giovedì 12 novembre 2009

Il piano TRIENNALE e la partecipazione

Il piano triennale delle opere pubbliche, o meglio gli schemi di suddetto programma, sono stati redatti e poi approvati con delibera n°203, dalla giunta comunale il giorno 12 Ottobre del 2009.

Al di là degli schemi riassuntivi del programma triennale, che comunque alleghiamo per la consultazione, ci preme intanto dire che per il dispositivo della delibera, tale piano doveva essere disponibile sul sito del comune per 60gg dal momento dell’approvazione: sul sito del comune si trova il testo della delibera ma NON IL PIANO TRIENNALE. (a meno che noi non si sia stati in grado di trovarlo……ma allegarlo alla delibera no? Era troppo difficile?)


Attualmente tale piano delle opere pubbliche è discusso con la cittadinanza attraverso un percorso di partecipazione voluto espressamente dalla maggioranza. Percorso, a loro dire, che non dovrebbe essere solo espositivo, ma anche decisionale da parte dei cittadini. Infatti sia sulla stampa che sul comunicato sul sito del comune si legge “…aprire a un confronto con i cittadini non soltanto per esporre il nostro programma ma soprattutto per conoscere le loro esigenze e cercare di raccogliere le loro opinioni in merito. Abbiamo deciso di dedicare ogni assemblea ad una zona del paese per focalizzarci meglio sulle singole realtà.


Sappiamo che nella prima riunione di San Carlo sono stati mossi alcuni appunti o alcune richieste da parte di alcuni compaesani, richieste respinte al mittente regolarmente. Richieste del tipo “se vengono previsti interventi contro l’erosione fatti con soldi pubblici, si chiede se tale erosione non sia frutto dell’intervento NUOVO PORTO secondo l’amministrazione. Perché se così fosse, qual è il motivo per cui la gente debba pagare anche il danno che è dovuto ad un intervento, e in qualsiasi sede fu detto,che non avrebbe creato questo tipo di problemi?

La risposta è stata che “il fatto che questo problema sia riconducibile al nuovo porto è vero ideologicamente”. Non vogliamo commentare, ma chiediamo due cose: cosa significa e se vi pare questa una corretta risposta alla domanda fatta.


Nella riunione coi cittadini a San Carlo, inoltre, non è stata fatta la benché minima esposizione dettagliata di interventi su quell’area, ma si è utilizzato quel tempo per ripetere per l’ennesima volta l’intera solfa elettorale (viabilità, piste ciclabili, nuovo villaggio scolastico, cinema Verdi, sport…..).

Ci è stato qui detto che erano stati distribuiti dei volantini per l’incontro: vero, ma su questi volantini c’era solo scritto dell’incontro con la cittadinanza, motivo, luogo e ora. Tracce (almeno quelle) delle opere pubbliche che i cittadini avrebbero dovuto discutere neanche l’ombra!

Non se ne trova appunto traccia neanche sul sito del comune…………e quindi ripetiamo, di cosa dovrebbero discutere i cittadini se non sono informati di niente?

Dovrebbero avere TUTTI la sensibilità, l’istruzione, la conoscenza per poter ribattere ad un discorso puramente illustrativo che viene fatto?

Qualcuno ce l’avrà anche, ma non tutti sono in queste condizioni……anzi. E allora gli deve essere dato il modo di avere prima i dati su cui poter poi portare delle riflessioni, laddove se ne trovi motivo. Se no, ci si riduce ancora una volta ad incontri puramente illustrativi e propagandistici.


Il cittadino, in definitiva, va a questo confronto non conoscendo praticamente nulla di ciò che dovrebbe discutere, parla di cose che non conosce, indipendentemente da quelle che lo interessano direttamente, esce dal confronto praticamente con le stesse conoscenze di quando è entrato,per di più convinto( consciamente o meno) dell'inutilità di questo tipo d'incontri, maturando via via, più sfiducia nella politica.

Non vogliamo, e credo che sia comunque il pensiero di ogni cittadino, che questo tipo di incontri, di tentativi di partecipazione pubblica, si riducano a FORMALITA'.

Purtroppo è già successo in passato, non solo qui e non solo per colpa del solito partito,che la VERA partecipazione non sia un'esigenza sentita, l'essenza stessa del partito insieme alla democrazia, tanto più vero per un partito di sinistra, ma sia avvertita come una pura formalità.Da dover comunque espletare.

Tanto per dire :ma noi ve l'abbiamo detto, l'abbiamo messo alla vostra conoscenza

E inoltre, il fatto che tali incontri vengano fatti, una volta ad un bar, un’altra volta ad un ristorante, un’altra ancora presso una associazione, è indicativo degli intenti di chi li ha indetti.

E’ per lo stesso motivo per cui gli incontri della lista BIAGI furono fatti in luoghi paritetici in campagna elettorale: ma lì eravamo in campagna elettorale ed un partito ha anche il sacrosanto diritto di farlo.

Una amministrazione NO. Deve fare questi incontri in luoghi estranei a qualsiasi dubbio di convenienza: luoghi istituzionali che sono certamente disponibili, centrali e facilmente raggiungibili da tutti.

Quali ad esempio la TORRE, la saletta multimediale, la sala dove furono fatti i dibattiti faccia-a-faccia elettorali, la sala ex-artistica delle medie (dove già in passato si sono tenute riunioni a livello cittadino), la palestra (se si usa per le convention…..). Il luogo scelto per San Carlo è l’unico davvero rispondente a criteri di pari opportunità e neutralità che sopra abbiamo detto.


Noi pensiamo che tali percorsi partecipativi abbiano senso, se davvero la parola PARTECIPAZIONE sfocia nella possibilità decisionale del cittadino e non si limita al solo scopo divulgativo degli atti che una amministrazione fa. Importante anche lo scopo divulgativo, ma se si dice che si apre “a un confronto con i cittadini non soltanto per esporre il nostro programma ma soprattutto per conoscere le loro esigenze e cercare di raccogliere le loro opinioni in merito” allora si deve fare in modo che il cittadino decida DAVVERO, almeno in parte. Perché viene da domandarsi, rispetto allo slogan introduttivo di cui sopra: ove le opinioni e le esigenze espresse divergessero dall'enunciazione, cosa succede, si cambia il programma triennale?

Riteniamo giusto dire che il Cittadino non deve sostituirsi ai tecnici che sono sicuramente più preparati (o almeno dovrebbero esserlo sulla carta), e quindi questo eventuale “potere decisionale” dovrebbe valere su criteri dettati dai bisogni effettivi che la cittadinanza avverte, magari decidendo l’ordine delle priorità su quell’elenco che l’amministrazione ( e i tecnici) presenta.

Ecco, questo potrebbe essere un punto davvero qualificante: l’amministrazione , e nella fattispecie i tecnici comunali, divulgano un elenco delle opere pubbliche da farsi (coi relativi costi) e i cittadini decidono l’ordine di esecuzione. Questo sarebbe dare davvero in mano alla gente la possibilità di decidere. Potrebbe essere un punto da discutere, anche eventualmente in consiglio comunale.

Comunque……la nostra amministrazione non ha dato modo alla gente di poter conoscere nel dettaglio questo piano delle opere pubbliche.

Ce ne facciamo carico noi: lo pubblichiamo per intero QUI (comprensivo di delibera).


Siccome crediamo in una vera partecipazione, allora facciamo in modo che chiunque voglia intervenire a questi dibattiti, abbia i mezzi per aver riflettuto per tempo, e magari argomentare con cognizione di causa.

N.B. Essendo la delibera e l’accompagnatoria pagine orientate per verticale, mentre la tabella del piano è orizzontale, vi chiediamo l’unico sforzo di dover ruotare la vista in senso orario quando dovrete leggere le tabelle riassuntive dello schema del piano triennale delle opere pubbliche.

LA REDAZIONE

34 commenti:

giurista ha detto...

