lunedì 26 gennaio 2009

Manifesto Etico-Politico per l’Amministrazione 2009-2014

.
Ecco il documento che diffonderemo alla stampa e che include i valori fondamentali entro i quali dovrà iscriversi il processo partecipato per la formazione del nuovo programma amministrativo. Sarà la base su cui si potrà sviluppare il nuovo progetto politico a partire dall'assemblea di Venerdì 6 febbraio ore 21:o0 nella sala delle esposizioni Piazza Mischi.
.
Dopo l’esperienza dell’Amministrazione Biagi è urgente un radicale cambiamento per garantire che il nostro Comune sia amministrato secondo i principi dell’etica, della partecipazione e della preminenza dell’interesse pubblico sul privato.
.
Il rapporto tra interesse pubblico e privato è stato sovvertito a favore della speculazione e della rendita penalizzando lavoro e reddito. Vogliamo un’amministrazione che tuteli il patrimonio pubblico, che non disegni il futuro del territorio a seconda delle esigenze di alcuni grandi soggetti privati, che tuteli le risorse di tutti garantendo un sistema economico e sociale stabile e sicuro.
.
San Vincenzo non può sostenere altri cinque anni di speculazione edilizia e svendita dei beni collettivi. L’amministrazione 2009/2014 dovrà recuperare alla pubblica fruizione gli spazi privatizzati dalla Giunta Biagi, con particolare riferimento alle spiagge e al porto, e la salvaguardia dell’intero patrimonio immobiliare del Comune a cominciare dal palazzo comunale.
.
Occorrerà inoltre eliminare qualsiasi progetto di nuova espansione urbana, salvaguardare la collina, quello che rimane della duna e degli spazi verdi urbani, e convertire i volumi attualmente previsti di edilizia convenzionata (un inganno) in edilizia popolare, quella vera.
.
Nella tutela territoriale giocherà un ruolo decisivo la salvaguardia di Rimigliano dove si deve prevedere il solo recupero del patrimonio edilizio esistente ovvero 12.500mq e che deve diventare, finalmente, un vero parco naturale.
.
Le più importanti decisioni amministrative sono state prese senza il necessario coinvolgimento della cittadinanza che è stata chiamata talvolta ad assistere ma mai a partecipare. Altrettanto grave l’atteggiamento della Giunta a proposito delle associazioni, commissariate con un supercomitato controllato dai partiti. Questo metodo amministrativo, anacronistico e profondamente iniquo, deve essere superato perché la parola cittadinanza riacquisti un significato reale e perché tutti siano coinvolti nelle scelte da prendere nella congiuntura difficile che stiamo attraversando.
.
Il modello economico su cui l’Amministrazione ha scommesso tutto sta entrando in crisi, ma da parte della maggioranza si prosegue acriticamente per la stessa via. È ora di dare alla giustizia sociale, ai servizi per i cittadini, all’intervento pubblico nel mondo del lavoro, un nuovo rilievo dopo l’ondata di privatizzazioni e di politiche ultraliberiste promosse dall’Amministrazione Biagi.
.
In tal senso il Comune deve essere il primo soggetto a ridistribuire le risorse con l’approvazione di una serie di misure sociali per fronteggiare adeguatamente la crisi in atto. Pensiamo alle rette dell’asilo e delle mense, alla TIA, alle politiche degli affitti e della casa. Occorre istituire prontamente un fondo straordinario per far fronte alle esigenze di carattere sociale più sentite.
.
Inoltre è ineludibile il tema della riappropriazione da parte del Comune della gestione diretta dei servizi, a cominciare dall’acqua sempre più cara e mal gestita.
.
Sarebbe infine ora di realizzare una politica culturale degna di questo nome nel nostro Comune ribaltando completamente gli indirizzi perseguiti che si sono dimostrati succubi di una logica commerciale che consuma le risorse per pochi appuntamenti privi di ricaduta stabile sulla comunità. In tal senso sarà strategico garantire una gestione aperta alla società del Cinema Verdi, quando sarà finalmente realizzato.
.
Nulla di tutto ciò può essere realizzato dall’Amministrazione uscente che ha aggravato i problemi esistenti e ha precipitato il paese in uno stato di emergenza etica e democratica.
.
Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro di San Vincenzo a partecipare a questo progetto politico aperto per garantire un futuro migliore al nostro Comune.
.
FORUM del Centrosinistra per San Vincenzo
.

