mercoledì 26 settembre 2007

La passione segreta di Attila


Ha estirpato la pinetina, gli olivi sotto la stazione, la lecceta del Paradisino, centinaia di alberi sulle vie e tra poco tocca alla Svizzera. È proprio il caso di dire che dove passa l’Amministrazione Biagi non cresce più l’erba ma… nessuno gli tocchi l’altalena.

Apprendiamo con gioia oggi sulla stampa che la Giunta Biagi è ansiosa di mettere i giochini nelle aree verdi superstiti del nostro povero paese. Non si potranno svolgere attività economiche e ci saranno tante altalene per tutti. Una cuccagna. Naturalmente per l’area feste, dove si svolge la festa dell’Ulivo, c’è una deroga che permette le attività economiche, chissà se metteranno lo stesso le altalene.

Già si annuncia una grandinata di soldi pubblici per la PROGETTAZIONE della piantumazione e della posa dei giochini. Ovvero dovremo pagare decine di migliaia di euro un architetto specializzato che ci dica come e dove si piantano le altalene, questione delicata per cui non basta il personale del Comune.

La nostra epoca è gravida di possibilità, il problema è che per chi non sceglie di specializzarsi in psicoanalisi, non c’è futuro.

La Giunta Biagi in tre miseri anni di amministrazione ha sbarbato più alberi, e cancellato più aree verdi, di quanto non sia stato capace di fare l’Etna in millenni di attività. Ora che rimangono quattro lecci rachitici in mezzo al paese la Giunta Biagi, proprio mentre affila l’ascia per completare la meritoria opera al Paradisino e alla Svizzera, ha una botta di nostalgia fanciullesca e pensa ai giochini.

Ma la Giunta non è una bimba e i genitori siamo noi. Noi cittadini l’abbiamo concepita (seppure indirettamente) nelle urne e sarebbe l’ora di dirgli: “No, i giochini no! Sei stata troppo birbante!”
Un ultimo dubbio, visto cos'abbiamo concepito, non è il caso, la prossima volta di guardare la TV?

Ber N

1 commento:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.