Premetto che ho dato una scorsa molto veloce, quindi senz'altro qualcosa mi sfugge.
Allora: 1) cessione ex scuole Fucini per 2.500.000 €.
2) centro civico per 1.500.000 € finanziato con trasferimento immobili ex art 19 c. 5 ter l.n. 109/94.
Mi pare di capire che il comune dà via le Fucini e conta di recuperare 2 milioni e mezzo. di questi, 1 e mezzo usati per il centro civico. La legge dice
"5-ter. In sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo dell'appalto, il bando di gara può prevedere il trasferimento all'appaltatore della proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice già indicati nel programma di cui all'articolo 14 in quanto non assolvono più a funzioni di interesse pubblico; fermo restando che detto trasferimento avviene non appena approvato il certificato di collaudo dei lavori, il bando di gara può prevedere un momento antecedente per l'immissione nel possesso dell'immobile". Quindi in sostanza con un pezzo di Fucini si paga il centro civico.
Mi restano tre domande: 1) ma non è un po' poco 2 milioni e mezzo per una struttura come le Fucini? 2) ma non è un po' troppo un milione e mezzo per il centro civico? e che ci faranno mai?
3) e gli uffici comunali dismessi dove vanno? non li trovo nel programma delle opere pubbliche, salvo un capannone archivio.

effe gi ha detto...

Premetto anch'io che l'ho scorso velocemente e non ho adesso occasione di consultarlo in dettaglio, però da quello che ho capito gli uffici comunali dismessi vengono "zeppati" nell'edificio principale, infatti mi era saltata all'occhio una voce per altri lavori "di ridistrubuzione spazi interni", e poi viene fatto un bel capannone alla Zona Industriale per l'archivio. Olè!
Questo almeno è quello che ho capito in prima battuta su questo aspetto. Invito chiunque ne sappia di più (o lo sappia meglio) ad arricchire l'argomento.

Per ora non mi addentro in commenti sulla perversione di certe manovre, necessito di una certa scrematura emotiva...

FG

Anonimo ha detto...

Nel sito il piano triennale si trova cliccando uffici e servizi e poi andando nell'area 1 servizi al territorio come nel vecchio sito.

Geometra

Tepuzzo ha detto...

E hai provato a cliccarci?
NIENTE

E soprattutto quel piano triennale è 2009\2011.

NON 2010\2012 come quello in discussione oggi.

Ti ho pure fatto la stampata a schermo così magari, se qualcuno pensa che NOI s'imbrogli....

http://www.box.net/shared/5lg314rq6o

Anonimo ha detto...

Mi scuso. Avevo visto solo l'intestazione, ma non che aprendo la pagina era vuota. Però state calmi...
Geometra distratto

effe gi ha detto...

Effettivamente seguendo la strada, peraltro logica, che ha detto il Geometra più o meno distratto, si giunge alla pagina che ha visto Tepuzzo e, cliccando sul link del piano triennale 2009/2011 il sito va in errore.

Navigando un po' per curiosità nel nuovo sito però, ho trovato, per caso, il documento che ci interessa dentro "MODULISTICA".
Lì i link funzionano e il documento sembra essere quello corretto (sinceramente non ho verificato nel dettaglio).

Da profano, però, mi chiedo come mai si trovi in quella Sezione del sito. Intuitivamente sotto quella voce mi aspetto di trovare dei documenti che servono per delle richieste o autocertificazioni, ecc..
Insomma, tutto quanto sia da scaricare e consegnare all'ufficio competente (o al protocollo), opportunamente compilato.
Un MODULO, via!

Me lo sarei aspettato nell'altra sezione, accanto o in sostituzione all'altro (quello che non funziona, per intendersi).

Mi piacerebbe che se qualcuno sa se ci sia una ragione specifica per cui questo documento sia stato classificato in tale modo, ce la dicesse dato che, stando così le cose è di difficile reperibilità da parte di un navigatore di scarsa esperienza burocratica come me.

FG

Tepuzzo ha detto...

