sabato 3 gennaio 2009

Tutto a posto

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Dopo sei anni trascorsi a condurre un’azione legale generosa contro Istituzioni di ogni ordine e grado e contro interessi economici fortissimi si conclude il processo amministrativo sulla validità della conferenza dei servizi che licenziò il progetto del porto.
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Il Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del TAR, dà ragione al Comune di San Vincenzo e alla Regione Toscana. I cittadini che avevano promosso il ricorso non ce l’hanno fatta a dimostrare le proprie tesi al Consiglio di Stato cosa che era riuscita loro più che bene al TAR. Evidentemente non sempre Davide prevale su Golia.
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Non è il Forum a dover entrare nel dettaglio del merito del dispositivo. Ora l’Amministrazione sbraiterà offese tanto gratuite quanto arroganti nei confronti dei cittadini ricorrenti, di chiunque si sia opposto alla realizzazione dell’infrastruttura portuale e rivendicherà per sé la correttezza formale, l’azione perfettamente legale e la correttezza politica strumentalizzando una sentenza -estremamente tecnica- per finalità politiche. Cercherà insomma, servendosi di un dispositivo che riguarda la legittimità della conferenza dei servizi, di dimostrare la correttezza politica e formale dell’opera.
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Correttezza formale
Il nuovo porto era stato annunciato come infrastruttura pubblica, poi si è ripiegato sul pubblico - privato infine si è preferita la privatizzazione. Il Sindaco che ha fatto tutto ciò, scaduto il terzo mandato s’è ritrovato Presidente della società che gestisce il porto prima e consulente della stessa poi.
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L’opera, nonostante sia stata aggiudicata con una gara d’appalto, ha subito un anno fa, a lavori in corso, modifiche sostanziali in termini tecnici, ambientali ed economici. Ricordiamo l’ettaro di specchio acqueo in più per consentire alla società privata di ospitare barche più grandi e guadagnare più soldi.
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L’azione perfettamente legale
Oltre al ricorso conclusosi a favore dell’Amministrazione in Consiglio di Stato (diversa fu l’opinione del TAR) promosso da alcuni cittadini che hanno l’abitazione nei pressi del nuovo porto, ci sono gli esposti alla Procura della Repubblica del Forum del Centrosinistra e c’è la Procura della Repubblica che acquisisce tutti gli atti che l’Amministrazione produce relativi al porto stesso dopo che ne sequestrò i progetti più di un anno fa.
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Correttezza politica
Se i passaggi esposti al paragrafo “correttezza formale” implicano reati lo stabilirà la Procura della Repubblica ma l’iter che ha portato alla realizzazione del porto è eticamente inaccettabile e politicamente vergognoso.
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È possibile che sia un caso fortuito che l’infrastruttura sia stata promessa come pubblica e realizzata come privata, è possibile che in buonafede e pensando al bene collettivo l’Amministrazione abbia deciso di ricorrere al fianco della Sales contro la ricorrente Coseam (le cui offerte economiche erano molto più vantaggiose per la collettività di quelle della Sales); è possibile che dietro alla nomina dell’ex Sindaco Roventini a presidente della Marina di San Vincenzo e poi al suo ruolo di consulente non ci sia nulla di precedentemente stabilito e che il privato abbia voluto fare questa sorpresa all’ex Sindaco.
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È possibile che le modifiche al progetto definitivo approvate in corso d’opera infischiandosene della Valutazione d’impatto ambientale e della gara d’appalto pubblica, siano modifiche apportate per il bene collettivo e che il privato ci perda molti soldi (nonostante le modifiche le abbia richieste proprio il gestore privato).
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Tutto ciò è possibile. Valutate voi se è politicamente sostenibile ed eticamente corretto. Perché vedete, lettori affezionati, se un’Amministrazione agisce infischiandosene dell’etica, la cittadinanza non ha garanzie sufficienti che la sua azione sia completamente legittima. Se un’Amministrazione percorre un iter come quello sopra ricordato ha perduto la percezione del confine tra interesse pubblico e privato e la sua azione, è pericolosa per entrambe le parti (se c’è malafede solo per una).
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Tutti questi fatti non possono purtroppo essere cancellati né modificati da una, dieci o cento sentenze. Questa è la storia recente di un paese in cui parlare di etica è diventato impossibile e che mostra le ferite del connubio tra affari e politica ai danni del tessuto sociale prima ancora che del territorio.
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Queste sono le considerazioni politiche che non possono essere modificate dalla sentenza e visto che è doveroso avere una prospettiva futura nell’esprimere un’opinione politica ed etica sulla condotta della maggioranza sanvincenzina, è proprio l’esame di questi fatti che ci fa chiedere: come può una tale maggioranza gestire con un’azione eticamente, politicamente e formalmente corretta le pesantissime conseguenze che l’infrastruttura ha ed avrà?
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BerN
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59 commenti:

Anonimo ha detto...

Il fatto che il Consiglio di Stato abbia dato ragione al comune di San Vincenzo non significa, di fatto, che quella prepotenza inaudita con cui si è dequalificata e privatizzata la nostra spiaggia sia stata condivisa a larga maggioranza vista e considerata la manifestezione di 400 persone che ci fu. Non si capisce poi come mai per il TAR non andava affatto bene e per il consiglio di Stato sì... Io non credo che i cittadini siano in generale contenti per il porto.

Anonimo ha detto...

Siete penosi. ADDIO. Sammy

Anonimo ha detto...

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fiore.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
per fare tutto ci vuole un fiore

... non sempre ciò che è legale è anche giusto !

ANDREAS OSIANDER

Nicola Bertini ha detto...

Propongo tre giornate di lutto per il Forum a causa del drammatico addio di Sammy. Riflettiamo sul perché non riusciamo ad avere il consenso di certe persone!

Anonimo ha detto...

Caro Sammy come ebbe a scrivere Gianni Rodari:
"Anche il chiodo ha una testa però non ci ragiona / questa cosa capita a più di una persona."
Absit iniura verbis...

Anonimo ha detto...

Caro/a Sammy, chissà se leggerai mai queste righe vista la tua drastica decisione di abbandonarci.
Forse sì visto che un po' di curiosità verrebbe a chiunque di vedere se qualcuno ha reagito.
Comunque, a me sembra più penosa tutta questa situazione.
Leggi bene il post originale e riflettici sopra.
Già il fatto che questa infrastruttura sia partita come pubblica e poi, magicamente, mutata in privata mi sembra già sufficientemente offensivo.
Da un qualcosa da cui avrebbe potuto trarne beneficio la cittadinanza perché il Comune avrebbe avuto delle entrate si è passati ad un qualcos'atro in cui ci mangiano in pochi "eletti" (o ex eletti visto a chi era stata data la carica di Presidente).
Io mi sento offeso da questo comportamento e elogio chi ha voluto opporvisi e pena mi fanno coloro che difendono ciecamente certe situazioni.
Rifletti Sammy, non essere un Chiodo, perché il martello ce l'hanno loro e non esiteranno ad usarlo per piantarti.

FG

Anonimo ha detto...

Probabilmente al cittadino oggi non interessa veramente più se viene preso in giro e con quali mezzi subdoli. Il refrain è quello d'antan quando si diceva: "Francia o Spagna basta che se magna!"; oggi, mutatis mutandis, suonerebbe così: "Destra e Sinistra son quasi gli stessi / dove si sente odor di interessi."
Comunque Sammy noi volevamo un addio strappa lacrime invece non ti sei impegnato più di tanto...

