sabato 23 febbraio 2008

Gente, vi si regala Rimigliano!



Lanciarvi nel vuoto legati ad un elastico vi annoia? La roulette russa ormai non vi dà più le stesse emozioni? Il Comune di San Vincenzo pensa a voi.

Leggete, è una sfida la mia, l’articolo su Rimigliano che c’è sul sito del Comune (dall’impaginazione c’è da temere che faccia parte del prossimo giornalino). La Consigliera Comunale del PD di Piombino e segretaria del Sindaco, scrive che è ridotta la previsione dell’albergo e si dimentica che rispetto al vecchio piano ci sono 5.000 mq di nuove edificazioni per fare le seconde case appiccicate ai poderi esistenti.

Questo piano “difficile da sintetizzare senza rischiare di banalizzarne la filosofia” come scrive l’esponente del PD, prevede per la Tenuta questo futuro: 17.000mq di seconde case più un albergo (di 150 posti letto) DI CUI LA SPLENDIDA VARIANTE NON SI PREOCCUPA DI FISSARE UN LIMITE IN METRI QUADRI. Si formeranno nove borghi all’interno della Tenuta e sarà massimizzato l’impatto antropico sulla Tenuta e sulla duna.

Ma non è una questione di volumetrie, afferma senza timori di comparire faziosa l’esponente del PD, in realtà si tratta di mettere al centro del progetto l’agricoltura.

Oltre ad assistere al Consiglio Comunale, mi chiedo umilmente, se l’esponente del PD di Piombino abbia letto la relazione dell’agronomo che correda la Variante. L’esponente del PD di Piombino, quando spera che Rimigliano torni a produrre reddito per San Vincenzo, sa che tipo di agricoltura si prevede a Rimigliano?

Semplice: colza, magari OGM, per fare il biodiesel (si va addirittura oltre ipotizzando che ogni borghetto possa avere un termovalorizzatore per la cacca dei turisti). È del tutto evidente che per coltivare trecento ettari a colza serve una quantità di manodopera (non qualificata) scarsissima. Gli introiti saranno tutti per la proprietà per cui, in effetti, Rimigliano produrrà un bell’introito.

I sanvincenzini perderanno invece un bene collettivo. Peggio per noi. Intanto possiamo stordirci immergendoci in una nuova realtà grazie ai preziosi articoli di Martina Pietrelli che ci racconta di un ANPIL (Area Naturale Protetta d’Interesse Locale) da estendere alla Tenuta essendo oggi confinata alla sola fascia a mare, di nuove edificazioni compatibili con l’ambiente, di alberghi ridotti e filosofie di intervento.

Non volendo risvegliare bruscamente nessuno mi limito a precisare che l’ANPIL nella fascia a mare NON c’è. Chi scrive che la fascia a mare di Rimigliano è tutelata da un ANPIL e quindi che l’Amministrazione ha fatto di una parte di Rimigliano, almeno di una parte, un parco naturale, o non sa di cosa parla (o scrive) o ruzza e non si è accorto che carnevale è finito, o peggio sa di scrivere una cosa inesatta. Su questo argomento abbiamo già scritto un post al quale rimandiamo i cortesi lettori.

Se non siete deboli di cuore, leggete il giornalino del Comune di San Vincenzo. Oppure portatelo da un esorcista di quelli bravi.

Bertini Nicola

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusami se mi permetto, ma se il giornalino di San Vincenzo non ti piace proprio, non ci scrivete più.
Io ho appreso dell'esistenza di questo blog dalla pubblicità apparsa sul suddetto giornalino....

Anonimo ha detto...

Non hai torto, la tentazione c'è.
Come gruppo consiliare abbiamo a disposizione un brve spazio in fondo al Giornalino e abbiamo spesso pensato di rinunciare a scriverci. Abbiamo sempre ingoiato il rospo perché il giornalino del Comune arriva in tutte le case e diffonde il verbo dell'Amministrazione. Sarebbe peggio se non ci fosse neppure una nota da parte delle opposizioni che tentasse di spiegare ciò che accade, propaganda a parte, nel paese.
Viceversa dovremmo svenarci in volantinaggi estenuanti e manca molto spesso il tempo.
Il nostro sdegno però, non credo possa essere liquidato come fa lei. Infatti, chiedere un maggior distacco nel commentare le notizie non è un gesto inopportuno.
La maggioranza si prende uno spazio identico a quello delle opposizioni come gruppo consiliare, un'intera pagina con l'intervento del Sindaco e decide tramite un comitato di redazione, da cui la minoranza è esclusa, quali argomenti devono andare sul giornalino e quali non e in che misura e con che taglio trattarli.
Se poi persino nella trattazione degli argomenti -scelti dalla maggioranza- ci si limita a fare da cassa di risonanza agli interventi del Sindaco in Consiglio Comunale!
In particolare ci sono alcuni argomenti da mettere in evidenza:
1- Se ci si vuol esprimere in termini di parte, si abbia la coerenza di firmarsi con una qualifica di parte (esponente del PD ad esempio) giusto perché il cittadino che legge possa orientarsi.
2- Il giornalino del Comune è pagato con i soldi di tutti e dovrebbe rendicontare l'operato dell'Amministrazione (tutta, maggioranza e minoranze)essemdo organo ufficiale del Comune. Avete mai visto un articolo su una nostra interrogazione o una brevina su una nostra mozione sul giornalino?
3- Visto che il Giornalino è un organo ufficiale ed è pagato con i soldi dei cittadini, è nostro preciso dovere di amministratori controllarne qualità, diffusione e contenuti.
E poi mi scusi, ma noi non mettiamo in discussione l'esistenza di una forma di comunicazione ufficiale per il Comune di San Vincenzo, ci permettiamo di rilevare la faziosità dell'attuale giornalino.
Non far pervenire il nostro intervento sarebbe il miglior regalo possibile da fare alla maggioranza. Non è ancora arrivato il momento di dar loro questa soddisfazione.

Nicola Bertini

Anonimo ha detto...

Certo che non dovete smettere di scriverci, non solo è vostro diritto, ma anche vostro dovere, visto che i molti cittadini che vi hanno votato si aspettano da voi che interveniate sull'organo ufficiale di informazione dal comune.
Per qunto riguarda lo spazio riservato alle mozioni/interrogazioni oltre a quello già stabilito, mi sembra che non sia dedicato a nessuno. che cosa vi aspettate che l'amministrazione faccia pubblicità sulle mozioni presentate contro di lei? ...eppoi questo ruolo ce l'ha già "il tirreno".
Mi sono permesso di fare quel commento solo perchè noto spesso dei toni a dir poco spregevoli nei confronti del giornalino, che, comunque sia, è sempre un'organo d'informazione.
Dietro il qiornalino c'è il lavoro di molte persone, che scrivono nel pieno della libertà di informazione, che sono, certamente criticabili, ma fino ad un certo punto. Nessuno mi sembra che si sia mai permesso di criticare questo blog, peraltro sotto molti aspetti interessantissimo. Se ci sono argomenti trattati in maniera sbagliata o sufficiente, sono ignorati oppure commentati, ma mai sdegnati o ripugnati.
Il mio non è un intervento polemico, ma un'invito ad abbassare alcuni toni che a parer mio hanno preso il volo.
Cordialmente.

Nicola Bertini ha detto...

Ho letto stamani l'articolo del Sindaco sul giornalino. Mi pare che, in quanto a toni alti, ci sia solo da imparare dal migliore. Un vero tenore il nostro Primo Cittadino.