Geometra, mi scuso io se son sembrato aggressivo. Non lo volevo.
Purtroppoa a volte in questi messaggi su internet o negli sms si travisa il tono delle cose.......così io avevo travisato il tuo, come fosse "Dè, certo bsatava cercarlo nel solito posto di prima" quando nel solito posto di prima non c'era.

Secondo me è importante, mnel momento in cui si parla di partecipazione, mettere a disposizione nella maniera più immediata, il materiale oggetto di discussione.

O allegandolo alla delibera.
O allegandolo al comunicato stampa "in Cantiere" che pubblicizzava la discussione di tale documento.

Tepuzzo ha detto...

Vedi, e mi ero dimenticato di dirlo, che proprio in seguito a questa "segnalazione" stamani hanno aggiornato e messo a punto il sito.

A volte deve essere dato merito, alle opposizioni o comunque a quei cittadini che fanno delle osservazioni corrette e coerenti, che queste iniziative generano poi risposte nell'interesse di tutti.
A volte piccole, a volte, magari.....più grandi.

Un saluto

Anonimo ha detto...

Ciomunque, il programma è stato reso pubblico dalla pubblicazione, (Giovedì 5 Novembre) in cronaca da La nazione. Quindi, in qualche modo reso pubblico.

Tepuzzo ha detto...

Il programma consta di circa 20 pagine e di certo queste sulla nazione non c'erano, comprensive delle cifre a tabella.
Quindi non è stato reso pubblico!

Un articolo che dice a grandi linee quale sarà questo programma, parlando un poco più nello specifico di 4-5 punti, non è come renderlo disponibile ad un pubblico che dovrà discuterne i criteri attraverso assemblee aperte.

PONCHO ha detto...

I PIANI TRIENNALI DELLE OPERE PUBBLICHE 2008-2010 E 2009-2011;
DOVE SONO ????
Certo che sono spariti dalla circolazione senza lasciare traccia informatica !
Ma i cartacei esistono ancora ed è estremamente interessante verificare quante delle 12 opere pubbliche previste nel 2009 sono effettivamente state realizzate; 1 e.....mezzo !!!! STIGAZZI !!!!!
L'informatica è una grande cosa , ma la carta è più grande ancora.

Tepuzzo ha detto...

Poncho hai ragione a spostare l'attenzione a questo punto più sulla parte specifica di questi piani che sul discorso partecipativo, oramai sviscerato.
Il mio problema è: ma il pianno annuale specifico per il 2009 dove lo trovo?
Perchè io davvero non riesco nè a trovare il triennale 2009-2011 ne quello specifico per il 2009.
Se hai modo di fornircelo sarò lieto di stare qui a dibatterne.
Grazie

Fuser ha detto...

Sono d'accordo con la proposta fatta dalla redazione:"l’amministrazione , e nella fattispecie i tecnici comunali, divulgano un elenco delle opere pubbliche da farsi (coi relativi costi) e i cittadini decidono l’ordine di esecuzione". Questo significa un percorso partecipato, questo significa potere decisionale della cittadinanza.
Fingere di convocare i cittadini ad un incontro "decisionale" e ridurlo ad un'approvazione incondizionata e senza potere effettivo è mera ipocrisia e falsa propraganda: se l'incontro si limita all'esposizione di progetti che dovranno essere approvati ma che in realtà lo sono già e se si maschera questa farsa con la veste della partecipazione, non c'è da aspettarsi molto.

Però, intendiamoci, "questo è vero solo ideologicamente"!

Fuser

Tepuzzo ha detto...

So che vengono presi "appunti" di sollecitazioni o rimostranze dei cittadini.
Speriamo vengano accolte.
Il problema però, della poca "coscienza" della totalità e della complessità delle opere previste (soprattutto riguardo ai vari finanziamenti e spese previsti) rimane.
Si dovrebbe dare il tempo al cittadino per riflettere ed informarsi, quindi convocarlo anche in questo tipo di riunioni e sentire cosa a quel punto non gli "sconfiffera" troppo.

