mercoledì 19 settembre 2007

PESCAGHIOZZI - TUTTI NELLA STESSA BARCA (A REMI)



Siamo tutti nella stessa barca, compagni, diamoci una mano. I lavoratori collaborino con gli imprenditori per il bene dell’azienda e sappiano rinunciare ai propri diritti, le amministrazioni collaborino con i grandi soggetti privati per il bene collettivo.

A livello locale, come a livello nazionale è tutto un affrettarsi a dire che non deve esserci conflittualità fra le classi perché le classi non esistono. Non deve esserci un sano rigore nei controlli pubblici sulle attività dei privati perché ora il pubblico e il privato, a braccetto, lavorano per la stessa causa: il bene comune.

Eppure fino a non molto tempo fa, molti dei nostri amministratori pensavano che:
«La volontà del capitalista consiste certamente nel prendere quanto più è possibile. Ciò che noi dobbiamo fare non è di parlare della sua volontà, ma di indagare la sua forza, i limiti di questa forza e il carattere di questi limiti ( Marx, Salario, prezzo e profitto)»

È particolarmente deprimente vedere come questi stessi politici che citavano Marx ora paiono non distinguere più Karl da Groucho. Ecco comunque che il modo per aumentare in futuro le retribuzioni ai lavoratori dipendenti è dare soldi all’imprenditore, il modo per “sviluppare” una località balneare è far fare il bello e il cattivo tempo a qualche grande società privata, e così via. Se siamo sulla stessa barca, non ha senso che ci siano diffidenze.

Nella vicenda del porto di San Vincenzo abbiamo visto un ex Sindaco diventare Presidente del CDA della società privata che gestisce quel porto che lui aveva voluto privato, raro esempio di "collaborazione" fra le Istituzioni e un'azienda. Ora dobbiamo sorbirci gli studi sui vari impatti dei cantieri e delle diga (inquinamento atmosferico e rumoroso, erosione e quant’altro) elaborati dalla Sales stessa. C’è stato detto che anche i conti economici su cui si basa la variante presentata dalla Sales li ha fatti e li ha controllati la Sales stessa. Il Comune s’è fidato, tanto, se siamo tutti nella stessa barca…

Infine a porre il sigillo su quest’ameno clima è intervenuto anche Lorenzo Carapellese, dell’istituto nazionale che osserva i bandi di gara (finanziato anche dal Ministero dunque con soldi pubblici), per tessere le lodi, sciorinando dati approssimativi non aggiornati e pasticciati, del partenariato pubblico-privato. Nel sito che consigliamo calorosamente (http://www.infopieffe.it/vetrina-dei-progetti/il-nuovo-porto-di-san-vincenzo.htm) troverete anche delle interessanti interviste all’attuale Sindaco e all’ex Sindaco che parlava ancora come Presidente della Marina di San Vincenzo. Roba per palati resistenti, vi avvertiamo.

Non diversamente è andata con la Solvay che non solo ha voluto disboscare una valle per farci una ferrovia ma ha anche tagliato venti posti di lavoro e aumentato le quantità escavabili. Il tutto con grande plauso della maggioranza che amministra e con buona pace del bene collettivo.

Insomma i soggetti privati guadagnano sempre di più speculando sui beni collettivi, pochi si arricchiscono al di là di ogni decenza mentre molti faticano ad arrivare alla fine del mese. Non metto in dubbio che siamo tutti sulla stessa barca, viene però il sospetto che noi siamo i vogatori costretti a remare sempre più velocemente con ranci sempre più miseri mentre i nostri compagni imprenditori frustano e l’amministrazione scandisce il ritmo di remata.

Ber N

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