martedì 30 settembre 2008

GHIOZZONEWS - QUADERNI DAL CONSIGLIO

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NUMERI.
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La maggioranza è sicura: si può non specificare l'unità di misura spazio temporale senza compromettere la logicità e la correttezza dei documenti. Il prossimo Consiglio comunale sarà indetto tra 2 (due) improrogabilmente e si parlerà di poter realizzare 200, ampi e comodi, entro e non oltre il termine perentorio di 3 (tre, non facciamo i furbi, eh!).

NUMERI - PRIME CONSEGUENZE
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Da domani sarà proibito specificare il farmaco nelle ricette mediche. Anche parlando il medico dovrà limitarsi a dire: "Prenda una la mattina e una la sera, mi raccomando una. Poi ci abbina cinque, tre volte al, per cinque, mi raccomando non più di cinque.
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DEMOCRATICI.
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Il Gruppo di maggioranza riconosce che Nannelli fa opposizione pur avendo dichiarato Nannelli stesso di appoggiare la maggioranza. Intanto la moda dilaga ed è corsa per ottenere la patente di oppositore. Domani Vicesindaco, Segretario del PD e Presidente della Commissione del porto andranno a richiederla al Sindaco.
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GIOCHI DI SOCIETA'.
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Dopo il divieto per i bimbi di scavare buche o fare castelli di sabbia in battigia ecco il nuovo gioco che assicurerà allegria e serenità ai cittadini per i prossimi 5 (cinque). Parcheggi interrati ovunque, in Piazza Salvo d'acquisto, a Sud della stazione ferroviaria, in Piazza Buozzi, in Piazza Gramsci oltreché naturalmente in Piazza della Chimera (ex) e alla Torre Galoppini (ex). Chi credeva d'aver sopportato anche troppi cantieri aveva fatto male i conti.
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BerN
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Comune di San Vincenzo:
COMUNICATO STAMPA del 27 Settembre 2008
Il Consiglio comunale approva la Variante al Piano Strutturale per la Tenuta di Rimigliano.
Via libera definitivo del Consiglio comunale sanvincenzino alla Variante al Piano Strutturale per la Tenuta di Rimigliano….
Nel merito i contenuti dell’atto rimangono gli stessi portati in adozione nel febbraio scorso, visto che le 11 osservazioni pervenute sono state tutte respinte.
Le minoranze Forum di Centro Sinistra e Cambiare San Vincenzo hanno denunciato la presenza di un errore formale all’interno dell’avviso, che secondo loro costituisce un motivo sufficiente per procedere alla pubblicazione di un nuovo avviso, con ulteriori 45 giorni di tempo per presentare le osservazioni.
In particolare, il passo dell’avviso oggetto di contestazione da parte delle minoranze è il seguente:
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“…RENDE NOTO che lo strumento della pianificazione territoriale, in oggetto è depositato nella sede Comunale per QUARANTACINQUE GIORNI CONSECUTIVI, a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana del presente avviso, durante i quali chiunque può prenderne visione. Entro e non oltre il termine perentorio di QUARANTACINQUE, decorrenti dalla data di inizio del deposito, coincidente con la data di pubblicazione sul B.U.R.T. chiunque può presentare le osservazioni che ritenga opportune...”
…………………
Manca in sostanza l’unità di misura (giorni) dopo la parola quarantacinque, anche se tre righe sopra c’è scritta.
In particolare il Forum di Centrosinistra rimane convinto, anche per evitare possibili ricorsi al TAR, della necessità di una ripubblicazione dell’avviso, come già accaduto del resto con questa pubblicazione, che segue la prima avvenuta a marzo di quest’anno e che l’Amministrazione ha deciso di ripetere riportando l’atto in Consiglio comunale, perché anche quella conteneva un errore di carattere formale.
Questa volta però il sindaco e la maggioranza hanno approvato l’atto, dichiarando di non avere intenzione di procedere a una nuova pubblicazione dell’avviso. Secondo il sindaco Biagi, infatti, “bisogna chiedersi se nonostante la mancanza di una parola, per chi legge l’avviso siano comunque chiari i termini entro cui era possibile presentare le osservazione e a noi, leggendolo, sembra proprio di sì.” Il Consiglio ha dunque proceduto con l’approvazione della Variante.
Firmato: Martina Pietrelli - Resp. Ufficio Supporto Organi Politici - Comune di San Vincenzo - 0565 707201

Si osserva quanto segue:
Il sindaco dice che l’unità di misura temporale non poteva che essere “GIORNI”, visto che tre righe sopra (parlando però di pubblicazione e non di deposito) si parlava di GIORNI.
Non è affatto così, ed infatti anche la giurisprudenza ha ben altra opinione. Tuttavia ammettiamo pure che, per analogia o per senso comune, chi ha letto l’avviso abbia inteso il termine espresso (meglio, sottinteso) in GIORNI.
Ammettiamolo pure.
Però rispetto a quanto detto tre righi prima per la pubblicazione, oltre al termine GIORNI, manca anche il termine CONSECUTIVI. Per questa ulteriore omissione non si può più parlare di evidente errore. Se per la pubblicazione si specifica che i giorni sono CONSECUTIVI, mentre per il deposito non lo si specifica, vuol dire evidentemente che questi secondi 45 (Giorni) DEBBONO INTENDERSI come NON CONSECUTIVI. (Non esiste altra spiegazione possibile).
Pertanto per il deposito delle Osservazioni i 45 (giorni) concessi erano (giorni) LAVORATIVI.
Non contavano cioè le domeniche e i giorni festivi e, soprattutto, non si doveva considerare la sospensione feriale dei termini legali che, come noto, va dal 1 agosto al 15 settembre.
Quindi, anche nell’ipotesi del sindaco che i 45 siano effettivamente giorni, il termine legale per le osservazioni, tolti i 45 giorni della sospensione feriale, va a scadere proprio DOMANI 1 OTTOBRE.

Ultimissima osservazione.
E’ assolutamente evidente che il Comune voleva differenziare i due termini (pubblicazione e deposito delle osservazioni), concedendo un tempo più lungo per il deposito.
Infatti se avesse davvero voluto intendere che i due termini coincidevano avrebbe semplicemente scritto:
“…RENDE NOTO che lo strumento della pianificazione territoriale, in oggetto è depositato nella sede Comunale per QUARANTACINQUE GIORNI CONSECUTIVI, a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana del presente avviso, durante i quali chiunque può prenderne visione. Entro e non oltre LO STESSO TERMINE chiunque può presentare le osservazioni che ritenga opportune...”
Avendo invece usato i termini equivoci ed incerti dell’avviso del 2 luglio,
“….ha ingenerato in un comune cittadino, un equivoco sui termini entro cui potevano essere presentate le osservazioni…”
D’altra parte:
“… Un’amministrazione consapevole, responsabile e rispettosa degli interessi di ogni cittadino, non può che assumersi i comportamenti maggiormente garantisti…”
Pertanto la via da seguire non può essere che quella della ripubblicazione. Ogni altra soluzione servirebbe solamente a incancrenire una situazione insanabile, con danni potenziali ben più gravi di un paio di mesi di ritardo.

Il Difensore Civico di Rimigliano

Anonimo ha detto...

Sono convinto, assolutamente, che la delibera di Rimigliano passerà il vaglio del TAR. Se non passasse, allora ci sarebbe da fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su tutto ciò che abbiamo visto accadere recentemente a San Vincenzo.

Anonimo ha detto...

vendesi al miglior offerente la cittadina di san vincenzo, piddiina, piduista.

siamo ormai in preda al delirio