Curiosa.. ha detto...

....ma del nuovo stabilimento a Nord del paese..zona Conchiglia...non dite niente..o vi interessano solo le dune di Rimigliano???..o aspettate solo un fermo TAR come al Fosso delle Prigioni o all'ex-Bucaniere..

Tepuzzo ha detto...

Scusami curiosa ma non riesco a capire il senso del tuo intervento.
Ci rimproveri di non dire niente dello stabilimento che verrà costruito vicino a piazza del sole......
A aprte il fatto che di voci se ne sentono molte, di chi sarà il prorpietario.......chi invece ci metterà i soldi.....se sarà una società....ma sulle voci non possiamo, almeno io, fondare una critica.
Inoltre mi pare che questa forza politica, e questo blog, siano l'unica (o quasi) voce anche spesso critica di un "certo fare".
Venire a lamentarsi perchè non si critica una cosa....a noi.....
Dovresti chiederlo ai simpatizzanti della maggioranza se avrebbero piacere che si contestasse anche quella! (ovviamente era una battuta per irmarcare che davvero il senso critico qui non manca....)

Ovvio che ogni cittadino, come te, vorrebbe veder affrontati i problemi che più gli interessano.....o lo interessano.
Ma non è che possiamo sapere sempre tutto di tutto. Anzi......sarebbe bene sapere tutto.....purtroppo non umanamente possibile.

Oppure ancora, lo stai dicendo in modo molto irritante chiedendo qualcosa del tipo "rompete i coglioni su tutto......su questo no? Vi ci buttate solo quando c'è di mezzo la giustizia?"

Se ci puoi chiarire il tuo punto di vista. Grazie

Curiosa.. ha detto... ha detto...

..no no non sono irritata..e polemica..è solo che i bandi solitamente nel mio ambiente hanno dei tempi di esecuzione e vincoli da rispettare..probabilmente potreste partire da li..con una copia del vecchio bando di aggiudicazione..
Perché bisogna finirla con questi sopprusi da.."...cemento e vaini"...

effe gi ha detto...

Sono contento che non ci siano irritazione o polemica nelle tue parole, ci saresti sembrata ingiusta.

Mi associo alle parole di Tepuzzo sul fatto che effettivamente non possiamo occuparci di tutto con lo stesso approfondimento e con la stessa solerzia.

Specialmente quando dobbiamo partire dal nulla su qualche argomento.

Per questo penso che la collaborazione di ogni Compaesano sia fondamentale per poter affrontare il maggior numero dei problemi che vengono sentiti dalla cittadinanza.

Voglio in sostanza rinnovare l'invito di aiutarci ad aiutarvi, fornendoci spunti su argomenti su cui portare l'attenzione e magari anche accompagnadoli con documenti che possano aiutare a far prendere più valore alle tesi sostenute. Cercheremo di dar loro voce e di non dimenticarci di nessuno.

Se riusciamo ad instaurare questo tipo di collaborazione non può altro che giovare ai Cittadini per riprendersi un ruolo centrale nella politica.

Voglio anche aggiornare un commentatore che qualche tempo fa ci aveva chiesto qualcosa sulle centrali a biomassa: non ce ne siamo dimenticati, solo che l'argomento è un po' complesso e ci stiamo ancora lavorando per dare poi al tutto una forma comprensibile e fornire interessanti spunti di discussione e riflessione.

FG

Tepuzzo ha detto...

Si, come ha detto EFFEGI qualcosa sulle biomasse è già pronto, benchè complesso e lungo. Ci mancano un po' di dati sul "LOcale" che stiamo cercando di reperire.

Grazie a Curiosa della delucidazione. Vedremo di trovare quello che chiede.

Piano Strutturale 2010-2020 spiegato ai profani ha detto...

Consulenza dell'architetto Giommoni

Anonimo ha detto...

Ci sono posti dove sono stato
Posti dove non tornare
Isole di madre perla
O tropici nel temporale
O certe stanche stanze...
Dove discutono di poesia
Di architettura e di democrazia
Ascoltami...

