domenica 27 settembre 2009

Il Prossimo CONSIGLIO COMUNALE (Martedì 29/09/2009 ore 17.30)

1. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI PRECEDENTE SEDUTA DEL 08/09/2009

2. COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE

3. SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E RICOGNIZIONE STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI (ART.193 D.LGS.267/2000) VARIAZIONE N.06/2009

4. MODIFICAZIONE AL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMPRENSIVO DELLE REGOLE PER L'ESERCIZIO DELL'AUTOTUTELA, DEGLI ISTITUTI DEFLATIVI E DELLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE

5. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ATTIVITA' COMMERCIALI SU AREE PUBBLICHE: MODIFICA ARTICOLO 11 COMMERCIO SU AREE DEMANIALI MARITTIME

6. ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: LEGISLAZIONE RAZZISTA, RONDE E COMPARSE DI GRAVI FENOMENI D'INTOLLERANZA

7. ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA: GUERRA D'AFGHANISTAN

8. MOZIONE GRUPPO CONSILIARE SAN VINCENZO PER TUTTI: FINANZIAMENTO DEL PROLUNGAMENTO DELLA PISTA CICLABILE SP PRINCIPESSA

9. MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA: STRUTTURE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' DEI GRUPPI CONSILIARI

10. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO: LAVORI EX CINEMA VERDI

Visto e considerato che come cittadini può spesso rimanere di difficile comprensione cosa c’è dietro al titolo di un ordine del giorno presente nel calendario di un consiglio comunale, vogliamo dare una piccola risposta a questi interrogativi, a cominciare da oggi.
Niente di polemico, ma solo a titolo informativo: è vero che a San Vincenzo come in tutto il resto dei comuni italiani c’è poca partecipazione alla vita politica e istituzionale, ma è altrettanto vero che certe volte si è poco stimolati dalla presentazione degli atti di dominio pubblico. Vediamo se questo piccolo tentativo può fornire qualche aiuto affinché la gente cominci ad aver voglia di sapere cosa accade “nella stanza dei bottoni”. La partecipazione ai consigli comunali è il primo passo per comprendere ciò che l’amministrazione fa, quello che fanno le opposizioni e come tutto viene fatto.
Dunque……..
Punti 1-2: Riteniamo non abbiano bisogno di spiegazioni in quanto molto semplici e generici.

Punto 3: La salvaguardia degli equilibri di bilancio è una ricognizione di quanto si prevede di incassare e quanto occorre spendere rispetto a ciò che si prevedeva nel bilancio di previsione. Insomma è un momento del bilancio nel quale se serve, si spostano soldi da una voce all'altra a seconda delle necessità che si sono presentate.
Oltre all'aumento delle previsioni di incassi da contravvenzioni che viaggiano ormai verso i 2 milioni di euro, ci sono anche i 260.000 € di mutuo per l'antincendio delle scuole.

Punto 4: E’ quello con cui si recepisce la possibilità (che esiste) di “compensare crediti con debiti” senza versare un centesimo. E’ un atto più che decente su cui il Comune era in ritardo. Se tu devi 1000€ di COSAP ( CANONE PER L'OCCUPAZIONE PERMANENTE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE ) ma ti spetta un rimborso di 1000€ di ICI, invece di aspettare il rimborso e nel frattempo dover sborsare 1000€, passa il principio che ”poggio e buca fanno pari”.

Punto 5: Riguarda il numero chiuso e le regole più strette per gli ambulanti sulla spiaggia.

