con molti altri, condotto come esempio e stimolo che contribuisca a mantenere un certo livello qualitativo generale. Soltanto quando la società in generale è a uno stadio così arretrato che non sarebbe in grado di crearsi istituzioni educative adeguate se lo Stato non se ne assumesse il compito, il governo può, scegliendo tra due mali il minore, incaricarsi della gestione di scuole e università, come potrebbe fondare delle società per azioni se l'iniziativa privata del paese non fosse abbastanza sviluppata da intraprendere grandi attività industriali in generale se un paese contiene un numero sufficiente di persone qualificate a svolgere la funzione educativa sotto il patrocinio dello Stato, esse sono disposte e in grado di fornire un'educazione altrettanto buona su basi volontarie, purché sia loro garantita la remunerazione da una legge che renda obbligatoria l'istruzione, insieme con sovvenzioni statali agli allievi non in grado di affrontare le spese scolastiche.". Ancora: " (...) la questione vitale del futuro, dal momento che la tendenza di tutti i mutamenti che hanno luogo nel mondo è di rafforzare la società e di diminuire il potere dell'individuo, questo mutamento di interferenza non è un male che tenda spontaneamente a scomparire ma, al contrario, diviene sempre più temibile." Poi Mill riconosce che c'è una: "(...) tendenza della società a imporre (...) le proprie idee e regole di condotta a chi non le condivide e a ostacolare lo sviluppo, e se possibile, a prevenire la formazione di qualsiasi individualità discordante, obbligando tutti i caratteri a conformarsi al suo modello." Passa poi a parlare dell'umanità: " L'umanità trae maggior vantaggio lasciando che ciascuno viva come meglio gli pare, che non obbligandolo a vivere come pare bene agli altri (...) Lasciare gli uomini a se stessi è sempre meglio che controllarli(...) L'unica libertà degna di questo nome è quella di perseguire il proprio bene a proprio modo, fino a che non cerchiamo di privare gli altri della loro o di ostacolare i loro sforzi per ottenerla. (...) La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da far funzionare esattamente per compiere il lavoro prescrittole, ma un albero che ha bisogno di crescere e svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze ineteriori che lo rendono una creatura vivente." Questo saggio è del 1859 cioè di centoquarantanove (149) anni fa. Ti rendi conto? No, probabilmente non te ne rendi conto e certi problemi non ti toccano neanche perchè la maggior parte delle persone (ho detto la "maggior parte" è, non "tutti") ha l'etica del PECUNIA NON OLET: quello del PD è un olismo denaresco ben mascherato. Credete che con i soldi si possa fare tutto e Uolter, come lo chiama Travaglio, è un buffone, anzi perchè offendere un mestiere così degno? Nel suo discorso del 25 ha adoperato populismo demagogico: una cazzata (sempre senza che il fallo si offenda) su tutte? Quella sulla scuola: ha avuto il coraggio di dire che non si deve tagliare sulla scuola quando il governo Prodi ha compiuto dei tagli tremendi alla scuola. Vergogna! Penso che chi ricopre ruoli d'amministrazione di un Paese debba avere cultura e caro il mio accusatore tu sei la prova, se ce ne fosse stato bisogno, che qui a San Vincenzo coloro che prendono i soldi per amministrarci hanno una sola cultura: quella dei soldi!

Anonimo ha detto...

Probabilmente se continui ad attaccarci tanto, caro nono commentatore, vuol dire che qualche ragione ce l'abbiamo...

Anonimo ha detto...

Non credo proprio che il nostro commentatore esagitato e sgrammaticato (nel ricopiare Sherlock è riuscito a perdersi anche una c) sia un elettore del Partito Democratico.
Il tono fa presupporre altre provenienze.
Comunque chi se ne frega, lasciatelo dire e, per favore, evitate di commentare o replicare a simili sproloqui.

Anonimo ha detto...

ho assistito un pò a bocca aperta a questo consiglio comunale. non sono molto dentro alle questione politiche, diciamo che me ne interesso quando mi urtano un pò il sistema nervoso, come l'allargamento del porto, o la costruzione di quello stabilimento balneare nell'ultimo metro di spiaggia rimasta libera a san vincenzo...
ma vorrei fare un commento su quello del pubblico che ha "difeso" (ma forse le virgolette son da togliere) il fascismo. devo complimentarmi con te nicola per la calma con cui gli hai risposto, io stavo per tirargli una sedia.. e comunque il tuo paragone con i fascisti e l'atteggiamento di quelli che non ti rispondevano, secondo il mio modesto parere ci stava tutto.

