venerdì 9 ottobre 2009

Deleg-AATO sCONSIGLIATO


Il testo unico sugli enti locali (267/2000) dispone che il Sindaco nomini i rappresentanti in enti e società partecipate. È senza alcun dubbio un arbitrio enorme che ha moltiplicato clientelismi ed ha legittimato le spartizioni da manuale Cencelli (QUI) di queste poltrone, spesso molto ben remunerate.
Eppure il testo unico non prevede l’arbitrio assoluto ed incontrastato per il Primo Cittadino. Può infatti nominare Tizio o Caio o Sempronio ma deve attenersi agli indirizzi del Consiglio Comunale. Il fatto che per nominare Piero del Cherico si faccia riferimento ad una delibera del 2006, ovvero del precedente Consiglio Comunale che i Consiglieri in carica non hanno neppure riconfermato (come invece è avvenuto nei Comuni a noi limitrofi), dimostra la considerazione che il Sindaco ha per il Consiglio comunale ed in particolare per i consiglieri della sua maggioranza.
La legge a proposito delle nomine del sindaco nelle società partecipate prevede all’art 50 comma 8 che “Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio il sindaco e il presidente della provincia provvedono alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni.”
Secondo noi è quindi grave che una delle undici attribuzioni che la legge assegna in modo esplicito al Consiglio Comunale venga di fatto poi sottratta al Consiglio in carica.
Innanzi tutto il Sindaco non deve e non può fare, di queste nomine, proprio uso e consumo, perché deve seguire gli indirizzi stabiliti dal Consiglio. In secondo luogo la nomina non deve necessariamente essere fatta su base fiduciaria tra i compagni di partito o di Maggioranza. Infatti niente vieta che il Sindaco, per far svolgere una funzione che richiede anche una competenza tecnica, apra una bella gara ad evidenza pubblica perché siano esaminati i curricula dei cittadini interessati a tale incarico. Così fanno alcuni comuni. È a detta di tutti il metodo più serio per scegliere sulla base delle competenze. Al quale poi, purtroppo, molti non si rifanno…..
Un altro problema riguarda la delibera del 2006 richiamata nella nomina di Del Cherico. Ricordiamo infatti che la delibera stabilisce che i gruppi consiliari possano sottoporre al Sindaco dei curricula per aiutarlo nella scelta. Questa formula venne a suo tempo accettata come compromesso tra la via giusta (quella del concorso) e la via antidemocratica e tremendamente sbagliata (il Sindaco che decide personalmente ed univocamente).
Poniamo dunque, a chi legge, un quesito che ci è saltato subito in testa. Il Sindaco ha informato, durante questa legislatura, del diritto che (come abbiamo appena visto) i gruppi consiliari hanno, permettendo loro di esercitarlo?
No. Pertanto, a voler essere onesti, quella delibera non dovrebbe neppure essere citata. Non è sulla base di quanto deliberato dal Consiglio che il Sindaco ha nominato Del Cherico all’AATO 5 acqua. In quanto questo Consiglio e i suoi consiglieri non hanno mai deliberato in tal senso.
Eppure, sempre per il testo unico, al Consiglio spetta di determinare (art 42 punto g) “indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;”
Nonché, stesso articolo punto m: “definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.”
Il punto g è ancora più problematico. Sulla base di quali indirizzi per l’AATO 5 acqua Del Cherico svolgerà la propria funzione? Quando dovrà esprimersi su una questione di rilevanza strategica quale sarà la sede della discussione? Cioè, per spiegare ancora meglio, si presenteranno al Consiglio Comunale le linee strategiche per una discussione aperta e solo dopo ci si esprimerà nell’AATO o, come avvenuto sinora il rappresentante farà quel che meglio crede e il Consiglio non ne saprà niente? D’altronde la persona scelta non è né Consigliere, né tantomeno assessore……
Infine, lo vogliamo dire con la sincerità che merita una persona da più parti stimata come Del Chierico, il problema sorge dall’evidenza della natura politica della nomina. Del Cherico è persona degna di stima e rispetto, ma è fin troppo evidente che il Sindaco non lo ha scelto per le sue competenze professionali (se qualcuno sa che ha lavorato per aziende “idrico-idrauliche” lo dica), ma perché è un importante ed influente membro dello stesso partito del primo cittadino, è un dirigente locale del PD a cui, evidentemente, è stato deciso che spettasse la poltrona in AATO.
E questo risulta evidente dal fatto che il Sindaco ha pensato bene di non permettere il dibattito quando ha comunicato al Consiglio Comunale l’avvenuta nomina di Del Cherico.
La sintesi è tutta in questo passaggio. Il Sindaco fa come gli pare e agisce per mantenere gli equilibri tra i partiti della sua coalizione (altro che interesse pubblico) e il Consiglio deve ascoltare quali sono le decisioni prese senza neppure poter intervenire per commentarle. Eppure qualsiasi cosa fosse stata detta in Consiglio, la nomina di Del Cherico sarebbe rimasta. Non si capisce perchè Biagi non lo abbia permesso: temeva forse che qualcuno evidenziasse la natura meramente politica della nomina? I cittadini non sono stupidi e sanno com’è che avvengono certe cose. È una prassi, purtroppo, ormai assodata, non solo a San Vincenzo, della quale non ci si stupisce neanche più, benché sia totalmente sbagliata.
Quindi, secondo noi, quest’atto risulta arrogante e sciocco. Arrogante perché in democrazia chi toglie la parola a chi ha diritto di parlare (anche perché, lo ricordiamo ancora una volta, fa parte dei diritti di quel Consiglio, sulla base dei cui indirizzi si doveva provvedere a nominare Del Cherico), dovrebbe ricevere pubblica sanzione. Quantomeno a livello di giudizio da parte dei suoi concittadini.
Sciocco perché Biagi non ha ancora capito, che è proprio grazie alla denuncia dell’opposizione che il suo potere si corrobora, si rinvigorisce. L’analisi da fare è secondo noi semplice. Èd è anche nostra ferma opinione, che viviamo in un sistema di clientele diffuso e ben radicato che genera consenso per una parte politica (quella al potere). BERLUSCONI insegna da questi punti di vista. Campagne elettorali della sinistra tese a demonizzarlo (o quasi) non lo hanno indebolito, tutt’altro. Se la popolazione inizia a pensare che tale sistema è in crisi e che è anche grazie al merito e non più grazie alla rigida osservanza al volere del capo, che si può ottenere un incarico prestigioso o un posto di lavoro, allora i cittadini torneranno ad esprimere liberamente le loro opinioni senza timori reverenziali.
Sarebbe la fine del “io ti voterei perché dici cose giuste, ma non puoi vincere” ragionamento che implica la convenienza di salire sul carro del vincitore.
Forse però ci sbagliamo. In effetti quando si è trattato di fare così, così si è fatto (basti pensare a Bandini che in consiglio comunale disse candidamente che lo SDI è stato pagato con un posto all’ASIU) emettendo messaggi chiari ed inequivocabili in tal senso.
Oggi non è più necessario. Siamo in un paesino, tutti conosciamo il Sindaco, tutti conosciamo Del Cherico. Il perché della nomina è talmente evidente agli occhi di tutti che non c’è neppure motivo di sottolinearlo. Ma almeno farla secondo le modalità prescritte dagli statuti no?Se sbagliamo interpretazione ci venga pure detto, e magari spiegato convincentemente. Noi cerchiamo solo di capire e di far capire (mettendo chiari riferimenti a Statuti e Atti precedenti) come si è arrivati a certe delibere e certe nomine. Siamo certamente critici su questo punto, ma visti i fatti che abbiamo sopra elencato, e secondo la più semplice logica, come fa a non esserlo un normale cittadino?

