domenica 23 settembre 2007

Ce lo dà Biagi il Parco


Dopo averle sparate grosse sulla convenzionata, arrivano scemenze anche su Rimigliano.

Nel comunicato stampa del Comune sull’epilogo della fascia a mare di Rimigliano ci sono tante inesattezze che non si capisce se, prima durante o dopo l’approvazione, il Sindaco abbia mai letto il piano.

Si afferma che le opere costeranno 1.100.000 € di cui 500.000 € dalla UE. SBAGLIATO: il Comune ha assunto un mutuo di 860.000€ che, più 500.000€ dell’UE fanno 1.360.000€: una bella cifretta per rifare i cessi e brutalizzare i gufi.

Infatti dietro tutte le scemenze della tutela che ogni volta il Sindaco ripropone nei suoi interventi, si cela un progetto che butta via risorse rilevanti per rifare, ingrandire e aumentare di numero i cessi, mettere le docce a pagamento (particolare che non viene mai in mente nei comunicati stampa) e sparpagliare nella fascia a mare centinaia di lampioni.

L’illuminazione non interesserà solo lunghi tratti della Principessa come erroneamente riportato ma si insinuerà anche dentro il parco devastando la fauna notturna e buttando nel cesso (appena rifatto) la possibilità di tutelare come parco naturale l’area.

Inoltre incrementi volumetrici ai bar e servizi presenti e due nuove grosse tubature per l’acqua perché si prevedono ulteriori forti incrementi nei consumi idrici. Ecco l’impegno nella tutela dell’ambiente e nel risparmio idrico del Sindaco Biagi.

L’affermazione secondo cui l’intera fascia a mare è diventata di proprietà del Comune con la transazione con i Della Gerardesca fa schifo. Scusate ma non saprei come definirla altrimenti. Con quell’accordo si acquistò, e non espropriò, una trentina d’ettari di pineta assolutamente vincolata che i Della Gherardesca non avrebbero neppure potuto recintare perché l’Amministrazione poteva avvalersi della Legge Regionale sui percorsi escursionistici. Con lo stesso accordo l’Amministrazione ha lasciato gli otto ettari più a rischio speculazione (perché sono prati e perché circondano edifici esistenti) ai Della Gherardesca, li ha dichiarati inespropriabili, recintabili e destinati a finalità tuiristiche. Infine s’è impegnata a riesaminare le domande di condono edilizio formulate dai Della Gherardesca. Ci vulole una bella faccia per venire a raccontare che si è espropriata la fascia a mare!

Prendiamo inoltre atto che non è ancora stato fatto un accidente, nonostante sollecitiamo tale iniziativa da DUE ANNI, circa i finanziamenti provinciali per l’erosione della duna.

Il disegno, fin troppo evidente, è quello di trasformare un parco naturale in un giardinetto pubblico asservibile agli interessi e usi della futura speculazione edilizia della Tenuta di Rimigliano. La nostra opposizione non è stata affatto sufficiente, avremmo bisogno di un movimento cittadino che, ad oggi, non esiste.
(le immagini sono semplici giochi di chi scrive e non si riferiscono a persone o eventi reali)
Ber N

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