domenica 23 dicembre 2007

SCUOLE FUCINI: L'AMMINISTRAZIONE SI "ESPRIME"


Lo sapete perché l’Amministrazione sta per vendere le ex scuole Fucini? Per due ragioni.

“la prima risiede nell’obiettivo di programma di recuperare gli edifici di valore storico e culturale di San Vincenzo, mantenendoli pubblici sia nella proprietà che nell’utilizzo.” Sì, avete letto bene. Sul Tirreno l’Amminstrazione così si “esprime”. Vendiamo l’edificio perché vogliamo mantenerlo pubblico sia nella proprietà che nell’uso.

C’è altro: “la seconda motivazione consiste nel permettere la realizzazione di una struttura ricettiva direttamente sul porto.” Ecco questa è già più convincente. Ci pareva infatti che si volesse permettere al privato di turno di fare soldi a palate svendendo il patrimonio pubblico.

Chissà, se saremo fortunati, l’acquirente potrebbe persino essere la SALES. A San Vincenzo mai porre limiti alla provvidenza e alla capacità di “esprimersi” dell’Amministrazione. Il Comune ha confermato, con il consueto candore, la subalternità delle scelte di pianificazione urbanistica ad interessi particolari.

L’altro argomento espresso dall’Amministrazione è che, volendo restaurare il palazzo ex Alliata e non volendo accollarsi un mutuo, sarebbe necessario vendere le ex Fucini. Ancora una volta, quando è evidente a cani e porci che il re è nudo, si tirano fuori improbabili problemi economici.

È bene allora che tutti sappiano che il bilancio previsionale del 2008 prevede oltre 900.000€ per incarichi e consulenze affidati a professionisti esterni e introiti con le sole multe per ben 850.000€. Grandi entrate e pessime spese. I soldi ci sono e ogni anno avanzano (l’anno scorso 1,4 milioni di euro di attivo nel bilancio) eppure ci si inventa la storiella dei problemi economici per giustificare l’alienazione di un pezzo così importante del patrimonio pubblico.

Specchietti per le allodole. La realtà è che la vendita dell’edificio comporterà non un entrata ma una perdita secca per la collettività che dovrà accollarsi, magari svendendo le ex scuole Fucini attualmente sede di molti uffici comunali, le spese per sbudellare l’ex Alliata in modo da reperire tanti stanzini.

La previsione del RU è di poter costruire 1.200 mq di superficie a destinazione alberghiera. Considerata la zona, a quanto potrebbe essere venduto l’edificio delle ex Fucini? Anche contando 4.500€ al mq arriviamo a 5,4 milioni di euro. Siamo pronti a scommettere che l’Amministrazione svenderà tale patrimonio.

E poi, cosa cavolo vuol farci l’Amministrazione con i cinque milioni di euro? Li spenderà per pagarci consulenze a professionisti esterni. Richiamando l’immagine di oggi, li userà per “esprimersi”.

Ber N

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nel tratto di costa fra Riva degli Etruschi e l'accesso al mare Residenza Cavalleggeri - Garden Club, sono iniziati in questi giorni le opere di sbancamento della duna (strada carrozzabile panoramica) e di coltratura della spiaggia (semina di granturco?).

Mi pare di ricordare che ai miei tempi questo tipo di opere fosse vietato. Se io mi azzardassi ad asportare un secchiello di sabbia dalla duna costiera finirei sicuramente in manette.
Ma una spiegazione ci sarà sicuramente, come ci saranno senz'altro i permessi del Comune e della Soprintendenza: (s'è visto anche di peggio).
Certo con un po' di sforzo si sarebbe potuto fare un intervento meno orrendo, ma già che ci s'era, tanto valeva darci dentro.

Per quanto riguarda l’accurata pulizia , coltratura e fresatura del tratto di spiaggia dalla Barcaccina fino al Botro ai Marmi che, con grande dispiego di trattori, da due anni viene eseguita ripetutamente per tutto l’inverno (suppongo a cura e spese del Comune), si tratta di un’operazione non solo inutile e costosa, ma anche stupidamente controproducente.
Sarebbe infatti cosa a tutti graditissima se, almeno d’inverno, la spiaggia fosse lasciata al naturale, con tutti gli stecchi e le palline portate dalle mareggiate, e senza i solchi orrendi dei trattori. La Pulizia, se proprio ritenuta indispensabile, potrebbe essere fatta ai primi di maggio (evitando comunque le assurde coltrature).
Abbiamo la grandissima fortuna di avere, adiacente al paese, (dalla Barcaccina in poi) una spiaggia meravigliosa, che da ottobre riprende l’aspetto di un parco naturale, deserta, senza un fabbricato in vista e con la vegetazione che arriva fina a trenta metri dal mare. Perché allora accanirsi a snaturarla, sprecando oltretutto un sacco di soldi ? Forse di tratta solo di masochismo. Però che tristezza.

Per i lavori in corso vedi:
http://rimigliano.blogspot.com/