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LA REDAZIONE

31 commenti:

giurista ha detto...

Sono del tutto d'accordo con quanto scrivete. Analisi corretta e critica stringente.
Vorrei però fare qualche osservazione nel dettaglio.
Voi richiamate la delibera del 2006, dicendo 1) che contiene indirizzi, solo in parte condivisibili 2) che forse la delibera non è più in vigore non essendo stata riapprovata dal nuovo Consiglio 3) che il sindaco avrebbe dovuto informare i consiglieri della possibilità/necessità di approvare nuovi indirizzi.
Ora: 1) se non si condividono gli indirizzi, è bene proporne di nuovi e migliori, anzichè attendere che il sindaco faccia le nomine e poi contestarne il metodo; 2) infatti, fino a che il Consiglio non la modifica, la vecchia delibera è in vigore; 3) il sindaco non è nè la balia nè l'ufficio informazioni dei consiglieri, che sono liberi di fare o non fare ciò che preferiscono ma si presume che sappiano quali sono i loro poteri e i loro diritti.
Insomma, lamentarsi di come il sindaco ha proceduto suona un po' come piangere sul latte versato. Il sindaco doveva fare la nomina, la delibera d'indirizzi c'era e lui l'ha usata. Lo sappiamo che la maggioranza è inerte, perciò il Forum doveva darsi da fare, prima, per portare l'argomento all'attenzione del Consiglio.
A questo punto è bene guardare al futuro: proporre una delibera di indirizzi nuova, aperta, che preveda un concorso e la pubblicità dei partecipanti e dei loro curricula, che fissi precisi limiti di competenza tecnica e qualità morali (oltre che, magari, la fedina penale pulita). Su questo il Forum potrebbe aprire una bella battaglia.
Infine, anche questa vicenda, come altre in passato, dimostra che ci sarebbe bisogno di un presidente del consiglio comunale che non sia il sindaco. Questo aiuterebbe a distinguere meglio compiti e responsabilità.

paesano ha detto...

Condivido punto per punto le considerazioni di giurista. Evidentemente uno che se ne intende.

Tepuzzo ha detto...

Io lo sono in parte, se permetti paesano.
Perchè se le osservazioni di giurista sono sicuramente "precise" se si partisse da zero e seguendo l'iter democratico, secondo me, che non ho esperienze politiche alle spalle, non sono del tutto applicabili in questo caso.
1)Se una nomina viene fatta così d'improvviso senza avvertire nessuno, in nessun modo, senza seguire nessuna delle procedure che abbiamo visto, e richiamando (per darsi una "ragione") una delibera passata ma tutt'ora in vigore, secondo me non si può (e forse non si deve) proporre nuovi indirizzi prima ancora che queste trame vengano tessute. Perchè non si sa se vengono tessute. Voi direte "ma con questa gente c'era da aspettarselo". E io rispondo "Si, forse è vero,a parte il fatto che su questo tipo di nomine ancora non si erano verificati episodi paragonabili. Ma se fai una proposta per cambiare gli indirizzi poi te la deve votare la stessa maggioranza, che più in là dell'accordo fatto nel 2006 dubito che si porterebbe" E allora che accadrebbe? Ti farebbero bollare come il solito rompicoglioni. E allora io il rompicoglioni preferisco farlo atti alla mano:hanno fatto in un modo totalmente antidemocratico e sminuendo la considerazione che i il consiglio e i consiglieri devono avere.......e io lo faccio vedere, lo risalto. D'altronde non avendo seguito il normale iter procedurale, non si è potuto controbattere in un dibattito pubblico, ne hanno privata la corretta esecuzione.
Poi probabilmente la mia verginità politica mi indurrà ancora una volta a sbagliare, ma la mia sensibilità così mi induce a pensare
2) Noi non abbiamo detto che la delibera non è in vigore, perché non riapprovata dal Consiglio. Infatti, credo, qualunque delibera vige finchè non se ne faccia un’altra, sullo stesso argomento.
Il problema che ribadiamo è che tale delibera era stata fatta da un altro consiglio, formato da altri consiglieri. Come abbiamo visto sopra i regolamenti,vorrebbero, che per dare indirizzi si seguisse un certo percorso, che per questa nomina non si è seguito.
3) Su questo sono d’accordo. Il nostro intento era proprio quello che dici. Far capire che i consiglieri non sono lì a “passare l’acque” come si dice dalle nostre parti. Devono prendere coscienza dei diritti e dei doveri che hanno, soprattutto verso gli elettori, non solo i propri:svolgere un compito istituzionale non è come ormai è solito pensare, un modo per farsi pubblicità, o “sentirsi realizzati” solo perché il proprio nome rimane scritto su un registro, o per trovare lavoro dopo 5 anni di ligi SI.