Punto 6: Visto che siamo noi del FORUM ad aver presentato l’interrogazione di cui all’ODG, semplicemente la pubblichiamo per una completa lettura QUI

Punto 7: Visto che siamo noi del FORUM ad aver presentato l’interrogazione di cui all’ODG, semplicemente la pubblichiamo per una completa lettura QUI

Punto 8: Si richiedono spiegazioni in merito all’annunciato finanziamento della pista ciclabile fatto togliendo soldi dalla voce (già stanziata) per la messa in sicurezza delle scuole. Soldi che vogliono essere poi “ritrovati” tramite l’accensione di un mutuo da parte del comune. QUI

Punto 9: Visto che siamo noi del FORUM ad aver presentato l’interrogazione di cui all’ODG, semplicemente la pubblichiamo per una completa lettura QUI
(il file allegato è, provvisoriamente, l’articolo uscito sulla stampa, che riprende in toto l’interrogazione)

Punto 10: Visto che siamo noi del FORUM ad aver presentato l’interrogazione di cui all’ODG, semplicemente la pubblichiamo per una completa lettura QUI


N.B. Mancano gli allegati originali dei punti 8 e 9 a causa di problemi logistici. Cercheremo di pubblicarli comunque prima del Consiglio Comunale
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LA REDAZIONE

mercoledì 23 settembre 2009

L’acqua non è più pubblica…ma è almeno potabile? (Parte 2)


Dunque, come abbiamo visto dal precedente post, la palla riguardo ad eventuali miscelazioni indebite di acqua potabile con acqua irrigua, passava ad ASA. Due giorni dopo, sempre su La Nazione, l’azienda risponde così.
“Innanzi tutto a San Vincenzo vi è un acquedotto denominato AGRICOLO, perché serve zone AGRICOLE, ma la cui acqua è prelevata da pozzi con concessione per uso potabile. Uso che tra l’altro è prevalente a quello agricolo e che ne condiziona la possibilità di distribuzione nei casi in cui necessitino maggiori prelievi per uso potabile.”

Quindi per l’ASA nessun mix illecito. D’altronde dicono che quei pozzi vanno assolutamente bene anche per usi potabili. L’articolo va avanti:
“In momenti di picchi di consumo, come quelli attuali, l’azienda ha prelevato acqua, al fine di evitare razionamenti, da pozzi concessionari per uso potabile. Pozzi che nel periodo invernale vengono esclusi in quanto le loro acque sono più ricche di nitrati”

COME?
Cerchiamo di capire meglio…questi pozzi sono potabili o no?
D’inverno no e d’estate sì?
Un pozzo che è inquinato da nitrati, improvvisamente diventa non inquinato dal 20 MAGGIO e ritorna inquinato dal 20 SETTEMBRE?

Vorremmo ricordare che:
-I nitrati si trasformano in nitriti nella flora batterica e nella saliva, attraverso una serie di reazioni, in ambiente acido, diventano nitrosammine, provatamente cancerogene
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Nitrato

-I nitriti presentano un’alta tossicità per l'uomo, specialmente nei bambini, in quanto provocano metaemoglobinemia e talvolta anche il decesso. Per reazione con ammine secondarie ed ammidi presenti negli alimenti, forma le nitrosammine, N-nitroso composti cancerogeni
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Nitriti

In ogni caso l’ASA precisa che “la falda della fascia costiera è sottoposta a fenomeni di incremento dei nitrati per l’uso di fertilizzanti in agricoltura, che creano non pochi problemi nella gestione dell’acquedotto per questo parametro, SOPRATTUTTO NEI MOMENTI DI MASSIMO CONSUMO”…che non sono forse quelli estivi?
Ma non avevamo detto che questi pozzi diventavano improvvisamente “buoni” d’estate?

Il FORUM ha provato a cercare le risposte a queste domande, inoltrando una interrogazione che richiedeva una risposta scritta (qui trovate il testo integrale).

Nella risposta dell’amministrazione si ribadisce che i “parametri erano nella norma” e che il Sindaco non sa quando e se vengano miscelate le acque.
La miscelazione si esegue immettendo una parte di acque inquinate nell’acquedotto. I valori rimangono nella norma e si può consumare di più senza dover ricorrere a razionamenti.
I pozzi dai quali sono stati fatti i prelievi sono o ai limiti della normativa o della deroga, o in alcune occasioni anche fuori rispetto a tali limiti. Talvolta li superano di 3-5 volte.
Il comune ci dice, inoltre, che i consumi di acqua hanno registrato un incremento di oltre il 30% rispetto al 2008: un problema storico che già nei primi anni novanta richiedeva urgenti interventi per evitare strane alchimie e mescoloni (un bicchiere di bottino in una botte d’acqua non si sente ma, sapendolo, voi la berreste?) per distribuire acqua che alla fine risulta potabile, ma solo in virtù di limiti superiori a quelli raccomandati dall’OMS (boro) e ad un MIX con acque effettivamente bevibili.