Anonimo ha detto...

Il TAR della Toscana, citando un sacco di Leggi aveva spiegato che era assolutamente indispensabile che La Soprintendenza (Ente preposto alla salvaguardia paesaggistica) fosse stata invitata alla Conferenza dei Servizi che aveva approvato il progetto definitivo del Porto e che la sua assenza andava quindi ad inficiare tutta la procedura.

Il Consiglio di Stato invece, dopo lunghi e dotti ragionamenti ha concluso che invitare la Soprintendenza non sarebbe stato male, ma che tuttavia la cosa non era assolutissimamente indispensabile e che quindi la procedura, anche se un po' zoppicante, poteva essere salvata.

Certo uno si chiede. Perché mai il Comune invitò alla Conferenza dei servizi finale, mezzo mondo, ma non la Soprintendenza?
Forse per risparmiare sui francobolli? Mah!

In ogni caso il Consiglio di Stato, nonostante l'assegnazione della vittoria al Comune, ha deciso, facendo forse trapelare un po'di senso di colpa, di compensare le spese.
Ognuno cioé si pagherà le proprie spese legali; anche i vittoriosi:
COMUNE di SAN VINCENZO
REGIONE TOSCANA
COMPARTIMENTO MARITTIMO DI LIVORNO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
CAPITANERIA DI PORTO DI LIVORNO
E meno male. Ci sarebbe mancato solo che ai ricorrenti fosse stata addebitata tutta la caterva di spese legali di questa lunga lista di Enti (diecine e diecine di migliaia di euro).

Anche per questo dobbiamo tutti rinnovare la nostra solidarietà ed il nostro ringraziamento a questi nostri coraggiosi concittadini.

Anonimo ha detto...

Cari signori,
sono un dipendente Comunale dell'area tecnica e posso assicurarvi che siete fuori strada.
A me non interessano le elezioni, sono ormai decenni che rinuncio al diritto di voto per miei motivi persnali e non voto a SanVincenzo quind mi sento un po' neutrale,e vi posso dire che sbagliate di grosso l'approccio al problema porto di San Vincenzo.
Il metodo di "Concessione e gestione" da parte del privato adottato dalla Amministrazione Comunale di San Vincenzo è quanto di meglio si poteva ancora scegliere al punto dove era arrivata la procedura.
La perizia giurata della valutazione dei costi fatta in collaborazione da tecnici comunali con tecnici esterni evidenziavano che il finanziamento necessario per la realizzzione del porto era eccessivo per le casse comunali.
Quindi si imponevano tre scelte la prima:non fare nulla (richiesta dalle minoranza ma osteggiata in modo fermo dalla allora maggioranza di centro sinistra),
la seconda era la possibilità di realizzare l'opera tramite un "Project Financing" Cioè un nuovo progetto fatto e realizzato dal Privato (eperienza del Puntone negativa per la amministrazione, poi dirò perchè),
la terza era l'attuale "Cocessione e gestione" che poi è stata scelta perchè è la più conveniente dal punto di vista economico-finanziario per la Amministrazione e quindi per i cittadini di San Vincenzo.
E' la più conveniente perchè :

1) Il progetto che l'Amministrazione ha messo in gara era il Suo, chi ha vinto a dovuto pagare tutte le spese effettuate, dico proprio tutte,ho visto le fatture.

2) Il fatto che il progetto era quello pensato e voluto dalla Amministrazione per San Vincenzo è stata un'altra buona spinta per andare nella direzione attuale.

3)La ditta che a vinto il bando (Sales) Ha pagato :
a)i pontili galleggianti
presenti in porto.
b) la vecchia idrovora.
c) ha dovuto costruire il
sottopasso.
d) stà pagando €400.000 l'anno
di Canone alla Amm.Comunale.
e) L'Amm.può approvare o non
approvare tutte le modifiche
che vengono richieste nei
contratti sottoscritti.
Onestamente chi dice che l'Amm. sul porto si è mossa male o non capisce o è in malafede.
Si può essere d'accordo o no sulla costruzione, ma criticare il metodo scelto serve solo a fare disinformazione,e a non dire il vero sapendo di mentire e questo è oltretutto scorretto.
Insomma l'Amm non spende un soldo, fra 27 anni il costruttore se ne andrà e il porto che è di proprietà publica passerà in toto alla Amm.che sè vorra potrà anche gestirlo, in più il costruttore stà pagando per i primi anni €400.000
che poi saranno indicizzati.
E'fuori da ogni ragionevole dubbio che il metodo scelto dalla Amministrazione per costruire il porto è il più corretto e vantaggioso per San Vincenzo.
Il "Project Financing" è stato anche scartato per il fatto che il privato doveva fare un progetto l'Amm. approvarlo e poi facendo la gara chi aveva realizzato il progetto aveva il diritto prelazione, cioè se offriva, dopo l'apertura delle buste con le offerte, la stessa cifra del migliore ,lui avrebbe realizzato l'opera, metodo sicuramente legittimo ma poco trasparente.
Insomma cari signori a me non interessano le vostre beghe politiche a San Vincenzo.
Però avendo vissuto tutte le fasi dall'inizio della progettazione con l'Arch.Milanesi fino ad oggi, vi posso sicuramente dire senza tema di smentita che le procedure per la realizzazione del porto di San Vincenzo (che voi ci crediate o meno)sono quanto di più conveniente e di più trasparente era possibile scegliere.
DIP. COM.

Anonimo ha detto...

Mi immagino cosa pensi lei della non trasparenza allora...

Anonimo ha detto...

Partendo dal presupposto che, come è stato scritto, non sempre ciò che è legale è anche giusto, perché, mi chiedo, noi, pochi - ma buoni - cittadini, ancora ci stupiamo di questa condotta politica? L'amministrazione Biagi non è altro che il microcosmo di quello che è il Grande Connubio nazionale che intreccia corruzione, affarismo, trasformismo e politica. Ognuno di noi sa perfettamente che tutto ciò che è avvenuto non è avvenuto per una corrispondenza casuale di astri, un allineamento fortuito. Perché stupirsi? Qualcuno di voi, siate sinceri, si aspetta, crede ancora di poter cambiare le cose? S'illude di poter "dialogare" (che parolaccia!) con questa Amministrazione? L'ignoranza, l'arroganza e la superbia sono tali che, come è stato scritto, alla prima occasione i carnefici si presenteranno, un po' berlusconianamente, come vittime e la gente applaudirà.
Il Forum è l'unico movimento che seriamente si propone come l'unica alternatica democratica.

Anonimo ha detto...