Forse avremmo dovuto prevenire, perché è meglio che curare. Però……ripeto. Perché avremmo dovuto porre il problema senza avere nessuna avvisaglia, neanche passata, di un atto fatto in tali condizioni? Come si poteva anche solo pensare che addirittura si sarebbe privato della discussione normale all’interno di un Consiglio Comunale?

Per quanto riguarda il futuro, quelle che giurista a detto, sono proprio le nostre intenzioni: se ci hanno privato di dibattere sulla nomina, vorrà dire che porteremo in qualche altro modo all’attenzione dei consiglieri e dei cittadini questo tipo di problema.

giurista ha detto...

Per Tepuzzo: la delibera in questione è qui
http://servizi.comune.sanvincenzo.li.it/delibere/originali/CC06000077.PDF
La delibera è stata adottata all'unanimità, con il voto favorevole di Bertini e Bersotti.
In particolare dice questo:
"In merito alla procedura di nomina designazione i precisa che:
1) il Sindaco ha facoltà di individuare autonomamente soggetti aventi i requisiti idonei
per l’assunzione dell’incarico per il quale è attivata la procedura;
2) il Sindaco può individuare soggetti idonei per l’incarico anche tra coloro i cui
nominativi sono stati segnalatati dai gruppi consiliari i quali hanno facoltà di proporli.
3) ogni soggetto individuato come possibile destinatario di nomina o designazione deve presentare un proprio dettagliato curriculum vitae;
4) il Sindaco nomina o designa a suo insindacabile giudizio il soggetto ritenuto idoneo a
rappresentare il Comune. La nomina o designazione è inappellabile".
Allora: non è prevista l'apertura di un bando, il sindaco può fare da sè ma i gruppi possono chiedergli la nomina di qualcuno, il giudizio del sindaco è "insindacabile" e la nomina "inappellabile". Per di più i consiglieri del Forum hanno votato a favore.
Ripeto: di cosa ci lamentiamo?
Non c'era modo di inserirsi in una procedura che non esiste, visto che il sindaco fa la nomina quando gli pare, anzi, secondo l'art. 50 c. 9 del Testo unico sugli enti locali, "entro 45 giorni dall'insediamento ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico".
L'unico modo sarebbe stato creare la procedura, proponendo al consiglio di cambiare la vecchia delibera. Poi, se il consiglio vota contro come al solito, ci si regola di conseguenza. Da rompicoglioni.

Anonimo ha detto...

AHAHAHAHAH!
Come al solito criticate e basta, e non sapete che la delibera che criticate l'avete approvata anche voi!!
Ma dove volete andà!!!

TOMTOM

Tepuzzo ha detto...

Boia TOM TOM lasciamelo dire COME SEI DURO!
C'è scritto chiaramente nel post che la delibera fu un compromesso accettato tra una via secondo noi migliore è una via tremendamente sbagliata.
Ti ricordo che della REDAZIONE fa parte NICOLA BERTTINI che appunto la votò quella delibera. Ma secondo te scrive di cose che non si ricorda......

E in quella delibera come detto da giurista, non si dice che il sindaco deve ma che può fare in quel modo. O seguire indicazioni diverse, provenienti dal consiglio.
Noi sollevavamo il problema del solito METODO io faccio così perchè mi è permesso, e non ammetto repliche.........del by-passare il CC e i consiglieri senza magari far decidere a loro se la delibera in questione può o non può essere ritenuta ancora attuale.......ecc ecc...
Al di là dei permessi che comunque sono garantiti al primo cittadino.

E ti dico inoltre, che nonostante la vena polemico-critico-costruttiva, giurista è uno molto vicino al Forum e che sa quasi tutto sulla storia di esso.

Cerca di essere te un pochino più preciso la prossima volta e meno supeficiale

Tepuzzo ha detto...

Una cosa voglio dirla anche a giurista però.
Io credo di sapere le tue intenzioni, che sono quelle anche di spronare ad una maggior efficacia e precisione nell'azione di questo movimento politico.
Però a volte le critiche,benchè costruttive andrebbero fatte cadere meno dall'alto, perchè qui nessuno "nasce imparato".

Perchè come facciamo a prendere come "buone per noi" e d'aiuto le affermazioni di una persona che parte dicendo
"Sono del tutto d'accordo con quanto scrivete. Analisi corretta e critica stringente."
e che finisce dicendo:
"Ripeto: di cosa ci lamentiamo?"

Allora sei d'accordo o no?


Riguardo al tuo ultimo intervento volevo risponderti che, si è tutto giusto quello che dici, che il sindaco PUO' PUO' PUO'. E finchè non si cambino i regolamenti o le delibere quello è. Ma è anche un altro conto il fatto che benchè permessogli da leggi (fatte apposta per dare tutti i poteri in mano ad una persona) e da regolamenti (adattati dalle proprie maggioranze), ci si spinga sempre verso il limitie più estremo della loro interpretazione, ancora di più accentrando questo potere e svestendo il consiglio comunale di sempre più importanza. Il problema era quello, non del nome del DELEGATO, non della legittimità dell'atto.
Si passa sopra a qualsiasi buona norma democratica perchè ci sono leggi che lo permettono candidamente.
Vorremmo che la gente lo sapesse, e se lo sa ci ragionasse sopra.
E' giusto aver mozzato anche il semplice dibattito su questa nomina all'interno del Consiglio Comunale?

Anonimo ha detto...

Rimane comunque una polemica sterile.Può, deve, non mi interessa.
Sta di fatto che ha agito legittimamemnte senza aver male interpretato una delibera o non rispettandola.
Un problema di coscienza verso il cc?
Credo che questo non interessi a nessuno!