Ovviamente gli interventi che garantirebbero una migliore gestione della risorsa sono necessari ed urgenti e di questi deve farsi carico l’ASA, ma il primo e più importante passo da compiere è quello di avere una politica di contenimento dei consumi degna di questo nome.

Invece l’amministrazione pianifica interventi sul territorio che moltiplicano i consumi. E di contraltare non pianifica interventi per una maggior risorsa idrica o per sfruttare meglio quella attuale. Ne è un esempio l’impatto di richiesta idrica che hanno insediamenti ricettivi quali il Park Albatros, che quest’anno ha registrato il tutto esaurito (6000 persone) in molti periodi della stagione estiva. Se non si hanno in mente questi dati non si può programmare una politica idrogeologica adatta.
In tal senso la risposta dell’Amministrazione è davvero allarmante e la potete scaricare più sotto per consultarla in forma integrale.
Sempre per completa e corretta informazione mettiamo online per la consultazione di tutti i cittadini anche i dati sulle analisi effettuate recentemente sulle acque dei pozzi. Dati forniti dall’Amministrazione Comunale ad integrazione della risposta data

- Risposta Amministrazione
- File excel con dati dei prelievi ai Pozzi

Tirando le somme:
-Il Sindaco dice di non sapere quando vengono fatte le miscelazioni ma sa che tale pratica esiste.
-Pozzi che non sono potabili per legge, lo diventano grazie ai limiti permissivi e al mix con acque “buone”. Anche se la media finale torna, è eticamente accettabile far bere alla cittadinanza anche l’acqua di pozzi con concentrazioni di ben 3-5 volte oltre la norma di Cloruri, Nitrati, Boro e quant’altro ?
-Si è presa 1 parte di "bottino" e si è mescolata con 10 parti di acqua per fare una media che potesse rientrare nei parametri, non si è cercato di dare soluzioni strutturali ai problemi di crescente richiesta idrica, assolutamente preventivabili.

Sinceramente chi sta a guardare e a leggere, crediamo non possa che rimanere sconcertato e smarrito dal casino che ne viene fuori.
BERTINI aveva pienamente ragione sui nitrati e sul cuneo salino, e a preoccuparsi per l’acqua che ci sgorga dai rubinetti.
Come fidarsi di chi mescola le acque a comodo proprio anche se le concentrazioni di nitrati sono alte infischiandosene della qualità? Che poi i parametri complessivamente non vengano superati è il minimo che si possa sperare ma quale fiducia può esserci nei confronti di chi gestisce con tale leggerezza una risorsa così importante?

Per chi volesse leggere in versione integrale gli articoli del botta e risposta BERTINI-ASA, li abbiamo uploadati e sono scaricabili e consultabili a questi indirizzi:

Acqua, un curioso MIX ?

ASA, nessun MIX illecito

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LA REDAZIONE

domenica 20 settembre 2009

L’acqua non è più pubblica…ma è almeno potabile? (Parte 1)


Non più tardi di un mese fa, su La Nazione, c’è stato un botta e risposta tra NICOLA BERTINI e l’ASA, riguardo ad una possibile miscelazione tra acqua potabile e acqua agricola (destinata all’irrigazione dei campi), con conseguente inquinamento di quella potabile.
Sono di questi giorni invece, sempre a mezzo stampa, annunci della bontà dell’acqua comprensoriale da parte del sindaco di Piombino. Salvo poi raccomandarne il NON uso per i bambini sotto i 14 anni. (QUI trovate l’articolo)
Ci preme quindi, a mente fredda, con tutti i dati a nostra disposizione riprendere in mano quella problematica e riportarla all’attenzione di tutti. Una problematica che, come vedremo poco più sotto, non è assolutamente campata in aria, e che può anche rappresentare un problema serio per i cittadini. Ma andiamo per ordine cronologico.

