giovedì 4 ottobre 2007

Detassiamo le imprese


Perché mai la Sales, la Solvay e la Rimigliano SRL hanno finanziato festestate 2007 con così grande generosità? Ce lo siamo chiesti a lungo e, in ritardo di un mese per aver rinviato tale interrogazione, il Sindaco c’ha spiegato come vanno le cose nel nostro Comune.

L’Amministrazione stabilisce un calendario di iniziative considerando non i soldi che ha in cassa ma aggiungendovi una quota che conta di avere dai privati. I privati vengono contattati dal Sindaco (perché un Sindaco deve fare anche questo ha spiegato Biagi) e viene loro rivolta una domanda del tipo: “V’avanzerebbero mica 20, 30 o 40.000€ per far venire Bennato sul porto?”

Tra parentesi, uno dei grandi problemi del nostro paese, secondo Sindaci come Domenica, Cofferati ecc… non erano i mendicanti? Faranno eccezione quelli eleganti che hanno il Suv?

Comunque, di fronte ad una simile richiesta, il privato decide che sì, magari risparmiando un po’ sui manutenzione degli impianti o sulla retribuzione dei lavoratori, qualche decina di migliaia di euro a diposizione ce l’ha. Lo farà per filantropia? Direte voi, lo fa per pubblicità. Sempre meno comprensibile: la Sales lavora su grandi appalti, e la Solvay nel nostro Comune che cosa sponsorizza, la cava? Oppure voleva sponsorizzare il bicarbonato al concerto dei Tiromancino? Infine la Rimigliano SRL ha richiesto espressamente di non comparire tra gli sponsor, perché?

Allora si ripropone la domanda: perché dare decine di migliaia di euro per una manifestazione estiva senza che vi sia il benché minimo tornaconto? È una sorta di donazione gratuita? Secondo Biagi questo non solo è normale ma è persino inevitabile perché, ci ha spiegato che le aziende che operano sul territorio sono tenute a contribuire a manifestazioni o iniziative simili.

Una sorta di imposta sugli spettacoli o meglio una tassa d’esistenza in attività per avanspettacoli. Ci tocca credere ciecamente a ciò che c’ha raccontato il Sindaco sebbene il tutto sia ben poco logico e molto strano, altrimenti dovremo pensare che, per far mantenere il consenso alla classe dirigente che garantisce buoni affari, le aziende siano disposte a implementare le voci di bilancio del comune destinate al “panem et circenses”.

Ma quando il Sindaco ci dice che non è così, ve la sentite di non crederci?

P. S. in un momento in cui in Italia pare che la ricetta per garantire un roseo futuro a tutti sia quella di abbattere la tassazione alle imprese, gravando ovviamente sulla fiscalità generale o producendo tagli a scuola, sanità e servizi in genere, non sarebbe forse il caso di tagliare queste tasse alle imprese e lasciare le altre? O se lo si vuol considerare da una prospettiva diversa, perché se le imprese sono oberate dalle tasse trovano i soldi per far cantare Bennato sul porto e non per aumentare gli stipendi ai dipendenti? Cercasi risposte disperatamente

Ber N

Nessun commento: