giovedì 6 settembre 2007

Giudicate voi se questa è spiaggia

Sta finendo l’estate e l’autunno, se farà il proprio mestiere, porterà qualche mareggiata. Ovviamente ne basteranno un paio per dover riportare rena su tutto il litorale urbano di San Vincenzo e seguiranno dibattiti su pennelli e pennellesse.

Io voglio il molo affiorante perpendicolare in masso di cava, io lo voglio parallelo un metro sopra il mare in laterizio, io lo voglio ondulato un metro sotto il livello del mare in foglie di fico d’india, io lo voglio di ossi di seppia verticale a palafitta… a breve ne sentiremo di persino più fantasiose.

Naturalmente, per sottolineare l’ovvio, l’erosione del nostro arenile dipende dalla diga foranea costruita dalla Sales che ha chiesto alcune modifiche sostanziali al progetto tanto da non farlo sembrare più neppure lontano parente dell’originale.

Si dà il caso che l’ampliamento del Porto Turistico sia un intervento pubblico appaltato ad un privato. Dunque è ovvio che il Comune dovrebbe far realizzare l’opera originaria oppure pretendere modifiche che rispondano all’interesse pubblico.

Secondo voi, risponde maggiormente all’interesse pubblico avere dei posti barca più grandi oppure avere la spiaggia? Dunque, visto che anche per le modifiche richieste dalla Sales è necessaria una nuova Valutazione d’Impatto Ambientale, e pur non volendo sposare la nostra posizione -che resta valida- di dichiarare decaduta la concessione, non era più rispondente all’interesse comune progettare un nuovo profilo della diga riavvicinandola alla costa e magari liberando una parte degli arenili interclusi?

Perché purtroppo una volta fatto il danno, non si torna più indietro. Ora, giacché persino l’Amministrazione s’è resa conto che l’erosione è innescata da quella diga del tutto fuori scala, perché non agire di conseguenza? Sarebbe inquietante che la maggioranza si fosse convinta con i propri argomenti “aspettate di vederlo finito” “l’erosione c’è perché stanno ancora lavorando” e altre simili amenità.

Si preferisce rigare dritto, garantire alla società privata maggiori incassi e rinunciare alla spiaggia. Già, perché i pennelli non servono a nulla e questo lo ammettono tutti, spostano soltanto il problema e offrono un’immagine della spiaggia che è questa.





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