Ringrazio il geom Soddisfatto, per il suo intervento convinto e documentato.
Devo però fargli notare che la critica (almeno la mia) al Comune per la questione porto, non riguarda il metodo prescelto della “Concessione e Gestione”, ma tutto il resto.
Riguarda cioè:
1) Il progetto approvato: inutilmente sovradimensionato per le esigenze nautiche del paese e di impatto ambientale devastante (vedi gli orripilanti capannoni del cantiere navale divenuti l’emergenza architettonica più in vista di San Vincenzo, sia da terra che dal mare: una vera e propria icona rappresentativa della insipienza dei suoi amministratori)
2) La mancanza di trasparenza e l’opacità di tutta la procedura, andata avanti a sbalzi, fra ripensamenti e varianti, rincorrendo le esigenze finanziarie e gestionali dei vari soggetti coinvolti. Cosa è rimasto del progetto originariamente approvato?
3) La mancanza di un argine netto fra gli interessi pubblici e quelli privati, con la rigorosa messa al bando di ogni possibile conflitto di interesse e la mancanza di quella sensibilità politica e personale che imporrebbe di evitare ogni comportamento anche solamente non opportuno.
4) La assoluta insipienza e inadeguatezza tecnica rispetto alla previsione delle conseguenze dell’opera sull’assetto della costa e delle spiagge che costituiscono il 95% della ricchezza di San Vincenzo. Del mega-porto si è sempre fatto a meno e si poteva fare a meno, delle spiagge sicuramente no.

Tuttora siamo affidati al “che dio ce la mandi buona”. Forse è andata bene, forse no. Ma durerà.? Ora che si fa? Si va avanti coi salami? Coi ripascimenti? L’erosione forse smette a sud, ma comincia a nord? La residua spiaggia di via Marconi ad ogni intervento sempre più massiccio fa sempre più schifo. E allora? Proviamo a imbrigliare la spiaggia con un nuovo molo di sassi dirigendoci verso la Gorgonia. Ma era previsto nel progetto? No, ma l’ha consigliato un rabdomante. Uno bravo. L’anno scorso mi ha trovato l’acqua nell’orto dietro casa. Però col nuovo molo la sabbia non può più scorrere da nord verso sud, come era scritto nello studio fondamentale in base al quale gli Enti preposti avevano dato il loro assenso al nuovo porto. E allora come si fa? Va beh, diremo che avevamo scherzato.

Caro geom Soddisfatto. Speriamo bene e mettiamo tutti un cero, sperando che fra qualche anno lei possa continuare ad essere soddisfatto di questa esemplare opera pubblica.

Anonimo ha detto...

Caro Disilluso apprezzo molto che tu tenti di fare capire al geometra i problemi di impatto ambientale e non solo ma c'è certa gente che non ci sente e quindi per loro le tue parole di cittadino sono solo flatus vocis...

Anonimo ha detto...

Insomma parliamoci chiaro: questo comune non ha niente di "comune"...

Anonimo ha detto...

C'è una profonda differenza tra la giustizia e ciò che è giusto

Anonimo ha detto...

Cari,
sono contento che qualcuno che ha vissuto la vicenda in prima persona, al di fuori degli oppositori, abbia cercato di far sentire anche l'altra campana.
Una cosa che mi ha fatto sorridere è invece il fatto che uno degli obblighi della Sales fosse la realizzazione del sottopasso. Se così era, uno degli obblighi dell'amministrazione sarebbe stato quello di farglielo rifare, o comunque far fare delle modifiche in modo che servisse a ciò per cui era stato progettato.
Parlare poi di diritto di veto dell'Amministrazione sulle modifiche nei contratti sottoscritti... Sarei curioso di sapere, carte alla mano, ovviamente, quante volte è stato detto: "No, così non ci stiamo, rimane tutto com'era prima!". Forse non lo fanno perché chi costruisce li mette in condizioni di non poterlo fare. Esempio: Il sottopasso è inutilizzabile per far passare delle barche di dimensioni consistenti. Bisogna trovare una soluzione. Il progetto deve essere modificato altrimenti abbiamo un porto a cui le barche possono accedere solo via mare. I rimessaggi locali non ne godrebbero (a proposito... chi c'è dietro i rimessaggi locali?). Come può l'amministrazione porre il veto su una modifica? Anche volendolo fare è inchiodata dalla necessità.
Ho sbagliato esempio? Non era quello che si intendeva?
Poi un'ultima riflessione, nostalgica, forse.
Quanti bei momenti sono stati passati da ciascuno di noi su quelle banchine? Quante passeggiate estive abbiamo fatto fino all'imboccatura del vecchio porticciolo? Quante chiacchiere (e anche fatti, con la compagnia giusta) sopra e in mezzo a quei massi che complici celavano i giovanili ardori?
I nostri figli potranno godere di questa nuova struttura quanto ne abbiamo fatto noi della vecchia? Per ora no dato che non ci si può nemmeno passeggiare e l'accesso alle banchine è interdetto a chi non ha la barca ormeggiata, figuriamoci il resto...

FG

Anonimo ha detto...

io sono tristemente curioso di vedere, quando San Vincenzo sarà diventata una cimentopoli, dove ancora vorranno costruire e cosa...

Anonimo ha detto...

...magari un sammy's bar...

Nicola Bertini ha detto...

Beh, geom soddisfatto e "neutrale", non ci siamo mica tanto.

Affermi che la privatizzazione del porto è la cosa più conveniente per la cittadinanza e questo poco c'entra con gli aspetti tecnici: è ovvio che un'opera faraonica come quella non poteva che essere costruita dal privato. è stata dunque una scorrettezza molto grave da parte dell'Amministrazione promettere il porto pubblico.

La scelta che noi ritenevamo opportuna era non farne niente di quel progetto e qui siamo sempre nell'ambito delle scelte politiche.

Poi fino all'aggiudicazione ci sono decine di aspetti emersi nella VIA che andrebbero approfonditi ma se vuoi farlo ci sono, su questo blog, post di oltre un anno fa che spiegano tutto facendo riferimento alle carte.

Sui "rapporti di forza" tra pubblico e privato stendiamo un velo pietoso.
Quello comunque che non si capisce è perché i progetti esecutivi nulla c'entrino con quelli definitivi sottoposti a VIA, non si capisce la coincidenza di un ex Sindaco che si ritrova Presidente della Marina di San Vincenzo non si capisce come mai il privato abbia potuto chiedere ed ottenere una vantaggiosa, assai vantaggiosa, modifica complessiva e sostanziale delle opere che farà guadagnare al soggetto molti, molti soldi in più.

Questo non si capisce. Che un opera che costa decine di miliardi di vecchie lire non la potesse realizzare direttamente il Comune è una banalità da non commentare.

LO SAPEVANO I NOSTRI PREDECESSORI DI ALTERNATIVA E LO AVEVANO DETTTO.

Grazie comunque per il contributo.

BerN

Anonimo ha detto...

Per me la proprietà privata è un furto e dunque sono d'accordo che tutto dovrebbe essere pubblico. Eppure da quanto ho capito la proprietà del porto non è privata ma pubblica, perchè il proprietario è sempre il comune. E' la gestione che è privata per trent'anni o giù di lì mi pare e questo perchè il comune ha deciso di far realizzare al privato l'ampliamento del porto e in cambio gli ha concesso la gestione per un tot di anni. Ma il padrone del porto è sempre il Comune, anche oggi. O ho capito male? E scusate ma questo che problemi pone? Il comune avrà comunque la possibilità di controllare che chi gestisce faccia le cose in regola e potrà intervenire se non è soddisfatto di come vanno le cose, o no? Sulla presidenza del porto è ovvio che sarebbe stato meglio per tutti che l'ex sindaco non facesse il presidente, ma io mi sono meravigliato del fatto che dopo tutta la polemica che ha accompagnato questa scelta nel giro di due anni lui non sia più presidente del porto. Insomma, come mai secondo voi la Sales dopo aver fatto una scelta così forte esponendosi a critiche e polemiche di ogni genere, nel giro di due anni ha rimosso il presidente dalla sua carica? Che si siano resi conto di aver sbagliato? Scusate, ma questa cosa non l'ho mai capita. Sapreste darmi una spiegazione convincente? Grazie

by Socialista utopista

Anonimo ha detto...

