sabato 8 settembre 2007

RIMIGLIANO, SFASCIA A MARE


Mentre la duna è sempre più erosa e i trattori vi scorrazzano sopra, l’Amministrazione spende 860.000€ per rifare i cessi e accecare i gufi.

Nessuno sa niente della fascia a mare di Rimigliano. Abbiamo spesso tentato d’informare i cittadini sui gravi pericoli che corre anche la striscia di bosco dunale e retrodunale di Rimigliano. Molti conoscono la devastante previsione edilizia della Tenuta ma pochi sanno cosa avverrà di qui a pochi mesi nella fascia a mare.

La maggioranza ha approvato un piano di “valorizzazione”, parola chiave della nostra Amministrazione, con cui:
  1. Mette a pagamento le docce sulla duna, per il risparmio idrico, viene detto (!)

  2. Installa più bagni e docce (per il risparmio idrico forse?)

  3. Realizza un inutile e costoso sistema di fitodepurazione ad ogni bagno ovvero fino a dodici vasche di decantazione del bottino per ogni toilette proprio a lato dei percorsi con la “valorizzazione” che potete immaginarvi

  4. Amplia, con tanto di abbattimento di alberi –in un parco naturale- il bar degli anni settanta all’entrata principale

  5. Installa centinaia di metri di illuminazione notturna -IN UN PARCO NATURALE- tanto dannosa per la fauna quanto inutile per i cittadini

  6. Amplia le strutture del Podere Tuscanica

  7. Destina due tubature d’acqua, una da 2 e una da 3 pollici, perché si prevede un maggior consumo idrico nel parco (e va a farsi benedire il risparmio idrico del primo punto).

Ci sarebbero altri elementi che tralasciamo per brevità. Ci limitiamo a ricordare che altri due documenti segnano in modo inequivocabile il destino della fascia a mare. Il primo è un atto di compravendita con cui il Sindaco Biagi, che tanto pensa all’interesse pubblico, ha dichiarato inespropriabili sette ettari di prati e boschi attorno ai due poderi rimasti ai Della Gherardesca. Così, non solo il Comune rinuncia a completare la pubblicizzazione della fascia a mare, ma tali terreni rimangono al privato con destinazione d’uso TURISTICO RICETTIVA.

Il secondo è il Piano Spiaggia che ha individuato la fascia a mare di Rimigliano come spiaggia libera ATTREZZATA e non semplicemente spiaggia libera. Questa splendida parolina in più determina la possibilità di affittare ombrelloni sulla spiaggia e quindi è il primo passo verso la privatizzazione dell’arenile del parco.

Tornando al progetto di valorizzazione sopra sintetizzato, precisando che è ferma opinione del Forum che sia semplicemente pessimo e quindi l’Amministrazione non avrebbe dovuto elaborarlo a prescindere dall’impegno economico, lo sapete quanto costa? Oltre 1.360.000€: 500.000 ce li dà l’UE e 860.000 ce li mettiamo noi sanvincenzini con un bel mutuo ventennale.

L’Amministrazione è felice di ricevere finanziamenti europei ma qualcosa, nel ragionamento non quadra: l’emergenza a Rimigliano è l’erosione della duna. Se a casa mia gli infissi cadono a pezzi e l’Europa mi dà un contributo per rifare i pavimenti con cui però non ho problemi, perché dovrei spendere tutti i miei soldi per rifare i pavimenti osservando inebetito le finestre che marciscono?


Ber N

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