mercoledì 23 settembre 2009

L’acqua non è più pubblica…ma è almeno potabile? (Parte 2)


Dunque, come abbiamo visto dal precedente post, la palla riguardo ad eventuali miscelazioni indebite di acqua potabile con acqua irrigua, passava ad ASA. Due giorni dopo, sempre su La Nazione, l’azienda risponde così.
“Innanzi tutto a San Vincenzo vi è un acquedotto denominato AGRICOLO, perché serve zone AGRICOLE, ma la cui acqua è prelevata da pozzi con concessione per uso potabile. Uso che tra l’altro è prevalente a quello agricolo e che ne condiziona la possibilità di distribuzione nei casi in cui necessitino maggiori prelievi per uso potabile.”

Quindi per l’ASA nessun mix illecito. D’altronde dicono che quei pozzi vanno assolutamente bene anche per usi potabili. L’articolo va avanti:
“In momenti di picchi di consumo, come quelli attuali, l’azienda ha prelevato acqua, al fine di evitare razionamenti, da pozzi concessionari per uso potabile. Pozzi che nel periodo invernale vengono esclusi in quanto le loro acque sono più ricche di nitrati”

COME?
Cerchiamo di capire meglio…questi pozzi sono potabili o no?
D’inverno no e d’estate sì?
Un pozzo che è inquinato da nitrati, improvvisamente diventa non inquinato dal 20 MAGGIO e ritorna inquinato dal 20 SETTEMBRE?

Vorremmo ricordare che:
-I nitrati si trasformano in nitriti nella flora batterica e nella saliva, attraverso una serie di reazioni, in ambiente acido, diventano nitrosammine, provatamente cancerogene
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Nitrato

-I nitriti presentano un’alta tossicità per l'uomo, specialmente nei bambini, in quanto provocano metaemoglobinemia e talvolta anche il decesso. Per reazione con ammine secondarie ed ammidi presenti negli alimenti, forma le nitrosammine, N-nitroso composti cancerogeni
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Nitriti

In ogni caso l’ASA precisa che “la falda della fascia costiera è sottoposta a fenomeni di incremento dei nitrati per l’uso di fertilizzanti in agricoltura, che creano non pochi problemi nella gestione dell’acquedotto per questo parametro, SOPRATTUTTO NEI MOMENTI DI MASSIMO CONSUMO”…che non sono forse quelli estivi?
Ma non avevamo detto che questi pozzi diventavano improvvisamente “buoni” d’estate?

Il FORUM ha provato a cercare le risposte a queste domande, inoltrando una interrogazione che richiedeva una risposta scritta (qui trovate il testo integrale).

Nella risposta dell’amministrazione si ribadisce che i “parametri erano nella norma” e che il Sindaco non sa quando e se vengano miscelate le acque.
La miscelazione si esegue immettendo una parte di acque inquinate nell’acquedotto. I valori rimangono nella norma e si può consumare di più senza dover ricorrere a razionamenti.
I pozzi dai quali sono stati fatti i prelievi sono o ai limiti della normativa o della deroga, o in alcune occasioni anche fuori rispetto a tali limiti. Talvolta li superano di 3-5 volte.
Il comune ci dice, inoltre, che i consumi di acqua hanno registrato un incremento di oltre il 30% rispetto al 2008: un problema storico che già nei primi anni novanta richiedeva urgenti interventi per evitare strane alchimie e mescoloni (un bicchiere di bottino in una botte d’acqua non si sente ma, sapendolo, voi la berreste?) per distribuire acqua che alla fine risulta potabile, ma solo in virtù di limiti superiori a quelli raccomandati dall’OMS (boro) e ad un MIX con acque effettivamente bevibili.

Ovviamente gli interventi che garantirebbero una migliore gestione della risorsa sono necessari ed urgenti e di questi deve farsi carico l’ASA, ma il primo e più importante passo da compiere è quello di avere una politica di contenimento dei consumi degna di questo nome.

Invece l’amministrazione pianifica interventi sul territorio che moltiplicano i consumi. E di contraltare non pianifica interventi per una maggior risorsa idrica o per sfruttare meglio quella attuale. Ne è un esempio l’impatto di richiesta idrica che hanno insediamenti ricettivi quali il Park Albatros, che quest’anno ha registrato il tutto esaurito (6000 persone) in molti periodi della stagione estiva. Se non si hanno in mente questi dati non si può programmare una politica idrogeologica adatta.
In tal senso la risposta dell’Amministrazione è davvero allarmante e la potete scaricare più sotto per consultarla in forma integrale.
Sempre per completa e corretta informazione mettiamo online per la consultazione di tutti i cittadini anche i dati sulle analisi effettuate recentemente sulle acque dei pozzi. Dati forniti dall’Amministrazione Comunale ad integrazione della risposta data

- Risposta Amministrazione
- File excel con dati dei prelievi ai Pozzi

Tirando le somme:
-Il Sindaco dice di non sapere quando vengono fatte le miscelazioni ma sa che tale pratica esiste.
-Pozzi che non sono potabili per legge, lo diventano grazie ai limiti permissivi e al mix con acque “buone”. Anche se la media finale torna, è eticamente accettabile far bere alla cittadinanza anche l’acqua di pozzi con concentrazioni di ben 3-5 volte oltre la norma di Cloruri, Nitrati, Boro e quant’altro ?
-Si è presa 1 parte di "bottino" e si è mescolata con 10 parti di acqua per fare una media che potesse rientrare nei parametri, non si è cercato di dare soluzioni strutturali ai problemi di crescente richiesta idrica, assolutamente preventivabili.