TOMTOM

paesano ha detto...

Caro TOMTOM,
dovrebbe interessare per primi ai consiglieri/e eletti dal popolo. E poi perchè no, al POPOLO SOVRANO, che quei consiglieri/e ha eletto.

paesano ha detto...

Ma a quanto sembra il popolo se ne frega e non solo di questo , ma anche di cose ben più serie ed importanti che più volte il forum ha segnalato e contro le quali si è battutto.


Ciò che interessa è il totale disinteresse a tutto , salvo esprimersi attraverso una sorta di consorteria da tifo organizzato in occasione delle elezioni.


Ma senza tanti rompimenti...cercando nei limiti del possibile di soddisfare le proprie piccole (talvolta)esigenze, se questo non è possibile ..va comunque bene...purchè sia salvaguardata la propria integrità mentale, fatta di lazzi e frizzi, e si tiri avanti.


Il cemento...il consumo abnorme di suolo, l'utilizzo anomalo delle risorse, l'esclusione sistematica dalla partecipazione e quindi dalla consapevolezza delle decisioni prese...ma chi se frega....

Yes they can !!!!!

effe gi ha detto...

Talvolta mi stupisco dell'ottusità e del qualunquismo con cui si affrontano certi argomenti.
TOMTOM dice che tutta questa è una polemica sterile. Superficialmente potrebbe anche sembrarlo ma, se come al solito, facciamo lo sforzo di liberarsi dei preconcetti e di andare in profondità, possiamo cogliere alcune sfaccettature che potrebbero far riflettere.

Pensate, per estensione, le decisioni che potrebbe prendere il Sindaco, in totale autonomia, senza un confronto democratico che, almeno, salverebbe la forma dell'atto (non pretendiamo che ne cambi il risultato, anche se sarebbe bello).
Tutto questo solo perché può, pur riconoscendo che "ha agito legittimamemnte senza aver male interpretato una delibera o non rispettandola."
Questo atteggiamento autoritario è sintomo di debolezza, è una dimostrazione di forza che sembra celare la paura di poter essere contrastato o di non saper difendere e convincere i propri interlocutori delle ragioni che hanno portato alla decisione presa.

Tepuzzo ha ben focalizzato questo punto: il Sindaco l'ha fatto perché può farlo. Ma avrebbe potuto anche decidere di discutere la scelta fatta e rimettere la decisione al Consiglio Comunale che, non ci dimentichiamo, è il soggetto incaricato di definire le linee che dovrà tenere il delegato durante le riunioni dell'Organo. Non deve essere il Sindaco che decide questo aspetto, ma il Consiglio, tutto, Maggioranza e Opposizione. Perché si impone insidacabilmente e inappellabilmente al Consiglio una nomina, quando poi sarà lo stesso Consiglio che dovrà guidare il nominato nel proprio operato?

Il problema sta effettivamente nel METODO.

E poi: perché a TOMTOM non interessa che le persone che, immagino, anche lui ha eletto a rappresentarlo, siano privati di un diritto che potrebbe essere loro riconosciuto per renderli partecipi ed esercitare il ruolo che ricoprono?
Perché a TOMTOM non interessa che il Sindaco, solo perché può farlo, prenda una decisione autoritaria impedendo anche il confronto, su un argomento che, oltretutto, non avrebbe necessariamente richiesto un tale atteggiamento?
Seriamente, cosa ti interessa, TOMTOM?

Anche Paesano ha ben stigmatizzato un atteggiamento comune dei nostri concittadini, e ribadisco che il controllo sull'operato dei propri rappresentanti dovrebbe avvenire giorno per giorno, ad ogni piè sospinto, specialmente nei confronti di coloro cui abbiamo dato la nostra fiducia.

Nel nostro piccolo noi stiamo tentando di informare, mi sembra in un modo abbastanza obbiettivo, la cittadinanza tutta di ciò che avviene nel Palazzo e sarebbe auspicabile che sempre di più fossero stimolati a rendersi conto da soli, seguendo semplicemente i consigli comunali, di ciò che avviene.
Perché vi assicuro che quello che vi raccontiamo è solo un pallido riflesso degli atteggiamenti e dei comportamenti che si possono "gustare" solamente partecipando a queste riunioni.

FG

Anonimo ha detto...

Schematicamente potreste illustrare come secondo voi dovrebbero essere fatte le nomine nelle aziende partecipate??

Anonimo ha detto...

Se la legge permettere di fare delle scelte, se cè il rispetto della legge o di una delibera, mi sembra fuoriluogo parlare di autoritarismo.
a me cosa interessa?
che il cinema verdi riapra, che il porto sia finito, che le strade siano sistemate, che i agazzi abbiano degli spazi, che i bambini siano al sicuro all'interno degli edifici scolastici(e su questo punto condivido alcuni vostri interventi), che la pista ciclabile sia terminata, che ci siano interventi sociali per i meno abbienti, che si sviluppi la raccolta differenziata, che si tuteli la nostra costa, che venga modificata la viabilità del centro abitato, che san luigi non si allaghi più, che si costruisca con criteri ecosostenibili, che apra la piscina al park albatros.etc..
A me non interessa una benemerita..... se il sindaco harispettato una delibera, perche state parlando di questo, un futile polemica perchè harispettato una delibera.Era sicurament più grave se avesse fatto la nomina non rispettando la delibera, allora si poteva aprire un dibattito su una decisione antidemocratica e si autoritaria.

TOMTOM

paesano ha detto...

Prendo atto che TOMTOM, si fa carico, si preoccupa delle cose importanti. E' questo che i cittadini devono fare. E' su questo che localmente formano la propria opinione politica. E' così che funziona la democrazia.Su alcune delle cose che lo interessano si potrebbe discutere, ma non è questo il punto.
L'importante è che abbia riguardo ad alcuni problemi specifici una sua idea,e che magari la faccia valere nel decidere il suo orientamento.

Tepuzzo ha detto...

Bene TOM TOM. In questo modo si può anche parlare in modo tranquillo e serio.
Nessuno ha detto che il sindaco non ha rispettato leggi, ma che ne ha fatto uso e consumo nell'interpretazionee (che gli è concessa) nella maniera più estrema. Nonostanbte l'intento dell delibera del 2006 fosse proprio quella di far capire al sindaco in carica di procedere a tali nomine passando per una via democratica quale è il consiglio degli eletti(e delle sue segnalazioni), piuttosto che per un potere datogli da una legge che permette sempre più libertà di nomina ad una persona sola, senza indirizzo o controllo. Certo non è colpa di BIAGI se a livello nazionale così è stato deciso. E certo come ha detto giurista,si poteva proporre anche in questa legislatura una procedura più verso la trasparenza e il merito: un bando pubblico. Non l'abbiamo fatto, ok, ma qui c'è qualcuno che manco ha discusso quella nomina: l'ho fatta, ora stop, zitti, non si può dire nulla.
La polemica sarà anche sterile, ma non voleva neanche essere poi così polemica come magari si vede. L'attenzione doveva cadere, e magari non ci siamo riusciti, sul fatto che in Italia si fanno leggi fatte apposta per chi è a governare, affinchè possa aumentare i suoi poteri, circondandosi di personaggi di fiducia (di politica,di amicizia, di lavoro, di interessi) che foraggino la propria linea politica, che non mettano bastoni tra le ruote. E chi va poi a governare, come sindaco o come presidente di provincia o altro, non fa poi che sguazzarci in questa bella legge. Volendo mungerla fino in fondo da questo punto di vista.
In questo modo i clientelismi quando mai finiranno?
Una domanda: se tu avessi un figlio che avesse le maggiori competenze del luogo in materia di energia e aziendale, e magari fosse un precario, non ti girerebbero le scatole che un posto a cui magari aspirerebbe (giustamente) fosse dato ad uno che magari non ne ha bisogno, ma è amico dell'amministratore delegato, oppure ci gioca tennis insieme, o stanno vicini d'ombrellone d'estate.....
A me si.

Comunque, il sindaco ha rispettato una delibera, e qui ci siamo.
La delibera è del CC della scorsa legislatura.
Il testo unico prevede che "Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio il sindaco provveda alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni"
Quindi lui ha deciso che quello che gli era stato detto da 16 persone 3 anni fa andasse bene anche per altre 16 persone differenti ora.

Questo critichiamo, non il DelCherico. Critichiamo che non si sia tenuto conto di quella delibera se non per la parte che faceva comodo in questo momento: il poter comunque fare.
Traspare quasi che si sia "dovuto dare" quel posto in quel modo. E si aveva modo di darlo, alla stessa persona con altre metodologie.


Un'ultima cosa TOM TOM. Guada il tuo primo commento su questo post e guarda il tuo ultimo. Al di là delle idee che ovviamente rispetto in qunto TUE.....mi sembra ci sia una bella differenza.
Magri non sei sceso al cuore di quei concetti, ma avrai sicuramente modo di farlo nel tempo. Se vorrai.

giurista ha detto...

Per Tepuzzo.
Prima di tutto, non era mia intenzione far cadere niente dall'alto. Se ho dato questa impressione mi dispiace.
Nel merito. Mi sembra giusto contestare un sindaco che procede senza confronto, anzi rifiutandolo. Penso però che si poteva provare a prevenire la sua nomina, proponendo una diversa formulazione del metodo di nomina.
Per essere più costruttivo, direi ad esempio una cosa così (Comune di Rimini):
"Il Sindaco, ad inizio mandato, dopo l’approvazione del presente atto, e all'inizio di ogni anno,
rende noto a mezzo comunicati stampa, manifesti, sito Internet ed affissione all’Albo Pretorio del
Comune, deposito presso l’Urp e il Responsabile del Procedimento, l’elenco degli enti, aziende,
istituzioni, riguardanti nomine e designazioni di sua competenza, da effettuarsi nel corso del
quinquennio;
I cittadini interessati, in possesso dei prescritti requisiti, potranno avanzare le proprie candidature
relativamente agli incarichi da conferire, ad inizio mandato oppure annualmente. In entrambi i
casi le candidature presentate, rimarranno a disposizione del Sindaco fino alla fine del mandato
amministrativo.
Il Sindaco può prescindere dalle proposte di candidature pervenute".
Poi si potrebbe aggiungere che
"L'atto di nomina deve essere adeguatamente motivato".
Poi si potrebbe aggiungere la proposta di fare un consiglio l'anno nel quale discutere le attività, i progetti e il bilancio degli enti partecipati.
Che ne pensate?

Tepuzzo ha detto...

Questo è perfettamente in sintesi con quel che diciamo, e completa molto bene (e meglio) quello che dicevo nel mio ultimo post: un bando di selezione, o qualcosa del gener, come da te postato e da altri comuni adottato.
Così rispondiamo anche all'anonimo di qualche post sopra che chiedeva che metodi seguire, dunque, secondo noi.

Evidentemente col dialogo, e qui proviamo a farlo checche se ne dica, si arriva a qualcosa di concreto, proposto da chiunque ne abbia voglia.
E se il dibattito si fosse tenuto in consiglio comunale? :-)

giurista ha detto...

Per Tepuzzo.
Prima di tutto, non era mia intenzione far cadere niente dall'alto. Se ho dato questa impressione mi dispiace.
Nel merito. Mi sembra giusto contestare un sindaco che procede senza confronto, anzi rifiutandolo. Penso però che si poteva provare a prevenire la sua nomina, proponendo una diversa formulazione del metodo di nomina.
Per essere più costruttivo, direi ad esempio una cosa così (Comune di Rimini):
"Il Sindaco, ad inizio mandato, dopo l’approvazione del presente atto, e all'inizio di ogni anno,
rende noto a mezzo comunicati stampa, manifesti, sito Internet ed affissione all’Albo Pretorio del
Comune, deposito presso l’Urp e il Responsabile del Procedimento, l’elenco degli enti, aziende,
istituzioni, riguardanti nomine e designazioni di sua competenza, da effettuarsi nel corso del
quinquennio;
I cittadini interessati, in possesso dei prescritti requisiti, potranno avanzare le proprie candidature
relativamente agli incarichi da conferire, ad inizio mandato oppure annualmente. In entrambi i
casi le candidature presentate, rimarranno a disposizione del Sindaco fino alla fine del mandato
amministrativo.
Il Sindaco può prescindere dalle proposte di candidature pervenute".
Poi si potrebbe aggiungere che
"L'atto di nomina deve essere adeguatamente motivato".
Poi si potrebbe aggiungere la proposta di fare un consiglio l'anno nel quale discutere le attività, i progetti e il bilancio degli enti partecipati.
Che ne pensate?

giurista ha detto...

