mercoledì 28 maggio 2008

Vetri tremuli

Torna l’estate, tornano i rumori. Per alcuni fortunati cittadini i vetri delle finestre non si sono mai fermati. Per alcuni privilegiati infatti i rumori non vanno in letargo.

Questi fortunati cittadini sicuramente hanno ben presente che l’inquinamento acustico provoca seri danni alla salute e trasforma l’espressione “qualità della vita” in un remoto sogno. Peccato che tale consapevolezza non sia patrimonio della maggioranza. In quattro anni Biagi & Co. non hanno fatto un accidente di niente per migliorare la qualità della vita dei cittadini e a tutela della salute di tutti.

Chi cerca di mettere in contrapposizione il diritto alla salute pubblica con il divertimento e lo svago, è uno sciocco che tenta di strumentalizzare le rivendicazioni sacrosante dei cittadini per non fare nulla. È un dato di fatto che San Vincenzo ha un territorio difficile e problematico per le immissioni acustiche in atmosfera. Le infrastrutture viarie e ferroviarie e la vocazione turistica sono elementi che creano problemi e disagi.

Stiamo quindi suggerendo la chiusura della ferrovia o della superstrada? Stiamo dunque proponendo l’espulsione dei turisti dal Comune? Che qualche cretino ci attribuisca queste avanzate rivendicazioni non ci spaventa. Ma il dato è che oggi, per fortuna, ci sono tutti gli strumenti tecnici per far convivere lo svago con il diritto alla quiete, la necessità dei trasporti con il diritto al riposo.
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Oltre alle barriere fonoassorbenti, particolarmente adatte per ferrovie e strade ma installabili anche in zone aperte molto usate per le manifestazioni (area per feste), oltre alle cosiddette “barriere verdi”, siepi in grado di mitigare le onde acustiche, ci sono strumenti che agiscono sulla fonte del rumore. Esistono impianti per la diffusione della musica che indirizzano il suono in modo tale che la dispersione dello stesso è estremamente limitata. Inoltre è necessario prevedere un buon isolamento acustico dei locali che diffondono musica.
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Con questi semplici provvedimenti l’inquinamento acustico non sarebbe il problema drammatico che oggi è. Con questi semplici provvedimenti l’attività di molti locali sarebbe conciliabile con la residenza e con il diritto a dormire.
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Al contrario oggi, dopo quattro anni di amministrazione Biagi, siamo messi peggio dell’era Roventini. D’altronde non c’è neppure una seria attività di controllo di queste criticità e ognuno fa un po’ quello che gli pare.
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Per cambiare musica occorrerebbe cambiare i suonatori.
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BerN
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PS: per la cronaca già due anni or sono il Gruppo del Forum aveva presentato un ordine del giorno sull’inquinamento acustico. La risposta della maggioranza fu che si poteva far qualcosa. Ritirammo l’odg nel tentativo di costruire un percorso condiviso nella Commissione consiliare preposta.
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In modo indecoroso e ridicolo la maggioranza si mise a fare ostruzionismo al lavoro della commissione. Dopo molti mesi di inutili e sfiancanti tentativi abbiamo riproposto la mozione in Consiglio Comunale e ci è stata bocciata senza tanti complimenti.
Ritenteremo a breve, con chi lo merita, occorre essere testardi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema è che certi politici hanno troppa quiete e quindi diventano dediti al ... quietismo. I cittadini, o per lo meno la maggior parte di loro, soffrono invece di quietismo acquiescente. (intelligenti pauca)

Anonimo ha detto...

bisognerebbe pagar loro una visita dall'otorino....

anzi direi, a questo punto, un check up con urgenza!