domenica 30 marzo 2008

Dai disfattisti ai salami

PRIMA PARTE

Il Sindaco Biagi, tre anni fa, accompagnato dal tecnico Filippi, andava assicurando che il porto non provocava erosione. Chi osava ricordargli che nei progetti da lui approvati si diceva il contrario era tacciato di DISFATTISMO.

Alla prima mareggiata il mare sbatteva violentemente sul muro di quel che resta di Viale Marconi. Tuttavia l’erosione non esisteva e il Sindaco andò, sempre accompagnato dal tecnico Filippi, a rilasciare un’intervista sul tratto di “spiaggia” interessato.

Si racconta che tornò nel palazzo comunale fradicio e ricoperto di posidonia. Tuttavia l’erosione continuava a non esistere. Esistevano due metri d’acqua sopra la spiaggia ma trattavasi di letargo della rena.

FINE PRIMA PARTE

SECONDA PARTE

L’erosione forse, e diciamo FORSE, esiste ma non è causata dal porto. Questa l’interessante teoria che si sviluppò subito dopo in Comune. C’era bisogno di scaricare dei materiali sulla costa ma l’erosione esisteva anche altrove (specialmente dove esistevano grandi approdi) dunque non poteva essere colpa del porto.

L’idea era troppo strampalata persino per San Vincenzo. Doveva essere cambiata.

FINE SECONDA PARTE

TERZA PARTE

L’erosione forse c’è ed è colpa del CANTIERE del porto. Quando il porto sarà finito, l’erosione, come per magia, sparirà per sempre.

Questa teoria sopravvive ancora oggi nonostante qualche sfrontato abbia portato molti esempi decisamente contrari. Tra i pregi di quest’idea c’è la versatilità estrema: c’è chi riesce a farla convivere con i massicci e crescenti “ripascimenti” e soprattutto con l’ultima grande teoria…

FINE TERZA PARTE

QUARTA PARTE ovvero SALAMI DI SABBIA SUI FONDALI (hai voglia di be' ova bimbo!)

L’erosione c’è. Si paga un professionista per un bel progetto antierosione perché sono cambiate le correnti in seguito alla costruzione del porto. Il professionista inventa quanto segue: salami di sabbia sui fondali e nuove secche artificiali da creare sversando in mare massi su massi (magari quelli della SALES).

Siamo sconcertati. Allora l’erosione esiste. Allora il Sindaco, accompagnato da Filippi, quando garantiva ai cittadini che la costa non avrebbe risentito del porto stava scherzando. Meno male che arriva a rassicurarci la proposta dei salami di sabbia che è accattivante e aiuterà il made in Italy soprattutto in momenti di crisi delle esportazioni dovute al crollo d’immagine della mozzarella di bufala campana.

Avanti con il salame di sabbia di San Vincenzo! Auguriamoci che alla prossima edizione della Palamita ci sia spazio anche per questa tipicità.

Ber N

1 commento:

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