sabato 28 febbraio 2009

SINISTRI PRESAGI?

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Buona la partecipazione all'iniziativa sul Programma di ieri sera. Numerosi gli interventi tutti determinati e costruttivi.
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In un momento di grande sfiducia (assolutamente comprensibile) della cittadinanza nei confronti della politica, l'esperienza che sta portando avanti il Forum del centrosinistra può rappresentare una boccata d'ossigeno.
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Forse è per questo motivo che la maggioranza di cosiddetto "centrosinsitra" ha serrato le fila incassando l'entusiastico appoggio dei "COMUNISTI ITALIANI" -evidentemente soddisfatti dalla privatizzazione di spiagge, servizi, porto o dalla vendita del palazzo comunale- e dei SOCIALISTI che appoggiano già ora la maggioranza attraverso l'apporto del Consigliere Comunale Massimo Nannelli.
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Dunque non è difficile capire perché poi i cittadini siano sempre più desolati da certa politica. Il Forum del Centrosinistra si propone di farvi scrivere, nel rispetto del manifesto etico politico che trovate più sotto in questo blog, il programma per la prossima amministrazione.
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Entro breve metteremo anche su questo sito la traccia con le aree di lavoro in modo da poter ricevere anche contributi informatici.
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Le formazioni circondariali di soggetti nuovi di persone provenienti dal Sindacato o da alcuni partiti, che danno il loro appoggio alle Amminstrazioni sono segnali chiari di debolezza delle attuali maggioranze travolte dalla questione etica e impossibilitate ad elaborare una risposta credibile alla crisi economica.
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Avanti dunque, il lavoro da fare è molto, ma i nostri avversari versano in condizioni assai peggiori delle nostre.
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BerN
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lunedì 23 febbraio 2009

La notte dei morti riviventi

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La vostra esistenza è un po’ vuota? Non vi pare che il mondo sia grigio, triste, noioso? L’Amministrazione pensa alla qualità della vita dei cittadini ed ecco subito il rimedio: ripassa in Consiglio comunale il documento degli indirizzi politici programmatici per la formazione del nuovo piano strutturale.
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Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
Evidentemente è talmente gustoso da richiedere una seconda discussione pubblica. Un po’ come succede per il bis richiesto ad un artista. In questo caso però, noi eravamo abbastanza soddisfatti col primo passaggio e non avevamo invocato il bis. I consiglieri di maggioranza non hanno chiesto nulla e … sarete mica stati voi, stimati lettori, a volerci infliggere questo flagello?
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Ridiscutiamone alias replica d’una tragicommedia bella assai.
La ridiscussione di un documento come quello degli indirizzi politici per il piano strutturale è un’occasione di intrattenimento più unica che rara e un “ultimo appello” per chi si fosse lasciato sfuggire la prima.
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Peraltro vediamo confermati i nostri maligni sospetti sulla natura dell’atto. La domanda da noi posta fu: è corretto avviare un piano strutturale prima delle elezioni? Che si può anche spingere in una traduzione del tipo: Starete mica facendo campagna elettorale a spese del territorio?
Ecco che a tre mesi dalle elezioni l’Amministrazione ribadisce che, se avrete la cortesia di riconfermarla, ci sarà un’altra ondata di cemento degna del predecessore Roventini.
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E noi?
Rimane poco da dire: il documento sarà discusso e votato ma è solo una bozza senza alcun valore amministrativo. In realtà nella gran parte della cittadinanza, se conosciuto, questo imperdibile documento avrà l’effetto d’un boomerang perché -esclusi quei soggetti legati direttamente ai “poteri forti” che saranno tentati dall’offerta- la stragrande maggioranza dei cittadini avrà la prova scritta e controfirmata delle intenzioni calcinaie della prossima eventuale amministrazione
Biagi.
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La maggioranza sottovaluta gli effetti sociali e politici della crisi. Non è promettendo di far fare grandi affari ai soliti noti che si acquista consenso in tempi come questi. Un errore tattico molto grave in campagna elettorale che gioca a nostro favore e, se gli elettori ci daranno una mano, a favore del territorio e della cittadinanza.
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A favore di chi?
Già per le prossime amministrative non è ancora pronto il programma né tantomeno la lista. È dunque necessario continuare a lavorare e farlo, tanto per cambiare, in pubblica assemblea: VENERDì 27 ORE 21:00 sala multimediale.
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Siete attesi.
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BerN
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giovedì 12 febbraio 2009