MA scusa non consideri i problemi d'impatto ambientale? I soldi che sono stati spesi per un'opera che francamente non serviva a granché...;l'arroganza con cui si sono svolti questi lavori di decisione non considerata la grande manifestazione che ci fu, lo spreco di soldi; la gara d'appalto che presenta fin troppe incongruenze... Per quanto riguarda l'ex sindaco non mi esprimo perchè non conosco a fondo la questione ma certo è fin troppo lapalissiano il fatto che ci siano stati degli interessi dietro e il tutto sia stato gestito non con quella trasparenza che avrebbe richiesto lo stesso progetto...

Nicola Bertini ha detto...

Ad essere sincero, non so dare una risposta precisa all'interrogativo giustamente sollevato da Socialista Utopista.
Attualmente l'ex amministratore in questione dovrebbe ancora essere consulente per la ditta.

Sull'altro versante si può dire solo che c'è un capitolato che regola i rapporti tra Comune e privato.

Il Comune può, per rilevanti violazioni dei termini contrattuale avvalersi degli art 6 e 7 revoca e decadenza del contratto.

I motivi ci sarebbero anche stati ma il Comune non ha fatto nulla. Evidentemente i nostri amministratori sono convinti che vada bene così.

Infine la proprietà. è vero che la proprietà rimane pubblica ma per trent'anni il gestore ha larghi margini di manovra già sulla carta, nella realtà poi...

Inoltre chi ha detto che tra venticinque anni, alla scadenza del contratto, il Comune non decida, per il bene collettivo, beninteso, di affidare di nuovo il porto in gestione a qualche privato, magari, destino cinico e baro, il medesimo?

BerN

Anonimo ha detto...

Molto semplicemente, l'ex sindaco, dopo circa un anno di presidenza, ha ceduto agli inviti del partito, che si era finalmente reso conto dell'insostenibilità della cosa, e si è silenziosamente dimesso.

Anonimo ha detto...

Cari Signori,
ho avuto solo oggi la possibilità di leggere il Vostro blog.

Mi è stato suggerito da un compagno del Partito Democratico. Non fate una buona politica a scrivere tutte quelle insinuazioni sul mio conto.

Non rispondo per Voi, non ce ne sarebbe bisogno,voi avete bisogno del diavolo per poter fare la politica che state facendo, ed allora una volta il Sindaco Roventini,oggi il Sindaco Biagi rappresentano per Voi gli obiettivi primari da cercare di distruggere.

Ovviamente non ci riuscite politicamente,ed allora giù esposti,ricorsi,maldicenze nel tentativo , vano anche questo,di procurare qualche lacerazione all'interno della Amministrazione e/o all'interno del nostro partito.

Tempo sprecato.

Oramai Vi conosciamo noi e vi conoscono molto bene anche i cittadini di San Vincenzo;tanto fumo e poco arrosto.

Quella del tanto fumo è la Vostra forza, la Vostra debolezza però è l'arrosto che non avete ancora assaggiato.

E non l'assaggerete perchè i comportamenti, le azioni, che state portando avanti,sono propedeutiche a fare opposizione a vita.

Ma questo è un problema Vostro, contenti Voi contenti tutti.

Per quanto invece riguarda le maldicenze sulle mie scelte fatte dopo un anno che avevo smesso di fare il Sindaco, questo è un problema mio, ma se continuate diventerà anche Vostro.

Vedete avete contribuito anche Voi a fare, a mio giudizio, una polemica abbastanza condivisibile nel merito anche se nel metodo lasciava a desiderare.

Ed era quella degli "incarichi politici" a politici non più impegnati attivamente nelle Amministrazioni o nei Partiti.

Si stava vociferando di "casta" anche ai nostri livelli.

Quei primi cinque/sei mesi che su proposta dei Comuni della Val di Cornia,sono stato all'ASA ,devo onestamente dire che li ho vissuti con difficoltà.

Anche perchè quando si stava per fare il mio nome per andare in Provincia,nella legislatura 2004/2009 rifiutai dicendo che consideravo la Provincia come un "cimitero degli elefanti" per un Amministratore che aveva fatto per 16 anni il Sindaco.

Quindi niente Amministrazioni pubbliche, perchè pensavo e penso che dopo 35 anni di attività politica ed amministrativa pubblica una persona ha dato abbastanza.

A metà 2005 ho incontrato per caso sul porto l'ing. Loriano Zambernardi con il quale abbiamo iniziato a parlare dei problemi legati al progetto del porto che conoscevo benissimo,e che poi sono stati realizzati.

Alla fine della nostra discussione, credendo che gli fossi utile, sopratutto come persona residente in loco per tutte quelle attività che richiedevano una presenza giornaliera ,visto che Loro abitavano a Roma, mi chiese se potevo dargli una mano,visto che ero anche un buon conoscitore del progetto e delle procedure seguite dalla Amministrazione.

Dopo un mese, dopo aver parlato con tutte le persone che avevo ritenuto necessario parlare, ho accettato, nonostante alcuni consigli di amici veri e di pseudo amici mi sconsigliavano.

Se per assurdo la cosa mi fosse capitata dopo la esperienza di oggi: la rifarei e con più convinzione perchè:

1) Sono convinto di essere una persona libera e in quanto tale, nei limiti e nei metodi previsti dalle leggi vigenti,posso fare ciò che voglio, sopratutto perchè ho la coscienza ha posto,la notte dormo tranquillo e non chiedo niente a nessuno,tantomeno al pubblico.

2) Sapevo benissimo che accettando l'incarico di Presidente della Marina di San Vincenzo mi sarei esposto a rischi di maldicenze,era messo nel conto che alcuni "corvi" potessero gracchiare veleno. Ma se questi atteggiamenti non mi facevano nè caldo e nè freddo quando ero Sindaco;figuriamoci ora.

3) A metà 2006 ho dato le dimissioni da Presidente della Marina di San Vincenzo per motivi miei personali che niente hanno a che vedere con il lavoro che svolgevo in azienda.

4) Ancora oggi continuo ad operare non come consulente, ma come rappresentante in loco di una direzione politica aziendale che si trova a Roma.
Una grande opera come quella della costruzione del porto ha bisogno di costanti contatti con tutti, e sono tanti ,i responsabili dei procedimenti.

E questo è tutto. A ,mio giudizio, voi vedete in giro del marcio solo perchè vi fà comodo,e come qualcuno ha già detto, non sapreste su cosa altro sparlare.

Ma non datevi troppa pena tra poco comicerà una nuova discussione sul nuovo Piano Strutturale così avrete modo di trovare altri argomenti sui quali rovesciare i vostri strali che mi auguro abbiano almeno un pregio: quello di essere nuovi.

E poi potete anche continuare a fare finta di arrabbiarvi e dire cattiverie, altri cinque anni di opposizione non ve li può levare nessuno. A risentirci

ROVENTINI CARLO

Anonimo ha detto...

Come mai un sindaco scrive "fa" con l'accento?

Questo denota senza ombra di dubbio la sua enorme ed estesa conoscenza in ambito di grammatica.

