sabato 19 gennaio 2008

Il sacro e il profanato


La Giunta Biagi VENDE ANCHE IL CIMITERO. Basta con i morti pubblici, si passa alla gestione privata.

Andare a inumare il proprio caro sarà esattamente come acquistare un qualsiasi altro servizio e, naturalmente sarà chiesto il pagamento per la prestazione.

L’ennesima privatizzazione di quest’Amministrazione. Manca il personale! Per garantire una gestione decente del cimitero non ci si può che rivolgere al privato, impossibile assumere un dipendente.

Amministrire è un po’ morire (mannaggia alla rima con amministrare)

Come un rullo compressore l’Amministrazione non si ferma davanti a niente e, come al solito, ci tocca sentire la storia che non è possibile assumere. Ma se in un comunicato dello scorso settembre, sul riassetto del personale si dichiarava, con toni trionfali, che erano previste tredici nuove assunzioni!

Effettivamente non era vero, andando a leggere bene i documenti si scopriva che di nuove assunzioni si poteva parlare forse in due casi. Tuttavia le risorse finanziarie per il nuovo dirigente (il QUARTO) e la nuova posizione organizzativa (la QUINTA) sono state trovate. Per un lavoratore al cimitero invece no.

Significa che, anche stavolta, la faccenda è squisitamente politica.

Muto come una tomba

Naturalmente siamo venuti a conoscenza di quest’intenzione dell’Amministrazione attraverso le voci di paese confermate in Comune. Nessuno aveva impostato uno straccio di discussione politica per verificare con le minoranze i progetti tombali.

Naturalmente non c’è nessuna plausibile motivazione da addurre a tale decisione (se si esclude quella pretestuosa della mancanza di personale). Eppure si procede spediti verso l’ennesima esternalizzazione convinti, evidentemente, che il pubblico non funziona e che il privato è bello.

Proprio come per le privatizzazioni di Acqua (giunta Roventini), porto, servizi di pulizia degli edifici comunali, pubblica illuminazione (giunta Biagi) ci racconteranno che il servizio in questione (la custodia e sepoltura dei morti) funziona meglio se sottoposto alle leggi del libero mercato in un contesto di matura concorrenza.

Esternalizziamo la Giunta.

Conviene, prima che ci vendano un omero su e bay al miglior offerente, esternalizzare immediatamente la Giunta. Potremmo esternalizzarli vendendoli a terzi (come la Giunta vuol fare con le ex scuole Fucini), ad esempio potremmo venderli agli Usa che tanto piacciono ai nostri amministratori (sempre che gli USA vogliano comprarli). Siamo anche in tempo di saldi…

Temiamo però che, in quel caso, si solleverebbe un polverone: è l’ora di finirla con la fuga dei cervelli. Così forse conviene cedere in appalto l’amministrazione del Comune ad un soggetto privato, come ad esempio la Sales. Siamo sicuri che qualcuno si accorgerebbe della differenza nelle scelte amministrative?

Ber N

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto uno si sforzi di restare informato sulle novità del proprio paese, mi accorgo che a San Vincenzo si resta sempre indietro. E' infatti sconcertante il fatto che certe notizie si debbono apprendere frugalmente da un blog. Non pretendo certo che il sindaco mi venga a suonare a casa per ragguagliarmi delle novità della giunta, ma mi accorgo, che a poco a poco, mi stanno "vendendo" l'habitat senza che io me ne accorga.
Francamente poi, l'esigenza di privatizzare un servizio come quello, proprio non la vedo. E' in passivo? mancano i clienti? si muore di meno? purtoppo non mi risulta!
Il prossimo passo? i parcheggi a pagamento? intanto sono stati tolti alle associazioni che li gestivano, poi, magari, tra qualche mese ci si accorgerà che l'amministrazione non li può gestire e andranno venduti ad un privato...

Anonimo ha detto...

Attenzione a esprimersi con parole come "vendita" e "privatizzazione" che sono molto usate in questo blog.
Forse, se le cose non si conoscono bene, è meglio non scriverle. Mi risulta che ci potrebbe essere un'affidamento del servizio di tumulazione e riesumazione ad associazioni di volontariato come ad esempio la Misericordia, soluzione peraltro già adottata da altre amministrazioni vicine.
Questo mi sembra ben diverso da quello che si vuol far intendere, infatti questa è l'esternalizzazione di un servizio, e non una privatizzazione o una vendita.
(Continuate così...dire sempre no è la cosa più semplice che ci sia.)
Francesco.

Anonimo ha detto...

Vero è che se le cose non si conoscono meglio informarsi. L'Amministrazione non può scegliere a chi esternalizzare il servizio. Deve fare un bando e chi vince vince. Vero è che possono essere posti nel bando una serie di requisiti che avvantaggino le associazioni di volontariato ma quando si fa un bando di gara chi vince non lo si può sapere in anticipo altrimenti si chiama REATO.
Dunque la soluzione scelta è quella di porre sul mercato la "gestione delle salme", in cuor nostro possiamo sperare, Sig Francesco, che vinca la Misericordia, la Croce Rossa o altre associazioni di volontariato ma se una qualsiasi ditta con fini di lucro dovesse prodursi in una migliore offerta questa vincerebbe la gara e avrebbe il servizio. Ricordo che comunque il costo della gestione della salma verrebbe richiesto ai familiari in ogni caso, anche se dovessero vincere la gara d'appalto associazioni di volontariato e, infatti, negli altri Comuni in cui tale meravigliosa prospettiva s'è concretizzata, i familiari pagano cifre variabili perchè il defunto venga inumato. Detto ciò, se a Lei sta bene, dica di sì. Personalmente e come Gruppo Consiliare diciamo no, no, no.
E le assicuro che sarebbe tanto più facile dire di sì, uscite retoriche sulla semplicità dell'opposizione le ritengo semplicemente grottesche. Come se nel nostro Paese non ci fossero casi di persone che si avvantaggiano della loro subalternità alle viarie Amministrazioni.

Cordialmente

Nicola Bertini