Una modesta commissione per risolvere la crisi in atto

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Capitolo I
Sul come chi scrive abbia preso parte al gran galà della barzelletta
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Come capogruppo, sono invitato a tutte le commissioni consiliari ed è stato per me sommo diletto e piacere partecipare alla commissione bilancio di lunedì. Peccato che nell’aula multimediale, nonostante la commissione si riunisca in sedute pubbliche, non ci fossero nessuno ad assaporare i passaggi salienti. Con i nostri modesti mezzi cerchiamo di riassumerla.
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Essendoci la crisi economica l’Amministrazione non ha chiuso il bilancio che è stato lasciato in sospeso in attesa di precisare le misure anticrisi su cui, si è detto, si ascolteranno le istanze delle minoranze. Le minoranze presenti ero io: presenti Bandini, Corzani, Nannelli e me. Dunque le minoranze c’est moi nel caso in questione. Ma la maggioranza non aspetta le proposte dell’opposizione, ha la sua linea.
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Capitolo II
Sul come la maggioranza abbia lo intendimento di sensibilizzare …
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Innanzi tutto, per facilitare le imprese che si sentono richiedere indietro i soldi dei finanziamenti dalle banche ossessionate dal rischio insolvenza, la maggioranza pensa di fare un’assemblea pubblica. Una bella assemblea in cui convengano imprenditori in difficoltà e banche per, cito a memoria, sensibilizzare le banche affinché non chiedano i soldi indietro.
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Per quanto riguarda le famiglie c’è l’aumento della fascia d’esenzione dal pagamento dell’asilo da 7.500 a 8.000 di ISEE. Più un adeguamento all’inflazione che non una misura anticrisi. Ma non temete e reggetevi forte. Ci sarà un fondo straordinario per la crisi di ben … 10.000€.
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10.000€, per chi si fosse distratto, sono un ventiseiesimo di quanto il comune ha pagato la variante al Piano Strutturale per Rimigliano, sono un ottantesimo di quanto il comune ha speso per rifare i bagni e le staccionate nella fascia a mare di Rimigliano e gli esempi si sprecherebbero.
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Capitolo III
Sul come la minoranza (me) abbia speso, anzi investito, lo proprio fiato per sensibilizzare la maggioranza.
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È stato inutile tentare di proporre che il comune agisse anziché (o almeno oltre che) per “sensibilizzare” le banche, per aiutare cittadini e imprese sulle leve che gli competono a partire da acqua e TIA. Ho ricordato la richiesta di cinque anni di arretrati della TARSU-TIA alle attività artigianali e il pagamento dello smaltimento dei rifiuti esteso sui veri annessi agricoli. Lì il Comune può intervenire – tramite l’ASIU. M’è stato risposto che molti annessi agricoli sono villette (e chi doveva controllare? E perché far pagare chi fa agricoltura davvero?) e che le attività artigianali possono chiedere la rateizzazione.
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Entusiasta per tanta sensibilità, ho proseguito nel tentativo di “sensibilizzare” l’Amministrazione. Cosa più ardua assai che non sensibilizzare le banche: alla seconda proposta che era la semplice riproposizione di un fondo per l’acqua in modo da poter intervenire come Comune sulle bollette degli utenti in difficoltà, la risposta è stata di quelle sensazionali: non si può fare. Con tanti saluti a Obama e all’Obama de noartri.
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Eppure dopo breve discussione è emerso che per farlo basta volerlo ma per volerlo, cittadini, occorre sensibilizzare l’Amministrazione altro che le banche! Infine l’ultima parte.
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CAPITOLO IV
Sul come la minoranza abbia deciso che era stata presa in giro più che abbastanza ed abbia approfittato dell’unico reale spiraglio lasciato dalla maggioranza.
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La successiva proposta è un nostro cavallo di battaglia che riproponiamo ad ogni bilancio. L’aumento della fascia di esenzione per l’asilo è una misura importante ma sarebbe il caso, finalmente, che chi ha di più pagasse di più l’asilo e chi ha di meno pagasse di meno. Demagogia?
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Esistono le fasce di isee sulla base delle quali si determina la tariffa da corrispondere al comune che copre direttamente più del 70% dei costi. Quel neppure 30% è distribuito sulle varie fasce di isee in modo tale che fino a 27.000 circa (il dato non è di quest’anno) si ha uno sconto, poi si paga tariffa intera. Perché chi ha un isee di 27.000 deve pagare quanto chi ha un isee di 70.000?
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Proposta (alla faccia di chi non fa proposte!): rimodulare le fasce isee in modo tale da ridistribuire il peso del costo del servizio penalizzando gli alti redditi a vantaggio dei redditi medi e bassi. Dopo aver tentato un ridicolo “non si può fare” caduto dopo una seconda spiegazione, la maggioranza ha cominciato a cantilenare uno sfottò secondo cui io avrei voluto aumentare le tariffe a danno dei cittadini.
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Chiaro le vorrei aumentare le tariffe per chi ha un isee di 70.000 perché solo così si potranno ridurre notevolmente le rette a chi ha un isee di 15.000 o 20.000 (accompagnando il tutto da controlli antievasione)… ma provate a spiegarlo in commissione alla sensibile maggioranza sensibilizzatrice.
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Impossibile. Unica via, unico spiraglio lasciato dalla maggioranza, la porta d’uscita nel parcheggio O. Mischi. Quando la maggioranza chiude una finestra alla minoranza non rimane che imboccare il portone.

