venerdì 20 giugno 2008

PESCAGHIOZZI - Ci facciamo riconoscere

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Marchio riconosciuto dall’UE a San Vincenzo da oggi certificata ISO 14001.
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Da oggi l’inquinamento acustico fa meno rumore, il puzzo di merda dei cosiddetti “ripascimenti” profuma di violette e il divieto di balneazione ad Botro ai Marmi… No quello rimane.
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Siamo EMAS ma lo scarico del Botro ai Marmi non l’abbiamo risolto. Il problema è capire che cosa davvero abbiamo migliorato della tanto decantata qualità nel nostro Comune per ottenere quest’importante riconoscimento.
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Viene da pensare che la certificazione della qualità sia una di quelle cose che viene ricercata da chi la qualità l’ha perduta o, nel migliore dei casi, teme di averla perduta. Perché infatti ci sarebbe bisogno di tutte queste etichette, bandierine, nomignoli per un Comune? Città slow, bandiera blu, certificata EMAS ISO 14001…
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Enti certificatori di sfiducia. Ecco di che cosa stiamo parlando. Per far fronte ad una assenza o ad un deterioramento del rapporto fiduciario tra un Territorio e la sua “clientela” (o meglio utenza, o meglio ancora cittadinanza) alcuni enti si propongono di certificare che vi state sbagliando a non avere fiducia. Fidatevi, non è più il Comune ma l’EMAS o la FEE (quella della bandiera blu) che garantiscono per la qualità del servizio erogato.
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Una stranezza sociologica che evidentemente non può durare a lungo. Già molte sono le polemiche attorno alla bandiera blu, data a Marina di Pisa e a San Vincenzo ma ad un solo comune in Sardegna. E presto la crisi di credibilità investirà anche ISO 14001. Come dare torto a chi abita a sud del porto, e respira l’aroma del ripascimento, se pensa che quella non è e non può essere qualità e che dunque chiunque lo affermi non è soggetto credibile?
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Tutti i rapporti fiduciari rischiano di disfarsi e né l’EMAS né la bandiera blu fanno eccezione. Questi enti cantando qualità ovunque gli venga richiesto di farlo sono come banche della fiducia che, avendo concesso credito a chiunque, sono destinate al fallimento. Decidete voi se sia un bene o un male.
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Nel frattempo siamo certi che se un decimo delle energie spese dall’Amministrazione per raggiungere queste foglie di fico fosse stato speso per la risoluzione di uno dei numerosi problemi del territorio, oggi non saremmo ISO 14001 ma avremmo un problema in meno.
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BerN

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando fin da quest'anno, gli orfani della spiaggia defunta di via Marconi, e poi nei prossimi anni gli acquirenti dei nuovi alloggi in costruzione in paese, gli acquirenti dei 250 alloggi di Rimigliano, gli ospiti del nuovo grande Hotel di Rimigliano, gli ospiti del nuovo Grand'Hotel del Porto, gli skipper e gli Yachtmen alla fonda del nuovo porto, gli ospiti giornalieri attratti dalla nuova sempre più prestigiosa immagine turistica di San Vincenzo e i telespettatori ammaliati dalla beatifica visione dell'arrivo al San Luigi del Giro d'Italia, si riverseranno in massa sulle spiaggie esaurite di Rimigliano, parcheggiando in mezzo alla strada, assaliranno imbufaliti la COOP, si schiaccieranno dentro la zona pedonale e riduranno strade e parcheggi ad un unico immenso, schifoso, puzzolente ingorgo; allora finalmente la gente, stufa del proprio masochismo, deciderà che non ne vale più la pena e leverà finalmente le tende da San Vincenzo e dalla sua troppo prestigiosa, troppo certificata e troppo affollata immagine.
I sanvincenzini che ancora non l'hanno capito, se ne accorgeranno nel giro di due o tre anni. Ma allora sarà già troppo tardi.

Anonimo ha detto...

«San Vincenzo migliora sempre»

Il mister non va in pensione e aspetta offerte da qualche club


Da dieci anni l’allenatore è ospite fisso del paese «Fu Mazzarri a farmi scoprire questo bellissimo posto e dopo poco comprai un piccolo appartamento»

SAN VINCENZO. Terminati gli impegni del campionato di calcio della serie A quale allenatore della Reggina, Renzo Ulivieri si è ritirato nella sua casa di San Vincenzo per trascorrere le vacanze estive. Da oltre dieci anni il mister ha scelto San Vincenzo come seconda casa: «La prima volta che capitai qui fu per un puro caso; tornavo con la famiglia dall’isola d’Elba e mi fermai perché invitato dall’amico Walter Mazzarri che si adoperò, nella stessa giornata, a trovarmi un appartamento in affitto e così rimasi 15 giorni».
Quali sono le ragioni di questa sua scelta?
«Mi è piaciuto il paese, ma soprattutto mi è piaciuta la gente, il modo sano e semplice di vita; dopo la prima vacanza acquistai subito un piccolo appartamento nella zona della Conchiglia, dove vengo appena posso. San Vincenzo è una cittadina molto curata ed ogni anno migliora il proprio aspetto; è un paese immerso in bellezze naturali che il Comune ben preserva. Sono convinto che, nel momento della Creazione, il Padre Eterno qui si sia soffermato un po’ di più che da altre parti».
Quindi segue anche le vicende locali?
«Conosco e seguo i problemi e le polemiche dei cittadini e delle forze politiche, anche attraverso la stampa; per me non sono una novità perché, anche a San Miniato, dove abito stabilmente, partecipo alla vita cittadina».
Sul dibattito circa l’espansione di San Vincenzo cosa ne pensa?
«Per esperienza so che quando si muove un semplice mattone tutti diventano improvvisamente architetti, la verità è che la vis polemica fa parte del nostro essere toscani; giro molto per la mia attività e quando torno in quest’angolo della nostra regione, penso che siamo davvero fortunati. Credo che la realizzazione dell’ampliamento del porto turistico, ad esempio, costituisca un valore aggiunto per San Vincenzo».
Come giudica il turismo locale?
«Il litorale toscano è costellato di cittadine balneari la cui economia si regge innanzitutto su un turismo differenziato, da quello d’elite di Forte dei Marmi a quello di tipo familiare di San Vincenzo. E’ importante che ogni località sia capace di preservare queste peculiarità per salvaguardare la propria identità».
E il suo impegno di allenatore?
«Con il 30 giugno termina il mio contratto con la Reggina e dal 1º luglio deciderò sul mio futuro; ho 67 anni e, come il collega Nedo Sonetti, non mi sento affatto vecchio; aspetterò le offerte di qualche società».
Continua a fare il trainer della nazionale preti?
«Come ho un minuto di tempo collaboro sempre; qui ho don Leonardo e don Giuseppe di Zavorrano, due vere forze della natura, mi limito però a fare l’assistente all’allenatore ufficiale che è Enzo Bellucci».
Lorenzo Bientinesi

Anonimo ha detto...

Renzo Ulivieri dixit (di San Vincenzo):

«Sono convinto che, nel momento della Creazione, il Padre Eterno qui si sia soffermato un po’ di più che da altre parti».

Lo credo anch'io, purtroppo negli ultimi anni il Padre Eterno si è dovuto assentare per cose ben più urgenti.
Speriamo che presto possa fare un'altra capatina da noi, prima che anche la spiaggia di Rimigliano (uno degli ultimi luoghi costieri d'Italia non troppo dissimile da com'era al tempo della Creazione) venga finalmente modernamente attrezzata.

