sabato 9 febbraio 2008

Quaderni dal Consiglio - Il giorno più lungo


Spaventoso Consiglio Comunale giovedì dalle ore 17:00 alle 23:45 senza interruzioni. Spaventoso non nella durata ma nei contenuti espressi dalla maggioranza e negli atti deliberati.

Si è cominciato con la costituzione di un gruppo autonomo “indipendente” formato dal Consigliere Morandini, ex Vicesindaco, che si è da subito tolto diversi sassolini dalla scarpa ed ha apertamente invitato l’Assessore Cecchini ad abbandonare la maggioranza.

Si è andati avanti con la variante al Piano Strutturale per il parco di Rimigliano la cui discussione è durata per un paio d’ore circa. Nulla di nuovo:tutela, valorizzazione, qualità, spiaggia, duna, boschi, asciazioni, sarchiaponi, pane e nutella, marzapane, bio, sostenibile, sostenuto… Ad ascoltare il Sindaco viene il dubbio che l’unica cosa non sostenibile siano i suoi interventi vuoti e retorici.

Venendo al dunque: FAVOREVOLI – Cambiare San Vincenzo (centrodestra), Per San Vincenzo (Partito Democratico, SDI, Comunisti Italiani). ASTENUTI – Gruppo indipendente (Morandini). CONTRARI – Forum del Centrosinistra per San Vincenzo, Noi.

Nonostante l’aiuto del centrodestra su Rimigliano, la maggioranza non ha retto gli interventi puntuali e ben argomentati dei Consiglieri sulla delibera che scioglie di comitato gemellaggi e forma il super comitato fascista. Ecco che, accusato dal Forum, da Michelotti e da Morandini di formare questo comitato per ragioni di equilibri fra partiti, il Capogruppo di Per San Vincenzo, Massimo Bandini, per dimostrare che non c’era bisogno di accontentare nessun partito con la presidenza del futuro Comitato fascista, sbotta “lo SDI è stato pagato con la nomina all’ASIU”.
Nannelli ha piantato in asso il suo gruppo di centrodestra e ha votato con il centrosinistra lo scioglimento del Comitato Gemellaggi. Questo è l'atto più evidente che conferma un avvicinamento ormai avviato da mesi che porterà il candidato Sindaco della destra ad essere il prossimo vicesindaco di Biagi.

Infine i numerosi ordini del giorno e mozioni da noi presentati sono stati bocciati nell’indifferenza della maggioranza che non si prende neppure la briga di aprire il dibattito. In particolare segnaliamo per l’eleganza la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Pini ad una domanda integrativa alla nostra mozione sul divieto di sosta a Rimigliano: quando Via della Principessa sarà di proprietà comunale, l’Amministrazione toglierà il divieto di sosta? Risposta: questa domanda può essere oggetto di una prossima interrogazione del Forum.

Quindi ora non vi rispondo, se proprio ci tenete, presentate un’interrogazione ad hoc per il prossimo Consiglio Comunale. Perché nascondersi in questo modo?

Ber N

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh il sindaco Biagi potrebbe chiamare il Papa ad inaugurare e a benedire i lavori di Rimigliano? Sarebbe un'idea, no?
Stefano

Anonimo ha detto...

Che succede col porto? Il consiglio di Stato aveva sospeso il dispositivo. Ma ora che è uscita la sentenza dovrebbe essere di nuovo tutto fermo. Mi parrebbe.
Continueranno lo stesso?

Anonimo ha detto...

Sempre più spesso nei consigli comunali sanvincenzini viene manzionata la parola "fascista" per indicare qualcosa di poco democratico oppure anche per offendere qualcuno.
Credo che gli unici a restare offesi dal sentire ancora questa parola possono essere soltanto coloro che hanno vissuto questa brutta pagina della storia italiana.
Personalmente non credo che le generazioni che hanno subito un tale regime di natura repressiva e coercitiva come è stato quello fascista possono ritrovare i soliti contenuti in un documento che riguarda un'ente turistico e promozionale redatto da una giunta pseudodemocratica.
Per quanto questo documento possa apparire despotico e poco democratico nella forma e nei contenuti, credo che sia ben lontano dalla natura fascista, e l'associargli un tale "aggettivone" tende solo a minimizzare il male e l'orrore che ha portato il regime mussoliniano.
Vorrei invitare chi pronuncia sempre più spesso questo aggettivo a fermarsi un'attimo a riflettere a cosa può essere stato veramente il fascismo in Italia, e se è possibile, trovare un sinonimo che possa rendere ugualmente l'idea.
Credo che il livello culturale di chi leggerà questo banale commento permetterà di comprendere che ad un comunista non piace sentir pronunciare la parola "fascista" in nessun contesto.