Scusate il doppio post: mi si è imbizzarrito il PC;-)

paesano ha detto...

Prova a dargli un pò di biada!!!!!

Anonimo ha detto...

ANCHE QUESTO MI FA GIRARE PARECCHIO LE PALLE!!!!!!!!!!!!!!!


COMUNE DI SAN VINCENZO
Provincia di Livorno
_____________________________________
Il Sindaco

IL SINDACO

Visto l’art. 90 comma 1 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali n. 267/2000;

Visto l’art. 42 del Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi comunali;

vista la delibera della Giunta Comunale n. 169 del 28 agosto 2009 avente per oggetto la costituzione dell’Ufficio di supporto agli organi politici;

visto il provvedimento dello scrivente n. 32 del 4 settembre 2009;

RENDE NOTO CHE

è indetta una procedura selettiva per l’assunzione di un istruttore amministrativo cat. C1 (part time 20 ore/settimana) a decorrere dal 1 ottobre 2009 e fino alla cessazione del mandato dello scrivente per lo svolgimento delle seguenti attività di massima:

Attività di supporto al Sindaco seguendo l’agenda degli appuntamenti, assistenza nella corrispondenza del proprio ufficio, sostegno nel collegamento e nel rapporto organizzativo con la Giunta e la struttura dell’ente;

Organizzazione dei momenti di rapporto del Sindaco e degli amministratori con gli organi d’informazione, di concerto con l’Ufficio Urp e Comunicazione;

Organizzazione di iniziative di rilevanza istituzionale ed attività di rappresentanza in genere;

Collaborazione con ufficio Comunicazione/U.R.P. al fine di acquisire/fornire informazioni per cittadini e Amministratori;


ai sensi dell’ art. 90 comma 2 del T.U. per tale posto compete la retribuzione lorda prevista dal vigente contratto nazionale degli Enti Locali (retribuzione lorda, tredicesima mensilità, indennità di comparto, oneri previdenziali e assistenziali, Irap), rapportata alle ore di servizio (20 ore/settimana). Tali risorse sono iscritte per l’anno corrente nel Piano Esecutivo di Gestione;

gli interessati, in possesso almeno del titolo di studio di diploma di scuola media secondaria superiore, sono invitati a presentare domanda in carta semplice secondo lo schema allegato, all’Ufficio protocollo del Comune di San Vincenzo in via Beatrice Alliata, 4 entro e non oltre le ore 18 di lunedì 21 settembre 2009, allegando la seguente documentazione:
- Curriculum vitae da cui si evidenzi in modo sostanziale una preparazione specifica nelle attività oggetto del presente avviso
- Fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

Si precisa che lo scrivente procederà all’individuazione della figura professionale oggetto del presente avviso tramite la comparazione dei curricula pervenuti.

Si dà atto che l’istruttore in oggetto sarà collocato funzionalmente alle dirette dipendenze dello scrivente, mentre la gestione amministrativa (compresa quella finanziaria) sarà affidata al Dirigente dell’Area dei servizi alla persona.

Si dà infine atto che con il collaboratore individuato sarà stipulato apposito contratto di lavoro per la residua durata del mandato dello scrivente, specificando che in caso di cessazione anticipata dello stesso, detto contratto sarà risolto di diritto decorsi i successivi trenta giorni.


Dalla Residenza municipale, li 4 settembre 2009


IL SINDACO
Michele Biagi

Anonimo ha detto...

Come sempre tente chiacchere e critiche e mai la risposta alla domanda che muove tutto questo inutile polverone.
i riprovo
Il Sindaco ha fatto quello che prevedono la legge e la delibera comunale votata all'unanimità.
Voi come vorreste che vengano fatte le nomine?

Tepuzzo ha detto...

DAL POST INIZIALE:
"Infatti niente vieta che il Sindaco, per far svolgere una funzione che richiede anche una competenza tecnica, apra una bella gara ad evidenza pubblica perché siano esaminati i curricula dei cittadini interessati a tale incarico. Così fanno alcuni comuni. È a detta di tutti il metodo più serio per scegliere sulla base delle competenze. Al quale poi, purtroppo, molti non si rifanno…"
DAL POST DI GIURISTA
"Per essere più costruttivo, direi ad esempio una cosa così (Comune di Rimini):
"Il Sindaco, ad inizio mandato, dopo l’approvazione del presente atto, e all'inizio di ogni anno,
rende noto a mezzo comunicati stampa, manifesti, sito Internet ed affissione all’Albo Pretorio del
Comune, deposito presso l’Urp e il Responsabile del Procedimento, l’elenco degli enti, aziende,
istituzioni, riguardanti nomine e designazioni di sua competenza, da effettuarsi nel corso del
quinquennio;
I cittadini interessati, in possesso dei prescritti requisiti, potranno avanzare le proprie candidature
relativamente agli incarichi da conferire, ad inizio mandato oppure annualmente. In entrambi i
casi le candidature presentate, rimarranno a disposizione del Sindaco fino alla fine del mandato
amministrativo.
Il Sindaco può prescindere dalle proposte di candidature pervenute".
Poi si potrebbe aggiungere che
"L'atto di nomina deve essere adeguatamente motivato"."
DAL POST DI TEPUZZO
"un bando di selezione, o qualcosa del gener, come da te postato e da altri comuni adottato.
Così rispondiamo anche all'anonimo di qualche post sopra che chiedeva che metodi seguire, dunque, secondo noi."


