domenica 3 maggio 2009

MI RIFIUTO

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Oggi sul tirreno un interessante articolo su una delle questioni più sottovalutate di questa campagna elettorale: i rifiuti.
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Mentre le Amministrazioni si gloriano di raggiungere percentuali persino superiori al 40% di raccolta differenziata, si invocano nuovi termovalorizzatori perché le discariche scoppiano. In effetti quasi nessuno sa che anche Ischia di Crociano è arrivata al capolinea e che, ad oggi, non sappiamo che fine faranno i nostri rifiuti tra qualche mese.
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Pare che nessuno se ne preoccupi e, dimenticando le priorità, dimenticando i numeri, sfruttando l’onda emotiva dell’emergenza campana, si cerca di piazzare qualche termovalorizzatore alias inceneritore sul territorio.
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Canta Benigni nell’inno del corpo sciolto “ … perché è dimostrato, ci si pulisce il culo dopo aver cacato” Di questo principio basilare nessuno tiene conto.
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Il problema del “che fare” con il rifiuto arriva solo ed esclusivamente dopo la produzione del rifiuto stesso. Se non si produce non si ha il problema di disfare. Concetto di una banalità oscena che viene preso in seria considerazione nel resto d’Europa e dall’UE stessa che nell’ordine di priorità nel trattamento dei rifiuti pone al primo posto la RIDUZIONE della produzione di rifiuti e al secondo il RIUSO. Questi due concetti basilari che dovrebbero orientare le buone politiche sui rifiuti, sono rimossi dal dibattito italiano e si parla solo di differenziata, di inceneritori e di discariche.
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Mentre le Amministrazioni si gloriano di raggiungere percentuali superiori al 40% di raccolta differenziata nessuno si chiede cosa ci facciamo con tutti quei materiali che separiamo in bidoni colorati. Meno male che non se lo chiede nessuno. Infatti attualmente non c’è mercato per tali materiali e, la maggior parte della differenziata, finisce come tutto il resto in discarica o all’inceneritore.
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I numeri poi, dovrebbero essere eloquenti. Gli inceneritori in Toscana sono 8 e smaltiscono, si afferma nell’articolo, 300.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Le discariche ospitano invece in Toscana 900.000 t l’anno di rifiuti. In Toscana abitano 3.500.000 cittadini. I soli inceneritori bruciano più di 85 kg di rifiuti per ogni abitante l’anno. Se si parla di una famiglia di tre persone i cosiddetti piccoli inceneritori presenti sul territorio coprono una produzione, per quest’amena famiglia, di oltre due quintali e mezzo di rifiuti. Oggi le discariche accolgono altri 257 kg a testa di rifiuti pertanto l’amena famigliola può produrre una tonnellata di rifiuti in un anno.
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A occhio mi pare sia un po’ troppo. Eppure la produzione di rifiuti è in costante crescita anche nel nostro Comune e divora fette sempre più importanti di risorse. A San Vincenzo (e in Val di Cornia) la maggioranza ha sempre approvato acriticamente i piani aziendali ASIU in cui non si fa mai neppure riferimento alla riduzione della produzione di rifiuti e le uniche iniziative sono state volte all’aumento della differenziata.
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Il problema è che mentre la quota differenziata aumenta, cresce enormemente anche la produzione totale: 7.763 tonnellate nel 2003, 8.905 nel 2007, ovvero da 1125 kg per ogni abitante a 1300 kg a testa l’anno.
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Il V° programma di azione ambientale della commissione europea del 1996 fissava l’obiettivo di riportare la produzione dei rifiuti ai livelli del 1980 ovvero 300 Kg/abitante/anno. Siamo distanti anni luce persino da quest’obiettivo nient’affatto rivoluzionario se pensiamo che molti comuni italiani stanno perseguendo l’obiettivo “rifiuti zero”.
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Riducendo drasticamente la produzione di rifiuti e ottimizzando la differenziazione, gli otto piccoli inceneritori esistenti sarebbero più che sufficienti per le nostre esigenze.
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Ecco perché (non) servono gli inceneritori. Si vuol continuare a produrre quantità crescenti di rifiuti senza scomodare nessuno: nessuna seria politica di contenimento degli imballaggi, nessun limite imposto alle confezioni dei prodotti, nessun incentivo per le realtà di vendita di latte o altri prodotti “alla spina” né, tantomeno, campagne per il consumo dell’acqua del rubinetto.
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Quando la politica smette di fare politica si abbandona alle dinamiche economiche anziché condizionarle. La falsa politica di oggi costruisce più inceneritori se ci sono più rifiuti, una vera politica agisce per la riduzione dei rifiuti ponendosi un obiettivo alto ma possibile da realizzare.
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Un obiettivo tutt’altro che utopico che segnerebbe un bel miglioramento per la qualità della vita di ciascuno ma, simili particolari, pare non interessino più. Meglio mobilitare l’esercito per imporre a qualche sciagurata comunità un inceneritore o una discarica per aggravare il problema anziché risolverlo.
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BerN
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6 commenti:

jack of hearts ha detto...

Come disse Benigni nel film "Il minestrone": "Il mondo è un cesso? Beato chi ci caca!"

A.B. ha detto...

Vedo che cittadino stanco non ha risposto alle mie osservazioni del post precedente.

A.B.

Presentazione ha detto...

Segnalo doverosamente

Avvertenza ha detto...

Si avverte che il blog di Lera sopra segnalato, è stato poco fa pesantemente censurato dal suo amministratore che ha eliminato una diecina di commenti NON GRADITI.
Non offensivi intendiamoci, ma solo sgraditi in quanto ritenuti poco rispettosi dell'uomo da loro e da Lera idolatrato: Silvio Berlusconi. (Fra l'altro MAI NOMINATO)
E pensare che un certo LORENZO S. si era finora spolmonato per negare qualsiasi legame fra la loro "lista civica" e Forza Italia, Berlusconi e relativi nani e ballerine.
La giustificazione è stata che i commenti debbono essere "in tema con l'argomento del post"
Semplicemente ridicolo e penoso.
Il blog del Forum non è mai stato censurato, neppure in caso di insulti al Forum ed ai propri simpatizzanti, ma solo, se non ricordo male, una volta per insulti gratuiti e personali rivolti al sindaco.
Anche il blog del PD, finora non è mai stato censurato, nonostante contenga al 95% commenti pesantemente negativi per il PD e per Biagi ed anche qualche isolato insulto da parte di cretini.
Arrivare a censurare il proprio blog per commenti giudicati (senza che Berlusconi fosse neppure nominato) antiberlusconiani, oltre che ridicolo. patetico e penoso è certamente indice di una mentalità da piccoli despoti in erba che, pensando alla statura delle personcine di cui si sta parlando, ci succede come a Benigni e ci si sgonfiano le palle.

d ha detto...

quando si dice la censura fascista

Anonimo ha detto...

I RIFIUTI DELLA CAMPANIA SONO SOLO La punta dell'iceberg !!!lo disse grillo mesi fa...