martedì 4 dicembre 2007

T. A. R. a. t. i.

Finalmente il TAR si pronuncia sul ricorso promosso da numerosi cittadini, Legambiente, WWF e Rifondazione Comunista circa l’ampliamento del porto.
E avevamo RAGIONE…

Sono cinque anni che attendevamo il verdetto e l’esito è stato favorevole. Il TAR “accoglie il ricorso e, per l’effetto, annulla tutti gli atti impugnati”. Dunque sono annullate (non esistono più) tutte (TUTTE) le delibere che hanno autorizzato il porto, quelle del Comune, quelle della Regione, quelle recenti e quelle datate… TUTTE.

Il dato politico fondamentale è che il Sindaco avrebbe dovuto, come da noi richiesto in una ventina di mozioni (tutte respinte con argomentazioni debolucce ma sostenute da una buona dose d’arroganza), adeguarsi ad un principio di cautela attendendo l’esito del ricorso per autorizzare, eventualmente, i lavori.

Viceversa quest’Amministrazione Comunale ha esposto i cittadini ad un grave danno irreversibile. La domanda che investe la sfera etica dell’azione amministrativa è: per quali interessi lo ha fatto?

Mentre l’ex Sindaco diventava Presidente della società privata che costruisce e gestisce il nuovo porto, l’attuale Sindaco Biagi non si preoccupava della legittimità degli atti che venivano prodotti dall’Amministrazione, ma di come far costruire velocemente alla società di cui l’ex Sindaco era presidente una struttura su cui pendeva un ricorso al TAR!

Siccome poi il privato non ci guadagnava abbastanza perché il mercato si era orientato verso le barche più grosse, l’Amministrazione ha persino deciso di approvare una Variante al progetto -progetto che il TAR ha completamente annullato- con cui si è garantito alla “Marina di San Vincenzo” un consistente sovrappiù di entrate.

Il volano per lo sviluppo, l’opera che sola poteva garantire lavoro e prosperità a questa nostra terra, è stato demolito completamente. Siamo sicuri tuttavia che l’incrollabile certezza dei nostri amministratori non si incrinerà di fronte a certe quisquilie. Amministratori lungimiranti e saggi che hanno approvato atti limpidi ed incontestabili basati su studi certi e approfonditi.

Amministratori che meritano la nostra gratitudine e meritano soprattutto di andare a casa subito e tutti a riposarsi dalla grande fatica d'aver amministrato in modo così degno il nostro paese. Grazie a loro ci troviamo una diga illegittima in mare, un sottopasso a metà sotto la ferrovia, una pietraia indecorosa al posto della spiaggia, le barche dei sanvincenzini sfrattate dal porto, un’utilissima Commissione consiliare temporanea sui lavori del porto, piazza della Chimera simile ad una trincea, lungomare Marconi distrutto, la Torre Galoppini accerchiata, gli stabilimenti balneari, è il caso di dirlo, con l’acqua alla gola e via discorrendo.

Un ultimo pensiero va a chi, in pubblica assemblea, dichiarava solennemente di fidarsi del suo Sindaco (piuttosto che dei propri occhi)… è sempre triste assistere alla morte dell’utopia.

Ber N

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Reg. dispositivi : 66/2007
Reg. generale : 2087/2002
REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
per la TOSCANA

TERZA SEZIONE
composto dai Signori: ANGELA RADESI Presidente
GIUSEPPE DI NUNZIO Cons. , relatore
RAFFAELE POTENZA Cons.
ha pronunciato il
DISPOSITIVO DI SENTENZA

Sul ricorso 2087/2002 proposto da:
BERSOTTI FAUSTO,CIATTI GIULIO, FERRARO ADRIANA, CORTI LAURA, BERSOTTI CHIARA, ACERBI PAOLA, BERTINI ALBA, DOGLIONE ROBERTO e
PARIGI BIANCA (ORA BERSOTTI CHIARA) ATTO DI RIASSUNZIONE
rappresentati e difesi da:
VAGLIO GIOVANNI
con domicilio eletto in FIRENZE
VIA RICASOLI N. 40
presso
SEGRETERIA T.A.R.