Nicola, che ha una fornitura di acqua per uso agricolo, telefona una mattina della settimana di Ferragosto all’ASA, perché l’acqua ad uso irriguo è stata tolta improvvisamente.
Un gentile impiegato dell’Azienda lo informa che sì, l’acqua è stata tolta e che “cercheremo di ridarvela nel tardo pomeriggio”.
Fin qui tutto fila liscio. È piuttosto la risposta alla spontanea domanda “Ma... ci sono guasti?” che stupisce.
Infatti dall’ASA, l’impiegato informa che “no, non c’è nessun guasto ma sa, c’è molta richiesta in questi giorni e per sostenerla stiamo mischiando l’acqua agricola (non potabile, ndr) all’acqua potabile per rifornire la case”.
Pensando di non aver capito bene, il cittadino azzarda un “Come? Mischiate l’acqua agricola a quella potabile?”
E l’impiegato, per rassicurare il cittadino, dà una garanzia rocciosa: “Sì. Ma è tutto a posto. Abbiamo informato il Sindaco.”

Sarà vero che il Sindaco, garante della salute dei cittadini, ha permesso all’ASA di mischiare l’acqua irrigua con quella potabile senza neppure avvertire la cittadinanza degli eventuali rischi e di non berla?

Nel corso degli anni, grazie ad uno sfruttamento irrazionale della risorsa idrica e ad una riduzione delle superfici filtranti, il fenomeno del cuneo salino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Cuneo_salino ) ha reso molti pozzi vicini al mare, inservibili per fini potabili. Pertanto si è deciso di metterli in rete tra loro per fini irrigui.
Oltre ad un contenuto di sale eccessivo, questi pozzi risultano spesso inquinati da nitrati (per la pericolosità di tale sostanza ecco un link utile http://www.scuolainpiazza.it/acqua/acqua/inquinit.htm) e non pare proprio il caso di mischiarla a quella potabile.

Eppure così rispondevano gli impiegati alle molte persone che li chiamavano. Risposta logica: i consumi di acqua potabile a San Vincenzo si sono moltiplicati per effetto di un’urbanizzazione che non ha mai tenuto conto del concetto di limite. San Vincenzo e la Val Di Cornia in generale, si sono notevolmente espansi in questi decenni e serve troppa acqua. Il Tirreno a metà agosto (qui trovate l’articolo ripreso dal sito del Tirreno) aveva lanciato l’allarme siccità a causa dell’eccessivo emungimento, e non certo a causa delle scarse precipitazioni .
Eppure… l’acqua si è trovata senza nessuna limitazione e senza grandi problemi, vedremo come.

...to be continued...


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LA REDAZIONE

lunedì 7 settembre 2009

Scuola: prima campanella....d’allarme?


Continuiamo il nostro viaggio attraverso i consigli comunali di questa legislatura, riportandone i passaggi e i temi più importanti, cercando di fare il più possibile informazione,ma anche commentando ed eventualmente criticando, nel pieno diritto di qualsiasi cittadino, e in special modo di una forza d’opposizione chiamata a vigilare sull’operato dell’Amministrazione.

Come anticipato qualche giorno fa da La NAZIONE, con l’intervento di LERA, e due giorni fa dal TIRRENO, con l’articolo di BERTINI, nell’ultimo consiglio comunale è stata fatta una variazione di bilancio importante: sono stati spostati 240.000 euro da una voce e trasferiti su un’altra dove serviranno per la realizzazione del prolungamento della pista ciclabile fino alla Torraccia.

Al di là del fatto che la pista ciclabile in se possa anche essere una cosa utile e qualificante, riteniamo in prima analisi che questa debba però essere fatta con criteri molto più ponderati di come è stata fatta finora. Perché l’attuale percorso, urbano ed extraurbano, non ci pare corrisponda a criteri di sicurezza e fruibilità che un’opera del genere richiede.

