sabato 10 novembre 2007

Non più nostro


Mentre la cittadinanza protesta contro l’incredibile imposizione dei divieti di sosta lungo Via della Principessa, misura che impedisce ai sanvincenzini d’andare a passeggio a Rimigliano, l’amministrazione ribadisce il divieto e lo estende a moto e motorini.

Ricordiamo, tanto per mettere i puntini sulle “i”, che a Rimigliano esistono d’estate due grandi PARCHEGGI ABUSIVI, uno del Ristorante il Tramonto e uno nel bel mezzo del bosco di fronte allo svincolo per il Park Albatros. Abbiamo richiesto in Consiglio Comunale ormai quattro volte che l’Amministrazione intervenisse e nessuno ha mosso un dito. Dunque le auto continuino a entrare nel bosco d’estate provocando gravi danni alla vegetazione e, persino, alla duna (perché c’è chi arriva persino sulla duna col suo SUV) ma d’inverno nessuno vada a Rimigliano.

Viviamo in un Comune che ha acquisito Via della Principessa dalla Provincia: tra pochissimo tempo la via sarà comunale. Allora sarà persino più facile eliminare il divieto di sosta. Il Sindaco invece ha annunciato che continuerà semplicemente a permetterci di parcheggiare, bontà sua, in tre aree: al fosso di Botro ai Marmi, in Via del Lago e alla Torraccia (soluzioni scomode e pericolose).

Il Forum del Centrosinistra ha predisposto una mozione per il prossimo Consiglio Comunale con cui si richiede all’Amministrazione comunale di agire con urgenza, anche in sinergia con la Provincia, per rimuovere il divieto invernale di parcheggio a Rimigliano. Tuttavia ripetiamo che ciò non può bastare per fermare il processo di privatizzazione del nostro parco. È necessaria una partecipazione popolare, l’apertura di un sano conflitto sociale di cui ad oggi, purtroppo, non v’è traccia esplicita. Tutto il disagio e la contrarietà dei cittadini è sotterraneo, rimane implicito, silenzioso.

Purtroppo i cittadini che vogliono salvare il Parco di Rimigliano, la Tenuta dalla speculazione edilizia e la fascia a mare dalla privatizzazione, non possono permettersi di tacere.

Attraverso forme di impegno civico attivo è possibile invertire un percorso, partito vent’anni fa, che vuol fare di Rimigliano una periferia urbana di lusso in multiproprietà. In questo caso opporsi è un obbligo civico.

Ber N

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