Sa cosa penso del suo intervento caro ex sindaco? Anfibologia sofistica.

Mi sorprende poi molto il fatto che arrivi addirittura a minacciare...

Riguardo al discorso dell'opposizione a vita forse avrà anche ragione vossignoria suprema, però noi una questione morale ce l'abbiamo eccome!

Anonimo ha detto...

Ringraziamo sua Eminenza Illustrissimo et Sapientissimo et Onoratissimo et Giustissimo et Virtuosissimo ex Principe de la citade nomata a Santo Vincenzo, Carlo Roventini, per aver contribuito, in questo blog, luogo com'è noto di peccatori e ladroni, per aver arricchito la maestranza di suddetti dannati et malparlieri, con la Sua personale Illustrissima et Sapientissima et Onoratissima et Giustissima et Virtuosissima ageografia politica dalla A alla Z. Ora i commentatori, me compreso, potranno finalmente darsi pace et anzi dovranno, quale segno di riconoscimento all'Altissima Sapientia et Iustitia Vostra, o Somma Virtù et Primo Amore, inchinarsi infinitamente et dimandare, genuflessi, umilissimamente perdono.

Ite, missa est.

Anonimo ha detto...

Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'excusatio non petita, che contrasta il fatto che il soggetto ha più volte affermato di essere impermeabile a ciò che i corvi, come li definisce lui, sono pronti a gracchiargli contro.
Però, questo "nevermore" stavolta deve averlo toccato in modo particolare e un po' di caldo (o freddo) deve avergli fatto visto l'intervento.
Mi è sembrata una caduta di stile (stile?) veramente rovinosa la velata minaccia riguardante le maldicenze che comunque non dovrebbero fargli né caldo né freddo, così almeno afferma.
Visto comunque dall'esterno sembra però che chi l'arrosto l'ha assaggiato, cerchi tutti i modi per averne più porzioni possibile. Forse gli altri non l'assaggeranno perché è stato mangiato tutto da chi c'è e chi c'è stato.
E poi se invece di questi personaggi, al vertice, avessimo qualche Buon Diavolo forse non ci sarebbe necessità di seguire una linea così dura.

FG

Anonimo ha detto...

Il Roventini vi stronca e voi rispondente con le battutine in latino.
Bella figura state facendo.
E ora avanti con il ricorso al Tar su Rimigliano. O no?

Anonimo ha detto...

Leggo ora l'intervento del roventini... Giovanni us chiunque tu sia sei un grande! Grande anche FG!!

Anonimo ha detto...

ci stronca?
...
dubito quindi sono...

Anonimo ha detto...

Effettivamente ragazzi io c'andrei cauto con il latino, la messa cantata e le correzioni degli errori di ortografia. Quello v'ha fatto un vestito che io al vostro posto mi rincattuccerei in un angolo zitto zitto e voi gli correggete la grammatica! Ma via, cercate di controbattere un minimo sugli argomenti invece di continuare a fare politica con le battutine. Ma non l'avete ancora capito che così non andate da nessuna parte? Ammesso che vi interessi andare da qualche parte! Ma chi spera seriamente in una concreta alternativa al Biagi come deve fare? A chi si deve rivolgere? Al professore di italiano e latino? Al filosofo anonimo, all'architetto incazzato, al geometra deluso o al socialista utopista? Ma via! Scusate ma davvero sono proprio rimasto male per le vostre prime risposte a Roventini. Mi aspettavo qualcosina di più, sinceramente. Che tristezza!

Anonimo ha detto...

No, no per carità io non mi candido anzi mi sa che dopo l'intervento di Roventini abbandono anche l'utopia! Non me l'aspettavo che intervenisse in prima persona e alla luce della discussione penso proprio che abbia fatto bene. Mi ha chiarito tante cose e ho tratto diverse conferme su alcune idee che mi frullavano per la testa da tempo. Grazie Roventini. Spero che un giorno o l'altro avrò il piacere di incontrarti. Comunque ringrazio anche voi del Forum perchè mi avete anche chiarito che il porto è pubblico anche se gestito da un privato, cosa che per me è importantissima. Ciao a tutti.
by Socialista ex-utopista

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.17, non chiedere a chi ti devi rivolgere, non aspettare una parola dall'alto. Impegnati, proponi con chiunque voglia ascoltare. Non aspettare di vedere cosa ti propongono, chiedi cosa vuoi e forse tutti insieme un'alternativa, se lo vogliamo, la troviamo.
Questo blog penso esista anche con questo scopo ed io, che non è da molto che lo frequento, sono felice della partecipazione che riscuote. Il fatto che tu abbia scritto vuol dire che è stata toccata una corda che ha suscitato una reazione, spetta a te dirigere questo tuo malcontento in qualcosa di costruttivo per il futuro di tutti.
Poi la politica si fa in tanti modi, scava oltre le battutine dei post del Forum sotto ci possono essere anche delle proposte su come cercare di spostare le referenze della cittadinanza verso un'alternativa all'attuale situazione.

FG

Anonimo ha detto...

Errata corrige:
volevo dire post del blog e preferenze non referenze

FG

Nicola Bertini ha detto...

In effetti le prime risposte, facenti parte della corrente del latinismo ortografico che va forte sul blog del Forum, non hanno, secondo me, centrato in pieno l'intervento in perfetto stile Carlo Roventini.

Anzi, mi permeto di invitare i saputeli che coregono, a smetere di fare il controllo ortografico e dedicarsi, magari, al contenuto.

Mi permetto innanzi tutto di salutare Roventini, al di fuori della battaglia politica è una persona simpatica e certo non tra le meno acute nel panorama politico sanvincenzino.

Lo ringrazio soprattutto di una semplice cosa: aver chiarito, dal suo punto di vista, l'iter che lo ha portato ad essere prima Presidente della Marina e poi "rappresentante il loco".

Devo dire che non si può parlare di maldicenze, Roventini lo sa bene, quando si riflette sulla condotta, che si interseca con grandi soggetti privati, di pubblici amministratori anche se appena usciti di scena dopo il terzo mandato.

E mi pare sinceramente fuori luogo quella velata minaccia nei confronti di chi parla di ciò di cui hanno lungamente parlato i giornali e i cittadini.

In effetti le precisazioni devono essere passate anche alla stampa, perché, e non è un caso, la vicenda in questione continua ad essere discussa e, non ce ne vorrà Roventini, ad essere portata ad esempio.

Ripeto, può non esserci niente di male, e tuttavia la vicenda è di quelle che preoccupa per la democrazia di un paese. Che poi non se ne accorga un partito, un'Amministrazione e molti cittadini, ci dispiace e ci lascia sgomenti.

Da persona molto acuta quale è, è strano che non se ne accorga e non se ne sia accorto Roventini, soprattutto quando ha accettato l'incarico dall'Ing Zambernardi.

Questo corvo che scrive non ha altro da aggiungere: a parte le solite scemenze sul giustizialismo, a parte la solita confusione semantica tra fare opposizione ed avere turbe psichiche, Roventini non scrive niente.

Dispiace che qualcuno possa giudicare un intervento tanto iroso e vuoto come un qualcosa che "ci stronca". Ad esser sincero non comprendo da quale punto di vista.