Sarebbe bene, secondo noi, ripensare con un po’ più di calma a questa pista ciclabile, abbozzata troppo in fretta per ottenere punteggio in vista delle certificazioni EMAS, e riprogettarla con più criterio e nel rispetto dei diritti e della sicurezza di tutti. Crediamo che una amministrazione attenta debba fare questo sforzo.

Ma soprattutto, ciò che deve emergere da questo consiglio comunale, è il fatto che i 240.000 euro sottratti da una voce di bilancio, e che magari molti cittadini non sanno, provengono dal fondo di 500.000 euro stanziati per la messa in sicurezza, secondo anche le attuali norme sismiche, delle scuole sanvincenzine.
Si sa, perché era stato annunciato in campagna elettorale, che l’Amministrazione in carica vuole realizzare un nuovo villaggio scolastico: ma mentre aspettiamo che questo sia costruito, le norme sulla sicurezza degli edifici scolastici richiedono interventi NON PROCRASTINABILI, che DEVONO essere fatti. Così come riconosciuto dallo stesso sindaco durante i dibattiti elettorali. Ma allora, se si tolgono fondi destinati alla messa in sicurezza, obbligatoria per legge,delle nostre scuole, chi si prende la responsabilità di garantire l’incolumità dei bambini che dovranno frequentarle? O degli stessi insegnanti?
E noi ci stiamo ponendo, e la rivolgiamo anche a tutti i cittadini, una serie domande: ma San Vincenzo ha davvero bisogno di un nuovo villaggio scolastico, perché quello attuale non è più sufficiente? Non basterebbe mettere a posto gli attuali edifici, che, a parte le "Medie", non sono di vecchia costruzione….?
Inoltre, cosa significherebbe abbattere tutto questo:

- Scuole MEDIE

- Tensostruttura adibita a palestra (da poco realizzata)

- tutta l’area RENAIONE con le elementari che hanno appena 30anni (l’asilo molti di meno)

- la palestra stessa del Renaione

- Le "Fratelli Bandiera"

-........

Sono così inservibili e insufficienti questi edifici? Quanto costerà il nuovo villaggio scolastico? Quanto deriverà dalla eventuale vendita o sfruttabilità delle aree dismesse? Ci sarà quindi un surplus di bilancio da questa operazione? Oppure no?

Per bocca dello stesso sindaco, durante il primo faccia a faccia elettorale, abbiamo saputo che tutta quest’area sarà adibita ad edilizia residenziale: ci pare ovvio che un’area così centrale faccia gola ai costruttori edili, piuttosto che aree edificabili poste più ai margini del nostro paese. Aree in cui però è stato scelto di costruire le scuole...così sarà più facile, per chi non ha la possibilità dell’auto, accompagnare a piedi i bambini a scuola, vero? Per alcuni questa può essere una cosa marginale, ma per molti altri no.

Riprendendo un passaggio significativo del programma BIAGI, leggiamo “continuare con il progetto sicurezza, completando i lavori di manutenzione e risistemazione degli edifici delle scuole attuali, [...] promuovendo l’educazione stradale e la realizzazione dei percorsi sicuri casa-scuola

Infatti…..... si tolgono fondi per la messa in sicurezza delle scuole, si allontanano le scuole dal centro urbano con una ovvia maggiore difficoltà di raggiungimento, oltre alla dilatazione dei tempi per raggiungerle; queste cose non tendono certo verso l’indicazione data di un “percorso sicuro casa-scuola”!

Intanto, ci piacerebbe che i cittadini riflettessero su questi aspetti, che noi abbiamo rilevato, e che magari a molti altri sono saltati all’occhio. Per ottenere risposte concrete, abbiamo fatto una interrogazione all’amministrazione, che riportiamo per conoscenza QUI, e per la quale abbiamo richiesto risposta scritta. Non appena l’avremo ve la sottoporremo per mantenervi informati sull’argomento, sperando che la via della più stretta e corretta informazione siano cose apprezzate e fruite da più cittadini possibile.

LA REDAZIONE