giovedì 27 dicembre 2007

RInCORSO DI VOLATA


MI SCAPPA UN RICORSO

L’amministrazione ricorre istintivamente al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR.

La fretta è così tanta che la Giunta delibera il ricorso contro la sentenza del TAR di cui non conosce le motivazioni.

MI RICORRO ADDOSSO

La Delibera di Giunta con cui si ricorre al Consiglio di Stato ha una logica tutta sua che più o meno è così sintetizzabile:
  • Siccome il TAR non ha dato la sospensiva ai lavori e le opere sono iniziate
  • Siccome le opere sono iniziate e sarebbe un gran peccato buttare via tutto
  • Siccome buttare via tutto sarebbe grave pregiudizio per il Comune e danno economico per la ditta;
  • Siccome non vogliamo un dispiacere noi e neppure vogliamo che l’abbia la ditta,
  • Siccome s’ha ragione
  • Siccome non vogliamo interrompere le opere
    ALLORA
  • Si ricorre.
Di fronte a ragionamenti tanto raffinati si ha l’impressione che l’Amministrazione si sia ricorsa addosso.

TRA DITTA E PARTITO NON METTERE IL DITO

Ancora una volta, per rendere chiaro all’universo intero l’assenza di confini tra l’interesse privato e l’interesse pubblico in nome del quale agisce l’Amministrazione, la Giunta si preoccupa di ricorrere non solo per salvaguardare l’operato del Comune, ma anche il portafoglio della ditta!

Nella delibera sta scritto a chiare lettere: “…gli effetti della sentenza (del TAR) sarebbero notevolmente pregiudizievoli per il Comune e per la ditta appaltatrice”. Ma la ditta è liberissima di tutelarsi senza che il Comune ci metta il nome.

Per questa splendida concezione dell’interesse pubblico si fanno particolari complimenti al Partito dei Comunisti Italiani che, con il suo rappresentante in Giunta, ha approvato l’ennesimo documento “comunista” di questa maggioranza.

TARpati sogni di gloria

Evidentemente la maggioranza ha accolto la sentenza del TAR nel peggiore dei modi. Anziché agire come sarebbe logico attendersi da un’Amministrazione comunale rifacendosi ad un principio di precauzione e sospendendo le opere, si è permesso alla ditta di accelerare i lavori. Anziché attendere le motivazioni relative alla sentenza per poi valutarle nel merito, si è ricorso alla cieca in Consiglio di Stato adducendo le motivazioni che ho qui sopra sintetizzato e che verranno pubblicate integralmente su questo blog.

Ma l’Amministrazione attuale, come può essere così ciecamente certa dell’operato dell’Amministrazione precedente che ha approvato il progetto definitivo? Come può la Giunta di San Vincenzo avere tutta questa certezza d’infallibilità nella Valutazione d’Impatto Ambientale redatta dalla Regione Toscana nel lontano 2002?

Presentare un ricorso prima di conoscere le motivazione assomiglia più alla reazione istintiva di chi vede minacciati i propri sogni di gloria anziché alla razionale scelta di un’Amministrazione comunale desiderosa di produrre documenti completamente trasparenti e legittimi.

Comunque domani in Consiglio Comunale alle 17:30 ci sarà occasione di parlare anche di questo: siamo stati previdenti ed abbiamo depositato un’interrogazione sulla sentenza del TAR.

Ber N

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