Nicola Bertini ha detto...

Evidentemente devo mettere in chiaro due cose:

1 Per favore, ve lo chiedo come cortesia, non rispondete al Signore del nono commento. Lo spazio del blog va usato per altri scopi e ormai, diciamocelo, questo stesso commemtatore che commenta con i soliti argomenti e con gli stessi toni è una notizia un po' vecchiotta e sa di stantio.

2 Il futuro del Forum.
Entro il mese di novembre il Gruppo consiliare del Fcs promuoverà un'assemblea pubblica in cui si riassumeranno i quattro anni e mezzo di amministrazione Biagi e, sulla base di quanto abbiamo visto e sentito nell'ultimo lustro, si discuteranno le prospettive non tanto del Forum del Centrosinistra ma di un altro progetto amministrativo per il futuro di San Vincenzo.
Nel dettaglio le questioni da sviscerare saranno: vale la pena di offrire all'elettorato questa prospettiva? Se sì in quali termini va fatto?
è del tutto ovvio che chiunque voglia partecipare a quest'impresa potrà farlo, sia che abbia votato PD, PSI, Sinistra Critica persino UDC... affari suoi.
Il programma verrebbe dopo e, certamente dovrebbe essere costituito in modo partecipato ed aperto come già avvenne cinque anni or sono. Naturalmente se l'assemblea riterrà di dover proporre alla cittadinanza quest'alternativa per il futuro di San Vincenzo. Naturalmente, io credo, senza perdere la caratterizzazione che ci contraddistingue e motiva il mio impegno civico.
Se il gioco di numero proposto sui programmi da perplesso significa fare propria la logica del compromesso con gli interessi speculativi dico ovviamente che tale proposta politica non mi interessa e sarà liberissimo di avanzarla e rappresentarla qualcun altro.

BerN

Anonimo ha detto...

Mi pareva evidente che tutto auspicassi salvo "compromessi con gli interessi speculativi".
Anzi proprio la discriminante che chiedevo sia per le candidature che per il programma era proprio la mancanza di qualsiasi compromissione passata, presente e futura, con le politiche di tipo speculativo della giunta Biagi.
Il gioco di numeri era solo un esempio per far capire che smussare alcune punte e rinunziare a qualche forzatura ideologica (senza arrivare ad alcun compromesso di tipo speculativo; perché mai?) poteva essere un viatico necessario per arrivare ad ottenere se non tutto, almeno un 50% di quanto a tutti noi interessa maggiormente.
D'altronde resto ragionevolmente convinto che una maggioranza relativa dei nostri concittadini sia davvero interessata ad una giusta e illuminata politica sociale e ambientale, ma che occorra grande capacità e pragmatismo affinché questo interesse si trasformi in convincimento, passione e, perché no?, anche in voto.
Infine non sottovaluterei quel 58% che nel sondaggio ha auspicato un allargamento dell'area di riferimento del Forum. Sono convinto che chi ha partecipato al sondaggio (salvo piccoli inquinamenti statisticamente non rilevanti) siano persone che sui problemi di San Vincenzo la pensano come noi e che il loro auspicio fosse motivato proprio dal desiderio di ottenere (o meglio di sperare di poter ottenere) finalmente, dopo tante batoste, qualche risultato positivo per il paese.

Anonimo ha detto...

Anch'io penso che il Forum debba essere aperto a tutto l'elettorato, anzi, ben venga che i cittadini si riscattino da questa amministrazione portata avanti dal sindaco muratore! Ma io non penso assolutamente che ci si debba prestare a giochi di alleanze o compromessi inconcludenti quanto pericolosi. L'importante qui è far capire alle persone quali siano le idee del Forum e che sia chiaro quanto esse siano profondamente diverse da quelle del Pd (brrrrrrrrrr!

Anonimo ha detto...

Da parte mia ritengo che, come già altri hanno qui sostenuto, se ci sarà allargamento, dovrà essere un allargamento oculato. Quello che dovremmo tentare di fare noi (e per noi intendo anche chi scrive in questo blog e commenta) è tentare con ogni mezzo di convincere i cittadini di San Vincenzo che un'alternativa seria c'è. Io credo, non so, magari molto ingenuamente, che il Forum abbia fatto dei notevoli progressi e che possa quindi permettersi a pieno titolo un'eventuale amministrazione comunale con Nicola sindaco. Molto consisterà nel vedere quanta disponibilità ci sarà anche da parte di chi legge questo blog, che ne so, di venire al mercato per esempio a fare volantinaggio...

Anonimo ha detto...

Io invece penso che più che un allargamento bisogna far capire che le politiche del PD e del PDL sono uguali ed atte a rovinare il paese. Bisogna lavorare su questo...

Anonimo ha detto...

Vorrei poter interloquire con il forum per ciò che ha puntualizzato nel commento del 3 nov.

E' assolutamente necessario partire dall'ultima importante affermazione che fa da sintesi di tutto il resto:
SE IL GIOCO DI NUMERO PROPOSTO SUI PROGRAMMI DA PERPLESSO SIGNIFICA FAR PROPRIA LA LOGICA DEL COMPROMESSO CON GLI INTERESSI SPECULATIVI DICO OVVIAMENTE CHE TALE PROPOSTA POLITICA NON M'INTERESSA...."

Questo è fondamentale, difatti non avrebbe significato lavorare alla creazione di uno schieramento politico alternativo all'attule maggioranza, se non si postula ciò che è scritto sopra, tantopiù quando ormai da tempo si accusa quella maggioranza proprio di favorire quegli interessi.

Si ipotizza uno schieramento che vada al di là nei singoli delle specifiche appartenenze partitiche, si dice:"..CHE CHIUNQUE VOGLIA PARTECIPARVI PUO' FARLO,SIA CHE ABBIA VOTATO PD PSI SINISTRA CRITICA PERSINO UDC..."

Par di capire quindi che il suggerimento sarebbe quello di uno schieramento di centrosistra allargato...... all'UDC, ma che escluderebbe cittadini di centrodestra. Si sposerebbe cioè l'ipotesi maggioritaria del sondaggio proposto qualche settimana fa , se consideriamo "omogeneo al centrosinistra tradizionalmente inteso" proprio l'UDC ( ed anche su questo ci sarebbe da riflettere).

Se questa fosse in effetti la vera ipotesi da percorrere, rimanendo intatta la possibilità del centrodestra di partecipare con una propria lista, ho l'impressione che essa fallirebbe essendo improbabile che il PD e satelliti scendano sotto la maggioranza relativa.Dico questo non per sposare la necessità di un accordo totale in chiave anti PD, ma per esprimere una considerazione di fatto.

Quindi a mio giudizio o si fa una lista di "salute pubblica" partendo da quel postulato iniziale , con dentro tutto ed il contrario di tutto, presentando un'unica lista in grado di spostare rispetto al 2004 circa 1000 voti, forse un pò meno, o riandando a votare con 3 liste è probabile che il candidato del PD venga rieletto sindaco , magari questa volta con meno del 67%.

Capisco che il problema, posto in questi termini, può risultare difficile come approccio e difficilissimo di soluzione, ma in politica, soprattutto, è necessario essere pratici più dei falegnami e alle volte lasciare da parte la seducente filosofia.

Un ultimo dubbio che vorrei esprimere, e ringrazio il blog che mi concede questa possilità,riguarda il modo con il quale eventualmente si aggregherebbe l'eventuale coalizione, se ho ben capito in pubblica asseblea con una valutazione unanime conclusiva sulla validità o meno della proposta alternativa, partendo ovviamente dall'unica considerazione possibile, quella cioè del solito fondamentale postulato di cui sopra, visto la mancanza assoluta di enunciazioni programmatiche che a quanto si dice verrebbero formulate in seguito.
Ma allora se questo è non si torna alla concreta possibiltà di costruire di fatto quella sorta di comitato di salute pubblica alternativo alla decadenza dell'attuale maggioranza?

Mi riprometto di intervenire di nuovo nel caso le oservazioni da me fatte fossero considerate comunque, in positivo o in negativo, da altri.