BerN

martedì 3 febbraio 2009

Errata Corrige

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Sono in debito di un paio di precisazioni a proposito del post "Progetti in crisi".
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Primo: la progettazione di via del Castelluccio non è stata affidata all’esterno, chi scrive aveva capito male, e chiede perdono, la cosa non toglie nulla alla sostanza del post scritto qualche giorno fa, altre opere si possono citare (Cinema Verdi, Sala polivalente ed altro).
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Secondo: il pezzo in questione ha una struttura e una “gerarchia” formale. Il problema che si solleva è l’uso e abuso della pratica di affidare a professionisti esterni incarichi e progettazioni che potrebbero essere tranquillamente svolte dal personale dell’ente.
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Che il succo fosse questo mi pareva chiaro, da qui deriva che il Forum del Centrosinistra, e chi scrive in particolare, non ritiene affatto che l’Area 1 sia affollata da “fannulloni” che non sanno come riempire la giornata. Al contrario pensiamo che l’Amministrazione compia regolarmente la scelta politica di non sfruttare le competenze che ci sono nell’ente pur di finanziare copiosamente alcuni professionisti esterni.
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Dunque colpa del personale se il livello politico sceglie di sperperare il denaro pubblico in questo modo? No, evidente. In particolare quando si è scritto che si mantengono i geometri e l’architetto inattivi si intendeva semplicemente polemizzare con un’Amministrazione che, pur avendo professionalità al suo interno va a cercare professionisti altrove con grave danno economico e con – immaginiamo – un mancato riconoscimento al personale stesso.
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L’inattività sta in relazione alle spese “milionarie” nella legislatura (che il livello politico sceglie di effettuare a danno dei cittadini e dei dipendenti) e che fanno venire i brividi. A causa di tale scelta e rispetto a tali progetti i dipendenti sono - loro malgrado - inattivi.
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Se il pezzo precedente era ambiguo su questo, chiedo scusa a chi possa esserne stato offeso, tuttavia a testimoniare che tale era l’interpretazione da dare al post non c’è solo il contesto chiaro ed inequivocabile in cui erano inserite alcune espressioni, c’è anche l’azione politica di questo gruppo dalla sua origine ad oggi.
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Bene ha fatto chi ci ha segnalato l’inesattezza e la possibile ambiguità. L’opposizione in Consiglio Comunale si attua mediante un duro lavoro di volontariato, se i cittadini danno una mano può venir fuori un buon lavoro, se i cittadini abbandonano i rappresentanti a loro stessi è del tutto evidente che tale lavoro può non tener conto di una moltitudine di punti di vista che rappresentano una ricchezza straordinaria.
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La ricchezza che cerchiamo con il primo incontro di VENERDì 6 ore 21:00 alla sala delle esposizioni, ripartendo da zero e ridefinendo insieme connotati del programma e delle candidature.
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Nicola Bertini
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