Amici del PD o vicini, scrivono che ricorriamo alla giustizia (quasi fosse un crimine) e noi rispondiamo, avendo letto la Costituzione e conoscendo quelle basi di diritto che servono ad un cittadino, che è DOVERE del cittadino ricorrere alle ISTITUZIONI competenti quando costui ravvisi una scorrettezza o un abuso negli atti prodotti.

Dopodichè mai che qualcuno abbia spiegato perché si debbano costruire 12.500 mq di nuove edificazioni a Rimigliano anziché recuperare l'esistente, visti gli impatti sulla duna e sulle risorse che tali edificazioni avranno.

Nessuno che dica dove prenderemo prossimamente i 100.000 mq di roba da buttare sugli arenili attorno al porto, ora che non c'è più sabbia da dragare nello specchio acqueo. E soprattutto nessuno che giustifichi tali scelte se non con slogan, neppure ben costruiti, e con l'arroganza dei numeri che troppo bene conosciamo.

Le risposte più "politiche" che arrivano sono che noi diciamo sempre no e faremo opposizione a vita. Infine c'è persino chi si offende perché si continua a parlare di una vicenda pubblica che lo ha interessato.

Questo, secondo il Forum del Centrosinistra, dà la misura del degrado della vita democratica nel nostro Comune.

BerN

A proposito, dobbiamo ringraziare l'Amministrazione che, con la discussione sul Piano Strutturale ci darà nuovi argomenti. Già, cominciavamo ad annoiarci.

Anonimo ha detto...

Egregio signor Roventini,
Prendo atto di quanto da lei detto nel commento qui sopra.
Comprendo anche il tono risentito che può essere giustificato da alcune espressioni inappropriate usate da alcuni commentatori (connotato questo pressoché inevitabile nei blog).
Nel merito, non mi pare che qualcuno abbia affermato seriamente che nel suo ruolo di presidente della Marina di San Vincenzo e successivamente di suo rappresentante in loco, ci fosse "del marcio". Certamente non io.
Il problema è un'altro, e se qualcuno non ha la sensibilità di capirlo, è difficile potersi intendere. Come diceva Don Abbondio: la sensibilità uno non se la può dare.
Il problema, dicevo, è che nel momento in cui la presidenza della società privata di gestione del porto viene affidata all'ex-sindaco (padre politico di tutta la pratica porto) è inevitabile che i cittadini (non i "corvi", ma la generalità dei cittadini) riceva l'impressione che dietro questa inaspettata nomina possano esserci motivi di gratitudine passata o di "captatio benevolentiae" futura.
Questa impressione è sicuramente sbagliata e non giustificata da fatti concreti, ma è inevitabile, e lei, da cittadino del paese, lo può benissimo comprendere.
In questi casi la superiorità morale della sinistra, che io, nonostante tutto continuo a sostenere, impone di non accettare questi incarichi per motivi di evidente "OPPORTUNITA".
Nessun obbligo, nessuna violazione di leggi vigenti. Solamente sensibilità personale.
Tutto qui.

Perplesso

Anonimo ha detto...

A proposito del commento delle 8,58, hai potuto leggere la posta dei giorni scorsi?
F.80

Anonimo ha detto...

C'è gente che continua a insinuare che in questo blog non si fa altro che offendere e fare i saputelli senza fare proposte attive alla cittadinanza: perchè invece di dire questo non vi andate a leggere i commenti ai vecchi post dove le proposte si fanno eccome?
Non mi esprimo, visto che è già stato detto abbastanza sull'affaire Roventini... dovete ammettere però che certi commenti sono per lo meno simpatici...

Anonimo ha detto...

Credevo di non aver predicato invano. Però non ho fatto nemmeno in tempo a gioire per la presenza di un socialista utopista a San Vincenzo che questi subito ha tenuto a precisare di essere un ex, o almeno un ex utopista.
Io fossi in te caro compagno ci ripenserei.
Pensa che bello se si potesse costruire qualche falansterio invece di quelle orrende e sghimbescie casette che vanno per la maggiore tra questi borghesotti ingrassati.
Pensa che bello, costruzioni lineari, pulite, con le parti comuni dove la gente si incontra e magari si saluta anche.
Ballatoi lineari dove affacciarsi e magari dare uno sguardo ai bambini che giocano nel cortile interno, tra gli alberi, al riparo dalle automobili e dalla playstation.
Scale larghe e praticabili, colori sobri. Non quel giallino e quel rosa salmone che imperversa da Santa Marinella a Imperia.
E poi gli indirizzi.
Dove stai? Io sto al Palazzo dell’Umanità, scala C, oppure io vivo nel Palazzo della Cultura, interno 22. Vuoi mettere rispetto a via della Salamandra, strada privata int. 3.
Compagno ripensaci non lasciarmi.
Solo come un cane tra architetti perplessi, architetti incazzati, geometri soddisfatti (del conto in banca?). Guarda che i proletari esistono ancora e hanno bisogno di noi.
Fatti vivo, vogliamo vedere sorgere insieme il sol dell’avvenire?

Charles Fourier

Anonimo ha detto...

La tendenza, preoccupante, che si sta affermando da tempo nel Pd è quella di portare avanti una politica che metta al riparo tutti gli amministratori da qualsiasi tipo di accusa. Nessuno insinua, né ha insinuato niente, ma dal momento che un uomo diventa un uomo politico, quindi un personaggio pubblico, deve accettare di essere criticato, nel merito ovviamente, su quello che fa e su come si comporta.
Esiste poi qualcosa di molto estraneo all'establishment politico in generale e cioè che la carica che un sindaco o un amministratore ricoprono non è ad eternum, e che per ricoprirla c'è bisogno di trasparenza.
Inviterei l'ex sindaco Roventini a spiegare coram populo (!) "perché si debbano costruire 12.500 mq di nuove edificazioni a Rimigliano anziché recuperare l'esistente, visti gli impatti sulla duna e sulle risorse che tali edificazioni avranno"; dove si prenderanno i "100.000 mq di roba da buttare sugli arenili attorno al porto"; come vede queste sono critiche su scelte - sbagliate secondo noi - ma comunque sul merito.
Non vedo niente di criminale in tutto questo, a meno che non si vogliano mettere in dubbio i principi della nostra Costituzione.

Anonimo ha detto...

Trovo molta arroganza nell'intervento dell'ex sindaco Roventini in quanto qui nessuno ha accusato nessuno ma solo posto domande (ma d'altra parte questo è in linea con l'atteggiamento del PD nazionale)e poi che modo è di minacciare quasi che dal momento che una persona diventa un politico allora diventa automaticamente intoccabile.
Vergogna!

Anonimo ha detto...

... c'ha fatto un vestito dice qualcuno...

Ma il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
il re è nudo
...senza foglia di fico

Anonimo ha detto...

Caro Charles, devo dire che sono rimasto senza parole di fronte al tuo intervento. Non credevo che tu fossi ancora in attività e invece... Sinceramente avevo pensato di tirare i remi in barca e di abbandonare l'utopia, ma dopo le tue parole ultraimmaginifiche sul Falansterio e il ballatoio dove si può anche parlare, c'ho ripensato. Ma sì, altro che porto, vediamolo per davvero sorgere insieme questo sole dell'avvenire! E menomale che il sole sorge ad est anche a San Vincenzo perchè se sorgeva ad ovest con quel catafalco di cantiere nautico che hanno costruito sul porto col cavolo che si vedeva sorgere il sole! Quello sì che è un bel lavoro, vedi, bello davvero!
Non ti lascio solo, Charles. Ritorno utopista e aspetto il tuo nuovo trattato filosofico. Come lo intitolerai?
by Socialista di nuovo utopista

Anonimo ha detto...