Ora, anonimo dele ore 19:39, qualche risposta mi pare ti fosse stata data, prima del tuo intervento e anche dopo. Il metodo del bando è una parte di una eventuale proposta. L'altra parte potrebbe essere che, se le cariche all'interno delle partecipate non fossero ricoperte da consiglieri comunali, ci fosse l'obbligo di rendere conto nei consigli comunali delle decisioni che si prendono negli enti partecipati. Con discussione libera.

Quindi, magari se uno avesse letto meno superficialmente, le proposte le avrebbe trovate. Come mi è successo di vedere in passato......
Qui continuate ad accusare una parte politica di criticare e basta, senza andar a vedere se all'interno delle critiche vi è già una proposta.
Ormai lo fate per punto preso....qualche post fa lo ebbi a dire: ci stiamo dando da fare per cambiare metodo espositivo e di fare più informazione, ma se ci sarà modo di criticare qualcosa, perchè riteniamo che sia da criticare non veniamo poi fuori con la solita solfa.Perchè qui si cerca di far passare come un disco rotto il DIRITTO ALLA CRITICA.
A me sembra di vedere BERLUSCONI che dice,quando qualcosa gli va tra le ruote, che è colpa di qualcosa di comunista.
Magari non è sempre così.....se ci si uniforma a questo tipo di cose, e non ci si spoglia dai pregiudizi, non ci sarà mai modo di scendere ad un più nobile confronto di idee.

(Continuo sotto)

Tepuzzo ha detto...

Parto da dopo le elezioni, perchè prima davvero ero poco partecipe (ahimé), e nn è giusto esprimermi su cosa non so o so poco.

GIUGNO:
-ASILO NIDO: una necessità sempre più sentita (post stra-costruttivo, che molti anche delle altre forze politiche hanno apprezzato, e dal quale è stato anche preso spunto per qualcosa di successivo...)
-Qui ci pigliano per ir culo! (post critico su qualcosa che non era per niente chiaro e che ha insieme alle lettere degli iscritti a CONFCOMMERCIO permesso di fare luce su un fatto davvero sconcertante)
-Bandiera nera 2009 (post ampiamente motivato anche nei commenti su REALACCI mai smentiti, ma che poi alla luce dei comportamenti tenuti da LEGA AMBIENTE non ha certamente aiutato a chi li spalleggiava. Ha sbagliato più LEGA AMBIENTE o chi ha fatto comunque battaglie su cose che nel resto di EUROPA sono "passate" in sede di voto?)

LUGLIO:
-Secondo consiglio e prime sorprese (è stato il primo tentativo fatto per raccontare cosa accade in CC,con certamente critiche per quel che riguarda le nostre idee, ma almeno qualcuno faceva sapere ai cittadini, qualcosa che nessuno si sogna di mettere quasi in tempo reale a disposizione dei cittadini)
-ASILO NIDO 2: le necessità trovano risposte? (Abbiamo dato in parte ragione agli atti approati dal CC perchè per certi versi ricalcavano le nostre proposte elettrali e del post di cui sopra, Con critiche circostanziate e motivate ad alcuni punti)
-Secondo Consiglio Comunale, il CINEMA VERDI.... (Post sul quale praticamente tutta la cittadinanza è d'accordo:è stato fatto un casino e abbiamo cercato di spiegarlo e di tirarlo fuori qui e in CC. L'argomento è stato ripreso fedelmente anche dai giornali. Chi ci ha rimesso per questo problema da noi solleato, siamo solo noi cittadini. Il responsabile è sempre lì)


SETTEMBRE:
Scuola: prima campanella....d’allarme? (Abbiamo lanciato l'allarme sullo storno di soldi da una voce sula sicurezza delle scuole verso la Pista ciclabile: molti visitatori sono intervenuti nel dibattito che, facendo informazione per chi non riesce a sapere le cose in altri modi, è stato apprezzatro e si è svolto tirando fuori idee, critiche, pensieri)
-I 2 post sul MIX-acqua (argomento rivelatosi veritiero e profondamente importante, tanto che è stato ripreso dai giornali più volte. Io,se qualcuno non me le avesse dette quelle cose, come facevo a saperle? Eppure l'acqua di quei giorni tanto buona non era....)
-
-Il Prossimo CONSIGLIO COMUNALE (Quanti cittadin che leggono gli ODG dei CC sanno fino in fondo cosa significano scritti in quel modo formale? Noi abbiamo provato a spiegarlo perchè magari qualcuno poteva essere interessato a venire a sentire qualche argomento)

OTTOBRE:
-Cronache consiliari 1-2 (abbiamo voluto dare l'opportunità, continuando nell'esperimento, di sapere cosa accade in Consglio Comunale anche a chi non può venirci. oppure a chi non ha interesse a venirci, per vedere se sapere le cose gli fa cambiare idea........e davvero con pochissime critiche, se non in fase di commento.)

Siamo sempre e solo quelli delle critiche e basta. Grazie......davvero.

effe gi ha detto...

Grazie davvero.

Io voglio dirlo a Tepuzzo che è sempre pronto, attento e attivo in quest'avventura.

Ai nostri consiglieri che si fanno in quattro nel loro impegno coerenti con le idee che li hanno portati in Consiglio.

A tutti coloro che partecipano attivamente al Forum, che dedicano un po' del loro tempo per una causa che sta loro a cuore pur sapendo che non li farà salire sul carro dei vincitori.

A tutti coloro che partecipano a questo blog, ancora unico spazio superstite di informazione, dibattito e confronto sulle vicende del nostro piccolo paese.

A quelli che ci appoggiano e anche a quelli che, pur non pensandola come noi, hanno avuto il coraggio di esprimere le proprie idee civilmente e altrettanto, mi sembra, sono stati accolti.
Mi piacerebbe che altri se ne aggiungessero degli uni e degli altri, perché alla fine, secondo me, potremmo trovare dei punti di contatto che sarebbero di crescita per tutti.

