giovedì 6 dicembre 2007

La moltiplicazione dei poderi e l'aggressione al paesaggio


Secondo voi, questo quadro di John Constable, Flatford Mill, suggerirebbe le stesse emozioni se ci fossero in mezzo 150 camere d’albergo?

L’Amministrazione si prepara ad approvare la speculazione edilizia a Rimigliano. Si comincia con il trasformare i metri quadri di patrimonio edilizio "esistente" da 12.500 a 17.000. Poi ci si buttano sopra 150 camere d’albergo senza specificare quanto suolo occuperanno (ma in effetti cambia poco saperlo) e infine affermando, senza timore di cadere nel ridicolo, che lo spazio per l’agricoltura sarà lo stesso, non si abbatteranno alberi, ci saranno più cardellini e cinciallegre…

Lasciando momentaneamente da parte il fatto che, stando alle leggi fisiche, è assolutamente impossibile che lo spazio a disposizione dell’agricoltura, una volta edificati EX NOVO circa 10.000 mq possa essere lo stesso, facciamo una breve riflessione sul paesaggio.

Avere degli accrocchi edificati al posto dei casolari attualmente esistenti e una grande struttura alberghiera modificherà profondamente le caratteristiche paesaggistiche della Tenuta. I parcheggi necessari, i giardini per la ricca clientela, i campi da tennis (che ci saranno di sicuro) determineranno lo stravolgimento dell’area.

L’impatto antropico che si produrrà soprattutto sulla fascia a mare sarà semplicemente insostenibile.

E pensare che l’Amministrazione potrebbe, senza alcuna difficoltà, annullare le previsioni urbanistiche precedenti e approvare un piano che preveda il solo recupero dei 12.500 mq esistenti, e la reale rivitalizzazione dell’attività agricola.

Sul metodo che si à seguito per giungere a questo piano è forse inutile tornare ancora. Una domanda però sorge spontanea: Perché nel ’97 i metri quadri esistenti nella Tenuta erano 12.500 e oggi sono diventati 17.000?

Come hanno fatto i poderi a moltiplicarsi?

Ber N

2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Vincenzo_(LI)

Anonimo ha detto...

http://rimigliano.blogspot.com/