...acqua torba non lava...

Anonimo ha detto...

Avete ragione...
Nessuno ha mai offeso o detto cose offensive nei riguardi di nessuno.
Nei post dove qualcuno dice che si possano trovare delle proposte che io povero cieco non trovo, andatevi a rileggere tutti i commenti dove si da del mafioso corrotto etc oppure quelli dove si dice che arriverà presto la camionetta a portare al fresco mezza amministrazione e magari anche molti altri.
Ma forse per voi queste non sono offese.
Avete infamato persone che in questo blog hanno semplicementer espresso opinioni diverse dalle vostre, dicendogli che stavano offendendo o minacciando. E voi dopo che avete buttato e contiunuate a buttare merda su tutto e tutti vi risentite se uno risponde incazzato??
VERGOGNA !!!!!

Anonimo ha detto...

No, non ci siamo risentiti, abitiamo tutti molto distanti gli uni dagli altri e ci siamo già fatti da tempo gli auguri per natale e per il nuovo anno tramite quel mezzo che hanno inventato, ormai decenni sono, che è chiamato telefono. Riguardo a quello che tu dici che noi scriviamo che tu hai letto, posso solo scrivere qui a mia colpa che in alcuni scritti è stato usato un linguaggio ed un tono da sberleffo e per beffarsi di questa amministrazione fasulla che io cittadino considero non di sinistra ma affarista e vittima di un perbenismo acuto: chè tu non riesca a vederlo o per lo meno a vedere che ci siano delle grandi ingiustizie lo confermi da te in quanto dici di te stesso che sei cieco. Ora a questo punto si tratta di capire chi fra te e noi è il più cieco: ma ricordiamoci entrambi che in un paese di ciechi chi ha un occhio solo è un re; e ricordiamoci anche che in un paese di ciechi se qualcuno vede è lui in torto...

P.S.: la merda è concime!

Anonimo ha detto...

Manifesto programmatico (secondo noi) del Forum del centrosinistra

Il Forum si presenta alle elezioni amministrative come un’alternativa politica concreta rispetto all’attuale maggioranza di San Vincenzo.
I cinque anni di amministrazione Biagi hanno colato nel nostro paese lave di cemento che hanno contribuito a trasformare San Vincenzo in una sorta di Nuova Tokyo, sempre più vicina a logiche affaristiche in linea con i dettami di quell’esperimento fallito cosiddetto Partito Democratico.

Opere faraoniche di dubbia utilità pubblica, vista e considerata la diffusa e capillare gestione privata, sono state edificate ignorando completamente l’opinione dei cittadini, proibendo di fatto, per quanto riguarda sopratutto il progetto del porto, un qualsiasi tipo di partecipazione consultiva in materia. La giunta amministrativa ha svenduto tanto il territorio quanto la fascia mare proseguendo il saccheggio di quelle terre e di quelle spiagge che fino a poco tempo fa si potevano ancora chiamare pubbliche, esempio per tutti Rimigliano. Non solo. Il nostro Comune si può vantare di avere ottenuto la Bandiera Nera sia nel 2006 che nel 2007, e nonostante questo, continua, imperterrita, a perseverare nell’errore.

Assedio di seconde case, oceani di privatizzazioni, dissuasori come gobbe di cammello, costruzione di costruzioni su costruzioni, caterpillar ovunque, viabilità da infarto ostruite da colesterolici vasi di fiori, poca trasparenza nella gestione degli affari pubblici, tutto questo è il capolavoro politico dell’amministrazione Biagi. Volevate questo? Era questo formicaio di inutili invenzioni quello che era stato promesso nella campagna elettorale?

Ecco che cosa propone il Forum:

SI alla vera partecipazione attiva della cittadinanza
SI al recupero delle spiagge libere
SI al risanamento ambientale e acustico del centro cittadino
SI ad una gestione etica e sobria del Comune
SI alla trasparenza politica
SI al ripristino del referendum consultivo anche sulla gestione del territorio
SI ad una politica di sviluppo sostenibile

In un panorama politico dove destra e sinistra sono gemelli siamesi, c’è bisogno di un movimento che coinvolga seriamente i cittadini e che dia un segnale forte di svolta.
Metteteci alla prova…

“Ciò che noi rifiutiamo non è senza valore ed importanza.
È anzi
Proprio per questo che il rifiuto è necessario. C’è una ragione che non accetteremo,
c’è un’apparenza di saggezza che ci fa orrore, c’è un’offerta d’accordo e di conciliazione
che non accoglieremo mai. S’è prodotta una rottura. Siamo stati ricondotti a quella
franchezza che non tollera più la complicità”
MAURICE BLANCHOT


Queste sono solo proposte di due frequentatori assidui del blog; chiunque voglia aggiungere qualcosa si senta in dovere di farlo.

M A R C H B L O C H
&
S C I A C A L L O

Anonimo ha detto...

sciacallo sei un genio!!

Anonimo ha detto...

Parafrasando il detto direi che non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
A parte questo, Anonimo delle 0:58, se sei quello a cui ho risposto in passato (se non mettete uno straccio di firma diventa complicato capirlo), non capisco cosa c'entra il fatto che non ci siano proposte con il resto che dici.
Qual'è la tua vera critica, quindi? Il fatto che non riesci a trovare qualcuno che ti indichi la strada invece di aiutare gli altri a fare un passo in più o il fatto che possano esistere delle posizioni discordanti?
Per fortuna ciascuno è ancora in grado di esprimere liberamente il proprio pensiero, e non mi sembra che la linea della maggior parte degli interventi sia su toni esagerati. Anzi, sono spesso coloro che criticano le idee proposte e esposte che li alzano.
L'essere risentito non so se si riferisce alla mia risposta a te, che tra l'altro mi sembrava anche piuttosto costruttiva e incoraggiante, se sono stato frainteso direi che la colpa potrebbe essere della cecità che tu stesso affermi esserne vittima. Oppure ti riferisci a ciò che è stato controbattuto all'intervento di Roventini (che al suo interno ci sia una velata minaccia non sono certo il solo ad averlo notato. Ah già, forse tu non l'hai vista...)
Se vuoi spiegati, firmati e parliamone.
Comunque ringrazio Marchbloch e Sciacallo per aver scritto delle proposte chiare e in chiaro, così chiunque potrà vederle e nessuno potrà dire che siamo buoni solo a gettare l'innominabile su chi ha opinioni diverse.

FG

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio FG... infatti ieri, vista la continua persistenza di scritti che ci accusavano di essere dei catafalchi o peggio ancora degli avelli, simulacri di un'ideologia ormai defunta, ci siamo messi a quattro mani a stendere le nostre proposte, insomma a dare il nostro contributo. Tengo a precisare di nuovo che Bloch ed io siamo assidui frequentatori di questo blog e visto che ormai siamo a Gennaio non abbiamo fatto altro che riprendere delle proposte che già in passato erano state scritte aggiungendo ovviamente del nostro. Inviterei per parte mia a dare il vostro contributo e visto che ho saputo che a breve ci sarà un altro incontro del Forum, vi invito a coinvolgere quante più persone riuscite e a fare proposte anche qui sul blog. Fra l'altro so che in moltissimi altri comuni si stanno verificando in questi ultimi mesi dei piccoli movimenti come liste civiche che si rifanno chi a Beppe Grillo, chi a sinistra critica etc., quindi vuol dire che noi non siamo, come qualcuno ci ha accusato di essere, giustizialisti ma semplicemente vorremmo il nostro paese come un paese e non, come abbiamo scritto, come una nuova Tokyo.
Fate proposte

Anonimo ha detto...

avete letto l'articolo del Bientinesi sul Tirreno di oggi 11 gennaio?