A tutti coloro che non hanno saputo credere in un confronto civile e sereno e ci hanno offeso, presi in giro e quant'altro abbiamo avuto modo di leggere e sentire... un tal termine di paragone non può altro che giovarci.

FG

effe gi ha detto...

Superati in parte gli effetti del sonno di ieri sera, stamani sarò molto meno poetico.
Sarei felice se l'Anonimo che insisteva per una schematizzazione intanto si firmasse, almeno con un nome di battaglia, e poi replicasse alla risposta e alle considerazioni che cha fatto Tepuzzo, da me totalmente condivise. Soprattutto nel merito delle considerazioni affrontate.

Mi rendo conto che talvolta è più semplice avere la propria risposta spiattellata, ma in questo caso si è trattato proprio di pigrizia capire quali potessero essere le proposte da buttare sul tavolo per cambiare il modo, o quantomeno il METODO, con cui vengono fatte queste nomine.
Ma è realmente pigrizia o incapacità di leggere, vedere ed interpretare?
E se è incapacità, deriva da un limite naturale o da una sovrastruttura autoimpostasi?
In parole povere: uno non capisce perché è DURO o perché NON VUOL CAPIRE?

Sono profondamente convinto che affrontare un dibattito o la comprensione di un'opinione a mente serena e libera di preconcetti, oltre che non essere facile, può anche spaventare.
Può spaventare perché se le idee che si hanno non sono profondamente radicate e adeguatamente metabolizzate, possono essere divelte, andando a minare una serie di sicurezze su cui ciascuno basa la propria routine in senso lato: è il cambiamento che può derivare dall'aprirsi ed accettare nuovi punti di vista che spaventa, perché spesso si ha la consapevolezza che i propri non sono poi così saldi.

Comunque, non voglio spingermi oltre sulle considerazioni "filosofiche" sulla consapevolezza dell'accettazione del cambiamento e le sue implicazioni.

Vorrei invece invitare tutti a riflettere su quanto scritto da Tepuzzo, sui post degli ultimi mesi, e su quanto effettivamente siano state portate alla luce delle proposte, delle riflessioni, ben documentate, su argomenti importanti e di quanto su taluni, i commenti siano stati carenti.

Spesso sono stato assente anch'io, ma, facendo parte della Redazione, le mie idee sono già fuse nel contenuto stesso del post e, non avendo stimoli esterni su cui controbattere, mi è restato difficile estendere ulteriormente (oltre ad avere il mio tempo ridotto da una serie di circostanze contingenti).

Quanto sono disgiunti quindi i due nodi principali di questo mio commento?

FG

PONCHO ha detto...

Oggi,17/10/09,l'argomento appare abbondantemente sfruttato, in modo intellegente e sopratutto completo. Tepuzzo,FG,giurista,paesano,anonimo avete evidenziato in modo serio il problema che esiste,e non da oggi. Il merito:tutto ok! Il metodo discutibile,criticabile da rifiutare sopratutto sE messo in pratica da chi si definisce DEMOCRATICO. Ora però andiamo avanti,i problemi dei Sanvincenzini e degli italiani sono altri. Il lavoro,gli stipendi,le pensioni,il sociale,la sanità,la giustizia,l'ambiente, trovate Voi redazione le priorità ma passiamo ad altri argomenti.
PS:bene la Redazione!
PONCHO

FOTO STORICHE da datare ha detto...

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http://san-vincenzo-foto-storiche.blogspot.com/
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Anonimo ha detto...

puo andar bene tutto quello che avete detto voi riguardo alla presentazione dei candidati per le partecipate, l'importante secondo me è che poi il primo cittadino possa scegliere a suo insindacabile giudizio chi ritiene idoneo a ricoprire la carica.


firmato

Tepuzzo ha detto...

La legge nazionale quello dice, e da quella non si può derogare(credo, ma megli di me lo può dire chi si occupa di legge).
Io personalmente non sono affatto d'accordo con quella legge, perchè mette potere decisionale e di nomina per molte cose nelle mani di una persona sola, che può quindi disporsi intorno i personaggi che più gli aggradano.
Però appunto quella non si può cambiare da qui....

Il casino è che anche mettendo in pratica l'iter che diciamo noi, ma mantenendo intatto(per forza) il potere decisionale del sindaco, è come se il percorso di bando pubblico non valesse poi niente, se poi il primo cittadino esula da questo contesto democratico e ri-fa ancora una volta come gli pare.
D'altronde, però, il sindaco è eletto dai cittadini, e la sua legittimazione ce l'ha da lì. Però ritengo che dare queste possibilità ad una sola persona, senza nessun organismo di controllo, possa sempre e soo che favorire i clientelismi, i ricatti ecc...


Per rispondere invece a PONCHO: anch'io andrei avanti, anche perhè più di così, tra tutti gli intervenuti non so quanto si possa ancora sviscerare l'argomento, se non cadendo anche nel noioso per molti.....il problema in questo momento è che noi della REDAZIONE abbiamo un periodino niente male, chi per lavoro, chi per impegni pseudo lavorativi (raccolta olive) chi è malato, chi ha difficotà logistiche tra lavoro e famiglia.......
Vorremo fare ma non abbiamo avuto molto tempo:io stesso era 3gg che non guardavo il blog.
Abbiamo qualche idea ma che non siamo riusciti ad affrontare tutti insieme. Spero ci si riesca a breve. Fra l'altro credo che presto ci srà un nuovo consiglio comunale e il materiale, volenti o nolenti, non mancherà di certo.

Un saluto

PONCHO ha detto...

Ciao redazione,
solo un paio di idee.
1- Per finire la serie su ASA&company
Meriterebbe, o no, una interrogazione l'aumento della tariffa(tassa!)su "ACQUA"

2- Il "PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI (2008-2010)" scheda 3
Tutte le opere da realizzarsi entro il 2009,dove sono andate a finire?
Vedete Voi forse non sono molto importanti però hanno a che fare, sia con le tasche dei cittadini (ASA) che con la spesa dei denari pubblici, e quindi ancora con noi Sanvincenzini. Ciao a presto
PONCHO