Nicola Bertini ha detto...

Tento alcune risposte, spero non troppo approssimative.

1) Lo schieramento non può essere chiuso. La lista Civica aggrega, per sua definizione, cittadini che fanno scelte anche profondamente diverse a livello nazionale.
Già nel 2004 il Forum del Centrosinistra aveva ottenuto i voti di RC, molti Verdi, molti PdCI, alcuni PD (allora DS Margh) e persino alcuni di destra.
Il dibattito non può essere quale voti ci scegliamo nella cittadinanza. La crisi dei partiti tradizionalemnte identificati impone, soprattutto alle liste civiche, la necessità di presentarsi alle elezioni con il proprio programma e tentare di raccogliere i consensi. STOP.
Quello che intendevo dire è che certamente la nuova lista civica, se ci sarà, secondo me dovrà essere tale da raccogliere il fronte di oppositori alla Giunta Biagi che ha individuato, come ha fatto il Forum, nella speculazione, nel rapporto politica-affari, nella questione etica, ecc... il fallimento delle politiche della maggioranza e il grave problema che attanaglia il paese.
Che poi una persona che ha tali sensibilità voti per l'UDC non dovrà certo scandalizzare la lista civica. Non propongo tuttavia un centrosinistra allargato anzi, mi pare che questa prospettiva non esista neppure nel panorama sanvincenzino.
Tali proposte arrivano comunque dopo le prime fasi costitutive dell'eventuale lista civica.

2) Assemblea. Qui c'è un nodo da affrontare.
Il Forum del Centrosinistra è un soggetto esistente. Ha un gruppo consiliare e ha espletato, unico nel Comune, le funzioni di opposizione con coerenza e continuità. Non si approda ad una diversa lista civica liquidando il Forum come fosse un rottame.
Se e sottolineo se i cittadini che hanno collaborato con i consiglieri e gli elettori del Forum del Centrosinsitra in pubblica assemblea vorranno superare questo soggetto per approdare a qualcosa di diverso, allora si potrà - eventualmente e successivamente - costituire un'altra lista civica. Se il Forum in libera assemblea vorrà continuare ad esistere non sarò certo io a scioglierlo.
Dunque quando ho scritto il punto 2 del precedente commento mi riferivo ad una questione interna al Forum del Centrosinsitra che si affronta in pubblica assemblea ed una questione successiva circa i nuovi schieramenti da presentare e i programmi da mettere in campo.
Su quest'ultima fase, se il Forum deciderà di liquefarsi, non metto bocca: non vedo perché dovrei essere io a rappresentare questo nuovo soggetto di opposizione, non vedo perché il mio parere su un futuribile programma di una possibile lista, valga più di altri pareri.

3) Credo che quando un soggetto politico si costituisce, lo debba fare in assemblea e sulla base di un documento programmatico essenziale. Una paginetta che fissi l'identità del soggetto e possa garantire il successivo sviluppo programmatico su linee politiche ben determinate.
Dunque se si costituirà un nuovo soggetto sarà bene che lo faccia in questo modo nel suo stesso interesse.
Sul Comitato di Salute Pubblica avanzo alcune perplessità circa i soggetti politici che vi parteciperebbero.
Questa tesi circola in paese da tempo e include da RC a Alleanza Nazionale un po' tutti i partiti e dal Forum del Centrosinistra o simpatizzanti ai simpatizzanti di Cambiare San Vincenzo.
Primo problema - preciso che ho un pensiero piuttosto rigido su questo - vi pare possibile che qualcuno si possa presentare all'elettorato sbandierando la questione morale e avendo tra i propri alleati un partito come Forza Italia?
Conosco alcuni iscritti a FI di San Vincenzo e con alcuni ho buoni rapporti di amicizia - al di fuori della politica - tuttavia militano in un partito che, a livello nazionale fa quello che fa. E non credo sia necessario aggiungere altro.
Seconda questione - pratica anzi, da falegnami - chi sarebbero questi soggetti da impiegare-impegnare nel comitato di salute pubblica?
Si facciano avanti, attendo con trepidazione di conoscerli.
TErza questione. Oltre a "riportare la salute pubblica" -ci vorrebbe un medico, magari potremmo sentire il Nannelli- questo Comitato che programma potrebbe mai avere?
Cosa scriverebbe e farebbe su Rimigliano, sulla privatizzazione degli arenimi, sulla ripubblicizzazione dell'acqua, sull'edilizia ecc...
Attendo risposte.