contro COMUNE DI SAN VINCENZO rappresentato e difeso da:GRASSI RENZO con domicilio eletto in FIRENZE VIA CAVOUR N. 64 presso CAPECCHI LUCA PRESIDENTE CONFERENZA DI SERVIZI D.P.R. 509/9, non costituitosi in giudizio; REGIONE TOSCANA rappresentato e difeso da:VINCELLI GIUSEPPE con domicilio eletto in FIRENZE AVVOCATURA REGIONALE VIA CAVOUR 18 presso la sua sede COMPARTIMENTO MARITTIMO DI LIVORNO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE CAPITANERIA DI PORTO DI LIVORNO tutti rappresentati e difesi da:AVVOCATURA DELLO STATO con domicilio eletto in FIRENZE VIA DEGLI ARAZZIERI 4 presso la sua sede

per l'annullamento
- del verbale di conferenza di servizi approvato in data 29 luglio 2002 e pubblicato all'Albo pretorio comunale sino al 15 agosto 2002 recante approvazione del progetto definitivo relativo all'ampliamento del Porto turistico di San Vincenzo ai fini del rilascio della concessione demaniale;
- di ogni altro atto antecedente o successivo anche sconosciuto ai ricorrenti comunque funzionalmente collegato ai predetti con particolare riguardo per il provvedimento di convocazione della conferenza di servizi ai sensi degli art. 5 e 6 del DPR 2 dicembre 1997;
- la delibera n. 565 del 3 giugno 2002 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 26 del 26 giugno 2002 P. II sez. I di pronuncia di compatibilità ambientale ex art. 14 e segg. della L.R. 78/98 in ordine al progetto inerente l'ampliamento e la ristrutturazione del porto turistico di San Vincenzo;
- del verbale della conferenza di servizi interna allegato alla delibera di Giunta n. 565/2002;
- del rapporto interdisciplinare sull'impatto ambientale del progetto di ampliamento e ristrutturazione del porto turistico di San Vincenzo in quanto atto funzionalmente connesso alla delibera di Giunta n. 565/2002;

Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione del giudizio di
CAPITANERIA DI PORTO DI LIVORNO
COMPARTIMENTO MARITTIMO DI LIVORNO
COMUNE DI SAN VINCENZO
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
REGIONE TOSCANA
Visti gli atti della causa;
Visto l’art.23 bis comma sesto della legge 6 dicembre 1971, n.1034, introdotto dalla legge 21 luglio 2000, n.205;

Udito nella pubblica udienza del 29 Novembre 2007 , relatore il Cons. GIUSEPPE DI NUNZIO , l’avvocato A. Cuccurullo, delegato dall'avv. G. Vaglio, R. Grassi, S. Fantappiè delegato dall'avv. G. Vincelli e M. Gambini, avvocato delllo Stato;
Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

P. Q. M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, 3^ Sezione, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe, così provvede:

Da atto della rinuncia del ricorrente Bersotti Fausto;

ACCOGLIE IL RICORSO
e, per l'effetto,
ANNULLA gli atti impugnati;

Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.

Così deciso in FIRENZE, in Camera di Consiglio, il 29 novembre 2007;
Depositata in Segreteria ai sensi dell'art. 55 L. 27/4/82, n. 186.
FIRENZE, il 29 Novembre 2007
IL PRESIDENTE
F.to Angela Radesi
L'ESTENSORE IL SEGRETARIO
F.to Giuseppe Di Nunzio F.to Mara Vagnoli
N.R.G. 2087/2002

N.R.G. «RegGen»

Anonimo ha detto...

«Di Legambiente non so quali siano i motivi, però so per certo che le polemiche sul porto sono il frutto dell´agitazione di un paio di persone che non sanno come perdere tempo e inventano storie false. Anzi sono contento di poter spiegare bene la situazione di San Vincenzo, che rappresenta un modello per tutti gli approdi della Toscana».
«A San Vincenzo le correnti tirano da nord verso sud, quindi il vecchio porto ha provocato un accumulo a nord e l’erosione a sud, cioè a Rimigliano. Il comune con la Regione ha fatto l’unica cosa che poteva fare visto che era impossibile togliere il vecchio porto, un armadio di cemento fatto negli Settanta che provocava solo danni: ovvero ha deciso di ampliarlo, peraltro passando solo da 250 a 370 posti barca, migliorando l’impatto ambientale attraverso una diversa sagomatura che permette alla sabbia di passare di sotto e di limitare l’erosione. Inoltre il sindaco si è impegnato a togliere periodicamente la sabbia che non riuscirà a passare per ripascere artificialmente Rimigliano. Ecco perché il porto di San Vincenzo è un esempio di approdo turistico sostenibile».

Ipse dixit

05/07/2007 - Umberto Bianconi, responsabile del settore Logistica, Porti e Aeroporti della Regione Toscana.

Anonimo ha detto...

vergogna nel 2008 ancora il cemento...ignoranti e caproni questo siete VERGOGNA!