[omissis]

Ci sono posti dove sono stato
Dove il Piave mormorava
E la sinistra era paralizzata
E la destra lavorava
In certe stanche stanze
Dove discutono di pischiatria
Di terrorismo e di fotografia
Ascoltami...
Parlare e razzolare insieme
Parlare e razzolare insieme...

da "Celebrazione" di Francesco De Gregori Album "Per brevità chiamato artista."

Bella, vero?

Un Poeta

Tepuzzo ha detto...

GABRIELE FERRARIS

INVIATO A FOSSANO
«Ci sono posti dove sono stato / posti dove non tornare...». La musica è quella delle migliori ballads di De Gregori, ma le parole, quelle proprio non le ricordo. Ovvio. La canzone è inedita: s’intitola Celebrazione e sarà sul prossimo disco - che uscirà il 23 maggio - ma il Principe, nell’attesa, la prova dal vivo. L’ha fatta debuttare sabato sera a Fossano, tappa «minore» del tour. E’ una di quelle canzoni che faranno discutere. Con prevedibile orticaria di Gregori, che da tempo immemorabile le canzoni preferisce non spiegarle, lasciarle libere di trasmettere ciò che sanno. Per non dire del fastidio che gli procura sentirsi trascinato per i capelli in dibattiti politici d’accatto. Così la canta, quasi di soppiatto, e non la spiega. E al primo ascolto la potresti pure scambiare per una riflessione autobiografica - a conferma di quanto De Gregori ha anticipato sul nuovo album, che, dice, «sarà incentrato sulle vite, la mia e quelle degli altri».

«E mi volevano inchiodare /.../ ai loro amori finiti male / a canzoni con quattro accordi /a quell’inutile cantilena / ma davvero non ti ricordi / quando cantavi e sbadigliavi in scena?» è una strofa cruciale: ma non è la semplice insofferenza di un artista stanco dei luoghi comuni che lo identificano da trent’anni («Quello di Rimmel...»). Con Celebrazione De Gregori fa i conti con il 68: è la sua personale «celebrazione» del quarantesimo degli «anni formidabili» - come li ha definiti Capanna, e come certo non li definirebbe De Gregori. E’ difatti una Celebrazione tutt’altro che celebrativa: il Principe prova un insopprimibile fastidio per rituali e reducismi della politica. Anni formidabili? Ma no, piuttosto anni di chiacchiere vane, anni masturbatorii: e il 68 lo rievoca, e lo manda in soffitta, proprio con l’immagine di «quelle stanze dove si parlava di psichiatria / di terrorismo e di democrazia» (o «fotografia»: le versioni ancora oscillano); un movimento ben presto autoreferenziale e parolaio, che ha prodotto idee e uomini non tutti esemplari; un 68 troppo lungo, che si è stiracchiato fino alla degenerazione del 78; un posto, insomma, «dove non tornare». De Gregori procede per metafore, a volte poetiche, altre ironiche fino alla spietatezza: quando descrive «la sinistra paralizzata, e la destra si arrangiava» potete pensare che stia parlando di destra e sinistra in senso politico; ma l’immagine richiama anche a un’attività, per l’appunto, onanistica.

Come al solito, De Gregori spiazza quanti si ostinano ad arruolarlo sotto le bandiere di una militanza pura e dura che in realtà non c’è mai stata; l’uomo non ha mai rinunciato alla propria autonomia di giudizio, a costo di spiacere alle vestali della sinistra. L’interpretazione, lo ripetiamo, è sempre libera: abbiamo tuttavia fondati motivi per ritenere che questa corrisponda al suo pensiero.



P.S. Ma cosa voleva entrarci questa canzone in questo dibattito?

Anonimo ha detto...

Tepuzzo l'hai padellata, come si dice in gergo.
La canzone è nell'ultimo album di De Gregori che si intotala "Per brevità chiamato artista" uscito lo scorso anno.
A volte le ricerche su google fanno brutti scherzi.
Buonanotte ai suonatori.

giurista ha detto...

