venerdì 23 novembre 2007

Diamoci un taglio



Eliminare gli sprechi è doveroso. Giusto, no? Dunque è giusto che i Consigli d’amministrazione delle società partecipate dal Comune, vengano tagliati così da contenerne la spesa. Meno componenti del Consiglio d’Amministrazione significa meno spesa. A meno che...

Ecco come si è ridotta la spesa all’ATM: prima si taglia il numero dei consiglieri da 5 a 3 membri. Poi si triplicano ai reduci i gettoni di presenza da 100 € a 300 € a seduta. Facciamo umilmente rilevare che, se anche il consiglio d’Amministrazione dovesse riunirsi una sola volta a settimana, i Consiglieri percepirebbero un discreto stipendio avendo impegnati solo quattro pomeriggi. Facciamo umilmente rilevare che fino all’anno in corso una seduta del Consiglio costava all’azienda 500€ mentre con questa misura di risparmio costerà 900€ ovvero l’80% in più.

Naturalmente nell’individuare i Consiglieri d’Amministrazione i Sindaci, che li nominano su base fiduciaria e quindi non devono giustificare le proprie scelte, guardano alle professionalità e non al credo politico. Lo dimostra quanto riportato dal Tirreno venerdì scorso: si conoscono le appartenenze politiche dei consiglieri, non le esperienze professionali.

Il procedimento (nuovo come l’invenzione della ruota) è il seguente: se all’ATM il tal partito ha due consiglieri, all’ASIU ci vuole un consigliere di talaltro partito e così via sino a spartizione ultimata. In perfetta osservanza al sempre valido manuale Cencelli.

Inutile pianificare tagli dei CdA o inventarsi altre norme sul contenimento degli sprechi con una simile classe dirigente. Non siamo di fronte ad una “questione morale” ma ad una emergenza etica. Il Forum del Centrosinistra ha dunque presentato un ordine del giorno che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale MERCOLEDì 28 ore 21:00 di cui riportiamo sotto il testo integrale.

Visto che per le società partecipate è stata deliberata la riduzione del numero dei componenti dei CdA con l’obiettivo dichiarato di contenere la spesa pubblica;
Considerato che ad una riduzione del numero dei Consiglieri d’Amministrazione deve accompagnarsi, per raggiunge lo scopo prefissato di contenimento della spesa, un congelamento dei gettoni e delle indennità percepite dai restanti membri dei CdA;
Rilevato che, al contrario, all’ATM si è proceduto alla riduzione del numero dei componenti del CdA ma si è persino triplicato il gettone di presenza (dalla già considerevole cifra di 100€ a 300€ secondo quanto riportato sulla stampa) e si è aumentata la retribuzione del presidente (da 23.000€ annui a 30.000);
Ritenuto inaccettabile nei confronti dei cittadini una misura che raggiri in modo così palese la norma della finanziaria finalizzata alla riduzione della spesa;

Il Consiglio Comunale

Richiede alle società di cui è azionista che non si proceda a nessun aumento dei compensi e dei gettoni spettanti ai CdA;
Richiede all’ATM che il gettone spettante ai Consiglieri d’Amministrazione e l’indennità della presidenza vengano riportati a 100€ a seduta per i Consiglieri e a 23.000€ annui per il presidente;
Richiede alle altre società partecipate che abbiano eventualmente innalzato le indennità, di riportarle immediatamente alle cifre dell’anno 2006.


Ber N

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