sabato 29 dicembre 2007

Quaderni dal Consiglio - Piccoli compagni vendono


La maggioranza a disagio sulla cessione delle ex scuole Fucini.

Paradossalmente la più accorata difesa della scelta politica di vendere le Fucini è del Compagno dei Comunisti Italiani che ha anche gettato sulle spalle del Forum del Centrosinistra, nato nel 2004, alcune decisioni prese nel 1998.

L’Amministrazione tutta ribadisce comunque la convinzione che vendere le Fucini sia cosa necessaria e utile. Gli uffici attualmente presenti nelle Fucini dovranno essere ricollocati nel palazzo Alliata alla modesta cifra di un milione di euro e oltraggiando le linee architettoniche del palazzo in cui si prevede di poter ricavare uffici con pareti divisorie in vetro (!).

La logica è questa: io devo rifare la cucina, non ho problemi economici e potrei farmela rifare quando voglio. Invece scelgo di vendere il bagno per prendere soldi che già avrei per rifare la cucina. Conclusione mi ritrovo senza bagno e devo far installare un cesso accanto al forno spendendo il ricavato della vendita del bagno.

Perché ciascuno si faccia un’idea pubblichiamo di seguito il breve testo della mozione presentata e respinta sia dalla maggioranza (Partito Democratico e Partito dei Comunisti Italiani) sia dall’opposizione di centrodestra.

Considerato che nella seduta del Consiglio Comunale del 28/11 us., l’Amministrazione Comunale ha espresso l’intenzione di procedere all’alienazione delle ex scuole Fucini, d’altronde prevista dalla variante gestionale del Regolamento Urbanistico;

Considerato il valore sociale dell’edificio che prima di ospitare gli uffici comunali è stata la scuola elementare del paese

Visto che la situazione economica del comune non giustifica la vendita del patrimonio pubblico

Il Consiglio Comunale

Invita l’Amministrazione a predisporre una variante al regolamento urbanistico per sancire l’inalienabilità delle ex scuole Fucini.

Ber N


immagine tratta dal film "Good bye Lenin"

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