Magari al Poeta e a De Gregori potrebbe rispondere Guccini:
"Bisogna saper scegliere il tempo
non arrivarci per contrarietà
tu giri adesso con le tette al vento
io ci giravo già vent'anni fa."

Però... cosa c'entra tutto questo con il piano triennale delle opere pubbliche?

Anonimo ha detto...

Nulla c'entra. Ma perchè vi sembra che la maggior parte delle cose che sono state scritte prima c'entrassero col Piano delle opere pubbliche? Ho qualche dubbio. E poi un po' di poesia non guasta mai nella vita. E bravo Tepuzzo, mi sei proprio piaciuto con questo tuo commento appassionato. Sono quasi d'accordo con te. Buttiamoci sulla letteratura e lasciamo perdere la politica, datemi retta! Tanto non ne vale la pena, qui a San Vincenzo poi c'è un livello politico sotto zero. Menomale ci siete voi che alzate un po' il livello.
Poeta

Anonimo ha detto...

...ALLA FACCIA DEL BICARBONATO DI SODIO...
TOTO'

Tepuzzo ha detto...

Allora.........io ho cercato molto brevemmente con google........e quel pezzo che ho trovato l'ho preso da qui:

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/musica/grubrica.asp?ID_blog=37&ID_articolo=857&ID_sezione=62&sezione=News

Guarda caso parla proprio della canzone che tu dici anonimo, di quella inserita nell'ultimo album che, sempre tu, dici.
Quindi magari impara te a leggere le cose, perchè io davvero non l'ho padellata.
QUi, se vuoi, trovi il testo integrale:

http://www.lyricsmania.com/lyrics/francesco_de_gregori_lyrics_125/per_brevita_chiamato_artista_lyrics_78238/celebrazioni_lyrics_776439.html


Per l'anonimo invece poco sotto del 19 novembre 2009 8.55: il commento non era mio, era solo il riportare di un articolo dei mass media che parlava di quella canzone. quindi, davvero non attribuirmene il merito, non ne ho.

Tepuzzo ha detto...

X Giurista: l'intento di questo post era proprio quello di mettere al corrente la gente (un po' di più di quello fatto dal Comune) sulle notizie di questo piano triennale delle opere pubbliche. Notizie che sarebbero dovute servire, eventualmente, ad andare a discutere o a fare domande durante gli incontri di "In cantiere" organizzati dal Comune.

Devo dire una cosa al riguardo: la partecipazione della gente a questi appuntamenti è a dir poco scarsa, si raggiungono i 14\15 intervenuti di media......
A ribadire l'enorme voglia dell'italiano a partecipare alla vita politica.....
Non sono qui a sponsorizzare una iniziativa del Comune che abbiamo qui contestato come modalità di "innesco", però se si fosse intervenuti, e si avesse avuto qualcosa da dire.........se non lo si fa in questo tipo di iniziative, quando si fa?
Perchè poi i sanvincenzini (come me) li senti lamentarsi di continuo, ma quando poi devono aprire bocca davvero.....col cazzo che lo fanno.
Ma di cosa c'è da avere paura? Se c'è da criticare si critica, se c'è da fare qualche rimostrazna si fa..........magari c'è solo da domandare per avere dei chiarimenti.......a volte è così: pensi male di una cosa perchè non la conosci appineo........domandi, ti rispondono, e magari esci con un'altra opinione.
Invece niente di niente. Al sanvincenzino non gliene frega una cippa niente: poi però è ben pronto a scagliarsi (come avvenuto anche qui) in campagna elettorale come fosse uno che sa tutto di tutto, che ha partecipato a tutti i consigli comunali, che ha visto gran parte delle iniziative pubbliche.....come fosse uno che sa le cose!
Come in Italia del resto.....

Se si cominciasse ad informazrsi di cosa avviene intorno, forse si alzerebbe un po' più la voce, forse si farebbe sentire un po' più il fiato sul collo dei nostri governanti, tanto da ribadirgli che loro sono lì perchè ci si sono messi noi, e se sgarrano.....