Anonimo ha detto...

chi è Renzo Ulivieri? un allenatore si serie A che passa da un po' di tempo le sue vacanze a san vincenzo. bene, in qualità di turista ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni ma mi sembra molto ridicolo chiedere le impressioni di un turista e sopratuttutto pensare che esse rappresentino lo stato d'animo dei sanvincenzini, ergerle a sistema e metro di giudizio - lo vada a dire a chi da due annio in centro si sveglia e sente i rumori dei camion che passano incessantemente davanti casa, lo vada a dire a chi, abitando in centro, è costretto ad andare alla conchiglia a fare il bagno, senta loro caro giornalista. San Vincenzo è peggiorata, e toscani o non toscani, c'è poco da stare contenti: il porto è un progetto pessimo, ottimi sono invece i guadagni che certe persone ci hanno fatto dietro; Rimigliano è stata privatizzata ed è inutile che si venga a dire che non è così; quanto poi alla storia dei riconoscimenti, il forum di centrosinistra ha ragione, bandiere, badierone e bandierine ma poi la realtà rimane quella che tutti vedono.

il figlio:«babbo, babbo, ho letto che un asino può volare!»
il padre:«non è possibile, dove l'hai letto?»
il figlio:«sull'Unità»
il padre:«ecco, allora se l'hai letto sull'Unità è vero»

Anonimo ha detto...

Fra le Bandiere Blu 2008, San Vincenzo è in compagnia, niente popò di meno che, di:

Camaiore
Viareggio
Marina di Pisa
Tirrenia
Vada
Piombino
Follonica
Marina di Grosseto

E queste sarebbero favolose spiagge con natura incontaminata e mare cristallino ??
Ma ci siete mai stati ???.
Ma FEE ITALIA (Foundation for Environmental Education) non so se mi spiego!!!!!
Un po’ di senso del ridicolo ce l’ha ??
In realtà basta pagare il salatissimo contributo per l’istruzione della pratica e il gioco è fatto.

Per quanto riguarda la Sardegna , Nicola si sbaglia, le bandiere blu sono ben 2 (Teresa di Gallura e
La Maddalena) e rispecchiano perfettamente la schifezza delle spiagge sarde rispetto a quelle della Toscana (15 bandiere blu).

Il nostro Comune tutto fiero di avere eguagliato Piombino, Follonica e Marina di Pisa, ha comprato una tonnellata di bandierine blu, le ha attaccate da tutte le parti e imposte anche a tutti i bagni.
E’ proprio vero. Chi s’accontenta gode.

Nel frattempo domani in Consiglio Comunale riparte da capo la telenovela di Rimigliano. Altro che bandiera blu. Per San Vincenzo sarebbe più appropriato il premio Faccia Rossa 2008, da appendere in tutti i bagni (anche quando il mare è calmo)

Anonimo ha detto...

Guida Blu 2008
Legambiente e Touring Club
(Qualità dell'acqua e vivibilità complessiva delle località balneari)
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I dodici Comuni toscani classificati in ordine di punteggio crescente.
59.3 - Cecina
65.0 - Capoliveri
63.5 - Rio Marina
64.8 - Porto Azzurro
65.6 - Marciana Marina
67.3 - Campo nell'Elba
67.6 - Rio nell'Elba
68.5 - Bibbona
69.3 - Marciana
69.8 - Capraia Isola
71.7 - Castagneto Carducci

Il sindaco potrebbe pubblicizzare questa classifica,insieme alla seconda bandiera nera consecutiva aggiudictasi da San Vincenzo nel 2008

Anonimo ha detto...

Come mai al Botro ai Marmi ormai da molto tempo sono spariti tutti i cartelli di divieto di balneazione ?

Forse perché i signori della Bandiera Blu non si accorgano che lì l'acqua fa schifo ?

Ma i turisti e i cinofili che affollano la spiaggia, noleggiano ombrelloni e fanno beatamente il bagno, non dovrebbero sapere che stanno rischiando il tifo ?

E i bambini che addirittura giocano direttamente nel fiume facendo le dighe ? non sarebbe il caso di avvertirli ?

Vabbè dai, ma chi se ne frega!

Anonimo ha detto...

e pensare che "L'Unità" l'ha fondata Antonio Gramsci!

Anonimo ha detto...

Vergogna al sindaco e a questa giunta affaristica e imbonitrice!