
Dal Consiglio Comunale di un mesetto fa, era scaturito un verdetto inequivocabile: neppure la maggioranza difende la viabilità del centro. Infatti, ad eccezione di un paio di interventi dell’Assessore Pini e del Capogruppo Bandini, nessun esponente della maggioranza ha osato difendere la scelta del dimezzamento delle vie, dell’apposizione di ostacoli di evidente pericolosità e del senso unico che costringe i veicoli a percorrere chilometri per spostarsi da un punto all’altro del centro urbano intasando le vie e, spesso, creando lunghe code.
A distanza di un mese nulla è cambiato. Avevamo sollevato preoccupazioni circa l’incolumità di pedoni e ciclisti ed avevamo ricordato che scelte di tale portata non possono essere prese da un paio di persone in segreto. Avevamo richiesto che le decisioni potessero essere ridiscusse e che l’intero assetto viario potesse essere ridefinito con un percorso di partecipazione che coinvolgesse l’intera cittadinanza. Invece nulla è cambiato.
La viabilità è rimasta quella nonostante una signora abbia dimostrato a proprie spese la pericolosità degli spartitraffico spaccandosi la testa contro una fioriera. Tutto è rimasto così com’era nonostante gli ingorghi abbiano creato più di un disagio e parti della maggioranza (i Consiglieri Dani e Morandini si sono espressi in modo fortemente critico in Consiglio Comunale) rigettino l’attuale serpentina di sensi unici.
Visto che proprio l’Assessore ai Lavori Pubblici e il Sindaco hanno ammesso che la decisione è stata presa da loro due con il prezioso aiuto dei rappresentanti delle associazioni di categoria (dunque nessuno ha sentito i cittadini, nessuno ha neppure informato il Consiglio Comunale) ci chiediamo come sia possibile che cinque o sei persone dispongano della cosa pubblica con tanta leggerezza da operare scelte di forte impatto sulla vita di tutti all’insaputa dei cittadini. Questa sarebbe la politica "rinnovata" di Biagi che avrebbe governato 365 giorni l'anno insieme per San Vincenzo?
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