Ma non gliene frega niente a nessuno che per ristrutturare il Comune (facciata più piccola ridistribuzione degli spazi interni) si spenda 1 milione e mezzo di euro!
Che si voglia fare Corso Italia con una sola corsia (probabilmente chiusa al traffico) allargando il marciapiede lato ferrovia fino ai paletti di confine della pista ciclabile attuale............cioè marciapiede est di 10 metri........marciapiede Ovest di 2 metri! E ricordatevi che devono passarci le barche: ammesso che passino i carrelli nella corsia lasciata libera, gli scafi non passeranno sul marciapiede? SI. Bello, visto che si è fatto il porto ma non si è pensato a come far arrivare le barche fin lì.
Interessante che si spendano soldi pubblici per far fare un opera che serva a non far diminuire la lunghezza delle spiaggie, dopo che è stata la costruzione del porto a creare questo problema.
E che si pensi di fare una corsia cicloturistica sulla vecchia camionabile per San Carlo, non dicendo che questa corsia non sarà una pista ciclabile VISTE LE PENDENZE ELEVATE che ha in alcuni punti, ma soprattutto transitabile con moto, scooter.....magari è un buon viatico per altro.....

Magari non si sa che finalmente questa amministrazione adotterà lampade per il risparmio energetico come da vari anni è richiesto dalle opposizioni: comuqnue questa è una buona cosa, al di là del ritardo.

Magari se non si intreviene non si può chiedere di rifare quel tratto di strada davanti casa perchè pericoloso..............magari visto che il Comune pensa di fare la via alternativa a Corso Italia solo fino a via del Passaggino, perchè non fargli sapere che sarebbe meglio a quel punto prolungarla anch dietro l'ex cinema Tirrenoe arrivare fino a via della Stazione direttamente.......visto che i Tecnici (DICONO) non ci avevano pensato.

Si può fare un mucchio di cose con la partecipazione........perchè magari l'amministrazione si appunta delle rimostranze, e magari poi le prende davvero in considerazione, con ovvie migliorie per la vita di tutti.
Ma se LORO sbagliano a fare qualcosa,e NOI nulla si dice vedendo gli sbagli, mi si dice come cazzo si fa a far migliorare le cose?

Anonimo ha detto...

Tepuzzo il ferroviere che porta a spasso il cane, come sei risentito!

Tepuzzo ha detto...

Son risentito perchè davvero la gente non partecipa. E' la cosa che mi delude di più....

Anonimo ha detto...

CIAO LALLO!!!!

3E o c?

Tepuzzo ha detto...

???

ragazzo mattiniero ha detto...

Sinceramente non capisco cosa abbia a che fare De Gregori con il piano triennale. Se posso permettermi un giudizio però non credo che si possa oculare solo l'analisi che Tepuzzo ha postato, riportando le parole di Gabriele Ferraris. De Gregori è ben altro. Non si può dire come fa Ferraris che il '68 è stato solo l'occasione per masturbazioni,orge collettive etc. Ci furono molte figure che anche da sinistra erano critiche e costruttive in quegli stessi anni (Pasolini, Adorno, Marcuse, Sartre, Deleuze che ahimé nessuno legge più); che l'illuminismo ha fallito siamo tutti d'accordo però la Storia - e lo dice un antistorico!- non può essere riassunta con quello che Schopenhauer chiamava il gergo canagliesco delle gazzette:un periodo complesso non può ridursi ad una definizione buttata là a caso come fa Ferraris servendosi in più delle parole del Principe(non è forse anche questa una strumentalizzazione?); riguardo a De Gregori poi sono d'accordo sul fatto dell'autonomia di giudizio.

Raccolgo l'invito di Tepuzzo a ritornare sull'argomento del post.

Anonimo ha detto...

Dé.......allora se volevi raccogliere quello detto da Tepuzzo, perchè hai parlato solo di De Gregori?