Anonimo ha detto...

Oggi è uscito sul Tirreno un articolo nella cronaca locale intitolato "Roventini al porto:«non sono il diavolo»".

ALCUNE CONSIDERAZIONI "IN MERITO ALL'ARTICOLO" DI LORENZO BIENTINESI.

1: innanzitutto un giornalista che si dica tale sa perfettamente che in un articolo è bene mantenere un certo grado di obbiettività, obbiettività che si raggiunge riportando anche le ragioni di chi è "attaccato": nell'articolo non c'è traccia delle ragioni del Forum. È corretto questo?
2: il giornalista si è preoccupato di riportare fedelmente quello che l'ex sindaco ha scritto su questo blog ma non si è minimamente curato di trascrivere almeno parti di interventi che gli rispondevano, mettendo, ingiustamente, in cattiva luce l'operato del Forum
3: ricordiamo per l'ennesima volta che i quesiti che sono stati posti dal Forum non hanno minima pretesa di offesa nei confronti della persona Roventini; ripetiamo, per quanto riguarda l'ambito generale, che, come è scritto nella Costituzione, è un dovere dei cittadini ricorrere alle istituzioni competenti quando si presume che ci sia stata una scorrettezza nella gestione amministrativa: questo non è (ancora) criminale!
4: rimane per ora oscuro che cosa propriamente significhi che noi del Forum - citiamo testualmente dal Tirreno - "Abbiamo contribuito a fare una polemica abbastanza condivisibile nel merito, anche se nel metodo a lasciato (c'è proprio scritto "a lasciato" senza l'acca, ma non siamo maliziosi, lo consideriamo un errore di stampa) a desiderare", quando abbiamo pedissequamente seguito le indicazioni della nostra Costituzione - che abbiamo letto. (direbbe lo studente di filosofia che dovremmo studiare meglio Cartesio ... non ce ne voglia!)
5: rassicuriamo inoltre i lettori che questa non è una caccia alle streghe e che il diavolo non ci "abbisogna" e ringraziamo l'ex sindaco di averci almeno riconosciuto un merito!

MARCH BLOCH e SCIACALLO

Anonimo ha detto...

purtroppo l'ho letto...

Nicola Bertini ha detto...

Carissimi, non credo che il pezzo del Tirreno di oggi giochi a nostro svantaggio.

La questione etica nel nostro comune è forse il problema da cui derivano gli altri, si tratta, volendo semplificare, della radice dei problemi.

L'articolo del Tirreno ha il pregio di riportare in primo piano una questione che ormai sollevavano soltanto i Consiglieri del Forum del Centrosinistra nella discussione di Interrogazioni e odg dinnanzi ad una platea assai sparuta.

Insomma devo dire che da un punto di vista meramente mediatico c'è andata benino. Il giornalista ha semplicemente preso una notizia che ha trovato.

Io stesso nella risposta all'ex Sindaco richiamavo alla necessità che tali precisazioni venissero rese note anche alla stampa.

Mi pare significativo che i cittadini possano leggere come siano andate veramente le cose secondo Roventini. Il racconto fatto dall'ex Sindaco è squisito per il lettore e riesce a far porre più di un interrogativo al pubblico.

Quindi ben venga la lettura dell'articolo del Tirreno di oggi.

BerN

Anonimo ha detto...

Condivido totalmente le proposte che sono state fatte da Bloch e Sciacallo nel Manifesto per il Forum ed invito anche altre persone ad avanzarne in modo da costruire un programma condiviso.

Anonimo ha detto...

Sì, Roventini ha risposto risentito ad alcune considerazioni critiche apparse sul forum. Secondo me le prime risposte al suo intervento sono state inopportune e fuori luogo. Nessuno , credo, contesti a Roventini la legittimità di alcune scelte personali nel post-sindaco della sua carriera politica. Egli come afferma, era ed è, pienamente libero di farle. Il punto che lo riguarda ( e non solo lui nel panorama complessivo del PD) è altro: è eticamente opportuno che un sindaco che fino al mese precedente la delibera comunale che assegnava a gara di appalto la costruzione e il successivo sfruttamento del porto da parte di privati, ha declamato la propria soddisfazione per il fatto che il suo comune fosse, forse, l'unico in Italia, che costruisse un porto di tali dimensioni in società mista pubblico-privata, con il pubblico in maggioranza, finito che è l'iter burocratico si faccia assumere con responsabilità primaria dall'azienda che ha vinto la gara? Il punto è questo, rigurda Roventini non meno di qualche assessore fiorentino che ha intessuto analoghi rapporti con alcuni proprietari privati. All'interno delle norme previste dai codici penali, fuori decisamente dall'insieme di valori etici e di principio che dovrebbero contraddistinguere un partito....un PARTITO di SINISTRA .Se poi si pensa che comunque etica e moralità abbiano metri di valutazione diversi gli uni dagli altri e che il loro insieme possa essere adattato di volta in volta a seconda delle convenienze dei singoli ..ed allora...niente da dire...tutto regolare. La società..la società che certi partiti vorrebero realizzare da noi,assumendone con spocchiosi inglesimi addirittura gli slogan elettorali, la democrazia americana , tutto sommato è quella per cui solo un sospetto di dubbia moralità spinge i singoli a immediate dimissioni.Nel nostro caso si risponde con forte risentimento, ed anche qui c'è tutto il patrimonio di valori e principi non tanto di un ex amministratore quanto, a mio giudizio, del partito di riferimento che plasma o dovrebbe plasmare la cultura o le coscienze dei dei singoli militanti, a contestazioni, magari espresse in modo confuso o "goliardico", ma anch'esse del tutto legittime. I partiti sono ormai cosa del passato e la politica persiste ancora per individui che assumendosi in nome degli elettori certe responsabilità, non devono rendere conto più a nessuno , se non solo ed esclusivamante a sé stessi.E' amara constatazione, ma così è purtroppo , a mio giudizio. Prendiamo spunto da questa vicenda , che ormai, nel bene e nel male, si sta concludendo, per prendere atto della necessità del fatto che se vogliamo continuare a parlare di politica è necessario rifondarla. Ripartendo proprio da quell'insieme di valori etici e morali, la cui valorizzazione deve essere opera primaria, sfuggendo dalla tentazione di affidarla a eventuali procure per quei casi che trascurando certe regole magari non scritte, hanno addirittura intaccato il penale.La strada sarà lunga e complessa , ma credo sia l'unica, che in prospettiva possa riavvicinare alla cosa pubblica le nuove generazioni, mettendo fine a questa deriva insopportabile, cui ormai, senza più nemmeno la benchè minima indignazione , ci siamo abituati.

Anonimo ha detto...

condivido

Anonimo ha detto...

mi piace il programma di bloch e sciacallo.