martedì 16 ottobre 2007

PESCAGHIOZZI - ANIZNECNIVNAS ALLA ILLORTNOC

Nell’ultimo Consiglio Comunale, quando abbiamo fatto notare quanto il Comune sia bravo a controllare le velocità delle auto per fare le multe ma sia un po’ meno attento circa la sicurezza nei luoghi di lavoro o l’attività edile, abbiamo ricevuto una risposta piuttosto piccata secondo cui i controlli sono puntuali ed anzi è il caso di dire che è tutto sotto controllo.

Ne deduciamo che è con la consapevole approvazione del Comune che, ad esempio subito a monte di Via del Giardino, sono state edificate le aree esattamente sotto la teleferica (ricordiamo che un paio di settimane fa sono caduti alcuni carrelli).

Ne deduciamo che è grazie ai puntuali e vigili controlli che abbiamo ancora un non quantificabile (certamente alto) numero di residenze fittizie persino nella zona PEEP. Se così è, e non vogliamo dubitarne, l’Amministrazione controlla che tutto avvenga nel peggiore dei modi.

A dimostrazione di quanto sopra, pare che negli ultimi giorni l’Amministrazione comunale di San Vincenzo, dopo accurati controlli, abbia concesso i permessi per costruire un capannone industriale nella zona la Valle. Il problema è sorto quando ci si è resi conto che tale capannone sorgeva proprio sopra la ferrovia Solvay. Dopo studi accurati e minuziosi controlli si è deciso di permettere la costruzione del capannone e si è fatta passare la ferrovia per andare a San Carlo da Siena. Si sono disboscate altre trentacinque valli e i sassi arriveranno a Rosignano in sei giorni.

Mentre controllavano che il sottopasso ferroviario non interessasse falde acquifere, sembra che i funzionari del Comune pensassero alle spiagge delle Fiji. Ora che c’è un lago al posto del sottopasso pare che la soluzione da adottare possa essere la concessione di uno stabilimento balneare lacustre termale. Naturalmente per non interferire con le attività balneari si tornerà al progetto del sovrappasso.

Elaborando nuove strategie sinergiche di area vasta per la tutela e valorizzazione della qualità ambientale delle risorse produttive, pare che l’Amministrazione, che ha già permesso ad alcuni privati di occupare gli accessi a mare, abbia ideato un sistema efficace per controllare le attività svolte sulla spiaggia.

Ci saranno cioè controlli in entrata. In pratica addetti del Comune metteranno un timbro sulla mano e forniranno una bandierina ai primi cento che arriveranno sulla spiaggia che avranno il diritto di occupazione dell’arenile e potranno, di qui in avanti, farci quel che vorranno: palazzi, stabilimenti abusivi, discoteche, guerre… potranno persino sostare sulla battigia senza rischiare di essere multati dalla Polizia Municipale.

Un po’ come si è già sperimentato con la costruzione del nuovo porto ad opera della Sales. Varianti su varianti si fa sempre e solo ciò che vuole la ditta privata, ma nel più stretto, rigido, serio, puntuale e severo sistema di controlli.

Ber N

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