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra un buon programma, scritto bene, chiaro e conciso.

Anonimo ha detto...

condivido e sottoscrivo.

Anonimo ha detto...

Manifesto tutti i miei più sinceri apprezzamenti per il programma ed aderisco in pieno ai principi e ai valori morali elencati. Questa è una grande occasione a cui non dobbiamo rinunciare: le politiche speculative e di privatizzazione hanno distrutto e deturpato il nostro territorio. Sono poi particolarmente convinto e, devo dire anche coinvolto per quanto riguarda più da vicino il progetto della nuova politica culturale, diversa e più seria. Forse sarà opportuno ridiscutere anche il nome della lista.
Appoggio tutte queste proposte, e rivolgo i miei più sentiti complimenti alla ottima prosa politica di Nicola!
Avanti così!

Anonimo ha detto...

Letto il documento.
Interessante.
Principi e valori della democrazia diretta e partecipativa come asse portante di un progetto di politica Etica-morale di contrasto ed alternativa.
Niente da eccepire.
Un punto, credo,lasciatemi dire,anacronistico.
IL PORTO.
Il consiglio di stato,supremo organo amministrativo, ha emanato una sentenza definitiva.le procedure e gli atti erano legittimi. L'opera cè e ci sarà.
Se non vado errato tra 27 /26 anni tornerà Pubblico, il comune percepisce dalla società costruttrice 400.000 € L'ANNO di canone di locazione, si ventila (voci di paese) che p0robabilmente ci sarà una risposta per la nautica "sociale".
A me sembra una lotta ideologica, che sinceramente , ORA, non ha più senso.
ciao


Indeciso Critico

Anonimo ha detto...

Bel programma! Condivido.

Una domanda a indeciso critico: ma allora ti ha convinto il programma? non riesco a capire se hai deciso che alla fine non siamo dei nostalgici idealisti? insomma sei ancora indeciso?

Anonimo ha detto...

Un suggerimento: mettiamo anche l'indirizzo internet del blog nei volantini.

Anonimo ha detto...

Indeciso Critico, il porto ha poco rilievo nel documento (che condivido). Mi sembra soprattutto ci sia scritto per mettere in chiaro il rapporto tra pubblico e privato.
Anzi, se l'avessi scritto io c'avrei messo qualcosa di più sul porto.

Più

Anonimo ha detto...

Bene ragazza, ora il punto è coinvolgere più persone possibile e passare parola.

Quando iniziamo a dare volantini?
Voglio essere positivo, mi auguro che il PD sanvincenzino prenda il meno possibile così la smetterà con quella sua arroganza perbenistica!

Anonimo ha detto...

lapsus freudiano, come direbbe il filosofo...
volevo scrivere "bene ragazzi..."
e firmarmi jack non jeack...

Anonimo ha detto...

E con questa sopra, il cosiddetto filosofo ha impersonato la sua ventisettesima pseudoidentità.
Tipico caso scolastico di paranoia dissociativa.

Nicola Bertini ha detto...

Per Indeciso Critico:

impossibile non parlare del porto.
Volenti o nolenti assorbirà la metà delle energie tecniche e amministrative relative all'assetto del territorio anche nei prossimi anni.

Pensa al controllo sul termine dei lavori, ai continui e pesanti ripascimenti (100.000 mc nell'ultimo anno e mezzo), al monitoraggio degli arenili, al rispetto delle clausule contrattuali...

Il Forum del Centrosinistra deve, DEVE, sempre e in ogni ambito sancire la preminenza del pubblico sul privato. Si inserisce in questa logica l'affermazione a proposito della fruizione pubblica della struttura.

Non mi pare una posizione anacronistica, ideologica può darsi, d'altra parte personalmente non ho mai dato alla parola ideologia una connotazione di per sé negativa.

Dall'ideologia "supremazia dell'interesse pubblico" deriva una affermazione tutt'altro che campata in aria.

Non mi pare neppure che si dia uno spazio eccessivo al porto: una semplice citazione, niente più. Sugli aspetti riguardanti la struttura (gestione, economia e dintorni) c'è, ORA più che mai da marcare con nettezza alcuni principi fondamentali.

Non potrà certo farlo Biagi che ha persino permesso al privato di PADELLARE in modo indecoroso il sottopasso ferroviario senza neppure chiedere i danni.

Insomma non nominare il porto neppure di sfuggita sarebbe stato un errore folle: una posizione ideologica frustrata forse, un'ammissione di sconfitta, un excusatio non petita.

Così, secondo me, dovrà essere anche nel programma, nessun risalto particolare ma nessuna "rimozione".

Per Jack: (detto per inciso non è l'unico ad usare una moltitudine di nomi, fenomeno classico sui blog)

Il primo volantinaggio lo dobbiamo fare al mercato, questo sabato, per informare i cittadini dell'assemblea del 6 e per diffondere il manifesto etico-politico. Se qualche amico "informatico" vuol collaborare può instaurare un contatto diretto attraverso la mail istituzionale (link dal blog).

BerN

Anonimo ha detto...

Continuo a non condividere.
1)Ripeto: il comune di San Vincenzo percepirà dalla sales 400.000€, ripeto 400.000€ all'anno per i prossimi 27 anni.
Dopodichè , da contratto (e queste cose Nicola le sai!)il porto ritornerà PUBBLICO.
Pensiamo semmai, come reinvestire ,magari nel sociale, tale somma annua.
2) Le "salcicce" messe a protezione dell'arenile sembrano funzionare.la sabbia cè rimasta,anzi, e siamo obiettivi,E è aumentata.E anord probabilmente succederà la medesima cosa.
Non vedo problemi di spesa per ripacimenti.
La questione porto deve essere chiusa, oramai i sanvincenzi ne hanno preso atto e aspettano solo che sia finito e che vengano meno gli attuali disagi.
Ritornare ,passami il termine "a bomba", sulla questione porto divemterà controproducente.
La supremazia dell'interesse pubblico deve essere affrontata oggettivamente.

Indeciso Critico

Anonimo ha detto...

Indeciso critico vieni venerdì all'incontro? Fai le tue proposte.

Anonimo ha detto...

a che ora c'è il volantinaggio sabato mattina? è al mercato?

Anonimo ha detto...

Mi sento di dire a quelli del PD di San Vincenzo: the festival is over!

Nicola Bertini ha detto...

Indeciso critico, mi obblighi a parlare di ciò di cui non vuoi parlare, perdona pertanto, l'apparente contraddizione.

Se hai notato ho fatto scivolare un dato nella mia precedente risposta: 100.000 mc di ripascimento in un anno e mezzo, dati comune e Sales. La stima massima di erosione che era stata formulata parlava di 10.000 mc annui. Ergo non è difficile capire come mai oggi, dopo un'annata -metereologicamente parlando- clemente, la linea di costa non presenti problemi.

Tuttavia è da irresponsabili ignorare che le correnti sono cambiate e che (come dimostrano i variegati sistemi antierosione costati solo di progettazione 45.000 € al Comune) occorre correre ai ripari per evitare il peggio.

L'impatto sulla costa dunque sarà riscontrabile nel tempo e mi sembra una posizione di semplice buonsenso richiamare al controllo puntuale e preventivo.

Il canone è di 440.000€ l'anno. Ma non capisco cosa c'incastri. Evidentemente le entrate vanno gestite a seconda del programma. Noi riteniamo che il sociale sia una priorità nella quale investire, dunque nel sociale andranno. Ovviamente dovremo levarci i 60.000 in più di concessione demaniale che paghiamo con il nuovo porto, le spese di manutenzione dei salami e, perdonami, dal prossimo anno non avremo più i 100.000 mc di materiale da vomitare a nord e a sud del porto. Che fare?

Non ne dobbiamo parlare? Ricordiamo che non si possono dragare i fondali dei porti e buttare quello che si trova sulla spiaggia. Dobbiamo tacerlo? Perdona l'insolenza ma ache se noi lo tacciamo, se ce lo dovessero chiedere?

A questo punto ti chiedo: questi aspetti, meramente gestionali, devono o non devono essere trattati da una forza politica responsabile? Con il giusto risalto che è rappresentato dal manifesto etico politico ovvero come uno dei tanti aspetti della vita amministrativa del nostro Comune.

Nel 2004 il porto ancora non c'era, tornare indietro era una semplice volontà politica. Il porto era uno dei "cavalli di battaglia", oggi non può esserlo, lo sa indeciso critico come lo so io.

Ritengo che il soggetto alternativo al PD sbaglierebbe di grosso ad impostare la campagna elettorale sul porto. Tuttavia sbaglierebbe forse anche di più a rimuovere completamente la linea politica amministrativo gestionale che si intende attuare per una parte esistente così rilevante per il nostro paese.

Ecco le ragioni di questa scelta.
Non dobbiamo aver timore a parlare di nulla, gli argomenti li abbiamo e abbiamo voglia di esternarli.

Per Jack: volantinaggio al mercato, non so ancora a che ora ma non credo prima delle nove. Vedremo.

BerN

Anonimo ha detto...

Mi auguro che le discussioni che sono state fatte in questo spazio durante questi mesi siano servite a convincere le persone che hanno fruito di questo servizio delle nostre ragioni e che magari venerdì 6 non potranno partecipare...

Anonimo ha detto...

d'accordo con Nicola e con Zeta. Io purtroppo non potrò esserci ma tanto ho seguito queste discussioni e vi voto. Immagino farete un resoconto poi sul blog dell'incontro, no?

Anonimo ha detto...

Ciao nicola

I 440,000€ l'anno ci incastrano.
se il porto dovesse tornare pubblico ,ergo, i 440.000€ annui non ci saranno più. Mi sebra semplice.(non voglio entrare nel meritodi che tipo di rivalsa possa avere la SALES verso il comune se dovesse succedere una cosa del genere, credo che oltre a vendere le ex fucini quell'amministrazione , dovrebbe vendere SAN VINCENZO!!!)
Le protezioni antierosone, hanno protetto la linea di costa prospicente al loro ancoraggio sul fondo marino,ergo, funzionano.Di conseguenza i rapacimenti non saranno previsti.
Sono favorevole ad una politica di controllo e salvagurdia della linea di costa. Oggi, con il porto, dovremmo pensare a prolungare l'esperimento con le salcicce sia a sud che a nord.
sarebbe una risposta concretaper molti, sarebbe un atto di politica responsabile.
Il materiale di dragaggio del porto certo che può essere vomitato a nord e asud del porto. ASsuo tempo sono stste fatte sia le caratterizzazioni dei materiali con i caratoggi fino a 4 metri di profondità per 400 ma nord e 400 a sud ed è risultato materiale compatibile.
ad essere obiettivi l'unico sito che verfrà riutilizzato per i rappacimenti secondome,sarà lospecchi d'acqua tra il nuovo pennello davanti al nettuno e lanuovaq banchina.
Ed il materiale di risulta sarà esclusivamente sabbia.
Lìaccanimento verso il porto mi sembra una lotta contro i mulini a vento, uno scheletro nell'armadio che a tutti i costi deve essere criticato perchè per anni è stato lìoggetto di una dura lotta di opposizione.
Resposabile, amio avviso,corrisponde a prendere atto della realtà ed essere propositivi con un programma politico che SFRUTTA l'esistente per concretizzare le proprie proposte.
ciao

Indeciso Critico

Anonimo ha detto...

Veltroni fai schifo, critichi Di Pietro che è l'unico che in Parlamento, e sottolineo in Parlamento, fa opposizione! Veltroni fai schifo! Ragazzi anche qui a San Vincenzo bisogna far capire alla gente che questo PD più che partito democratico sembra ed è una Pizza Democratica!

Anonimo ha detto...

va bene venerdì 6 ma a che ora???

Anonimo ha detto...

penso verso le 21,00? no?

Anonimo ha detto...

Ce la faremo per lo meno a ridurre l'arroganza numerica di questo PD cementificatore?

Nicola Bertini ha detto...

A indeciso critico: personalmente non credo infatti ci siano le condizioni per rilevare la gestione alla Sales allo stato.

Venerdì 6 ore 21:00 sì.

Domani mattina volantinaggio al mercato dalle 9:30.

BerN

Anonimo ha detto...

"Nessun dubbio che un piccolo, pensieroso, impegnato gruppo di cittadini può cambiare il mondo"

MARGARET MEAD

Anonimo ha detto...

Ma in che mani siamo?

Anonimo ha detto...

out of law?

Anonimo ha detto...

no, siete
out of head!

OKKIO

Anonimo ha detto...

ah okkio! come disse il globulo rosso al globulo bianco:"non sono in vena!" così noi perciò piantala ma non t'annaffiare!

Anonimo ha detto...

È ancora più allucinante e antidemocratico di quello che fino ad ora poteva sembrare. L'accordo tra PDL e PD sulla legge elettorale per le Europee è sintomo del fatto che Veltroni vuole desertificare tutto ciò che è rimasto di sinistra. La legge attuale per le elezioni europee è una sorta di proporzionale puro che permette l'accesso anche ai piccoli partiti che comunque rientrano in un gruppo europeo. Vergognose sono le affermazioni di Soro che sostiene che la frammentazione è sintomo di inefficienza tanto più se si pensa che all'interno di questo esperimento mal riuscito che si chiama PD ci sono più serpenti che in un groviglio di vipere. Quello che si nasconde dietro a questa decisione è molto chiaro: il PD si è accorto che sta perdendo enormi consensi che si traducono o in un astensionismo di massa oppure nel voto di protesta a favore di Di Pietro - prova ne sono le elezioni in Abruzzo. Veltroni, davanti a questa tragica catastrofe da ultimo atto, non può che ricorrere a quel mezzuccio da quattro soldi che si chiama ricatto politico e allo spauracchio del berlusconismo, il tutto reso più elegante da quella falsa tolleranza democratica, e cioè la tolleranza repressiva.
Tutto questo è democratico? E poi perché tutta questa fretta a ridosso dell'impegno elettorale? Penso che questo atteggiamento denoti uno scarso senso di democrazia in quanto presuppone che i piccoli partiti siano più un fastidio che una risorsa, un ciarpame reietto da lasciare in soffitta piuttosto che soggetti competenti con cui confrontarsi: se c'è un movimento che pone delle istanze la tattica è eliminarlo dalla concorrenza leale e democratica e non affrontarlo! Ecco la "libertà" del PDL, ecco la "democrazia" del Pd.

Raskolnikov

Anonimo ha detto...

effettivamente quello dello sbarramento è un serio problema...

Anonimo ha detto...

Pd e Pdl: i promessi sposi!

Anonimo ha detto...

ah ah ah ah ah!!

Anonimo ha detto...

Ma il problema dello sbarramento non l'aveva risolto l'assessore Pini con il sottopasso.
Che geni!!

Anonimo ha detto...

quest'ultima battuta fa pena...

Anonimo ha detto...

non poteva mancare la nuova cazzata di okkio