Sinceramente chi sta a guardare e a leggere, crediamo non possa che rimanere sconcertato e smarrito dal casino che ne viene fuori.
BERTINI aveva pienamente ragione sui nitrati e sul cuneo salino, e a preoccuparsi per l’acqua che ci sgorga dai rubinetti.
Come fidarsi di chi mescola le acque a comodo proprio anche se le concentrazioni di nitrati sono alte infischiandosene della qualità? Che poi i parametri complessivamente non vengano superati è il minimo che si possa sperare ma quale fiducia può esserci nei confronti di chi gestisce con tale leggerezza una risorsa così importante?

Per chi volesse leggere in versione integrale gli articoli del botta e risposta BERTINI-ASA, li abbiamo uploadati e sono scaricabili e consultabili a questi indirizzi:

Acqua, un curioso MIX ?

ASA, nessun MIX illecito

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LA REDAZIONE

6 commenti:

PONCHO ha detto...

Sapere che qualità di acqua esce dal nostro rubinetto è sicuramente importante,necessario, ma credo anche facilmente fattibile, come?
Visto che ASA fà (almeno così dicono)quotidiane analisi che il risultato di queste si pubblichi in un apposito spazio sul sito web del Comune. Complimenti per il nuovo metodo,"la redazione", il post è meno polemico più costruttivo e indice di una forza politica che non vuol stare per sempre all'opposizione.
PONCHO

Tepuzzo ha detto...

Grazie PONCHO.
Colgo l'occasione per una piccola aggiunta che abbiamo deciso di non allegare al POST ch già di per se era bello lungo.
Gli esempi del “bottino” benché non “corretti” riguardo alle vere sostanze presenti nelle nostre acque, erano volutamente Forti, al fine di accentuare e focalizzare l’attenzione sulle possibili e a questo punto probabili deleterie sostanze che ci tocca ingerire. Al riguardo forniamo un piccolissimo ma davvero interessantissimo vademecum su tali sostanze redatto da chi di acqua pura davvero se ne intende, ovvero la Provincia autonoma di Bolzano

http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/acqua/effetti-vita-quotidiana.asp"

Anonimo ha detto...

Avrei voglia di scoperchiare qualche pentola, ma...

LAGOSTINA

paesano ha detto...

Beh mi sembra comunque che questo 3d sull'acqua o meglio sul mix di acque sia una pentola in ebollizione, poi si può anche non parlarne, per carità di patria, per non favorire l'avversario , per penalizzare un luogo come questo forum, di reale confronto, ma che altri hanno avuto l'idea di mettere su.
Rimane che i cittadini di San Vincenzo hanno pieno diritto di essere informati fine in fondo su che acqua utilizzano per uso domestico.

effe gi ha detto...

Concordo in pieno con paesano.
Mi piacerebbe che chi ci legge e in particolare chi legge questo articolo superasse il confine della connotazione politica e lo accogliesse come un'importante informazione che qualcuno che ha a cuore la cittadinanza si è preso la briga di riportare, documentare e dettagliare.
Questo argomento ci tocca tutti, indipendentemente da come la pensiamo e da chi ci è piaciuto votare alle ultime elezioni.
L'"acqua (che era) del Sindaco" la usiamo tutti, la ingeriamo con i cibi e quando ci laviamo i denti, ci veniamo a contatto tutti i giorni e non è che ai Biagisti o ai Leristi faccia meno male che ai Bertinisti (passatemi queste storpiature nel rispetto della par condicio) solo per la preferenza che hanno espresso alle amministrative.
Non so dire quanti siano i cittadini realmente informati su queste questioni e ci è sembrato importante riportare i fatti nella maniera più precisa possibile.
Mi piacerebbe che chi ha trovato interessante e significativo il nostro sforzo, cercasse di diffondere la notizia il più possibile, i dati e i documenti ci sono.
Ricordatevi che la salute non si salvaguardia con una croce sulla scheda elettorale, ma serve l'impegno di ciascuno di noi.

FG

Tepuzzo ha detto...

Il lavoro di questi 2 post è stato ripreso oggi dalla stampa: il giornale La Nazione ne parla abbondantemente citando il blog e i commenti.