domenica 9 marzo 2008

Fanghi termali

Dopo Bagnoli c'è San Vincenzo a mandare i fanghi nelle vasche di colmata del porto di Piombino.

Dobbiamo smaltire 8.000 metri cubi di rifiuti speciali nelle vasche di colmata di Piombino. I rifiuti in questione sono quelli derivanti dal dragaggio del porto per ottenere un fondale di 80 centimetri più profondo.
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Qualcosa però non quadra nei conti della "perla della Riva degli Etruschi" più volte bandiera blu e in corsa per la prestigiosa certificazione ambientale EMAS. In modo molto distaccato è oggi opportuno porre alcune domande/quesiti all'Amministrazione.

1) I materiali che sono stati usati per i vari "ripascimenti" (escluso il primo realizzato con la sabbia di lungomare Marconi) non erano forse frutto di dragaggi dei fondali? Chi aveva analizzato quei materiali, quali sono state le risultanze?

2) Se i materiali che la Sales tirerà su dal fondale devono essere smaltiti in vasca di colmata, sono evidentemente da classificarsi come "rifiuti speciali". Non fatichiamo a crederlo visto che le sabbie di un porticciolo sono contaminate da metalli pesanti in quantità molto elevate. Dunque le "sabbie" che le benne dragano dal fondale lungo le nuove dighe, sono anch'esse rifiuti speciali? Se sì perchè vengono "liberate" semplicemente fuori dalla diga in modo che si possano depositare da tutte le parti?

3) Nell'estate scorsa, in piena stagione balneare, ci fu un dragaggio di materiali che durò due settimane. In quei giorni i bagnanti sguazzavano nei fanghi sollevati dalle benne. Chi aveva analizzato la congruità di quelle schifezze?

4) Ammesso e non concesso che le analisi in tutte le circostanze sopra richiamate siano state effettuate (naturalmente da soggetti diversi dalla Sales), come si può spiegare logicamente che i materiali di cui sopra fossero "sabbie" utilizzabili per il ripascimento e quelli di cui si parla oggi, uguali sia per collocazione che per esposizioni a fonti di inquinamento, siano così rischiosi da dover essere collocati in vasca di colmata?

5) Il celeberrimo "monte Sales" rimosso nei giorni scorsi e rovesciato nell'arenile sud ha trasformato il litorale in una riva melmosa (per fortuna è arrivata una breve mareggiata qualche giorno fa). I materiali erano di granulometria così diversa dalla spiaggia che hanno formato dei banchi di limo instabili provocando le sabbie mobili in cui sono rimasti intrappolati tre passanti.
Chi aveva analizzato la conformità di quei materiali anche questi frutto di dragaggi nello specchio portuale?

6) Nei progetti della Sales (non nelle nostre catastrofiche previsioni) si prevede da un lato un insabbiamento di circa 3.000 mc annui del porto e dall'altro un'impatto erosivo sull'arenile a sud della struttura (a nord doveva esserci un accumulo) stimato tra i 5 e i 10.000 mc annui. Venne detto che parte delle sabbie dragate potevano essere usate per il ripascimento. Oggi ci accorgiamo che sarà evidentemente impossibile. Dunque da dove saranno presi i materiali per il ripascimento? Dopo trent'anni di gestione Sales, l'approdo torna nelle mani del Comune. Quali costi dovranno essere sostenuti da tutti noi per dragare questa struttura e per reperire contestualente le migliagia di tonnellate di materiali per i ripascimenti?

Risposte attendesi. Nel frattempo ci possiamo godere ancora le parole del Sindaco sul giornalino del Comune: "In particolare mi riferisco a tutte le strumentalizzazioni, gli esposti alla Procura, i ricorsi al TAR, gli attacchi gravissimi ai Sindaci, rappresentati come persone spregiudicate e dominate da comitati d'affari. Tutte azioni volte a rovinare l'immagine della nostra cittadina..."

Ber N

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, fossi il Sindaco non mi preoccuperei dei soli esposti al TAR ecc., a rovinare l'immagine della nostra bella cittadina penso bastino tutti i cantieri aperti e i bei lavori del porto. Sarei curioso di sapere quanti turisti che sono venuti a fare un primo sopralluogo per cercare una sistemazione per le vacanze siano tornati indietro dicendo: "sai che, quest'anno si va da un'altra parte, tanto per l'estate non ce la fanno a finire". Questi mi sa che sono persi per sempre, la concorrenza altrove è forte e ora ci vuol veramente poco per essere competitivi con San Vincenzo.

Anonimo ha detto...

VENDESI SAN VINCENZO
tutte le offerte devono pervenire al sindaco entro e non oltre la fine del suo mandato.
Grazie

Anonimo ha detto...

senza parole su chi ha paura della giustizia se una giustizia esiste ancora!

andrea

Anonimo ha detto...

A proposito di fanghi termali, vorrei farvi notare che da quando e' stato ampliato e modificato il naturale corso del fosso delle prigioni, adesso all'altezza del parcheggio camper presso la lottizzazione "festa dell'unita'" si respira aria nuova! Si "eau de CHACAREL"! Venite camperisti!...e non scordatevi di pagare!