Paradossalmente credo anche che tutti i problemi sopra esposti si affrontino più facilmente e più proficuamente in assemblea piuttosto che per scritto su un blog.

BerN

Nicola Bertini ha detto...

Tento alcune risposte, spero non troppo approssimative.

1) Lo schieramento non può essere chiuso. La lista Civica aggrega, per sua definizione, cittadini che fanno scelte anche profondamente diverse a livello nazionale.
Già nel 2004 il Forum del Centrosinistra aveva ottenuto i voti di RC, molti Verdi, molti PdCI, alcuni PD (allora DS Margh) e persino alcuni di destra.
Il dibattito non può essere quale voti ci scegliamo nella cittadinanza. La crisi dei partiti tradizionalemnte identificati impone, soprattutto alle liste civiche, la necessità di presentarsi alle elezioni con il proprio programma e tentare di raccogliere i consensi. STOP.
Quello che intendevo dire è che certamente la nuova lista civica, se ci sarà, secondo me dovrà essere tale da raccogliere il fronte di oppositori alla Giunta Biagi che ha individuato, come ha fatto il Forum, nella speculazione, nel rapporto politica-affari, nella questione etica, ecc... il fallimento delle politiche della maggioranza e il grave problema che attanaglia il paese.
Che poi una persona che ha tali sensibilità voti per l'UDC non dovrà certo scandalizzare la lista civica. Non propongo tuttavia un centrosinistra allargato anzi, mi pare che questa prospettiva non esista neppure nel panorama sanvincenzino.
Tali proposte arrivano comunque dopo le prime fasi costitutive dell'eventuale lista civica.

2) Assemblea. Qui c'è un nodo da affrontare.
Il Forum del Centrosinistra è un soggetto esistente. Ha un gruppo consiliare e ha espletato, unico nel Comune, le funzioni di opposizione con coerenza e continuità. Non si approda ad una diversa lista civica liquidando il Forum come fosse un rottame.
Se e sottolineo se i cittadini che hanno collaborato con i consiglieri e gli elettori del Forum del Centrosinsitra in pubblica assemblea vorranno superare questo soggetto per approdare a qualcosa di diverso, allora si potrà - eventualmente e successivamente - costituire un'altra lista civica. Se il Forum in libera assemblea vorrà continuare ad esistere non sarò certo io a scioglierlo.
Dunque quando ho scritto il punto 2 del precedente commento mi riferivo ad una questione interna al Forum del Centrosinsitra che si affronta in pubblica assemblea ed una questione successiva circa i nuovi schieramenti da presentare e i programmi da mettere in campo.
Su quest'ultima fase, se il Forum deciderà di liquefarsi, non metto bocca: non vedo perché dovrei essere io a rappresentare questo nuovo soggetto di opposizione, non vedo perché il mio parere su un futuribile programma di una possibile lista, valga più di altri pareri.

3) Credo che quando un soggetto politico si costituisce, lo debba fare in assemblea e sulla base di un documento programmatico essenziale. Una paginetta che fissi l'identità del soggetto e possa garantire il successivo sviluppo programmatico su linee politiche ben determinate.
Dunque se si costituirà un nuovo soggetto sarà bene che lo faccia in questo modo nel suo stesso interesse.
Sul Comitato di Salute Pubblica avanzo alcune perplessità circa i soggetti politici che vi parteciperebbero.
Questa tesi circola in paese da tempo e include da RC a Alleanza Nazionale un po' tutti i partiti e dal Forum del Centrosinistra o simpatizzanti ai simpatizzanti di Cambiare San Vincenzo.
Primo problema - preciso che ho un pensiero piuttosto rigido su questo - vi pare possibile che qualcuno si possa presentare all'elettorato sbandierando la questione morale e avendo tra i propri alleati un partito come Forza Italia?
Conosco alcuni iscritti a FI di San Vincenzo e con alcuni ho buoni rapporti di amicizia - al di fuori della politica - tuttavia militano in un partito che, a livello nazionale fa quello che fa. E non credo sia necessario aggiungere altro.
Seconda questione - pratica anzi, da falegnami - chi sarebbero questi soggetti da impiegare-impegnare nel comitato di salute pubblica?
Si facciano avanti, attendo con trepidazione di conoscerli.
TErza questione. Oltre a "riportare la salute pubblica" -ci vorrebbe un medico, magari potremmo sentire il Nannelli- questo Comitato che programma potrebbe mai avere?
Cosa scriverebbe e farebbe su Rimigliano, sulla privatizzazione degli arenimi, sulla ripubblicizzazione dell'acqua, sull'edilizia ecc...
Attendo risposte.

Paradossalmente credo anche che tutti i problemi sopra esposti si affrontino più facilmente e più proficuamente in assemblea piuttosto che per scritto su un blog.

BerN

Anonimo ha detto...

Oggettivamente rispetto al tuo primo intervento ora ci sono , a mio giudizio, alcune precisazioni in più. Di questo ti ringrazio.

Anzitutto si precisa meglio la composizione dell'attuale forum:" già nel 2004 il forum di centrosinistra aveva ottenuto i voti di RC, molti Verdi, molti PDCI,alcuni PD(di oggi) e persino alcuni di destra".
Per composizione elettorale, quindi, potrebbe configurarsi, già attualmente, numeri esclusi, come quella unica grande coalizione che di fatto si contrappone allo strabordante PD (e satellitini stanchi, in cerca di posti a sedere).
A parte che in un secondo tempo torna quella sorta di fermo all'UDC che onestamente non capisco più, per ciò che si è detto sopra e per quei riferimenti nazionali che quel partito ha, come Casini, Cesa, Buttiglione , Cuffaro.


L'altra precisazione, sempre a mio modesto parere, è l'introduzione del concetto di programma essenziale(una paginetta) un canovaccio, con il quale presentarsi all'assemblea e sul quale costruire poi, se dall'assemblea uscirà qualcosa di concreto, un programma decisamente più articolato.Ciò in qualche modo svincola , rispetto all'intervento precedente, dall'unico vero collante assembleare palesato e cioè la contrapposizione, da santa alleanza, contro l'amministrazione attuale.

Credo comunque di poter affermare che qualunque sia la soluzione che l'assemblea assumerà, essa non potrà in nessun modo prescindere dalla tua persona e dal tuo impegno, per ciò che hai rappresentato in questi anni, per il lavoro che hai svolto,per la sensibilizzazione della pubblica opinione locale sui vari, seri problemi della nostra collettività, per la battaglia civile determinata che hai portato avanti, alle volte con esasperante insistenza, contro l'attuale amministrazione, sempre nel segno dell'etica , della corretta, morale tutela degli interessi generali e dell'assetto del nostro territorio.

Personalmente penso,coin poche eccezioni,che sia difficilissimo prescindere dalla propria caratterizzazione politica.Al più quindi mi rendo disponibile per compromessi, che abbiano precise determinazioni programmatiche, con chi ritengo comunque compatibile con la mia sensibilità politica.
Capisco le difficoltà ed i limiti che che in tutto questo, può portare la legge elettorale comunale ed il cocetto di lista civica che tu richiami.

Non hai risposto a quella considerazione sulle due o in alternativa tre liste che potrebbero presentarsi. Ribadisco le differenti possibiltà, riguardo al risultato finale , che ovviamente le due ipotesi comporterebbeto.

Volendo sintetizzare, credo di poter dire che l'assemblea dovrebbe scegliere se continuare con l'attività dell'attuale forum inserito in un consiglio comunale minimo a tre liste, nel quale potrebbe proficuamente continuare a svolgere quel ruolo di testimonianza attiva così come svolto fino ad oggi, ben sapendo, però, che difficilmente potrà ambire a forza di maggioranza.

O puntare alla concretizzazione di quelle voci, da tempo circolanti, che potrebbero portare alla seconda ed unica lista a prescindere , con possibilità (sicuramente sotto il 50%) di eleggere il sindaco, ma verso la quale tu per primo (e per quel che può contare io stesso da singolo cittadino) nutri forti perplessità.

Anonimo ha detto...

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